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Arrestato pregiudicato boliviano per una rapina in via Padova – Il video della Questura

Giovedì notte la Polizia di Stato ha eseguito un fermo nei confronti un pluri pregiudicato boliviano autore di una rapina ai danni di una donna avvenuta il 31 agosto in via Padova. La notte tra sabato e domenica l’autore della rapina, un trentasettenne boliviano aveva trascorso parte della serata in un locale in via Giacosa. All’uscita del locale, dopo aver bevuto ed essendo rimasto privo di soldi, ha notato nei pressi di via Padova una giovane donna sola. Il boliviano l’ha seguita fino al portone di casa e fingendosi un inquilino del caseggiato è riuscito ad entrare con lei all’interno del portone. Arrivati davanti all’ascensore il sudamericano ha iniziato ad avvicinarsi alla vittima in modo sospetto. La giovane donna impaurita ha deciso, a quel punto, di prendere velocemente le scale, adiacenti all’ascensore. È a quel punto che lo straniero l’ha aggredita, bloccandola alle prime scale, strattonandola e sottraendole con forza la borsetta che portava al collo, con all’interno soldi, documenti, smartphone ed altri effetti. A seguito delle grida il rapinatore è fuggito in strada. Gli uomini del Commissariato Villa San Giovanni, dopo essere intervenuti la notte stessa, hanno attivato le indagini per identificare e rintracciare l’autore della rapina. Sono state acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza all’interno ed all’esterno del caseggiato, le quali hanno ripreso perfettamente gli atti criminosi. L’uomo con un cappellino, uno zainetto, una maglia rossa e delle scarpe da lavoro è stato ripreso nella prima fase del pedinamento, nella fase esecutiva dell’aggressione ed anche nel momento della fuga. Nella notte, a seguito di un mirato servizio, il soggetto è stato riconosciuto proprio nella zona della rapina. Inizialmente ha negato, ma poi ha confessato tutto agli investigatori. E’ stato, tra l’altro, accertato che il medesimo tra il 2007 al 2016 ha commesso diversi reati. Il sudamericano ha dichiarato di essere senza fissa dimora e di avere tutti gli effetti personali nella vettura di una coetanea equadoregna, la quale si è presentata nella notte in Commissariato consegnando tutto. Tra i pochi effetti consegnati vi erano anche gli indumenti ed accessori indossati la notte della rapina: berretto, maglia, scarpe e zainetto. Considerati i risconti inequivoci, la confessione, le immagini telecamere il soggetto è stato fermato e condotto a di San Vittore. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di verificare se vi siano altri episodi riconducibili al medesimo soggetto.  

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Via Padova impazzita: denunciato il pericolo gallina

Via Padova impazzita: denunciato il percolo gallina. Sembra uno scherzo e qualcuno lo ha pure ipotizzato, ma tanti lo hanno preso davvero sul serio: su Facebook infatti è comparso un allarmato post su un giovane dotato di un rapace. Il giovane mendica soldi e ai rifiuti opporrebbe la minaccia di lasciare libero il “pericoloso rapace”. In realtà la descrizione corrisponde a quella di uno sbandato che durante la festa di via Padova cercava di spillare qualche euro ai passanti con un numero da circo con una gallina. Un numero a dire il vero poco “magico”, ma in tanti si sono lasciati convincere per tenerezza dell’uomo gallina. Eppure su Facebook è apparso il delirante post che vi riportiamo. PERICOLO URGENTE IN VIA PADOVA. Da alcuni mesi, gira in Via Padova, un uomo sui 35 anni, che porta sulla spalla, o sulla bici, un enorme uccello marrone, questo rapace è molto pericoloso, penso sia un falco, percorre indisturbato tutta la via, chiede soldi, ai passanti e ai negozianti, se non lo si asseconda, minaccia di lasciarlo libero. Per cortesia, possiamo fermarlo, basterebbe solo un giro delle forze dell’ordine, è visibilissimo, grazie per il bene di tutti gli abitanti. Mi appello a Samuele Piscina, sempre attento ai problemi degli abitanti del Municipio 2 e a tutti i consiglieri. Nei tempi moderni però anche una gallina diventa un falco e un pericolo urgente. E pensare che la città è piena di piccioni, per non dire di lucertole, zanzare e, come qualcuno ha detto davvero pochi giorni fa per attaccare Sala, ragni. Tra i tanti motivi per lanciare allarmi e per contestare il sindaco forse si poteva trovare qualcosa di meglio.

