2 Maggio 2019

Europee, Parolini: “Il nemico non è la Lega, ma i Cinque Stelle”

In occasione delle elezioni europee vi proponiamo l’intervista a Mauro Parolini, Forza Italia. Mauro Parolini perché ha scelto di candidarsi alle Europee? E, poi, perché il ritorno sotto la bandiera di Forza Italia? “Questa decisione presa con Maurizio Lupi, Alessandro Colucci e tanti altri amici risponde ad un compito fondamentale e comunque necessario: dare voce alla componen­te moderata e liberale del Paese, sempre più sovrastata dagli urlatori.  Con Silvio Berlusconi per dare voce ai moderati, giusto per capirci.  E, ancora per essere più chiari, vogliamo riprendere le politiche moderate: pensi, ad esempio, se i miliardi buttati nel pozzo senza fondo del reddito di cittadinanza fossero stati impiegati per aiutare finalmente la famiglia”. Già, la famiglia che è un tema sempre caldo. Ma in Europa ci sono anche altri fronti che hanno ricadute sul bilancio italiano, da quello del turismo a quello del lavoro… “…Il turismo e il commercio sono parte importante della mia esperienza come assessore al Turismo e Commercio della Regione Lombardia. So che turismo e commercio sono settori strategici per lo sviluppo, creano lavoro e devono essere fortemente integrati. Mi impegno perciò per aumentare i fondi europei e gli investimenti per il turismo e commercio, per renderli facilmente accessibili alle nostre piccole imprese, per sostenere la promozione turistica dei nostri territori, gli investimenti per migliorare la qualità dei negozi e delle strutture ricettive e favorire le ricadute positive del turismo sui negozi dei centri abitati”. E il lavoro? ““Chi non lavora non mangia” diceva mio padre. Ed era un invito perentorio a fare la propria parte. Ma nelle sue parole risuonava l’orgoglio di chi, lavorando, provvedeva a far crescere la propria famiglia. Nel lavoro c’è la dignità di ogni uomo e il diritto al lavoro è il primo dei diritti, come dice la nostra Costituzione. Più lavoro significa anche più benessere e maggior capacità di aiutare anche chi ha bisogno. Questa è l’equazione di una crescita buona e possibile per l’Italia e da portare in Europa. Purtroppo il lavoro non si crea né con le parole né per legge: servono investimenti, innovazione, regole semplici ed efficaci, consapevolezza che il destino dei lavoratori e dell’impresa sono strettamente legati. Come si fa a creare lavoro se si dice no a tutto e si blocca ogni tipo di attività di sviluppo? Bisogna avere il coraggio di dire sì ad un uso più efficiente dei fondi di investimento europei nei settori strategici di sviluppo della nostra economia e di tutela anche delle nostre imprese, piccole e grand, sì ì a leggi che facilitano l’accesso al credito per le nostre piccole e medie imprese, sì a Direttive europee per promuovere l’occupazione femminile, garantire parità di salario e il miglior supporto possibile alla maternità e alla paternità e, ancora, sì ì a leggi per la piena occupazione per i giovani attraverso stage, lavoro e formazione equamente retribuita”. Un’ultima domanda, non teme il peso della Lega sul risultato elettorale? “Noi non siamo contro Salvini, cerchiamo di bilanciare al centro, secondo le nostre possibilità, l’azione della Lega. Il nemico sono i Cinque stelle con la loro politica avventurosa e dissennata”.

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Municipio 4, una mostra per ricordare gli abusi sui minori

“Sensibilizzare e divulgare informazioni sul delicato tema degli abusi nei confronti dei minori, con particolare attenzione alla prevenzione e alle terapie attuabili per uscire dal disagio causato da questo terribile trauma. Sono gli obiettivi dell’incontro pubblico e della mostra organizzata dal Municipio 4 di Milano in collaborazione con MeTi Onlus, associazione che dal 2013 si occupa di adulti che hanno subito abusi nell’infanzia, che si terrà sabato 4 maggio alle ore 15 al quinto piano del Centro Civico di via Oglio 18”. Ne dà notizia il Presidente del Municipio 4 di Milano Paolo Guido Bassi insieme alla sua delegata alle Pari Opportunità Elisabetta Carattoni. “Nelle nostre attività – illustrano – diamo particolare attenzione al mondo delle fragilità e riteniamo doveroso accendere un riflettore anche su un tema complesso e delicato come quello della pedofilia e degli abusi sui bambini”. In occasione della giornata nazionale contro la Pedofilia, spiegano gli esponenti del Municipio 4, abbiamo ritenuto giusto dare vita a un evento che fosse al tempo stesso di sensibilizzazione e di approfondimento. Sabato pomeriggio, infatti, ospiteremo un dibattito con Laura Monticelli (scrittrice e presidente di MeTi Onlus), Dante Ghezzi (psicologo) e Michele Maggi (sociologo e criminologo), per fare il punto sui percorsi, giuridici e terapeutici, attuabili per migliorare le condizioni di vita delle vittime di abusi. Oltre a ciò, verrà anche allestita una mostra di fotografie, che rimarrà aperta al pubblico fino a sabato 11 maggio,  per offrire un’occasione di riflessione ai cittadini su una tematica complessa, sulla quale non sono frequentissime le occasioni di approfondimento”.

