università

Milano-Bicocca: 2 milioni di euro per didattica, sicurezza e diritto allo studio

Milano-Bicocca: 2 milioni di euro per didattica, sicurezza e diritto allo studio. Didattica online, dispositivi di protezione per il personale e test di ingresso a distanza. L’Università di Milano-Bicocca ha pianificato la spesa di 2 milioni di euro – la metà è stata già impegnata – per gestire l’emergenza Coronavirus. Didattica, sicurezza, diritto allo studio e internazionalizzazione le priorità. In particolare, l’Ateneo ha integrato e rafforzato il servizio di streaming live delle aule didattiche, ha avviato il progetto “Lauree online” e ha potenziato il Wi-fi nelle residenze universitarie. Più di centomila euro, inoltre, sono stati stanziati per il diritto allo studio. E per quanto riguarda la sicurezza, sono stati acquistati dispositivi sanitari e di protezione per il personale. «Sono orgogliosa del grande impegno messo in campo da tutta la comunità dell’Università di Milano-Bicocca – dice la rettrice Giovanna Iannantuoni – insieme il personale docente, ricercatore e tecnico e amministrativo stanno contenendo questa emergenza. Abbiamo lavorato attivamente per reinventare i nostri luoghi, i nostri modi di fare ricerca, didattica e di interfacciarci con il territorio, ponendo sempre al centro la sicurezza e la tutela delle persone. Un ingente impegno di risorse sono state impiegate per i dispositivi di protezione personale e per mettere l’Università in sicurezza. Abbiamo, poi, unito le forze per la sfida più importante: garantire i servizi di didattica online ai nostri studenti, con un’attenzione particolare al diritto allo studio e all’internazionalizzazione, priorità per Milano-Bicocca». «Il diritto allo studio – spiega Alessandro Santoro, prorettore al Bilancio – rappresenta da sempre un tema centrale nell’azione di Milano-Bicocca. Soltanto nel 2019, proprio per dare attuazione concreta a un diritto che è scritto nella Costituzione, abbiamo investito nel diritto allo studio quasi 10 milioni di euro. E oltre alle iniziative già intraprese, ne stiamo progettando delle nuove perché, anche in questa situazione di emergenza, vogliamo garantire ai nostri studenti l’effettività del diritto allo studio». Didattica, esami e lauree online L’Ateneo ha iniziato ad erogare la didattica online già dal due marzo. In due mesi, sono state 34.500 le videolezioni caricate per 4milioni e mezzo di visualizzazioni. E per permettere agli studenti di andare avanti con la carriera universitaria, l’Ateneo ha dato la possibilità di sostenere online gli esami, sia scritti sia orali. I laureati, in 140 sessioni svolte completamente online, sono stati 1400. Più di 11mila le persone che si sono collegate per assistere alla seduta di laurea. Test di ingresso Per i corsi di laurea che utilizzano CISIA le prove saranno online (TOLC-casa). Per gli altri corsi si prevedono soluzioni miste: valutazione della carriera o test da remoto organizzati a livello locale. Misure per il diritto allo studio È stata data priorità all’esigenza di limitare la circolazione e di garantire la sicurezza, fornendo il pasto agli studenti ospitati nelle Residenze, garantendo la gratuità della permanenza per i laureati e coprendo le spese di custodia delle stanze per tutti coloro che non hanno potuto liberarle. Inoltre, la governance ha dedicato particolare attenzione alla condizione degli studenti fuorisede che, in caso di assenza prolungata, avrebbero dovuto subire, a norma di legge, la riduzione della borsa di studio dovuta al passaggio dalla condizione di fuorisede a quella di pendolare. La soluzione trovata, in accordo con l’ANDISU, è di riconoscere la borsa da fuorisede per i mesi di effettiva fruizione, anche se inferiori ai 10 mesi previsti per legge, e quella da pendolare per gli altri mesi. Inoltre, agli studenti con diritto all’alloggio ma senza borsa è stata sospesa l’applicazione del pagamento per i mesi di assenza dalle nostre residenze. Internazionalizzazione È stato dato supporto diretto a 124 studenti outgoing per facilitare il rientro in Italia. Mentre, per chi è ancora all’estero, l’Ateneo ha organizzato vari incontri in modalità telematica per un monitoraggio costante della situazione. Supporto attivo anche per gli studenti incoming. Dei 195 studenti presenti a Milano all’inizio dell’emergenza sanitaria, 29 hanno scelto di fermarsi in Italia: tutti stanno seguendo i corsi online erogati dall’Ateneo e sono costantemente supportati dai Bicocca University Angels. Per aiutare gli studenti ad affrontare situazioni di difficoltà – anche legate all’emergenza sanitaria – è sempre attivo uno sportello psicologico virtuale. Per il prossimo anno accademico, la governance dell’Ateneo sta definendo una strategia per assicurare lo svolgimento, eventualmente anche in distance learning, dell’esperienza Erasmus+ per il primo semestre dell’anno accademico 2020/2021, sia per studenti incoming sia per studenti outgoing. Bicocca per la cittadinanza Si chiama “Bicocca per la cittadinanza” il pacchetto di servizi, opportunità e momenti di incontro online proposti dall’Ateneo milanese per affrontare l’emergenza Coronavirus. Milano-Bicocca, sin dall’inizio dell’emergenza, ha offerto a tutti i cittadini servizi, opportunità, momenti di incontro o confronto per supportarli, grazie alle proprie competenze interdisciplinari, nell’affrontare la complessità del momento. Nell’ambito del progetto sono stati organizzati più di 20 appuntamenti di approfondimento e confronto con i pedagogisti del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione, aperti a tutta la cittadinanza. Sono invece 4mila gli insegnanti delle scuole che hanno partecipato ai webinar sulla progettazione delle attività di didattica a distanza. Tra le iniziative di Bicocca per la cittadinanza, ci sono anche le videolezioni per spiegare agli over 65 l’utilizzo delle nuove tecnologie, la biblioteca online, le lezioni di privacy per la didattica online, l’esplorazione geologica con la realtà virtuale e le lezioni-concerto per capire la musica. Inoltre, è attivo uno sportello psicologico per gli studenti dell’ateneo, per i ragazzi delle scuole superiori e per gli operatori sanitari.

