stefano bolognini

Riapre il Cpr di via Corelli: esulta la destra, protesta la sinistra

Riapre il Cpr di via Corelli: esulta la destra, protesta la sinistra. Il tema è riemerso dopo l’annuncio della riapertura e le conseguenti polemiche scaturite dagli ambienti della sinistra milanese. Come spesso accade su questi temi il “pezzo da novanta” che ha preso a cuore la questione è Pierfrancesco Majorino, europarlamentare Pd: “Una decisione sbagliata e ingiusta, rimane sbagliata e ingiusta a prescindere da chi la prende e la mette in pratica. E perciò, come ci siamo fortemente opposti al provvedimento dell’ex Ministro Salvini con cui, ormai quasi 2 anni fa, veniva disposta la chiusura del CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria) di Via Corelli, per trasformarlo in un CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri), così oggi censuriamo nella maniera più ferma possibile la decisione dell’attuale Governo di permettere che il CPR apra. E’ grave che il Governo non senta la necessità di impedire che entri in funzione un carcere amministrativo (questo nei fatti è un CPR) in cui persone che non hanno commesso reati possano rimanervi detenute per un periodo lungo fino a 6 mesi. E tutto ciò anche in contrasto con un Ordine del Giorno approvato dal Consiglio comunale di Milano già il 12 novembre 2018, con cui si chiedeva al Governo (all’epoca a guida Lega-MS5) di mantenere il centro di Via Corelli come CAS o di trasformarlo in un luogo per accogliere persone in emergenza abitativa. Esiste anche una mozione depositata il 16 gennaio 2020 dal Gruppo consigliare PD in Municipio 3 – nel cui territorio si trova Via Corelli – in cui si chiede di ripristinare il precedente uso sociale del Centro. Milano, che in questi anni è stata un modello nell’accoglienza di decine di migliaia di persone in fuga dalla guerra e dalla fame, non rimarrà in silenzio. Mercoledì 30 settembre alle ore 12 saremo davanti a Palazzo Marino, così da poter spiegare anche a voce le ragioni della nostra contrarietà all’apertura del CPR Milano, 29 settembre 2020 FIRMATARI (In ordine alfabetico): Sumaya Abdel Qader, Olimpia Addabbo, Caterina Antola, Luciana Barbarano, Linda Bernardi, Chiara Bertinotti, Lamberto Bertolé, Loredana Bigatti, Paola Bocci, Chiara Boeri, Sergio Boniolo, Barbara Bonvicini, Valeria Borgese, Alberto Bortolotti, Sara Bossa, Mita Breda, Antonella Bruzzese, Riccardo Buccianti, Daniela Caputo, Vincenzo Casati, Cesare Castelli, Isabella Colombo, Luigi Costamagna, Vito Curci, Cinzia D’Alessandro, Simonetta D’Amico, Roberta DE Leo, Mariolina de Luca, Diana de Marchi, Francesco Demuro, Laura Di Donato, Enrico Fedrighini, Giorgio Ferrante, Elena Ferrario, Paola Ferri, Simona Ferri, Teresa Fontana, Laura Galimberti, Laura Gamucci, David Gentili, Alessandro Giungi, Nadira Haraigue, Elena Jacono, Elena Jona, Virginia Invernizzi, Paolo Limonta, Lorenzo Lipparini, Pierfrancesco Majorino, Maria Francesca Mammoliti, Massimo Poli Marchitto, Luciana Marcomini, Mirko Mazzali, Marina Melloni, Federica Merlo, Carlo Monguzzi, Daniele Nahum, Giuseppe Nardiello, Roberta Osculati, Lorenzo Pacini, Giulia Pelucchi, Fabrizio Pesoli, Luisa Pezzenati, Anita Pirovano, Paola Ponte, Marzia Pontone, Helga Lorena Ramirez, Laura Rasconi, Lucy Graciela Rojas Reischel, Giuseppina Rosco, Filippo Rossi, Claudio Santucci, Lorenzo Sitia, Anita Sonego, Emanuele Telesca, Natascia Tosoni, Michele Usuelli, Chiara Vannucci, Angelica Vasile, Lorenzo Zacchetti, Francesca Zanasi, Simone Zambelli, Paolo Zinna. Nb. Firme in aggiornamento Soddisfazione invece è arrivata dagli amnienti di destra che hanno contestato le manifestazioni di protesta degli eletti nelle fila della sinistra. Ecco l’intervento di Riccardo De Corato: “Sono cominciate oggi a mezzogiorno le manifestazioni del centrosinistra, che continueranno poi venerdì 2 ottobre con i centri sociali, contro l’apertura del Cpr di via Corelli”. Afferma così l’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato in merito alla manifestazione di oggi alle 12 davanti a Palazzo Marino, i cui promotori sono in gran parte consiglieri di maggioranza di Sala “targati” Pd. “Alla manifestazione, composta da uno sparuto gruppo di dimostranti, appena 12,erano presenti vari esponenti politici a cominciare dall’immancabile Pierfrancesco Majorino. Oltre a lui c’erano anche membri del consiglio comunale di Milano come Sumaya Abdel Qader e il presidente del consiglio, Lamberto Bertolé che ha preso parola a nome della maggioranza di Palazzo Marino definendo i Cpr aperti dal Ministro Lamorgese “luoghi di ingiustizia e privazione dei diritti”. La loro soluzione è quella di abolire i Decreti Sicurezza e di liberare tutti in attesa di accordi internazionali. Secondo il Sindaco, che ieri ha finalmente rotto il silenzio, “Milano è sempre stata molto attiva con i rimpatri”. Posto che nella città, secondo i dati Orim e Polis Lombardia, ci sono 51.400 clandestini dei quasi 112mila presenti in tutta la regione, sarebbe interessante sapere sulla base di quali numeri afferma ciò. Ci dica quanti rimpatri vengono effettuati a Milano annualmente, secondo anche i famosi accordi internazionali citati da Bertolè. Sala, il centrosinistra ed i centri sociali si mettano il cuore in pace. Il Cpr è stato aperto per accogliere delinquenti stranieri pericolosi e clandestini destinatari di mandati di rimpatrio ed espulsione che verranno rimandati nel loro Paese di origine. Mentre il primo cittadino di Milano e tutto il centrosinistra si preoccupano delle condizioni degli ospiti della struttura, io vigilerò affinché le persone che si trovano all’interno del centro vengano rimpatriate e non, come spesso accade, tornino libere per decorrenza dei termini. Ovviamente- conclude De Corato-, l’iniziativa è stata occasione per pubblicizzare tramite volantini la prossima manifestazione contro il Cpr in C.so Monforte organizzata dai centri sociali alla quale non mi stupirei di vedere alcuni dei presenti di oggi in piazza”. Anche il leghista Stefano Bolognini ha espresso soddisfazione per l’apertura del centro di via Corelli: “L’apertura del CPR di via Corelli è importante per Milano e per tutto il paese, perché finalmente stranieri a tutti gli effetti clandestini verranno espulsi più rapidamente. Il fatto, però, è un altro: una componente significativa della maggioranza di Palazzo Marino e del Partito Democratico milanese, tra cui l’eurodeputato Majorino ed altri consiglieri, oggi ha manifestato contro il CPR e quindi contro il Governo e contro la stessa maggioranza che sostiene il sindaco Sala”. Lo dice il Commissario Provinciale della Lega Salvini Premier Stefano Bolognini, commentando il presidio del centrosinistra davanti a Palazzo Marino, contro l’apertura del CPR di via Corelli. “A questo punto – prosegue Bolognini –