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Sei chilometri verdi e si scatena la polemica

Quasi 240 alberi tra corso Buenos Aires, via Doria, piazzale Lavater, via Benedetto Marcello fino a via Padova, una vocazione pedonale per corso Venezia e spazi più vivibili e condivisibili dai cittadini. Sono i progetti di riqualificazione dei sei chilometri che dal cuore della città arrivano fino a via Padova, oltre l’ex convitto Trotter. A presentare alla città i progetti, durante un incontro pubblico al teatro Elfo Puccini, è stato l’assessore comunale all’Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran. In un’ottica di “continuità di passeggio da San Babila a via Padova“, a partire dalla seconda metà del 2020 in corso Venezia si allargheranno i marciapiedi. Proseguendo lungo corso Buenos Aires, l’area vicina alle Corti di Baires diventerà verde con 30/40 alberi da frutto in vasi. Un progetto che “non intacchera’ la viabilita‘” e il foliage “degli alberi sara’ leggero – ha chiarito Maran – per non contrastare con le vetrine“. L’obiettivo è non solo di ampliare le aree alberate lungo tutto il corso, ma di creare un “modello replicabile” anche in altre zone della cità. Una riqualificazione “convincente” secondo Mario Resca di Confimprese e che “sta andando nella direzione giusta, nonostante i dubbi iniziali” per Marco Barbieri di Confcommercio. Anche piazzale Loreto sarà protagonista di una riqualificazione: “cambiare Loreto e’ l’icona dei prossimi dieci anni“, – ha detto Maran – e l’obiettivo sarà quello di sfruttare al meglio gli spazi non usati dalle auto“. Di altro parere alcuni esponenti dell’opposizione, “Il progetto della sinistra di riempire di alberi via Padova e corso Buenos Aires dimostra ancora una volta come sicurezza e commercianti non rientrino tra le priorità dell’amministrazione” ha infatti dichiarato Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega, proseguendo “Che senso ha parlare di riqualificazione di via Padova piantando alberi, quando nel quartiere si susseguono scippi, rapine, aggressioni, spaccio, prostituzione e la percezione della sicurezza tra i cittadini tende allo zero?”  Secondo la Sardone i marciapiedi allargati renderanno “di fatto ancora piu’ invivibile la situazione legata al traffico” concludendo “la sinistra proprio non ce la fa ad abbandonare le sue ideologie ambientaliste: fanno presto a parlare di piante e alberi, poi vai a vedere i vasi di via Vittor Pisani e piazza Castello e ti accorgi che l’unica cosa intattaè l’incuria“. “Continua quindi la pervicace guerra alle automobili e alla cancellazione di posti auto” commenta invece Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, secondo cui “240 alberi piantati nel cemento che rinsecchiranno soffocati dall’asfalto e dall’immondizia“. “Verranno ristrette le careggiate portando alla conseguente paralisi di una delle principali arterie viabilistiche di Milano” sottolinea il forzista, proponendo un paragone  “Consiglio di andare in via Monterosa negli orari di punta per vedere cosa succede quando si impongono progetti inutili” proseguendo “Un conto è ripensare piazzale Loreto rendendola più fruibile dai milanesi, ma immaginarsi quei 6 km a una sola corsia per senso di marcia è, nel senso più negativo del termine, da visionari” per poi concludere “Chi si farà carico dei costi di pulizia e manutenzione? Non di certo quel 72% di commercianti di Buenos Aires che si sono già dichiarati contrari al progetto”.  

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Via Padova, arrestati quattro pusher

Proseguono i controlli antidroga della polizia nella zona di via Padova a Milano. Da lunedì a domenica scorsa, all’interno della zona compresa tra piazzale Loreto, via privata Platone e via Palmanova, gli agenti hanno identificato 137 persone, quattro pueher sono stati arrestati (due del Gambia e due della Guinea) e altre tre denunciate per reati legati allo spaccio. Contestualmente sono stati sequestrati: 63 grammi di hashish, 26 grammi di marijuana e 235 euro in contanti. Nel corso dei controlli in quattro esercizi commerciali, sono state elevate sette sanzioni amministrative per un valore complessivo di 3.841 euro. Askanews  

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Controlli straordinari di Polizia in via Padova

