alpini

Piscina (Lega): Comune contro gli Alpini

“Seppur abituati a qualsiasi retorica ideologica della sinistra, ha dell’incredibile la bocciatura in Consiglio Comunale della mozione che esprimeva vicinanza e riconoscenza all’Associazione Nazionale Alpini e, in generale, al corpo degli Alpini”, denuncia Samuele Piscina, consigliere comunale di Milano e vicecommissario cittadino della Lega. “Ieri sera, infatti, la maggioranza di sinistra che sostiene il Sindaco Sala, capeggiata dall’Assessore Granelli e dal Capogruppo Barberis, hanno rigettato il documento da me presentato, rifugiandosi dietro alla scusante delle presunte molestie denunciate durante l’Adunata di Rimini, rivelatesi poi dei semplici apprezzamenti verbali di pochi singoli con tanto di richiesta d’archiviazione da parte del PM poiché i fatti non sussistono”. “Insomma, una vera e propria scusa quella della sinistra, ideata ad arte per prendere ancora una volta le distanze e disdegnare un’associazione e un corpo di grande valore, che tanto ha dato alla nostra terra, combattendo per la patria e aiutando il popolo italiano. Voglio ricordare al PD e al Sindaco Sala che, l’associazione che nacque proprio a Milano nel 1920, di recente è stata in prima linea ad aiutare la popolazione nei terremoti del centro Italia e hanno costruito in soli 7 giorni l’ospedale nella Fiera di Bergamo per fronteggiare l’emergenza pandemica”. “Il Corpo degli Alpini e l’ANA non meritano il disprezzo dimostrato dalla sinistra milanese”, conclude Piscina. “Siamo purtroppo abituati a frasi e slogan terribili, ingiusti e diffamatori, quali «gli Alpini stuprano», di una certa parte comunista e anarchica estrema, ma mai avrei pensato che tale odio si potesse propagare e serpeggiare nell’aula di Palazzo Marino. Sala chieda subito scusa agli Alpini, vero proprio esempio per il nostro paese e la nostra città.

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Il cuore degli alpini: 15mila euro all’Asilo Mariuccia

Il cuore degli alpini colpisce ancora. Nella grande festa organizzata a Milano nel fine settimana, Sebastiano Favero, presidente nazionale degli alpini, ha trovato anche il modo e il tempo per portare il sostegno delle penne nere a una storica istituzione milanese. L’Asilo Mariuccia potrà infatti contare su una donazione da 15mila euro proprio da parte degli alpini. Un gesto di cuore che unisce due istituzioni italiane con una tradizione di dedizione e cura del prossimo. La donazione è stata ricevuta dal presidente del Mariuccia Camillo De Milato direttamente dalle mani di Favero. “La solidarietà e la generosità sono componenti dell’animo degli alpini. Aiutare l’asilo Mariuccia, con le sue mamme vittime di disagi e maltrattamenti, risalta lo spirito di umanità del bene comune dell’Associazione Nazionale Alpini” ha commentato De Milato (Nella foto insieme al presidente nazionale Sebastiano Favero e il capo di SME Salvatore Farina). Quella degli alpini è una tradizione: si mossero anche per i terremotati dell’Aquila per i quali ricostruirono 30 case, o quelli dell’Emilia. Gli alpini sono attivissimi nelle beneficenza: nel 2018 solo nelle provincia di Varese sono stati raccolti 160mila euro di donazioni dall’associazione nazionale alpini. Quest’ultima rende ancora più significativo per Milano aver ospitato la manifestazione degli alpini, l’Asilo Mariuccia infatti è un’istituzione più che centenaria essendo stato istituito nel 1902 proprio per tutelare le donne più sfortunate. Compito, insieme ad altri, che porta avanti anche oggi.

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Insulti persino agli alpini

Gli alpini stuprano. L’accusa è stata lanciata nel più vile dei modi: con le scritte sui muri. Siamo abituati da tempo all’incivile e vile vendetta dei così detti antagonisti contro muri e oggetti, ma almeno gli alpini lasciateceli stare. Sono uno dei patrimoni nazionali, sia umani che storici. Come i vigili del fuoco rappresentano la parte migliore di ciò che chiamiamo Italia: sono militari, ma senza il peso della divisa perché il loro legame con la montagna li rende qualcosa di più vicino. Sono come persone conosciute in armi, più vicine all’ideale del cittadino guerriero che ai generali che hanno spedito i nostri soldati a morire di leucemia oltre Adriatico (ah per altro quei generali hanno pure fatto carriera). Nonostante gli autobus girino con le scritte “Viva gli alpini”, benedicendoli così con l’unica benedizione che ormai vale in Italia cioè quella della sinistra,  c’è chi si è preso il disturbo di scrivere quelle scritte infamanti. Un gesto, appunto, vile, compiuto dagli stessi che affrontano mazze in mano la polizia o più spesso le auto di cittadini comuni che hanno avuto la sfortuna di parcheggiare nel posto sbagliato.  Però un gesto tanto debole nel pensiero e nell’atto suggerisce uno spunto essenziale: oggi come oggi l’Italia ha decisamente bisogno di ritrovare l’unità di pensiero e di lingua che la definisce come nazione. La mancanza di un pensiero comune causata dalla distruzione dei valori precedenti porta a una confusione il cui primo risultato è l’odio: un piccolo esempio lo ha fornito Diego Fusaro che in un recente intervento ha inserito l’idea di mettere fasciatoi nei bagni degli uomini in un presunto complotto mondial-capitalista per distruggere la figura del maschio. Ora pensiamo che come spesso accade Fusaro abbia detto un’idiozia, ma lui ha capito che un certo mondo è morente e non morto: sono ancora tanti gli uomini che si sentirebbero frustrati nella loro mascolinità se dovessero cambiare in pubblico un figlio. E di solito sono gli stessi che finiscono per essere clienti della sterminata comunità di transessuali importata in Italia da ogni parte del mondo. Ma il punto non è tanto scoprire se il “Paese della famiglia” sia effettivamente il centro di un complotto mondialista per avere la più grande comunità di trans del mondo con la regia occulta della Chiesa,  ma la reazione di Fusaro. A un’iniziativa che poteva essere utile o ignorata, ha risposto con l’idea di un complotto. Una qualche trama oscura, insomma odio. Ma Diego non è il problema, anzi, aiuta a capire come si sente buona parte della società: al centro di una lotta con qualcosa più grande di lei, un mondo che cambia senza che nessuno glielo abbia chiesto, in cui sembra all’opera qualcuno che vuole aggiungere sofferenza all’aumentato dolore della vita. Dall’altro lato una generazione di passaggio, senza passato perché gli è stato insegnato a rinnegarlo, senza presente perché nessuno sa indicare una strada e senza futuro perché la crisi è arrivata nel mezzo della vita, né alla fine né all’inizio, dunque non c’è stato un mondo migliore prima né la speranza di uno migliore dopo. L’unico linguaggio che resta è dunque quello dell’odio: quando non si sa ciò che vale di più, cioè il vecchio “conosci te stesso”, si può solo individuare ciò che si odia. Ciò che non si vuole. O che si vuole distruggere. Compresi gli alpini, uno degli ultimi concetti viventi. Noi invece pensiamo di sapere chi siamo, per questo ancora più forte scriviamo: VIVA GLI AlLPINI!