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Aler denuncia il centro sociale Cuore in Gola

“Aler Milano ha sporto ufficialmente denuncia per occupazione abusiva nei confronti del centro sociale ‘Cuore in Gola’. Centro che da anni ha preso possesso di uno spazio di proprietà dell’azienda. Lanciamo un segnale forte di legalità in un quartiere che ne ha estremamente bisogno e auspico che le forze dell’ordine riescano a buttare fuori gli antagonisti il prima possibile“, lo rende noto l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini, dopo il passo formale da parte di Aler Milano per sgomberare il centro sociale ‘Cuore in Gola’ in via Pichi, a Milano. L’assessore Bolognini ha poi affermato che “i fatti di Capodanno e l’aggressione, solo pochi giorni fa, a Vittorio Brumotti dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che in zona vige una sorta di ‘far-west’, al quale gli esponenti del centro sociale non sono certo estranei. Anzi, spesso contribuiscono attivamente alla diffusa illegalità del quartiere. Peraltro, come se tutto ciò già non bastasse, l’occupazione abusiva impedisce interventi di messa a norma degli impianti. Questo passaggio formale – ha concluso l’assessore – era doveroso. Adesso sono certo che, grazie alle Forze dell’Ordine, si riuscirà finalmente a chiudere un nido di illegalità e di malaffare. E a sgomberarne gli occupanti abusivi. Perché per noi legalità e sicurezza vanno di pari passo e sono fondamentali”.  

