tunisino

Algerino, marocchino e tunisino arrestati per furti in Buenos Aires

Lunedì sera a Milano la Polizia di Stato ha arrestato per furto aggravato in concorso e indagato per ricettazione A.E.M., marocchino del 1990, B.I. algerino del 1999 e A.A. tunisino del 1995, tutti con precedenti per reati inerenti l’immigrazione. Nel corso del servizio appiedato mirato alla prevenzione dei reati predatori lungo corso Buenos Aires, una delle arterie commerciali più lunghe d’Europa con i suoi oltre 350 negozi lungo i suoi 1.600 metri, poco dopo le 17.30, i poliziotti del Commissariato Città Studi hanno notato un uomo che, nascondendosi dietro le vetture parcheggiate, stava osservando con fare timoroso una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri intenta ad effettuare dei controlli presso un esercizio commerciale. Dopo che i militari se ne sono andati via, l’uomo ha ripreso a camminare lungo il corso per raggiungere, all’interno di un negozio di scarpe sportive, due suoi conoscenti che si stavano provando le calzature. Gli agenti, grazie alle grandi vetrate del negozio, hanno notato come i tre, sempre seguiti dall’occhio vigile dei commessi e del personale di vigilanza, dopo un po’ di titubanza, hanno lasciato le scarpe in negozio e si sono diretti verso un negozio di occhiali da vista. All’interno del negozio di ottica, mentre uno dei tre si spostava verso un angolo, gli altri due si sono avvicinati a uno scaffale dal quale hanno preso un paio di occhiali da 95 euro e lo hanno nascosto all’interno della giacca del cittadino marocchino per poi uscire subito tutti assieme. Giunti all’incrocio con via Piccinni, i poliziotti hanno fermato e controllato i tre: oltre a recuperare gli occhiali appena rubati, gli agenti, all’interno di una busta che il cittadino algerino teneva in mano, gli agenti del Commissariato Città Studi hanno rinvenuto due giubbotti privi di placche antitaccheggio e di scontrino fiscale. Risaliti, grazie alla marca sugli stessi, al negozio ove erano stati rubati, i poliziotti hanno sequestrato i due capi di abbigliamento che, essendo danneggiati, come dichiarato dalla responsabile dell’esercizio commerciale, non erano più rivendibili. Durante il controllo, inoltre, il cittadino tunisino è stato trovato in possesso della punta ricurva di un cacciavite, lunga 14 cm, presumibilmente utilizzata per forzare l’antitaccheggio.  

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Via Fabio Massimo, arrestato pusher tunisino

Ieri mattina in via Fabio Massimo a Milano, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano hanno arrestato un cittadino tunisino di 37 anni, irregolare e con precedenti, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze. I poliziotti hanno visto il cittadino straniero cammirare lungo via Fabio Massimo per poi entrare in un parco e andare in un’area dove si è chinato alla base di una pianta come se stesse prendendo o occultando qualcosa. Subito dopo, il pusher è entrato in un caseggiato diroccato e, dopo aver ceduto una dose di eroina a due tossicodipendenti italiani di 50 e 51 anni in cambio di 20 euro, è stato arrestato. Gli agenti hanno trovato e sequestrato 40 euro in contati in possesso del pusher e, alla base della pianta vicino alla recinzione dove precedentemente l’hanno visto armeggiare, hanno rinvenuto un involucro in cellophane trasparente con all’interno ulteriori 13 dosi di eroina per un totale di 8.5 grammi circa. I due acquirenti sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.    

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Stazione Centrale: arrestati un tunisino e un somalo

Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Ferroviaria di Milano Centrale, durante i controlli straordinari effettuati per le festività natalizie, hanno arrestato un cittadino somalo di 21 anni, a carico del quale è risultato un provvedimento di custodia cautelare in carcere da eseguire per i reati di violenza sessuale e false attestazioni a Pubblico Ufficiale. I reati sono stati commessi dall’uomo lo scorso 10 dicembre, all’interno di un negozio della Stazione Centrale di Milano. Nella circostanza, lo straniero, dopo aver tentato il furto di un oggetto, si è avvicinato alla commessa tentando di bloccarla e baciarla. Immediatamente rintracciato dagli agenti del Settore Operativo della Polfer, l’uomo era stato arrestato. Dopo l’arresto, convalidato, è stato posto in libertà, ma il Gip, su richiesta del Pubblico Ministero ha emesso la misura cautelare della detenzione in carcere. La sera del 24 dicembre infatti, il somalo è stato nuovamente arrestato e condotto presso il carcere di San Vittore. Il giorno di Natale invece, gli agenti del Settore Operativo della Polizia Ferroviaria di Milano Centrale, durante il servizio di prevenzione e repressione dei reati all’interno della Stazione di Milano Centrale, hanno proceduto al controllo di un cittadino tunisino di 61 anni. L’uomo è risultato essere a carico di un ordine di carcerazione per cumulo pene di 9 anni, 3 mesi e 27 giorni di reclusione. L’uomo è stato arrestato e accompagnato al carcere di San Vittore.  