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Vandalismo contro le sedi degli Alpini

Nei giorni dell’Adunata degli Alpini a Milano ignoti hanno dato vita a due distinti episodi di vandalismo. In via Marsala sono state infrante le vetrine della sede nazionale dell’Associazione Alpini, mentre in piazza San Babila ignoti hanno lanciato uova contro lo stand “Alp Shop” e scritto con vernice rossa “Gli Alpini stuprano”. La polizia è a lavoro per individuare i responsabili, e sta acquisendo i filmati delle telecamere della zona. “La mia solidarietà e quella di tutti i lombardi alle nostre penne nere. La solita idiozia di pochi imbecilli non macchierà certo questi tre giorni di festa“. Così il governatore lombardo Attilio Fontana ha commentato su Facebook i due episodi di vandalismo nei confronti degli Alpini che sono verificati a Milano, dove ha preso il via da oggi l’Adunata Nazionale.      

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Presentata la guida per l’adunata degli Alpini

E’ pronta la Guida alla 92esima Adunata Nazionale degli Alpini, in programma a Milano dal 10 al 12 maggio prossimi. L’opuscolo raccoglie in 64 pagine il quando, dove e come del grande raduno alpino, dedicato quest’anno al Centenario di fondazione dell’Associazione Nazionale Alpini che proprio a Milano è nata nel 1919 e che a Milano ha tuttora sede. Il libretto – oltre che un vademecum con il programma dettagliato della tre-giorni e tutte le informazioni pratiche per muoversi in città – vuole essere un benvenuto agli Alpini e al loro seguito da parte dei Partner dell’Adunata: Regione Lombardia, Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano. All’interno si trovano infatti ampi spunti per il tempo libero, in città così come nel territorio: le principali attrattive turistiche, i suggerimenti per lo shopping, i siti e gli eventi di Leonardo da Vinci a 500 anni dalla sua morte, i musei e le mostre da non perdere a Milano, ma anche i luoghi storici, le montagne e le tradizioni gastronomiche di Lombardia. La guida, in maneggevole formato tascabile, è disponibile gratuitamente presso la sede del COA-Comitato Organizzatore Adunata, la sede nazionale Ana, gli ATM point, le biglietterie Trenord, gli spazi di Regione Lombardia a Milano (piazza Città di Lombardia e Filzi) ma anche a Monza, Bergamo, Brescia, Lecco e Varese, nonché gli spazi del Comune Infomilano in Galleria Vittorio Emanuele, Yes Milano Tourism Space in via Mercanti, tutte le biblioteche e tutte le sedi anagrafiche della città. “L’Adunata –sottolinea il Generale Renato Genovese, presidente del COA-Comitato Organizzatore Adunata- è per gli Alpini l’occasione, oltre che di rivivere con orgoglio e allegria i cento anni della nostra storia, di rendere omaggio al territorio che ci ospita. Gli Alpini a Milano si sentono a casa”.

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Gli Alpini piantano 76 querce a Rogoredo

Una trentina di Alpini (6 di Monza, gli altri di Milano) hanno piantato in questi giorni al “Bosco della droga” di Rogoredo 76 delle 100 querce previste dal progetto condiviso con Italia Nostra, che da anni si adopera per il recupero dell’area ex Porto Di Mare. Disposte su due filari, le nuove querce negli anni andranno a ombreggiare la pista ciclabile che conduce all’Abbazia di Chiaravalle. L’intervento sarà portato a termine entro il 30 marzo, quando è prevista – alla presenza dell’assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura di Milano, Pierfrancesco Maran – una cerimonia ufficiale di inaugurazione dell’opera verde, pensata come dono alla città in occasione della 92a Adunata Nazionale degli Alpini (10-12 maggio). Nel frattempo, fa sapere l’associazione nazionale Alpini che a maggio terrà a Milano l’Adunata nazionale, si sta pensando, sempre in collaborazione con Italia Nostra, a una fase 2 di riqualificazione, che dovrebbe trasformare una collinetta del parco in un percorso per mountain bike e cross country.

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