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Sopralluogo del PD in via Bolla

Si è svolto ieri in via Bolla un sopralluogo del Gruppo Consiliare regionale del PD, avente lo scopo di evidenziare la mancata riqualificazione degli alloggi di edilizia popolare della zona da parte della Regione e di Aler. Presenti fra gli altri Il Consigliere Fabio Pizzul, la Consigliera Carmela Rozza, la segretaria del Pd Milano Metropolitana Silvia Roggiani e l’assessore del Municipio 8 Fabio Galesi. Fra le criticità segnalate: gli alloggi occupati abusivamente, gli allacci abusivi ai contatori della corrente elettrica degli appartamenti assegnati regolarmente, gli impianti elettrici non a norma che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. “Al civico 38 – ha sottolineato Carmela Rozza – su 5 piani e 40 appartamenti, sono tutti abusivi tranne 8 famiglie”, aggiungendo, “Non si può lasciare qui la gente per bene da sola”. La Rozza ha anche ricordato che nel 2018 in Consiglio Regionale si era deciso di abbattere e ricostruire i caseggiati di via Bolla, ricollocando gli inquilini regolari in altri alloggi disponibili, cosa  non ancora avvenuta. L’Assessore Regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilita’ Stefano Bolognini, ha in seguito replicato, “Grazie ad un Accordo di programma sottoscritto tra la Regione Lombardia e il ministro delle Infrastrutture, da mesi stiamo lavorando ad un progetto per la rigenerazione delle aree di via Bolla e di via Gola, insieme al Comune di Milano, a Cassa Depositi e Prestiti e ad Aler. Si tratta di un impegno importante da parte della Regione Lombardia, che porterà finalmente a riqualificare completamente le due aree in oggetto. Gli immobili verranno poi, una volta conclusi gli interventi, assegnati alle famiglie che ne hanno diritto, mentre gli occupanti abusivi saranno allontanati”. Per quanto riguarda invece gli allacciamenti abusivi, Bolognini ha fatto sapere di avere segnalato la questione alla Prefettura e di essere in attesa di un intervento dell’autorità giudiziaria.  

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Un anniversario ricco di premi per l’Asilo Mariuccia

Un anniversario ricco di premi per l’Asilo Mariuccia. Per la ricorrenza infatti si è tenuta anche la consegna del Premio “Fondazione Asilo Mariuccia” ad Elisabetta Soglio, caporedattrice Buone Notizie- Corriere della Sera. “Il Premio 2019 sarà assegnato ad Elisabetta Soglio, caporedattrice di Buone Notizie-Corriere della Sera – ha spiegato il generale Camillo De Milato, presidente dell’Asilo Mariuccia – I giornalisti dicono che “le buone notizie, non sono notizie”, ma Lei ci ha fatto capire che le buone notizie danno speranza e riconoscenza”. Durante l’anniversario si è celebrato anche il Gemellaggio con 3 Enti Similari (CAF, Gruppo Betania, La Cordata), la Firma del Protocollo con l’Associazione Nazionale Carabinieri-Lombardia; la Presentazione del Calendario 2020 dell’Asilo Mariuccia con i bellissimi disegni di Fabio Sironi. Ma c’è stato anche spazio per la presentazione del Progetto Colore a un approfondimento del Metodo Mariuccia Lab. Il tutto nella splendida cornice dell’Istituto dei Ciechi diretto da Rodolfo Masto e con l’accompagnamento dell’orchestra giovanile “Pepita”. Dunque un anniversario ricco di premi per l’Asilo Mariuccia, ente benefico milanese guidato dal generale Camillo De Milato. Tante le presenze e l’entusiasmo: Stefano Bolognini, assessore regionale, ha definito nell’occasione il Mariuccia uno “straordinario modello di welfare ambrosiano”. Silvia Scurati, consigliera regionale ha scritto: “È con estremo piacere che oggi ho partecipato alla festa per il 117° anniversario della fondazione dell’Asilo Mariuccia. L’Asilo Mariuccia è un ente di assistenza per minori e mamme sole con bambini che opera nel milanese ed è uno dei pilastri sia per storia che per qualità nel settore!”. Insomma un anniversario ricco di premi e di complimenti per questa importantissima realtà del welfare ambrosiano.

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