un arresto

Hashish con l’effige del calciatore Hakimi: un arresto

Gli agenti della Sesta Sezione della Squadra Mobile, hanno sequestrato 30 chili di hashish divisi in panetti con l’effige del calciatore Achraf Hakimi del Psg e hanno arrestato un uomo di 31 anni, marocchino, in via Taccioli, in zona Comasina, alla periferia nord di Milano. I poliziotti hanno notato un’auto parcheggiata in doppia fila con un uomo in attesa. Poco dopo è giunta una seconda auto con a bordo il nordafricano e gli investigatori hanno notato uno scambio di un pacchetto. E’ risultato che l’occupante di una delle auto, un albanese, aveva un etto di hashish appena acquistato. Fermato anche il marocchino i poliziotti gli hanno trovato oltre 11.500 mila euro in contanti in una borsa. La perquisizione nel suo domicilio in zona Isola a Milano, non ha dato risultati ma l’uomo è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi che ha raccontato di aver trovato. Gli agenti sono invece risaliti a un box a Seriate (Bergamo) dove sono stati trovati oltre 30 chili di hashish con l’effige del calciatore. L’uomo, pregiudicato per droga, è stato arrestato e ora è nella casa circondariale di San Vittore. L’albanese, 43enne, è stato indagato per il reato di detenzione a fini di spaccio. ANSA

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Controlli speciali in Centrale: 5 espulsi, un arresto e 741 identificati

Controlli speciali in Centrale: 5 espulsi, un arresto e 741 identificati. A renderlo noto è la Prefettura: “Dal 6 al 9 luglio scorsi, si sono svolti servizi straordinari di controllo del territorio nell’area della Stazione Centrale di Milano, concordati in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel corso dei quattro giorni, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Polizia Locale, impiegando centinaia di unità, hanno posto in essere un’attività continuativa e capillare con importanti risultati. Sono state controllate ed identificate 741 persone, 44 sono state accompagnate in Questura, 6 segnalate per possesso di stupefacenti per uso personale, 35 sono state indagate in stato di libertà per reati vari, 1 persona è stata arrestata mentre 5 sono state espulse per presenza irregolare sul territorio italiano. Sono state, inoltre, comminate 39 sanzioni per violazioni del Codice della Strada, adottati 62 ordini di allontanamento e sequestrate le sostanze stupefacenti rinvenute. Sei minori stranieri non accompagnati sono stati affidati a Comunità di accoglienza ed è stata assicurata la sistemazione di alcuni clochard. Il modulo di azione congiunta sarà nuovamente programmato”.

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Scoperto laboratorio di droga: un arresto e una denuncia

Gli agenti della Polizia di Stato, coordinati della Procura di Milano, hanno arrestato in flagranza di reato un albanese di 30 anni trovato con un chilo di eroina e un etto di hashish e hanno sequestrato 80 chili di sostanza da taglio utilizzata per la preparazione dell’eroina, denunciando un suo connazionale Gli agenti della Sezione criminalità straniera della Squadra Mobile, che da alcuni giorni monitoravano un appartamento in zona Mecenate, avevano ricevuto diverse segnalazioni riguardo due albanesi che, probabilmente, spacciavano eroina. I poliziotti ne hanno controllato i movimenti per alcuni giorni scoprendo che, in un monolocale di viale Umbria, i due avevano allestito un laboratorio in cui si lavorava l’eroina. Hanno controllato uno dei due e nel monolocale gli agenti hanno trovato l’occorrente per la lavorazione della droga: tre macchine per sottovuoto, sette crick idraulici a bottiglia, frullatori, pesi da pressa, bilancini di precisione e sette sacchi di colore nero, con circa 80 chili di sostanza da taglio, (paracetamolo) e 4.500 euro. L’uomo è stato denunciato. Contemporaneamente, un altro equipaggio della Squadra Mobile ha controllato e perquisito l’altro albanese, anch’egli di 30 anni, in via Rogoredo. E’ stato arrestato in flagranza per la detenzione di un etto di hashish nascosto in un mobile della camera da letto e di un chilo di eroina, nascosto in un’auto parcheggiata vicino alla sua abitazione. Sequestrati anche 11.500 euro, nascosti nel comò della camera da letto. ANSA

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Corteo no green pass: un arresto e 83 denunce