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Daspo ai tifosi laziali per lo striscione in Loreto

In seguito ai fatti di corso Buenos Aires del 24 aprile con l’esposizione in strada dello striscione “Onore a Benito Mussolini”, il questore di Milano ha emesso nove provvedimenti di daspo nei confronti di otto tifosi laziali, appartenenti al gruppo degli Irriducibili, riconosciuti grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza tra quelli presenti in corso Buenos Aires. Un altro provvedimento daspo è stato emesso nei confronti di un tifoso interista 39enne fermato in zona corso Como, insieme ad altri tifosi biancocelesti, in possesso di un manganello telescopico lungo 40 cm.  

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Al centro commerciale Le Cupole arriva “Stop al bullismo”

Il 9 Maggio, al Centro Commerciale Le Cupole a San Giuliano Milanese, su iniziativa della società di gestione CBRE in collaborazione con l’agenzia Jet’s, verrà organizzata una tappa di Stop al Bullismo, progetto educativo e formativo in tour nei centri commerciali, una giornata ricca di testimonianze, interventi, e foto con i fan dedicata alle scuole, alle famiglie ai giovani. L’evento prevede la straordinaria partecipazione di due noti psicologi e psicoterapeuti di fama internazionale, Rosanna Schiralli e Ulisse Mariani, dell’Ingegnere Informatico Vincenzo De Feo, esperto di bullismo, cyberbullismo, dipendenze, tutela dei dati e autore del libro, “…prima del CLICK”-autoprodotto-e dei giovani influencer di House of Talent. Bullismo, condotte aggressive, violenza, prevaricazioni tra bambini e tra adolescenti; da qualche tempo questi fenomeni hanno preso forme e strade diverse e, utilizzando la Rete, sono diventati più eclatanti e distruttivi. Alla base di tutto questo si avverte una caduta della “relazione”, della capacità di condividere, dell’empatia. Vittime e bulli si fronteggiano spesso in completa solitudine, senza che un adulto intervenga, senza che nessuno provi ad affrontare e risolvere il problema, senza che nessuno si ponga seriamente il problema. In questa solitudine possono sovente consumarsi drammi che soltanto la cronaca nera riesce poi ad accendere le luci sul fenomeno. Di solito per un solo giorno; poi tutto ripiomba nel cono d’ombra. Eppure esistono modalità di intervento efficaci, a casa e a scuola, per proteggere e monitorare, per prevenire e risolvere, per insegnare il rispetto e l’empatia. Occorre solo che gli adulti non si girino d’altra parte e che si facciano carico del problema. L’obiettivo del progetto è sensibilizzare i ragazzi e, in particolare la Generazione Z, e gli adulti verso una tematica sociale molto diffusa, cercando di veicolare un messaggio importante: BULLO NON E’ BELLO. L’evento prevede il coinvolgimento delle scuole, con interventi mirati a spiegare il fenomeno, cercare di fornire ai ragazzi degli strumenti per difendersi e denunciare i propri aggressori, siano essi «fisici» o «digitali», e soprattutto creare un senso di consapevolezza affinché, chi subisce, non si senta più solo e sbagliato, ma sostenuto dai propri compagni che spesso assistono in silenzio. Durante l’evento verranno coinvolte le scuole del territorio e gli adulti che potranno incontrare Rosanna Schiralli, Ulisse Mariani e Vincenzo De Feo  “Andiamo a braccio con i ragazzi dai 10 ai 14 anni, è un’età particolare, non avremmo mai potuto fare una lezione formale sul bullismo come si fa a scuola”-sottolinea Rosanna Schiralli-“la partecipazione è sempre intensa colma di momenti emotivamente importanti, i ragazzi hanno voglia di raccontare le loro esperienze, è bello pensare che sentano sia il contesto giusto per fare wash out Si parte dalla definizione del bullismo,perché a volte non viene percepito o capito con esattezza. Con