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Il Consiglio Comunale va in periferia, ma Sindaco e Giunta non si fanno vedere

Su ispirazione “dell’ossessione per le periferie” del Sindaco Sala, nel corso di questa consigliatura il Consiglio Comunale si svolge a rotazione nelle sedi dei vari Municipi di Milano. Ieri, dopo le “trasferte” nei municipi 3 e 6 a quasi un anno di distanza dall’ultima, è stato il turno del Municipio 5. Peccato che  che il Sindaco, che ne ha l’ossessione, questa periferia l’abbia snobbata evitando di farsi vedere imitato da tutta la Giunta,  salvo una fugace presenza dell’Assessore Gaia Romani, rimasta fino al termine degli interventi dei Consiglieri Municipali per poi andarsene senza ascoltare i comunali e, soprattutto, i cittadini. Assenza enfatizzata anche da alcuni dei Consiglieri Comunali. Fra questi il Capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico che, dopo avere ringraziato la Presidentessa Elena Buscemi per la “caparbietà” con cui insiste nell’organizzare i consigli itineranti, ha sottolineato “c’era un solo Assessore e se ne è andata” quindi, Consiglieri Municipali, Comunali e cittadini “non riceveranno nessuna risposta e non sapremo niente di quello che verrà fatto” per i molti problemi sottoposti all’aula. Il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Enrico Marcora ha invece definito “scandalosa l’assenza del Sindaco che si dice ossessionato dalle periferie e di tutta la sua Giunta” che hanno dato “un grave segnale di lontananza piuttosto che di vicinanza a quelli che le abitano e ai loro problemi”. Un’occasione persa, perché sono stati trattati temi di sicuro interesse (ve ne riferiremo singolarmente) per chi amministra  la città, ma Beppe Sala e i suoi hanno preferito rimanere arroccati nel Municipio 1, dando sempre più l’impressione di essere i rappresentanti delle élite piuttosto che del popolo.

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Municipio 5: mascherine dal sarto di quartiere

Municipio 5: mascherine dal sarto di quartiere. Nei Municipi continua l’opera di diffusione capillare sul territorio di mascherine per intercettare i bisogni rimasti fuori dai canali principali di distribuzione. Anche il Municipio 5 ha intrapreso questa strada grazie a un sarto di quartiere che ha iniziato a produrre mascherine per la protezione di base. Piccoli passi avanti che dimostrano come chiunque in questa fase può offrire una mano. Ecco come ha presentato l’attività il presidente municipale Alessandro Bramati (Milano Popolare): Continua la nostra attenzione per fornire le mascherine, visto che il Sindaco si é dimenticato dei Municipi nel coinvolgerli per la distribuzione di quelle che riceve. Nelle scorse settimane ne abbiamo già distribuite oltre 6000 a volontari e chi gestisce i servizi alle persone fragili, alle forze dell’ordine, nelle RSA ed ai commercianti dei mercati comunali. Grazie alla fornitura che abbiamo ricevuto di tessuto/nontessuto ed alla grande disponibilità di @Mahinda, un amico sarto che ha messo in campo la sua professionalità per crearle, sono in produzione come protezioni di base per i cittadini e che cercheremo di distribuire intercettando i bisogni del territorio per la loro diffusione”. Dunque un messaggio positivo dal Municipio 5: mascherine dal sarto di quartiere. Gesti che lasciano un barlume di speranza, mentre nel frattempo in tanti continuano a dire che siamo destinati a una macelleria sociale mai vista prima. Forse, una speranza c’è ancora. 

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Municipio 5 delibera smantellamento orti abusivi

La giunta del Municipio 5, guidata dal presidente Alessandro Bramati, ha deliberato di far sgombrare dall’area verde di proprietà comunale di via Basmetto, in zona Chiesa Rossa, gli orti abusivi e ripristinare il decoro della zona. Oltre allo sgombero degli orti, il Municipio ha richiesto la rimozione di depositi e baracche abusive che presentano coperture in lastre di eternit come da segnalazione dell’Ufficio Emergenze Ambientale dell’Area Ambiente e Energia del Comune.

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Municipio 5, Donne Democratiche in presidio in risposta alla mozione contro la legge 194

Oggi le Donne Democratiche di Milano Metropolitana organizzano presso la sede del Municipio 5 di via Tibaldi, “un presidio in risposta alla mozione contro la legge 194, proposta dalla consigliera di Forza Nuova, Roberta Perrone, e sottoscritta da alcuni consiglieri di Lega e Forza Italia, di cui è prevista la discussione oggi in Commissione alle 19“. “Anche oggi non possiamo girarci dall’altra parte. Vogliamo essere in prima fila per contrastare la minaccia alla salute delle donne, e alla libertà di autodeterminazione e di scelta, contro una mozione priva di ogni validità scientifica“, dichiara la coordinatrice delle Donne Democratiche di zona 5 Alessandra Zabotto.