Un uomo di 22 anni, egiziano con precedenti e un decreto di espulsione, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale durante il corteo no green pass che si è svolto ieri a Milano. Sono invece 74 le persone denunciate e 40 quelle identificate per cui si sta valutando la denuncia. Ai denunciati si aggiungono nove esponenti del gruppo neofascista Do.Ra, Comunità Militante dei Dodici Raggi, sono stati bloccati in viale Abruzzi all’angolo di via Pecchio e portati in questura dove sono stati denunciati per apologia del fascismo, manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico ufficio e violenza privata. Si tratta di persone fra i 28 e i 45 anni, otto della provincia di Varese e uno residente in provincia di Bergamo per cui il questore Giuseppe Petronzi ha firmato fogli di via obbligatorio dal Comune di Milano per un anno (e in un caso per sei mesi). Particolare, spiegano dalla Questura, è stato l’impegno delle forze dell’ordine per “scongiurare i ripetuti tentativi di violenti manifestanti di raggiungere la sede della CGIL. In questa ultima occasione, si sono registrate le intemperanze più importanti” ed è qui, all’altezza di via Corridoni, che è stato bloccato l’egiziano. Le altre 74 denunce sono state per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico ufficio e violenza privata. Un 29enne – cui è stato notificato un Foglio di Via Obbligatorio di un anno – e un 48enne brianzolo sono stati denunciati anche per accensioni ed esplosioni pericolose; un 28enne milanese anche per oltraggio a corpo politico e una donna di 47 anni per travisamento. ANSA

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Movida violenta: otto perquisizioni e un arresto

La Polizia di Stato di Milano, nell’ambito di attività d’indagine connessa alle contrapposizioni tra gruppi di giovani evidenziatesi nelle zone della c.d. Movida milanese, ha effettuato delle perquisizioni d’iniziativa a carico di 8 giovani tra italiani e nordafricani, a vario titolo coinvolti nei gravi episodi di violenza registrati lo scorso 5 e 6 giugno nei pressi delle Colonne di San Lorenzo, Darsena e Piazza dei Mercanti. Gli accertamenti degli agenti della Squadra Mobile su tali manifestazioni di aggressività e violenza avevano avuto inizio già alla fine delle restrizioni imposte dal lockdown, nel momento in cui in questo capoluogo si è evidenziata una recrudescenza di alcuni eventi che hanno visto come protagonisti i giovani, non necessariamente autori di comportamenti penalmente rilavanti, bensì in svariate forme di “devianza minorile” che si sono concretizzati in comportamenti antisociali o illeciti, favoriti, il più delle volte, dall’uso di alcool e droga. Nell’ultimo mese, in particolare, erano stati segnalati episodi di criminalità diffusa dovuti alla presenza di numerose persone, tra cui anche cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale, nonché gruppi di ragazzi di giovane età, dediti alla commissione di reati di natura prevalentemente predatoria e a gratuite aggressioni, persino un giovane immortalato con un machete alle Colonne di San Lorenzo durante una rissa. Le perquisizioni, finalizzate alla ricerca di droga e armi bianche utilizzate il 5 e 6 giugno u.s., nonché ad ulteriori elementi di prova al fine di accertare le responsabilità e i ruoli negli episodi violenti, sono state effettuate a carico di sette ventenni e una ragazza minorenne. Un italiano, 29 anni, con precedenti per stupefacenti, furto e ricettazione, è stato arrestato per detenzione di esplosivi. All’interno della sua camera da letto sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 164 petardi con miccia pirotecnica denominati “New Rambo” cat. F4, aventi NEC (principio attivo) di 40 gr. e 86 ordigni di manifattura artigianale del tipo “micidiale” (più comunemente denominati “cipolle”). In particolare, gli ordigni artigianali erano contenuti all’interno di scatole in cartone, confezionati senza l’adozione di alcuna cautela, inoltre su alcuni ordigni vi era la presenza esterna di polvere pirica dovuta probabilmente al cattivo stoccaggio e alla movimentazione degli stessi, pertanto la conservazione risultava alquanto pericolosa ed instabile considerando anche le condizioni climatiche della stagione estiva. Nei confronti dello stesso cittadino italiano e di due tunisini, anch’essi gravati da precedenti in materia di stupefacenti (arrestati nel mese di gennaio 2020 alle Colonne di San Lorenzo per spaccio di hashish e marijuana), la Divisione Anticrimine ha emesso il provvedimento dell’avviso orale. Un terzo cittadino tunisino, con precedenti di polizia, è risultato destinatario di foglio di via obbligatorio e irregolare sul territorio nazionale, pertanto l’Ufficio Immigrazione provvederà alla sua espulsione.

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Un arresto per spaccio al Parco Don Luigi Giussani

Mercoledì sera alle ore 23.00, all’interno del Parco Don Luigi Giussani, gli agenti del Commissariato Porta Genova hanno arrestato un cittadino italiano di 20 anni per spaccio di marijuana. I poliziotti, nel corso di un servizio in abiti civili all’interno dei parchi cittadini, dopo aver visto il giovane cedere un involucro di sostanza a un suo coetaneo, li hanno fermati e controllati: all’interno del borsello dello spacciatore, gli agenti hanno trovato 3 involucri di marijuana per un peso di circa 9 grammi, 100 euro in banconote di piccolo taglio, un telefono e le chiavi della sua auto parcheggiata nelle immediate vicinanze, dove, sotto il sedile lato passeggero, hanno rinvenuto uno zaino con all’interno un sacchetto con altri 53 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

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