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Lega: vilipendio alla religione cattolica da Assessore del Municipio 2

“Nel corso della commissione pari opportunità del comune di milano non abbiamo potuto non notare che alle spalle dell’Assessore del Municipio 2 Donatella Ronchi ci fosse l’immagine della Madonnina con in mano una bandiera. Alla nostra richiesta di quale bandiera fosse ci è stato risposto che si trattava della bandiera transgender, risottolineata dalla Presidente Diana De Marchi affermando “che non tutti la conoscono”. Lo comunicano con una nota i consiglieri  comunali della Lega Deborah Giovanati e Alessandro Verri. “Questo episodio – aggiungono – oltre a violare il regolamento comunale che vieta di esporre alle spalle dei consiglieri bandiere o simboli di qualsivoglia tipologia, è grave in quanto dileggia uno dei simboli religiosi principali della città, senza alcun rispetto per consiglieri e cittadini che appartengono alla comunità cristiana. Che nelle sedi istituzionali si permettano simili comportamenti è intollerabile ed è inconcepibile il mancato intervento della De Marchi. L’assessore del Municipio 2 dovrebbe quantomeno dimettersi porgendo le scuse alla città. Se una commissione pari opportunità non rispetta nemmeno i simboli religiosi cristiani di Milano che contributo reale può dare alla città? Lo ribadiamo ancora una volta: il Comune di Milano non è la casa della sinistra che può fare quello che vuole. “, concludono i due esponenti leghisti.

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Lega: cittadini quartiere Adriano presi in giro dalla giunta

Il quartiere Adriano, “da anni, viene presa in giro con continue promesse che vengono puntualmente smentite dai fatti. Ci sono opere ormai attese da più di 10 anni, alcune mai iniziate, altre ferme”. Lo hanno scritto in una nota Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale, e Samuele Piscina, consigliere comunale della Lega a Milano, dopo l’assemblea pubblica che si è tenuta nel quartiere, alla presenza dell’assessore alla Mobilità Arianna Censi e alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. “I cittadini sono stati informati dei ritardi sulle opere promesse da anni e purtroppo si sono trovati di fronte a sorprese negative inaspettate. I lavori per il prolungamento del tram 7 da Precotto a via Adriano sono fermi da mesi per colpa di una bonifica ‘scoperta e non prevedibile’ (cit. Censi), il rifinanziamento di 2 milioni di euro è stato legato all’approvazione del nuovo bilancio previsionale (che in tutte le amministrazioni come per esempio Regione Lombardia avviene entro dicembre 2021 ma in comune di Milano avverrà forse a maggio 2022 costringendo a lavorare in dodicesimi) e non è stato nemmeno approvato in Giunta” hanno evidenziato gli esponenti della Lega. Inoltre nell’area dove prima c’era la Magneti Marelli, secondo i leghisti, “era ovvio che bisognasse fare corretti carotaggi e in base a quelli decidere il percorso dell’opera. Che senso ha far partire i lavori e poi bloccarli congestionando un intero quartiere per un anno per le bonifiche? Viene poi prevista una nuova variante, al posto dello studentato ci saranno altre abitazioni private con qualche alloggio per studenti. In un contesto dove mancano servizi la giunta Sala si conferma green a parole ma poi impone cementificazioni su richiesta dei costruttori. Si allungano ovviamente anche i tempi per l’ulteriore prolungamento verso Cascina Gobba. Ritardi enormi anche per la piscina comunale, promessa ormai da più di cinque anni, promessi i lavori entro fine anno e completamento nel 2025” hanno aggiunto. “Tempi dilatati nel tempo anche per l’abbattimento dei palazzi comunali, al momento sventrati e pieni di amianto, di via Adriano 60 che ricordiamolo sono accanto a una scuola. Ritardi di almeno due anni per le nuove piazze pubbliche, per l’area a verde accanto all’ex fungo abbattuto in Via Gassman. Risposte inesistenti anche per le pensiline Atm (tutto il quartiere ne ha solo una, ottenuta a causa della protesta di un cardiopatico che si portava la sedia alla fermata), sulla predisposizione di attrezzi ginnici e di corpo libero nel Parco Adriano e nei giardini Sandra & Raimondo (già finanziati). Insomma un disastro su tutta la linea, evidenziato anche da cittadini che hanno chiesto le scuse alla Giunta ottenendo le solite vuote giustificazioni” hanno concluso i leghisti.    