Milano-Bicocca: 2 milioni di euro per didattica, sicurezza e diritto allo studio Leggi tutto »

La milanese Glass to Power cresce ancora

La milanese Glass to Power cresce ancora. Glass to Power Spa e Notredame Srl hanno firmato un accordo per lo sviluppo di un progetto di ricerca sull’integrazione tra la tecnologia di produzione di energia elettrica dalla conversione della radiazione solare e la tecnologia di controllo e gestione dei flussi di calore e di luce. L’accordo, della durata di due anni, permetterà alle due aziende di operare in sinergia su queste direttrici: – Integrazione delle conoscenze, delle modalità di lavoro e abitudini di ragionamento – Attività di ricerca per incrementare l’aspetto innovativo delle finestre e facciate a vetro fotovoltaiche nel campo edilizio e aumento della competitività del prodotto – Accelerazione dell’immissione sul mercato della tecnologia attraverso nuove forme di utilizzazione derivanti dalla collaborazione integrata. Notredame Srl, già start up tecnologica dell’incubatore dell’Università della Calabria, è stata fondata nel 2009. L’azienda, ad alto contenuto tecnologico, opera nel campo applicativo delle nanoscienze e nanotecnologie con l’obiettivo di sviluppare ricerca innovativa e promuovere l’uso di prodotti ad alto impatto tecnologico nel settore dell’energy saving. La tecnologia sviluppata da Notredame consente di trasformare le normali finestre in finestre elettrocromiche, permettendo cosi di controllare il flusso di luce e di calore che attraversa le vetrate senza la necessità di effettuare modifiche agli edifici. Ciò può contribuire a ridurre sensibilmente l’impatto energetico degli edfici. Glass to Power Spa è uno spin-off dell’Università degli Studi di Milano Bicocca fondato a settembre 2016 con l’obiettivo di industrializzare finestre fotovoltaiche trasparenti, un prodotto innovativo basato sulla tecnologia dei Concentratori Solari Luminescenti (LSC). La tecnologia di Glass to Power permette di realizzare vetrate che genereranno potenze tra i 30 e i 50 W per metro quadro senza alcun impatto estetico sugli edifici in cui verranno installate ed è compatibile con i processi di fabbricazione di vetrocamere isolate termicamente e, dunque, particolarmente adatta alla realizzazione di Zero-Energy Buildings, ovvero edifici sostanzialmente autonomi da un punto di vista energetico, come previsto dalla normativa europea (direttive 31/2010/UE e 2012/27/UE) che entrerà in vigore nel 2020. Fino al 30 giugno 2020 è aperto un aumento di capitale della società per una raccolta massima di 8M€ su un valore di oltre 30M€.

