medicinali

Sequestrati medicinali in una farmacia cinese abusiva

Non erano neppure nascoste ma semplicemente stipate nel magazzino di un piccolo minimarket e spedizioniere all’inizio di via Padova, dentro qualche scatolone: 1.500 scatole di antinfiammatori per oltre 35.600 compresse di due marche diverse, la prima con indicazioni in etichetta solo in lingua cinese e prodotte in Cina, l’altra prodotta in Europa con bugiardino in una lingua dell’Est. Stesso farmaco e stessa caratteristica, privo di autorizzazione dell’Aifa che ne consente la vendita in Italia. Il proprietario, W. H., 38 anni, nato a Zhejiang è stato deferito all’autorità giudiziaria dagli agenti della Polizia Annonaria con l’accusa di apertura di una farmacia senza autorizzazione (Art .1 legge 475/68) e per l’immissione in commercio di farmaci privi di autorizzazione dell’Aifa (Art. 6 d.l.vo 219/2006). Per l’apertura della farmacia il proprietario rischia l’arresto sino a un mese e un’ammenda da 2.582 a 5.164 euro. Per l’immissione sul mercato dei farmaci l’arresto sino a un anno e un’ammenda da 2.000 a 10.000 euro. Gli agenti erano entrati nel minimarket per un controllo di routine ma hanno notato sugli scaffali, tra le bottiglie di latte, le scatole di biscotti, il materiale elettrico, la cancelleria e altra mercanzia varia, destinata prevalentemente a clientela cinese, alcune scatole di integratori che non avrebbero potuto essere vendute lì, e per questo hanno deciso di approfondire la visita ed estenderla al magazzino nel retro del negozio dove hanno trovato gli scatoloni pieni di farmaci dal marchio sconosciuto in Italia ma pronti per la vendita illegale anche contro i sintomi da infezione Covid.

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In farmacia per i bambini: inizia la raccolta di medicinali ad uso pediatrico

Da oggi e fino a sabato 20 novembre torna “In farmacia per i bambini“, l’iniziativa nazionale realizzata dalla Fondazione Francesca Rava insieme al Network KPMG, dedicata alla sensibilizzazione sui diritti dei più piccoli e alla raccolta di farmaci da banco, alimenti per l’infanzia e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria. L’iniziativa si svolge grazie alla preziosa collaborazione di 4.300 volontari e circa 50 aziende in 2.144 farmacie aderenti in tutta Italia e al sostegno dei partner istituzionali Federfarma, FOFI e Cosmofarma. Per contribuire all’iniziativa, da oggi e per i prossimi cinque giorni, è possibile acquistare nelle farmacie aderenti farmaci e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria. Le confezioni acquistate saranno consegnate ai volontari della Fondazione e donate a 800 enti che aiutano bambini e famiglie in difficoltà in Italia e all’Ospedale N.P.H. St. Damien, unico presidio pediatrico di Haiti. Per l’edizione 2021 l’iniziativa, patrocinata dal Comune di Milano, ha ricevuto anche la Medaglia del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero della salute e della Regione Lombardia. “La pandemia – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – è stata uno shock per tutti noi e, come sempre in questi casi, ha acuito i problemi già esistenti, tra cui la povertà sanitaria, soprattutto quella infantile. Allo stesso tempo, però, ha amplificato alcuni elementi positivi, ad esempio la voglia di partecipazione dei cittadini al bene comune. Abbiamo visto rafforzarsi le reti di sostegno e solidarietà e l’iniziativa della Fondazione Rava rappresenta un fulgido esempio di questo impegno. In farmacia con i bambini coniuga il coinvolgimento delle volontarie e dei volontari con il riconoscimento del ruolo delle farmacie che, soprattutto in questo ultimo anno, hanno rappresentato un punto di riferimento per i cittadini più vulnerabili. Una chiamata ad agire e aiutare concretamente a cui, sono certo, i milanesi sapranno dare una risposta convinta e importante”. “All’emergenza sanitaria Covid-19 – sottolinea Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava – è seguita anche quella economica e sociale. Secondo i dati Istat, in Italia nel 2020 i minori in povertà assoluta sono arrivati a 1.346.000 (+209.000 rispetto all’anno precedente). Sono moltissime le richieste di aiuto che la Fondazione Francesca Rava continua a ricevere da case famiglia, comunità per minori e famiglie che non riescono a far fronte alle necessità dei propri figli. Dal 15 al 20 novembre nelle farmacie aderenti tutti possiamo acquistare e donare farmaci e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria. Tutti insieme, possiamo contribuire al raggiungimento di uno dei più importanti tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite: Salute per tutti e di tutte le età, SDG3”. “Partecipiamo ogni anno al progetto In farmacia per i bambini con grande passione. Con la pandemia – aggiunge Giovanni Rebay, partner KPMG da sempre al fianco della Fondazione Francesca Rava – ci sono tante famiglie in difficoltà e crediamo sia importante fornire contributi concreti al disagio sociale, a maggior ragione quando si tratta di bambini. Il modello di riferimento che ci ispira in queste nostre azioni è quello della responsabilità sociale, della volontà di avere un impatto positivo sulla società. L’obiettivo di quest’anno è quello di raggiungere un nuovo record di raccolta e destinazione di farmaci necessari ai bambini in condizione di disagio sanitario”. Nelle farmacie aderenti sarà inoltre distribuito un pieghevole sui diritti dei bambini, dedicato quest’anno alla divulgazione dei contenuti dell’Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite e, in particolare, dell’Obiettivo 3: Salute per tutti e per tutte le età.

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