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Presidio Lega in via Padova contro il blocco del traffico

“Continua la folle politica fake green della Giunta Sala e questa volta va a toccare il traffico su via Padova”. Lo hanno scritto in una nota Samuele Piscina e Silvia Sardone, consiglieri comunali di Milano, e Stefano Bolognini, Commissario Lega Milano, in concomitanza con il presidio organizzato in via Padova contro la parziale chiusura al traffico veicolare dell’arteria cittadina progettata dal Comune. Alla manifestazione, secondo il Carroccio, partecipano diversi residenti e commercianti della zona. “Nelle scorse settimane, la Giunta Comunale ha trasmesso al Municipio 2 una richiesta di parere di prossima approvazione, al fine di realizzare una corsia preferenziale su via Padova per il bus 56 e, di conseguenza, il senso unico per i mezzi privati da via Giacosa a via Cavezzali. Il provvedimento, una volta adottato, porterà alla soppressione di più di 100 posti auto su strada in una via dove già oggi è complicatissimo trovare un parcheggio. Inoltre, la scellerata politica di demonizzazione delle autovetture private porterà all’ulteriore intasamento di viale Monza, già martoriata dalla insensata e insicura ciclabile” hanno scritto gli esponenti della Lega. “Non c”è commerciante o cittadino che siano favorevoli a questo ennesimo sfregio che con l’ambientalismo ha ben poco a che vedere” hanno continuato gli esponenti della Lega. “Non basta dichiarare di essere green se poi si adottano misure che, intasando il traffico, creano maggiore inquinamento. Sala fermi subito l’ennesima follia viabilistica e ascolti i cittadini. Come Lega ci impegniamo sin da ora a creare momenti di dialogo nelle sedi comunali, in primis nell’ambito di una commissione consiliare per far sentire la voce dei residenti e dei commercianti” hanno concluso.

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Tunnel Stazione Centrale. Lega: da Granelli falsità

La ricostruzione dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, sui “costanti interventi della polizia locale sotto i tunnel della Centrale cozzano evidentemente con la realtà dei fatti. Lo ha scritto in una nota Samuele Piscina, consigliere comunale e vicecommissario della Lega a Milano, in risposta alle dichiarazioni odierne di Granelli sulla presenza di senzatetto nei tunnel sotto i binari della stazione Centrale. “Le possibilità sono due: o la polizia locale non è più passata, come denunciano da settimane i cittadini, o ha transitato senza intervenire, il che sarebbe addirittura più grave e frutto di una chiara volontà politica dell’assessore di lasciare le cose come sono. Scelga Granelli e ci dica qual è la tesi ufficiale del Comune” ha proseguito. “Le immagini che abbiamo visto in questi giorni sono l’emblema della trascuratezza dei problemi e della città, con bivacchi, tende e materassi stanziali sui marciapiedi. Un vero e proprio salottino che Granelli ha fatto finta di non vedere” ha aggiunto l’esponente leghista. “Non è sufficiente svolgere un intervento spot giusto perché ieri sera il sottoscritto ha tirato le orecchie all’assessore e al sindaco Sala. Peraltro, l’operazione è stata realizzata sotto un solo tunnel su un totale di cinque occupati e, dopo il passaggio di Amsa, gli occupanti hanno riposizionato i loro averi esattamente come in precedenza. Per questo chiedo nuovamente e a gran voce le dimissioni di un assessore, Granelli, solo di facciata, che non si occupa in modo adeguato dei problemi della città ma nasconde la polvere sotto i tappeti” ha concluso Piscina.

