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Arrestati dopo una rapina in comasina

La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato due cittadini italiani 31 e 38 anni per la rapina aggravata commessa in un supermercato in zona Comasina. Nel pomeriggio, i due uomini, che indossavano i caschi integrali, sono entrati in un supermercato di via Val di Bondo minacciando il cassiere, simulando di avere una pistola nella tasca: lo hanno afferrato per il collo facendosi aprire le casse e hanno portato via 1.600 in contanti prima di fuggire a bordo di uno scooter rubato. Durante la fuga, i due sono caduti e sono scappati poi a piedi. Gli agenti della Squadra Mobile, in servizio antirapina in zona, hanno intercettato i due autori che, alla vista dei poliziotti, hanno scavalcato il cancello di uno stabile abbandonato ed hanno cercato invano di nascondersi tra la vegetazione: gli agenti della sezione Falchi li hanno individuati e arrestati.

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Comasina: arrestati un rapinatore e due spacciatori

Martedì 3 marzo, a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un 31enne italiano per il reato di rapina. Le indagini dei poliziotti del Commissariato Comasina hanno permesso di ricostruire le azioni criminali del 31enne con precedenti specifici, consumate nell’ultimo mese. Obiettivo delle rapine sono stati alcuni tassisti operanti nel Comune di Milano, così come nell’episodio di martedì scorso quando l’uomo è salito a bordo di un taxi chiedendo di essere trasportato in una via del quartiere Comasina. Arrivato a destinazione, il 31enne ha puntato un coltello al volto del taxista facendosi consegnare il denaro in suo possesso, per poi allontanarsi a piedi. Stesso modus operandi utilizzato dall’arrestato in occasione di 3 rapine consumate a distanza di poche ore ai danni di due diversi tassisti e di un rider, tutte tra l’1 e il 2 febbraio scorsi, dove però ha fatto uso di una pistola accendino per assicurarsi i soldi. Si è servito invece di un manganello telescopico nell’episodio della rapina consumata il 27 febbraio ai danni di una donna filippina che aveva seguito fino all’androne di un palazzo; dietro la minaccia dell’arnese si è fatto consegnare il cellulare dalla donna. Questa notte, invece, a Bruzzano gli agenti del Commissariato Comasina hanno arrestato due italiani di 35 e 29 anni, per detenzione e spaccio di stupefacenti. L’intervento dei poliziotti, nel pieno delle attività di controllo del territorio, ha portato al sequestro di 180 grammi di cocaina di purezza pari all’87% e la somma di 10.800 euro contanti che i due uomini detenevano all’interno di un box, e di due automobili anche queste sequestrate.  

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Arrestati due marocchini per detenzione e spaccio

La Polizia di Stato ha arrestato ieri pomeriggio a Milano, due cittadini marocchini di 34 e 36 anni, entrambi regolari sul territorio nazionale e pregiudicati, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti della squadra informativa del Commissariato, dopo una accurata attività di osservazione e pedinamento dei due fornitori durata alcuni giorni, ieri pomeriggio hanno bloccato, in via Valentino Mazzola, l’auto a bordo della quale i due soggetti viaggiavano e, nel sedile posteriore, sono hanno rinvenuto e sequestrato 6 panetti di hashish, per un peso complessivo di 3 chilogrammi. I poliziotti del Commissariato Monforte Vittoria hanno, quindi, proceduto alla perquisizione dell’unica abitazione individuata ad uso di uno dei due, in zona Piazza Insubria, al cui interno sono stati rinvenuti altri 2 panetti di hashish dal peso di un chilo, occultati nel cesto porta biancheria confusi tra gli indumenti sporchi, un bilancino di precisione, diverso materiale utilizzabile per il confezionamento delle singole dosi 3 telefoni cellulari, utilizzati per i contatti con i pusher di zona tramite messaggi whatsapp in lingua araba.  