la caccia al tesoro invitiamo i piccoli ospiti a scovare l’elemento che lo connota,fondamentale per definirlo esattamente è chi osserva e non fa nulla, il testimone. Gli attori sono tre, il bullo, la vittima, i testimoni. Bisogna far capire l’empatia, essere nei panni dell’altro, il gioco è una simulazione di scene con testimoni classici e poi con quelli che intervengono, poi facciamo domande sulla scena, dando anche un piccolo gadget, emozionandoli, creando empatia. I ragazzi si sentono inclusi, i docenti restano sorpresi, fanno outing, raccontano le loro esperienze. E’ tutto molto bello. Il problema è che spesso gli adulti si disinteressano e il pomeriggio diventa più difficile averli con noi, perché pensano che il bullismo non li riguardi o che il loro figlio sia sempre il migliore e senza problemi comunque. La cosa fondamentale resta la comprensione, sentirsi nei loro panni, il senso vero della compassione, per abbattere il bullismo è necessaria l’empatia, che porta a modifiche a livello cerebrale, grazie all’educazione emotiva. Sappiamo che il cervello si completa a 22 anni e va insegnata la didattica delle emozioni. La magia dipende dal neuro rispetto, grazie ai neuroni a specchio scoperti dall’Università di Parma. E’ la nostra cabina di regia per trasformare le emozioni”. Dove si sbaglia con i ragazzi? “Chi dà tutto subito sbaglia, appena il ragazzo ha la prima frustrazione come una delusione amorosa, diventa uno tsunami, paura della vita, incapacità di gestire la frustrazione ed è l’anticamera di una possibile dipendenza. Bisogna investire sull’educazione emotiva. Nel nostro Paese vengono spesi 31 miliardi di euro l’anno per costi del Sert, delle malattie come Epatite C, le overdose , il carcere per reati legati alle tossicodipendenze, per le cause legali, la repressione, ma non è questa la strada”  “Abbiamo avuto una platea di 550 ragazzi sino alla terza media, i ragazzi si emozionano, vogliono raccontare, si sentono soli, desiderano collaborare con gli adulti”-aggiunge Ulisse Mariani-” è la più grande emergenza, bisogna dare tempo, insegnare a emozionare, gestire le emozioni, per non avere bisogno delle dipendenze. E’ necessario attivare un Nuovo Umanesimo; siamo programmati per connetterci, nasciamo buoni, alla XII settimana di gestazione i gemelli già si toccano volontariamente, si accarezzano, vogliono condividere lo spazio. Il migliore metodo è giocare con i propri figli, tanti padri non lo fanno. Io sono nonno da tre anni, con un bambino bisogna interagire sempre, connettersi con loro, più lo facciamo, più il loro cervello cresce. La scuola è di tutti, ma tutti se ne fregano e invece va difesa e recuperata, se riuscissimo a fare educazione emotiva nelle scuole, si potrebbe invertire la rotta. Nella nostra corteccia preforntale ci sono i neuroni a specchio, riescono a mettersi nei panni dell’altro, vanno allenati e stimolati-e non messi a riposo-per sviluppare empatia. La famiglia è lontana dalla scuola, che non è preparata, questo metodo è efficace e utile per tutti”.  “Bullismo e cyberbullismo sono problemi internazionali”-dice De Feo, che interverrà alle 11,30 del 9 Maggio a Le Cupole di San Giuliano-“fenomeni criminali al rialzo che hanno la loro accellerazione attraverso i social, che non hanno confini geografici, quindi si possono redimere con strumenti tecnologici e giuridici internazionali. Tutto quello fatto fino ad oggi è quasi pari a zero. Sono 2 anni che lo ripeto, lo ripeto e ripeto!” “Il tema educativo è quello delle regole (capirne il senso, stabilirle, chiederne il rispetto, dare l’esempio), tutto al fine della sicurezza informatica; i filtri e i controlli parentali non sostituiscono l’attenzione

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La Food Week 2019 al Just Cavalli