La milanese Glass to Power cresce ancora Leggi tutto »

A Lambrate l’Università della birra

Taglio del nastro per l’Università della birra, il polo professionale promosso da Heineken Italia e rivolto agli operatori del settore. L’Università, che ha sede nel quartiere di Lambrate negli spazi un tempo occupati da una tipografia e ora recuperati, offre in oltre 1000 metri quadrati aule per la didattica e lo studio, ma anche esperienze e conoscenze sul mondo della birra, dalla materia prima al bicchiere, con insegnanti specializzati e con l’utilizzo del digitale. L’obiettivo è quello di divulgare know how e competenze di alto livello per gli operatori del settore e stimolare opportunità di business per l’intera filiera. Il mercato della birra in Italia “vive un momento dinamico, una vera e propria primavera – ha detto Soren Hagh, amministratore Delegato di Heineken Italia -, il nostro ruolo è quello di guidare la categoria e di sviluppare il business attraverso investimenti, ricerca, innovazione e formazione per gli operatori, componente imprescindibile per lo sviluppo. Il progetto di Università della Birra è  100% made in Italy, ma potenzialmente esportabile anche all’estero“. Ad oggi l’Università ha già formato oltre 1.000 operatori e l’obiettivo per il 2019 è di raddoppiare. “Il settore della birra è cresciuto in Italia come quantità e come qualità – ha aggiunto Alfredo Pratolongo, direttore Comunicazione e Affari istituzionali Heineken Italia – e l’università si fa portavoce della cultura della birra rispetto agli operatori del settore“. La birra “crea ricchezza in Italia e in Lombardia – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli -, opportunità di crescita non solo economica ma anche occupazione“. Mentre l’assessore all’Urbanistica del Comune Pierfrancesco Maran, anche lui presente al taglio del nastro, ha sottolineato come l’università ha trovato casa nel quartiere di Lambrate “che ha una solida tradizione in fatto di birra“. ANSA  

A Lambrate l’Università della birra Leggi tutto »

Seimila partecipanti all’Open Day dell’Università Bicocca

Sono stati seimila i giovani studenti che hanno partecipato all’Open Day dell’Università di Milano-Bicocca, per prima giornata di orientamento dell’ateneo. Tra le presentazioni più gettonate – fa sapere l’ateneo – quelle dei corsi dell’area medica e di scienze. Anche quest’anno l’appuntamento con la presentazione dei corsi di laurea e laurea magistrale ha registrato numeri in crescita: 20 per cento di presenze in più rispetto ai cinquemila che si sono prenotati online sul sito dell’università. Gli studenti si sono divisi tra le presentazioni dei corsi di studio delle sette aree disciplinari, e qualcuno ha seguito più di una presentazione. Tra le molte attività in programma oggi, anche i Lab’ò, speciali workshop di orientamento alla scelta del percorso di studio ideati dai pedagogisti del Dipartimento di Scienze umane per la Formazione “Riccardo Massa”, che attraverso giochi di ruolo e linguaggi espressivi aiutano a sviluppare autonomia e consapevolezza di scelta. Significativa – commentano dll’ateneo – la partecipazione anche da parte dei genitori degli studenti, per i quali sono stati organizzati specifici laboratori, per riflettere insieme su come accompagnare le scelte di studio dei propri figli.

Seimila partecipanti all’Open Day dell’Università Bicocca Leggi tutto »