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Arrestato svaligatore seriale tunisino

Dopo una serie di furti consumati tra ottobre 2018 e maggio 2019, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno intrapreso un’articolata attività di indagine che ha consentito di individuarne il presunto autore. Alle prime luci dell’alba di oggi, gli agenti della Polfer, hannorintracciato il sospettato all’ interno di un appartamento della zona sud di Milano. Il 40enne cittadino tunisino, alla vista degli agenti, si è barricato in casa e i poliziotti sono riusciti ad accedervi dalla finestra grazie all’ausilio dei Vigili del Fuoco. L’uomo, messo alle strette, ha infine tentato la fuga saltando di terrazzo in terrazzo, ma gli agenti Polfer l’hanno raggiunto e bloccato sul balcone di un appartamento poco distante, per poi arrestarlo.  

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Ruba zaino, tunisino arrestato per furto aggravato

La scorsa notte gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano sono intervenuti in un locale di Bastioni di Porta Venezia per il furto di uno zaino subito da una donna. La vittima, accortasi del furto del suo zaino da parte di un uomo, l’ha inseguito fuori dal locale ed è riuscita a recuperarlo. Scopre però la mancanza di 85 euro in contanti e di un paio di occhiali da sole. L’uomo fermato, un cittadino tunisino di 46 anni, è stato trovato in possesso di quanto sottrattole. Gli agenti l’hanno arrestato per furto aggravato.  

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Due algerini, un tunisino e un marocchino arrestati in Stazione Centrale

Un cittadino algerino di 25 anni e uno marocchino di 19 sono stati tratti in arresto dagli Agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polfer. Gli operatori, impiegati in uno dei servizi anti borseggio in abiti civili, hanno notato i due citati soggetti, aggirarsi con fare sospetto all’interno della Galleria delle Carrozze della Stazione di Milano Centrale dirigersi verso la fermata dei bus in partenza per l’Aeroporto di Milano Malpensa. I due stranieri, dopo essersi scambiatisi un cenno d’intesa, si sono avvicinati alla stiva del primo bus in partenza ed il marocchino, che portava con se un trolley vuoto per camuffarsi tra i viaggiatori, ha finto di mettere il suo bagaglio tra gli altri per poi riprendere il proprio unitamente a quello di un viaggiatore ignaro di cosa stesse accadendo; stessa condotta è stata seguita anche dall’algerino. Datisi entrambi immediatamente alla fuga, sono stati bloccati dai poliziotti che avevano seguito tutta la situazione. Il marocchino ha però opposto resistenza, sino ad arrivare ad una colluttazione con uno dei poliziotti che, recatosi presso il locale nosocomio, ha avuto una prognosi di 7 giorni per distorsione al ginocchio. Pertanto quest’ultimo straniero è stato arrestato per rapina impropria e il primo per furto aggravato in concorso. Il maltolto immediatamente restituito alle vittime. Sempre presso la Stazione Centrale, ma questa volta ad opera degli Agenti del Settore Operativo, sono stati arrestati un tunisino di 22 anni e un algerino di 45 per furto aggravato in concorso. Durante lo svolgimento del servizio di prevenzione e repressione dei reati all’interno del suddetto scalo ferroviario, una pattuglia della Polfer è stata attirata dai due stranieri che, frettolosamente, avevano guadagnato l’uscita di un negozio di abbigliamento presente in Stazione. Poco dietro loro, la guardia giurata dell’esercizio commerciale in questione, cercava di richiamare la loro attenzione. Gli Agenti hanno notato che i due soggetti avevano con sé una sacchetto con il marchio del negozio e pertanto, insospettiti dalla situazione, hanno deciso di seguirli. Difatti all’interno della busta vi erano due capi regolarmente pagati oltre ad un jeans ed un profumo, al contrario, privi della placca antitaccheggio e non pagati. Inoltre uno dei due aveva indosso un giubbotto anche questo senza la placca. Il personale dell’esercizio commerciale ha pertanto spiegato che i due stranieri si erano recati nel camerino di prova con diversi capi, per poi uscirne con solo due da pagare alle casse. Dagli accertamenti espletati dalla Polfer è emerso che a carico dell’algerino, non in regola sul territorio nazionale e con precedenti penali contro il patrimonio, gravava un provvedimento del divieto di dimora nel Comune di Milano. Successivamente accompagnati presso gli Uffici, sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso.  

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