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Bando da 400mila euro per progetti in Corvetto, Barona, Selinunte, Comasina, Parco Lambro, Cimiano e Quarto Oggiaro

A partire da ieri è possibile partecipare al bando per realizzare progetti di promozione della coesione sociale nei quartieri Corvetto, Barona, Selinunte, Comasina, Parco Lambro Cimiano e Quarto Oggiaro. Le proposte dovranno riguardare uno solo dei quartieri e svolgersi dal 1° novembre 2019 fino al 31 ottobre 2021. L’avviso pubblico, consultabile sul sito del Comune di Milano, prevede  un bando da 400mila euro di contributi ad associazioni ed enti del Terzo settore. Le attività previste dovranno essere realizzate nell’ambito di specifici temi: coesione sociale con indirizzo culturale e aggregativo; promozione dello sport e degli stili di vita attivi; proposte ludico-culturali-ricreative; promozione del senso di appartenenza, dei legami di comunità e sviluppo delle reti territoriali; coinvolgimento delle fasce di fasce di popolazione maggiormente fragili e vulnerabili; valorizzazione dell’ambiente; progetti che affrontano il tema del disagio sociale derivante da solitudine e isolamento, difficoltà economiche e di mobilità fisica, differenze etnico-culturali. Tra i requisiti per la partecipazione è prevista un’esperienza di non meno di 12 mesi in attività nel contesto cittadino nell’ambito della coesione sociale ed è necessario che i progetti proposti intervengano su problematiche tipiche del quartiere scelto. Le iniziative potranno essere finanziate fino al 90% del valore complessivo del progetto. Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi ad associazioni, enti ed istituzioni del terzo settore per la realizzazione di progetti di promozione della coesione sociale nei quartieri con particolare attenzione alle periferie.

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Ricordiamo Genova e non solo

Ricordiamo Genova e non solo. Nel giorno del ricordo del crollo del Ponte Morandi di Genova restano sul tavolo ancora tutti i temi sollevati dalla tragedia ligure, anche in Lombardia. Il tema infrastrutturale è centrale per tutta l’Italia e a tutti i livelli: basti pensare che ogni volta che un incidente occorre al centro Italia, si fermano tutte le linee ferroviarie. Il sistema italiano è infatti stato costruito almeno cinquant’anni fa e necessita tutto di manutenzione o di essere abbattuto e ricostruito. Un esempio è la Milano Meda, arteria principale per la Brianza Ovest, attraverso cui tutto il nord Milano si connette paesino per paesino alla grande città. Anche per questa strada è arrivato il momento di mettersi d’accordo, la discussione se e come mettere stuoli di autovelox non è più all’ordine del giorno da almeno un anno, ci sono infatti diversi ponti da rifare: il 14 all’altezza di via San Benedetto a Cesano Maderno (Km 140+228); il 12 all’altezza di via Alessandro Manzoni, sempre a Cesano Maderno (Km 139+318); il 10 all’altezza di via Maestri del Lavoro a Bovisio Masciago (Km 138+913) e lo svincolo 26 (Km 142+974). Attualmente l’unico chiuso è il 10. Lo segnalò Infrastrutture lombarde, società controllata da Regione Lombardia, un anno fa: quei ponti andavano chiusi al traffico mentre si cercavano soldi e tempi per rimetterli in sicurezza. E’ la società del calcestruzzo arrivata al suo primo cambio d’età. I suoi mostri sacri come il Morandi si sbriciolano di fronte al presente. Motivo per cui oggi ricordiamo Genova e non solo. Dobbiamo.  

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Stupro in Comasina, arrestato ecuadoriano

Sarebbe un ragazzo ecuadoriano di 21 anni il responsabile dello stupro ai danni di una diciottenne avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 aprile in piazza Gasparri. Dopo una serata insieme ad alcuni connazionali in cui si sarebbe bevuto pesante,  i due sarebbero rimasti soli in un’area verde della piazza. In quel frangente il 21enne avrebbe approfittato della ragazza: una donna però avrebbe visto tutto la scena e allertato gli agenti intervenuti quando ormai la violenza era già terminata. Il giovane si sarebbe anche scagliato contro gli agenti prima di essere bloccato e portato via in manette. L’accusato di stupro non era nuovo a imprese criminali: secondo quanto ricostruito dalle agenzie di stampa, aveva alle spalle una storia di precedenti giudiziari per spaccio e reati contro il patrimonio. Adesso potrà aggiungere anche un’ultima accusa. La Comasina intanto si conferma un luogo non troppo sicuro, dove ancora lo spaccio e i nuovi arrivati camminano di pari passo.

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