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Striscioni de La Rete dei Patrioti contro Area B

“Nella notte di giovedì sono comparsi a Milano diversi striscioni del Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti contro la scellerata decisione del Comune di Milano di estendere i divieti di Area B ai Diesel Euro 4 e Euro 5 e ad altre categorie di veicoli”. Lo comunica in una nota il Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti. “Nei pressi di alcuni dei punti di accesso a un’Area che interessa circa il 75% del territorio milanese – spiega Movimento Nazionale –  i militanti della Rete hanno voluto sottolineare il carattere distopico e dittatoriale del provvedimento di Sala, che ormai non cela neanche più il suo totale disprezzo per le classi non agiate, che non possono permettersi di cambiare la macchina ogni 3/4 anni, di acquistare una costosissima auto elettrica o di andare in giro in monopattino”. “Contro il delirio ecologista di Sala e del centro-sinistra l’unica soluzione è quella della disobbedienza civile, – conclude Movimento Nazionale – rifiutandosi di pagare le sanzioni che inevitabilmente arriveranno e costruendo un gruppo di pressione il più largo possibile che ottenga la cancellazione totale di Area B e l’avvio di nuove politiche legate ai trasporti che partano dal presupposto della centralità dei cittadini milanesi e non della fuffa ideologica della sinistra”. [the_ad id=”36270″]

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Movimento Nazionale: nei ristoranti i poliziotti, dagli spacciatori solo Brumotti

“Anche a Milano, come in molte altre città italiane, la Rete dei Patrioti, con l’affissione di decine di striscioni riportanti lo slogan ‘Nei ristoranti i poliziotti, dagli spacciatori solo Brumotti’, vuole richiamare alla realtà Governo e Parlamento che vivono in una distopia fatta di QR code e certificazioni. Mentre entra in vigore il Super Green Pass – per il momento dal 6 dicembre al 15 gennaio, ma è evidente il tentativo in atto di normalizzare e rendere permanenti quelle che all’inizio venivano presentate come misure transitorie ed emergenziali – in tutto il paese continuano a susseguirsi gravissimi episodi di criminalità diffusa, spesso e volentieri legata a doppio filo con l’immigrazione da Africa e Medio Oriente” lo comunica in una nota il Movimento Nazionale – Rete dei Patrioti“. “Dai centri di spaccio – spiegano nella nota – che non hanno mai cessato le attività nonostante diversi mesi di dure restrizioni alla circolazione fino ai gravissimi episodi di violenza e stupro avvenuti sui treni e nelle stazioni della Lombardia, proprio in quei mezzi di trasporto pubblico che sono ora tutti gravati dall’obbligo di esibire l’infame ‘certificazione verde’. Forze dell’ordine impiegate a controllare il Green pass, con la totale e proverbiale mancanza di elasticità degna di funzionari della DDR (come nel caso dei disabili già multati sui mezzi di trasporto pubblico nelle ultime ore), mentre a controllare le piazze e i luoghi dello spaccio rimane solo il famoso inviato di Striscia la Notizia, che da tempo corre i rischi che le autorità non vogliono più correre”, conclude la Rete dei Patrioti.

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La Rete: “A Natale boicotta Amazon”

La Rete: “A Natale boicotta Amazon”. Ormai da qualche settimana quel lockdown che, secondo le parole del Presidente del Consiglio, non doveva tornare mai più, è arrivato. Le chiusure si susseguono in tutta Italia e mettono a serio rischio la sopravvivenza del tessuto produttivo italiano, fatto in larghissima parte di piccoli artigiani, commercianti e negozi di prossimità. Ma oltre al Covid e alle scellerate politiche di chiusura totale, si aggira un altro virus pronto a dare la mazzata finale al nostro commercio. Si tratta di Amazon, la multinazionale americana che più di tutte ha tratto vantaggio dal coronavirus e dal lockdown. Un nome diventato un simbolo di efficienza e velocità, che cela dietro di sé una realtà di neo-schiavismo alienante e robotizzato. Il modello Amazon è fondato sulla concorrenza sleale, sull’elusione fiscale, sulla standardizzazione al ribasso e sulla devastazione del nostro tessuto produttivo e delle nostre PMI. Le difese che la multinazionale di Bezos ha rivolto contro chi l’ha contestata in queste ultime settimane fanno acqua da tutte le parti: per ogni nuovo assunto in Amazon, ci sono decine di negozi che chiudono non potendo garantire per ragioni dimensionali gli standard di efficienza e velocità di spedizione che Amazon chiede per entrare a far parte del suo club esclusivo. Il risultato è l’impoverimento del nostro tessuto produttivo, lo svuotamento dei centri storici e dei borghi, la perdita irreversibile del senso di identità e di comunità. Questo Natale sostieni i piccoli commercianti della tua zona, i nostri artigiani e le nostre imprese, acquistando direttamente da loro i regali di Natale. Un piccolo sacrificio del tuo tempo può significare moltissimo e aiutare la nostra nazione, i suoi cittadini e il suo tessuto produttivo a rialzarsi dalla crisi più difficile della sua storia. A NATALE, COMPRA ITALIANO DA COMMERCIANTI ITALIANI.

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