Sono 209 le persone identificate, 5 le persone tratte in arresto ai sensi dell’art. 73 c. 1 D.P.R. 309/90 e 4 quelle indagate in stato di libertà per violazione dell’art. 73 c. 5 D.P.R. 309/90. Sono questi i risultati dell’attività di controllo svolta in zona via Padova, nella settimana che va dal 27 Maggio al 02 Giugno 2019, dagli agenti dell’ Ufficio Prevenzione Generale, della Squadra Mobile, Commissariato Lambrate, Villa San Giovanni e Greco Turro, Reparto Prevenzion eCrimine, Unità Cinofile e Reparto a cavallo della Questura. Gli arresti sono avvenuti all’interno del Parco della Martesana, in via dei Valtorta, all’interno dei Giardini de Pomm in via Tirano, in via dei Transiti e in via Padova, nel corso di diversi servizi organizzati nella zona. 3 cittadini del Gambia, uno della Nigeria e uno del Marocco, tutti di età compresa tra i 22 e i 36 anni, sono stati tratti in arresto per spaccio di sostanza stupefacente. Sopresi nell’atto della cessione della sostanza dietro corrispettivo e sottoposti a perquisizione personale, sono risultati in possesso di sostanze stupefacente di diversa natura e di denaro contante. 4 le persone indagate in stato di libertà ai sensi dell’art. 73 c. 5 D.P.R. 309/90: Parco Martiri della Libertà Iracheni Vittime del Terrorismo e Parco della Martesana in via Zanardini sono i luoghi in cui sono state sorpresi due cittadini del Gambia, uno del Marocco, uno del Senegal. Nessun legame tra loro ma tutti sono stati indagati per art. 73 co.5 D.P.R. 309/90, sorpresi nell’atto della cessione e sottoposti anche essi a perquisizione personale, che ha portato al sequestro di sostanza , in diverse quantità, dalla singola dose a quantità più consistente, e denaro in contante. È stato indagato anche un altro cittadino cubano in stato di libertà per inottemperanza all’art. 14 co. 5 ter del D.lgs. 286/98. L’attività ha permesso di sequestrare in totale: •          Gr. 3,07 di Cocaina •          Gr. 12 di Hashish •          Gr. 130,39 di Marijuana •          € 737,00 di denaro contante I controlli effettuati hanno evidenziato anche altre tipologie di reati e hanno consentito di procedere all’arresto di un cittadino dell’Afghanistan classe 1988, sprovvisto di documenti, irregolare sul T.N. e senza fissa dimora, per il reato di tentata rapina (28 maggio ore 04.10 in via Dei Martiri Oscuri) e di un cittadino Italiano classe 1992 per il reato di resistenza a P.U.; quest’ultimo ha messo a repentaglio l’incolumità di famiglie e bambini presenti all’interno dei Giardini de Pomm in via Tirano, dandosi alla fuga in moto ad alta velocità al fine di eludere i controlli di polizia (31 maggio ore 20.20 Giardini de Pomm in via Tirano). Riepilogando sono stati adottati i seguenti provvedimenti: Nr. 5 Indagati in stato di arresto ai sensi dell’art. 73 c.1 D.P.R. 309/90 Nr. 4 Indagati in stato di libertà ai sensi dell’art. 73 c.5 D.P.R. 309/90 Nr. 3 Segnalati ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90 Nr. 1 Indagato in stato di arresto per tentata rapina ai sensi dell’art. 628 c.p. Nr. 1 Indagato in stato di arresto per resistenza a P.U. ai sensi dell’art. 337 c.p. Nr. 1 Indagato in stato di libertà ai sensi dell’art.14 c.5 ter del D.Lgs. 286/98 Infine, con l’ausilio del personale della Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale e dell’Unità Annonaria e Commerciale della Polizia Locale, che ha contribuito all’espletamento dell’attività di repressione, sono stati controllati nr. 17 esercizi commerciali ed elevate nr. 6 sanzioni amministrative per un valore complessivo di € 17.033,34. Polizia di Stato  

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Food week: sul trenino per scoprire il bello di via Padova

Una iniziativa per scoprire quanto di bello e di buone c’è in via Padova e dintorni. Ristoranti, luoghi di ritrovo e tutto ciò che contribuisce a fare della zona qualcosa di diverso dalla storia di degrado che l’ha resa nota. A promuoverlo l’Associazione Commercianti via Padova (ACP) presieduta da Davide Agricola che per l’occasione ha ringraziato ” Villa Pallavicini Salumeria del design, Via Padova Viva, CORE-lab , Cooperativa COMIN , Orti di via Padova , che si sono incontrati in questi mesi per dare modo di creare questo evento. Un speciale grazie a tutti gli associati e per il sostegno e le iniziative che verranno messe a disposizione dei visitatori gratuitamente”. Agricola ha poi rimarcato l’importanza della preparazione di questo progetto che sembra stia coinvolgendo soprattutto le famiglie: “Questo progetto parte da lontano per tutta la burocrazia e l’organizzazione, abbiamo chiesto e ottenuto una bellissima collaborazione tra tutte le associazioni territoriali e l’appoggio del Comune e municipio 2. Il motto più famoso al mondo é: VOLERE É POTERE !!!! “.  Il progetto arriva dopo molte iniziative dell’associazione commercianti che in questi ultimi anni si sta spendendo molto per realizzare iniziative positive sul territorio, una lunga lotta visto che il multietnico quartiere di via Padova ha ancora molta strada da percorrere prima di scrollarsi di dosso la sua pessima fama. Però adesso c’è anche il trenino…  

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