Milano Food Week 2019 conquisterà, anche quest’anno, la città con eventi esclusivi di ogni tipo e sapore. La settimana più gustosa che ci sia, il cosiddetto Fuori Salone del Food & Wine torna con la sua decima edizione nella Capitale del food contemporaneo e Just Cavalli, il locale più elegante della città, all’ombra della Torre Branca, in viale Camoens, nello splendido giardino estivo, propone una settimana dedicata alle eccellenze. All’ora dell’aperitivo i brand del food & wine daranno appuntamento a tutti gli appassionati per sette imperdibili appuntamenti in un vero e proprio percorso enogastronomico tra le regioni italiane, con le loro eccellenze e specialità, come è nello stile di Just Cavalli che, nel suo ristorante esclusivo, propone piatti simbolo del Made in Italy con tocchi internazionali, tutto diretto e guidato dallo chef Fabio Francone. Il calendario prevede, come protagonista, il 5 Maggio e il 6 Maggio, Emilia Romagna con protagonisti alcuni brand dell’eccellenza della Regione, come Polenghi, con i suoi prodotti a base di limone, Illica Vini, F&P Wine Group, Il Poggiarello, con le sue etichette, Società Agricola Graffignana, con le caciotte e le marmellate alle cipolle. Il 5 Maggio sarà presente anche Salsanatura, laboratorio artigiano piacentino sbarcato anche in USA, una salsa che aggiunge fantasia alle vostre creazioni in cucina. Il laboratorio artigiano piacentino “Salsa Natura” sbarca in America. I giovani titolari, nel giro di pochi anni, sono riusciti a conquistare la fiducia dei clienti, grazie soprattutto alla massima attenzione sulla qualità delle materie prime nella produzione delle salse: maionese, salsa ai funghi, boscaiola piccante, rucola e grana, salsa rosa con gamberi, salsa al radicchio, salsa tonnata. Non a caso sono stati scelti da Eataly Piacenza e collocati tra migliaia di prodotti di eccellenza della gastronomia italiana. Da qui alle sedi Eataly di tutta Italia, a Monaco e dal 2019 a Parigi. Un laboratorio dove si lavora con costanza, umiltà e serietà e che ora arriva negli States grazie anche ai contatti tramite la Camera di Commercio di Houston il cui presidente è il piacentino Brando Ballerini che da tanti anni vive nella città americana.Il 6, poi, TOMITALY,100% Italian quality, olio e aceto balsamico. il 7 Maggio la serata sarà dedicata al Piemonte, con Pastificio Bolognese,di Alda e Giuseppe Muzzarelli, che hanno portato a Torino la pasta fresca emiliana nell’immediato dopoguerra. Achille, a quel tempo, era un bambino, ma, affiancando i suoi genitori, ha trasformato quel laboratorio in un punto di riferimento per chef e gourmet, all’interno del quale Cristina e Laura continuano la tradizione di famiglia. Durante la serata non mancherà lo showcooking di Andrea Larossa, 1 Stella Michelin, 2 Forchette sulla guida del Gambero Rosso, 1 Cappello sulla guida l’Espresso e 1 “Faccino Radioso” su Il Golosario. Tradizione, innovazione tecnica, accostamenti sperimentali e presentazioni fantasiose sono le sue caratteristiche, che condivide con la compagna Patrizia, esperta sommellier e responsabile di sala instancabile e attenta.  L’8 Maggio in occasione della serata dedicata al Triveneto, Enrico Cecotto,giovane artista del Veneto Orientale, sua terra natia, sarà lieto di stuzzicarvi con un’esposizione delle sue opere, omaggiando il pubblico realizzando un’opera dal vivo dove verrà sollecitato il palato con il “POP RELAZIONALE”, una tecnica all’avanguardia che prevede un utilizzo innovativo e fuori dagli schemi di materiali e strumenti. Energica e d’impatto, l’arte multisensoriale di Cecotto vi accompagnerà durante l’aperitivo con colori freschi e frizzanti che ottimamente si abbineranno al vostro drink preferito. Il 9 protagonista sarà la Lombardia, con i prosciutti firmati da Marco Colombo, del Salumificio Colombo di Crosio della Valle (Varese),che proporrà i suoi salumi e altri prodotti tipici nostrani. “Ho gusti semplicissimi, mi accontento solo del meglio”, è la filosofia di questa azienda, fondata nel 1922 da Salvo Colombo. Da un secolo produce salumi di qualità che hanno portato l’azienda ad essere un punto di riferimento, mantenendo un solido carattere familiare e un forte legame con le tradizioni lombarde della lavorazione delle carni. La collaborazione con noti produttori dei territori locali li ha portati a creare diversi prodotti innovativi come il salame alla birra, la coppa con la birra, il salame con Gorgonzola e la Mortadella di fegato con Grappa d’Angera. Dalle idee innovative è nata anche una nuova linea di prodotti denominati Rustici di Nonno Salvo, salami aromatizzati in 15 gusti diversi, che coniugano innovazione e tradizione. Marco Colombo è Presidente agroalimentare di Aime (Associazione Imprenditori Europei) e grande imprenditore, con un’azienda storica, che produce salumi sin dal 1922. Oltre ai salumi saranno presenti igrissini Valbuzzi,nella linea de i Rustici ai cereali, ma anche al Grano Saraceno e Farro e alla Segale e Carbone e il gelato creato appositamente per Just Cavalli da Olivia Gelato,che porterà un carretto gelati?? con tendalino contenente 5 carapine e farà coppette gelato al momento da offrire ai clienti. Olivia Gelato è Gelato naturale come il sorriso! Nicoletta e Davide hanno mantenuto negli ultimi 10 anni come unica filosofia quella di offrire ai propri clienti prodotti genuini e naturali, accuratamente selezionati. Nessun utilizzo di conservanti, aromi artificiali, additivi chimici ed olio di palma! Solo ingredienti naturali, latte fresco di alta qualità e materie prime nel rispetto della salute dell’uomo e del pianeta, per offrire i sapori di una volta… quelli veri. Il risultato è un gelato sano e naturale che possa far riscoprire la naturalezza di un colore, il piacere di un profumo, di consistenze e gusti che pensavamo di aver dimenticato. Valtrebbia proporrà i suoi meravigliosi asparagi che saranno i protagonisti di un risotto preparato al momento durante lo show cooking. Il 10 Maggio serata dedicata alla Toscana, con i vini Tenuta degli Dei, di Roberto e Tommaso Cavalli, con le etichette “Le Redini”. Tenuta Degli Dei è, in un unico nome, il segno dell’eccellenza: la famiglia Cavalli interpreta l’amore per la propria terrain un progetto che celebra una grande passione. Il legame che unisce Tommaso Cavalli alla sua terra, affonda le radici in una passione autentica, consolidata da più di trent’anni di lavoro dedicati, insieme al padre Roberto, a un progetto che si chiama Tenuta degli Dei, proprietà di famiglia fin dai primi anni Settanta. Una realtà che trova precise coordinate geografiche a San Leolino presso Panzano in

