nicola zarrella

Gli ambulanti: “Riapriamo o saremo al collasso”

Gli ambulanti: “Riapriamo o saremo al collasso”. Gli operatori dei mercati all’aperto tornano a farsi sentire con un nuovo appello a Regione Lombardia dopo quelli delle scorse settimane. Più passa il tempo e più la situazione diventa critica per chi vive di mercati settimanali. Ecco dunque la voce che gli ambulanti dicono riapriamo o saremo al collasso: “La Politica deve dare una risposta chiara, non può nascondersi dietro alla paura dei contagi altrimenti dovrebbero chiudere immediatamente tutti gli iper e i centri commerciali gli unici luoghi dove le persone creano pericolosi affollamenti e dove il virus è molto più insidioso, lo dice anche istituto di sanità. Gli ambulanti sono stanchi di questa melina, di questa indecisione, di questo immobilismo che paga solo la Grande distribuzione organizzata. Vogliamo delle certezze, chiediamo risposte concrete non promesse a lungo termine. Abbiamo appurato che il problema non sono i mercati all’aperto, siamo pronti a far rispettare le norme e i protocolli di sicurezza, mettere in campo competenze e risorse, e noi le abbiamo. Non si può sempre dire NO agli stessi, è necessario partire e cominciare a vivere, a lavorare. Ne abbiamo estremamente bisogno, SIAMO AL COLLASSO.”dichiara il Presidente di Euroimprese Commercio Nicola Zarrella. “É arrivato il momento della verità, per 1 mese ci siamo presi la colpa di essere dei possibili ” untori” durante questo tempo abbiamo capito che i mercati possono essere di aiuto per alleggerire quelle code, tante, troppe che affollano i supermercati Lombardi ( unici luoghi é possibile acquistare gli alimentari) e dove probabilmente la gente si infetta a dismisura visto le condizioni di sovraffollamento. I mercati vogliono essere di aiuto, adeguarsi anche a cambiare la loro pelle, ma vogliono cominciare a Lavorare”, continua Zarrella “Se non si vuole assistere a qualcosa di veramente brutto, perché la gente, gli ambulanti sono oramai disperati, molti pronti a tutto, anche a proteste forti, allora affrettatevi a riconsegnare le strade e le piazze agli ambulanti che in sinergia con le Amministrazioni, le Associazioni di categoria, e tutti gli attori possibili possano ritornare ad offrire il loro importante contributo alla comunità Lombarda”, conclude il Presidente Zarrella.

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Euroimprese Commercio: “Bene Sala sulla riapertura”

Euroimprese Commercio: “Bene Sala sulla riapertura”. Nicola Zarrella, presidente di Euroimprese Commercio: “Bene Sala sulla riapertura”, promuove le ultime dichiarazioni del sindaco di Milano Giuseppe Sala. L’idea è di riaprire gradualmente le attività di vicinato, mercati compresi. Ecco le dichiarazioni di Zarella: “Sono soddisfatto che il Sindaco Sala sia favorevole all’ apertura di alcune attività con le dovute precauzioni, in particolare quelle attività che sono state sospese, anche se rientranti in quelle attività di prima necessità: i mercati comunali scoperti di vicinato. Si è quindi consegnato il monopolio alle Grandi Distribuzioni organizzate. Sono pronto e siamo pronti ad organizzare e programmare in sinergia all’Amministrazione comunale Milanese le riapertura dei mercati che risulteranno idonei alla applicazione del protocollo di sicurezza presentato in Regione Lombardia : transenne da utilizzare per rendere sicuri i percorsi nel mercato e per contingentare le entrate, obbligo di mascherine e dispositivi di protezione, controllo della temperatura corporea dei clienti che vorranno entrare nell’area del mercato. Abbiamo impellente necessità di iniziare con prudenza ma dobbiamo iniziare, altrimenti non moriremo di virus ma di indigenza. Auspico con tutto il cuore che anche il Governatore della Regione Fontana inserisca nela prossima ordinanza la riapertura dei mercati alla sola presenza dei venditori alimentari e pulizia personale e casa” Presidente Nazionale Euroimprese Commercio Nicola Zarrella

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La lettera dei commercianti contro Fontana

La lettera dei commercianti contro Fontana. In questi momenti chi forse è più al centro del ciclone in Lombardia è proprio Attilio Fontana, governatore lombardo che appare sempre più in difficoltà. Liti col governo, la ribellione dei sindaci di sinistra e ora anche la lettera dei commercianti contro Fontana: “Chi paga sono sempre i piccoli. L’ultima ordinanza di Regione Lombardia sospende tutti i mercati coperti e scoperti lasciando fermi migliaia di Commercianti – ma chiaramente lascia operare senza limitazioni tutti i supermercati della Grande distribuzione. Senza considerare che il decreto del Governo permette agli ambulanti di generi di prima necessità di operare alla pari della G.D.O,” dichiara il Responsabile Commercio Euroimprese Nicola Zarrella. “Tutte le regioni del Nord compreso il Veneto e L’Emilia-Romagna Romagna non sospendono le attività di commercio su strada, alcune ordinanze ne dispongono la loro sicurezza attraverso l’osservanza di protocolli che dovranno rendere più agibili e sicuri i mercati. Solo Regione Lombardia non contempla nel testo dell’ordinanza delle condizioni per le quali i soli ambulanti di generi alimentari, in presenza di condizioni di sicurezza possano operare con controllo di accessi e con obbligo di mascherine e guanti come proposto da Euroimprese.” Continua Zarrella. “Sembra strano ma é così una regione governata dalla Lega e dal centro destra paladina dei diritti delle piccole imprese, non é riuscita, come il Veneto e il Piemonte a promuovere e garantire la vendita su piazza, anche per limitare il monopolio della G.D.O e vendita on-line che non paga le tasse in Lombardia che da anni hanno distrutto parte del piccolo tessuto commerciale. Regione Lombardia come Roma centralizza tutto a Milano e senza entrare nel merito delle diversità territoriali, dimensioni e collocazione, sospende tout court tutte le attività danneggiando la vita non solo dei commercianti ma dei cittadini che senza mercato non avrebbero altro luogo dove poter acquistare. Una decisione quella della Regione Lombardia cieca e irrazionale che vede nella disputa con il Governo e il Comune di Milano la sua massima azione politica, dimenticandosi dei cittadini lombardi, delle proprie necessità ed esigenze.Continua Zarrella Il Protagonismo ha vinto sulla razionalità e il buon senso. La decisioni più saggia era quella di delegare i Sindaci ( amministratori che gestiscono i mercati ) alla decisione affinché ognuno per il proprio territorio potesse trovare soluzione migliore, vuoi con le associazioni, con i commercianti e con l’ausilio della propria Polizia Locale e la Protezione civile per organizzare al meglio i propri mercati. Questa era la decisione più saggia e ragionevole che il Governatore Fontana doveva prendere. Poi si va nei mercati a fare campagna elettorale, con che spirito i Commercianti possono accogliere chi non ha dato loro la medesima possibilita di lavorare, conclude Zarrella. Responsabile settore Commercio Associazione Nazionale Euroimprese Nicola Zarrella

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