gaetano pesce

Il Duomo e la Maestà contestata dalle donne

Le critiche arrivate dal mondo femminista non sembrano scuotere il sindaco Sala, ma l’installazione di Gaetano Pesce continua a non piacere proprio alle donne. Un altro carico lo ha messo Graziella Biondino, pasionaria di Forza Italia sempre in prima linea per i diritti delle donne e dei disabili. Il suo commento su Facebook non lascia scampo a quella che dovrebbe essere un’opera d’arte: Mi sono dovuta calmare prima di pubblicare questo scempio ! ma non vi Vergognate ???? Dovrebbe rappresentare la Donna Trafitta dalla Violenza ! La Donna che è stata Trafitta Dalla Violenza Non mette in Mostra solo Tette e Cu……lo . Sono INCA….ZZATA !! MI SENTO OFFESA VERGOGNA .!! Chi è che mi spiega chi ha avuto questa idea di Mer….da ???? — arrabbiata presso Piazza del Duomo. Sono critiche troppo dure? O forse Pesce e Sala non hanno capito che in questo caso hanno preso un abbaglio. Sbagliare capita a tutti, ma perseverare è diabolico dice un vecchio adagio. Ma Beppe Sala sembra aver optato per la strada diabolica. Va bene tutto, compresa l’aura di perfezione di Sala, ma almeno le donne le vogliamo ascoltare o rimaniamo chiusi negli stessi salotti dove comandano gli uomini?

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Il Fuorisalone più brutto di sempre?

Brutto. Anzi: brutto e cattivo. Il Fuorisalone 2019 si candida a diventare l’edizione più brutta di sempre: prima i caselli daziari insaccati nella juta di un artista africano, poi persino piazza Duomo con Maestà sofferente, l’opera di Gaetano Pesce che nessuno ha capito. E ha irritato quelli che l’hanno capita. I più hanno capito che si tratta di un paio di testicoli montati su un paio di gambe. Gli altri l’hanno presa invece come un’offesa: l’opera dovrebbe richiamare un corpo femminile vittima della violenza maschile. E già questo aspetto solleva molti dubbi sulle capacità estetiche dell’artista: Pesce voleva i seni femminili, ha installato due testicoli. Ma l’aspetto ancora più brutto è come l’artista sia riuscito a offendere proprio le donne. Dai blog femminili i commenti sono molto negativi: E come la rappresenti la violenza sulle donne? Violentandole: sessualizzi una poltrona, che infatti la donna, è risaputo, è solo un oggetto morbido sul quale accomodarsi; poi la decapiti e la riempi di spilloni come una bambolina voodoo. Cosa ci racconta questo oggetto, che definirei un gigantesco atto di onanismo auto-celebrativo? Che non hai capito niente di violenza sulle donne. E se la femminilità la chiami pure Maestà, a me pare una presa per il culo alta 8 metri. (da https://alledonnepiacesoffrire.wordpress.com) Allora ci chiediamo: il sindaco Giuseppe Sala davvero apprezzerà ancora l’installazione come detto nei giorni scorsi? E il Fuorisalone 2019 vuole davvero passare alla storia come l’edizione che più ha offeso le donne? Le prese in giro passano, ma il ricordo delle offese alle donne in questo periodo lascia un ricordo brutto. Anzi: brutto e cattivo.

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