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Il sovranismo ha reso rilevante l’Europa

Può sembrare un paradosso, ma da queste elezioni europee il dato più importante è l’importanza assunta dalle consultazioni grazie al sovranismo. Se non ci fosse stata l’onda dei popoli, piaccia o meno quella è, di Bruxelles e Strasburgo avrebbero continuato a occuparsi in pochi. Il Parlamento europeo infatti esiste ormai da parecchi anni, ma per lo più era un cimitero politico per chi non trovava spazio nei rispettivi Paesi. Soprattutto per l’Italia. Se avevi i voti, ma non sapevano dove metterti, ti mandavano in Europa. Chi non ricorda i pezzi satirici o polemici sulla discussioni infinite su come doveva essere una melanzana? Oggi, con il mercato interno invaso da tutto il pensabile, si comincia a capire che per quanto sembrassero ridicole, quelle discussioni non lo erano affatto. Che i confini importanti sono quelli europei, perché nel pur tante differenze, la cultura europea è quella che ha contagiato col socialismo persino gli Stati Uniti. E quella che lentamente, si spera, riuscirà a penetrare anche la Cina con il tema dei diritti civili. Oggi dunque la corsa per le europee è tutt’altro che secondaria, anzi: a seconda di chi ci andrà vedremo cambiare le leggi e le nostre abitudini. Gli stessi politici italiani sembrano finalmente aver capito che il Parlamento nazionale è di fatto esautorato dalle sue funzioni: si passa il tempo ad approvare le direttive comunitarie o ad adattare le leggi nazionali a quelle europee. Quindi bisogna essere nell’assise europea per poter fare qualcosa di rilevante per il proprio popolo, i seggi nazionali servono più alle carriere individuali anche fuori dalla vita pubblica. Per occuparsi di res pubblica serve l’Europa. E per capirlo è stato necessario che i popoli scegliessero in autonomia nuovi tribuni come i Gracchi ai tempi degli Antichi Romani. Forse sembra strano, ma è tutto indica che proprio grazie al sovranismo l’Europa è tornata rilevante.

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