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Occupanti abusivi chiamati alla rivolta contro le istituzioni

Sono tre i suggerimenti che gli ignoti estensori del volantino danno danno agli occupanti abusivi per evitare gli sgomberi: “Emettere suoni, far chiasso“, se non bastasse a fare desistere la polizia, “gettare liquidi” dai balconi e infine “gettare solidi” intesi come mobili e suppellettili. Da alcuni giorni, i quartieri dove sono presenti caseggiati d’edilizia popolare, sono stati affissi un po’ ovunque volantini anonimi con dei “piccoli suggerimenti su cosa fare in caso di sgombero“, che sembrano tratti dai metodi adottati dalla popolazione di Mogadiscio, con cui si confrontarono i nostri soldati negli anni “90”. Visto il linguaggio adottato, la matrice sembra essere quella dei centri sociali e dei collettivi che difendono gli occupanti abusivi, ma evidentemente questa volta è mancato loro il coraggio di firmarsi nel mentre invitano alla rivolta popolare, suggerendo metodi che mettono a rischio l’incolumità delle forze dell’ordine e del personale Aler o MM che l’accompagna. “I manifesti apparsi nei quartieri popolari, soprattutto Aler” – commenta il vicecapogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico – dimostrano che lo scenario politico milanese si sta accendendo e i centri sociali, che da vili non si firmano nemmeno, alimentano lo scontro. È la loro risposta al ministro dell’Interno che in 6 mesi ha fatto più dei ministri di sinistra degli ultimi 6 anni”  proseguendo con l’esortare il Sindaco a emettere “una dura condanna a chi scrive di gettare liquidi e solidi contro le forze dell’ordine” anche se, conclude “Farsi aspettative da Sala che incita la CGIL a scendere in piazza, scioperare e magari bloccare il Paese sarebbe sbagliato“. Silvia Sardone, consigliere Comunale e Regionale del gruppo misto, trova folle che “chi occupa senza titolo in caso di arrivo della polizia dovrebbe fare casino e addirittura passare alle vie di fatto lanciando liquidi e solidi dalle finestre perchè gli agenti non sono benvenuti“.  “Al Corvetto, al Lorenteggio, a San Siro i residenti regolari non ne possono più di vivere sotto scacco di questi delinquenti” spiega “Le occupazioni abusive sono un reato” e conclude, chiamando a sua volta in causa “Sala e compagni” affinché “battano un colpo“.

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Risolto il Mistero di Viale Toscana, si è trattato di un rave party abusivo

Risolto il mistero della presunta occupazione abusiva in Viale Toscana. Non si sarebbe trattato dell’occupazione di un immobile da parte degli appartenenti al centro sociale Lambretta, come in un primo momento riferito dal Consigliere Comunale Alessandro de Chirico e successivamente smentito dagli stessi autonomi, bensì di un rave party non autorizzato iniziato verso le 23.30 di sabato sera quando i primi  caravan sono entrati nel capannone al civico 3 di viale Toscana, dove un tempo aveva sede il provveditorato agli studi. Sul posto sono presenti agenti della Polizia di Stato, richiamati anche dai residenti della zona disturbati dalla musica ad alto volume che risuona incessante da ore. Probabilmente, come accaduto di recente in zona Certosa, anche la DIGOS sta monitorando la situazione e al termine dell’evento provvederà a fermare, identificare e denunciare gli organizzatori, sequestrando loro mezzi e atrezzature. “Ancora un rave party a Milano, dove nelle ultime settimane queste feste che si svolgono nella più totale assenza di regole sono stati davvero troppi” ha commentato Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia aggiungendo, “Appare evidente che bisogna porre un argine prima di tutto legislativo ai rave, che poi presentano i classici problemi di consumo di droga e alcool. Rinnovo il mio invito al Parlamento, perché introduca modifiche al Dl Sicurezza inserendo norme che consentano alle forze di polizia di intervenire“.

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