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Il discorso di Rosa Di Vaia, ultimo atto del rimpasto nel Municipio 5

Si è consumato ieri sera durante la seduta del Consiglio di Municipio 5, l’ultimo atto della vicenda che ha visto l’avvicendamento fra le forziste Silvia Soresina e Rosa Di Vaia all’interno della Giunta guidata dal Presidente Bramati. La Di Vaia, da cui tutti si aspettavano maggiori spiegazioni in merito all’accaduto, rispetto alle poche parole uscite dall’ufficio di Bramati, non ha deluso le attese. Presa la parola a inizio seduta, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito ha esordito spiegando “Non era mia intenzione intervenire questa sera per dare spiegazioni… ma molti cittadini me ne hanno chieste e ritengo doveroso rispondere alle loro sollecitazioni”. L’azzurra, dopo avere lamentato di non poterne però dare, perché nemmeno lei ne avrebbe ricevute “di chiare e definitive” ha riassunto quanto fatto in questi due anni e mezzo in cui “con onestà e trasparenza”  ha ricoperto la carica di Assessore. Lex Assessore alla cultura ha quindi sciorinato un lungo elenco di attività svolte “per strada e fra la gente, per comprenderne le esigenze“, come l’avere “presidiato tutti i fine settimana insieme alle forze dell’ordine, per prevenire gli schiamazzi notturni” il parco di via San Dionigi, sottolineando di avere sempre comunicato al “Presidente Bramati tutte le segnalazioni in merito a problemi di sicurezza“. Poi è passata alle iniziative deliberate nel tempo: “corsi di dialetto milanese… bookcrossing… eventi per mantenere viva la memoria storica di tragici eventi  come la Shoa, le Foibe, le stragi di Nassirija e Sebrenica, l’omicidio seminarista Ronaldo Rivi…” e ancora “tombolate, tornei di carte e gite” nei centri anziani, con “un occhio di riguardo per i fedeli delle 12 parrocchie” del Municipio 5 “organizzando  concerti e corali canti natalizi e l’evento in memoria di Papa Giovanni Paolo II“. Infine: “musica lirica, classica, poesia, corali,  musica leggera, musical, serate danzanti , tributi ai grandi autori della musica italiana e milanese ed eventi benefici come quello per raccogliere fondi per i terremotati di Amatrice“. Attività con la partecipazione di “artisti, rappresentanti istituzionali, Forze dell’Ordine, Esercito e clero” cui hanno assistito “migliaia di persone con punte di oltre 400 spettatori in una sola serata“, che all’apparenza non giustificherebbero il cambio al vertice, tant’è che la Di Vaia a concluso recriminando “non so spiegarvi perché mi sono state ritirate le deleghe, nemmeno io l’ho capito“, per poi invitare i cittadini a rivolgersi al Presidente Bramati, per avere da “lui i chiarimenti“, che lei non ha potuto dare. Nulla di chiarificatore quindi rispetto agli interrogativi che in molti si sono posti. Una dichiarazione che certo non ha cancellato, ma ha anzi alimentato, le voci le voci secondo cui il cambio sarebbe maturato in seguito a invidie personali da parte di alcuni che si sentivano messi in secondo piano dall’attivismo della Di Vaia, per il cattivo rapporto con il Presidente Bramati e, soprattutto, allo scontro fra due correnti forziste, da cui una è uscita vincente e l’altra perdente e silenziosa.

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Municipio 5, primo rimpasto in una giunta nella storia del decentramento milanese

Con il ritiro delle deleghe da Assessore alla forzista Rosa di Vaia e la successiva nomina della sua collega di partito, Silvia Soresina, nel Municipio 5, si è consumato il primo rimpasto di una giunta nella storia del decentramento Milanese. In seguito a questo avvicendamento la Giunta risulta così composta: Presidente, Alessandro Bramati (Noi con l’Italia), Vicepresidente e Assessore allo Sport e ai Giovani, Roberto Lupi (Forza Italia), Assessore (esterno) al Commercio, alla mobilità, all’ambiente e ai parchi e Giardini, Giovanni Esposito (Forza Italia) e Assessore all’educazione, Silvia Soresina (Forza Italia). Praticamente un monocolore azzurro come oramai è difficile trovarne nel paese. I primi a complimentarsi con la Soresina sono stati i capogruppo di Forza Italia in Comune e Regione Fabrizio De Pasquale e Gianluca Comazzi che hanno dichiarato: “Silvia è una persona capace ed efficiente, che si è sempre spesa per soddisfare le richieste dei cittadini. Riponiamo piena fiducia in lei e siamo sicuri che svolgerà un ottimo lavoro sul territorio. In bocca al lupo e buon lavoro”. Dal canto suo la neonominata Assessore, si è espressa attraverso la sua bacheca Facebook ringraziando “il Presidente di Municipio 5 Alessandro Bramati, Forza Italia con i Capigruppo De Pasquale e Comazzi in Comune e Regione, oltre a tutti i colleghi consiglieri in Municipio per la fiducia accordatami” prendendo l’impegno di fare del suo meglio  “per le Scuole del territorio“. L’Assessore uscente, la cui sostituzione è stata motivata dal Presidente Bramati con l’esigenza di “una riorganizzazione che garantisca collaborazione e fiducia con il Presidente del Municipio, per la realizzazione delle modalità e degli obiettivi dell’attività della Giunta“, ha preferito non commentare l’accaduto, limitandosi a ringraziare il suo partito per avergli consentito di ricoprire la carica di assessore in questi due anni.

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