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Samuele Piscina (LEGA): “Prezzi case schizzano a causa del PGT Maran. Da Albiani visione distorta”

Samuele Piscina (LEGA): “Prezzi case schizzano a causa del PGT Maran. Da Albiani visione distorta”. “La visione di Albiani è alquanto distorta sul tema dei prezzi delle case a Milano, La responsabilità è infatti del PGT in vigore, a firma Maran, che blocca i nuovi interventi edilizi rendendoli sempre più difficili”, interviene Samuele Piscina, Consigliere Comunale di Milano e vicecommissario cittadino della Lega. “L’unica legge in vigore sul prezzo delle case è proprio quella di mercato, poiché a domanda alta, attualmente presente in città, non corrisponde una giusta offerta. Di conseguenza i prezzi al metro quadro aumentano e i giovani devono rifugiarsi sugli affitti. Aumentando la domanda sugli affitti, di conseguenza aumentano i prezzi anche in questa categoria. Sono le basi dell’economia”. “Il Comune di Milano dovrebbe fare mea culpa e rivedere il proprio piano di governo del territorio al fine di dare una dovuta offerta alla domanda di case presente in città, consentendo così un netto abbassamento dei prezzi attuali”, conclude l’esponente leghista. “Alzare i toni nei confronti della Regione, che già oggi mette numerosi fondi a disposizione dei più giovani per acquistare la prima casa o inserisce premialità per ottenere gli alloggi popolari, e dell’Assessore Bolognini, reo di aver criticato la gestione della sicurezza cittadina, non porta alcun beneficio ai cittadini. Albiani farebbe bene a evitare ulteriori figuracce e a informarsi bene prima d’intervenire chiedendo tetti massimi che per legge sono illegittimi. Attendiamo proposte concrete dal Comune e non ulteriore fumo negli occhi!”    

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Ospedale Morelli, Mammì (M5S): “Sulla sanità lombarda Salvini taccia, bastano già i problemi che crea Fontana”

Ospedale Morelli, Mammì (M5S): “Sulla sanità lombarda Salvini taccia, bastano già i problemi che crea Fontana”. In queste ore i sindaci della provincia di Sondrio hanno scritto a Regione Lombardia, per chiedere chiarimenti in merito alle ultime dichiarazioni di Matteo Salvini sul futuro dell’Ospedale Morelli di Sondalo. “Le affermazioni del segretario leghista preoccupano gli amministratori locali, che in queste ore stanno cercando di capire come e se verrà applicata la nuova legge sanitaria regionale – afferma Gregorio Mammì, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione sanità – chiediamo a Salvini di tacere per una volta, quantomeno per rispetto dei lombardi. La pandemia da Sars-Cov-2 è una questione seria, così come sono serissime le mancanze a livello amministrativo dimostrate dalla Lega sia durante l’emergenza, che nella stesura della nuova legge sanitaria. I problemi organizzativi già sono tantissimi proprio a causa di queste carenze della classe dirigente leghista, che ha già svuotato abbastanza la sanità di montagna. Come Consiglio Regionale abbiamo affrontato più volte il tema, per chiedere il potenziamento dei nosocomi e una rete di emergenza/urgenza più funzionale. Avevamo anche ascoltato i comitati nati per la difesa dell’Ospedale Morelli, durante l’audizione svoltasi durante la seduta della Commissione sanità del 3 giugno 2020. Inoltre, come Movimento 5 Stelle avevamo presentato un Ordine del giorno a luglio 2020, per chiedere il ripristino dei servizi presenti nel presidio ospedaliero prima dell’emergenza Covid. Tutto inutile, abbiamo ottenuto solo insulti razzisti dai leghisti e nessuna iniziativa concreta a tutela del territorio. Come opposizione, dunque, è già difficile continuare a tappare le falle aperte da una dirigenza leghista evidentemente non all’altezza della situazione e che ha voluto approvare una non riforma del sistema sanitario lombardo – conclude Mammì – ci manca solo Salvini con le sue sparate fuori luogo e avventate ad aumentare la confusione. Per una volta il segretario della Lega taccia, quantomeno per rispetto dei lombardi che già subiscono la pochezza degli amministratori ai suoi ordini”. Scarica l’Ordine del giorno 1119 e il verbale dell’audizione di giugno 2020 al LINK

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