3 Agosto 2019

Nella notte arrestati topo d’appartamento e ladro di moto

Stanotte in via Gargano, gli agenti del  Commissariato  Scalo Romana sono intervenuti a seguito della segnalazione giunta da un istituto di vigilanza in merito all’attivazione di un allarme all’interno di un appartamento. Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato l’uomo sul balcone e l’hanno arrestato per tentato furto in abitazione, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Il topo d’appartamento, con i guanti ancora calzati, è stato trovato con una radio trasmittente, torcia, coltello a serramanico e spray al peperoncino. Sempre stanotte, gli agenti del Commissariato  Monforte Vittoria hanno arrestato in flagranza un cittadino marocchino mentre tentava di rubare una moto in via Giovanni Battista Nazari. Il ladro è stato arrestato per tentato furto aggravato.  

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Evacuato il reparto Terapia Intensiva Neonatale della Clinica Mangiagalli per un incendio

“Pare sia stato un cortocircuito elettrico a far scattare l’allarme anti-incendio questa notte, alla Terapia Intensiva Neonatale (Tin) della Clinica Mangiagalli – Policlinico di Milano. Un problema che, per precauzione, ha richiesto la rapida evacuazione di tutti i piccoli pazienti ricoverati in Tin ma che si e’ risolto nel giro di pochi minuti e che non ha creato alcun danno rilevante. Tutti i bimbi e tutti gli operatori stanno bene, grazie anche al protocollo di sicurezza che viene attivato in questi casi“. Lo comunica in una nota del Policlinico, che spiega: “Tutto è iniziato 4.57 del mattino, quando il probabile cortocircuito avrebbe innescato un principio di incendio. I dispositivi di sicurezza si sono subito attivati, bloccando il problema sul nascere; in contemporanea il personale sanitario ha predisposto la rapida evacuazione dei piccoli pazienti ricoverati, avvenuta in pochi minuti. Per precauzione sono stati allertati anche i Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto“. Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico, spiega: “La situazione sta già tornando alla normalità, le procedure interne hanno funzionato perfettamente, così come i protocolli di sicurezza messi in atto dal personale. Siamo lieti di confermare che nessun paziente o operatore ha avuto la minima conseguenza, e che non c’è stato alcun danno rilevante nemmeno alla struttura. Ringrazio tutto il personale della Tin e tutti coloro che sono man mano intervenuti: hanno gestito in maniera esemplare questo inconveniente, e ci hanno permesso di ripristinare in tempi rapidi l’attività clinica“. “Pur nella difficoltà di evacuare un reparto complesso come la Terapia Intensiva Neonatale – aggiunge Fabio Mosca, direttore della Neonatologia e della Tin del Policlinico di Milano – ogni cosa ha funzionato in modo perfetto, anche perché tutti gli operatori si esercitano periodicamente simulando situazioni in cui è necessaria l’evacuazione. Quindi eravamo perfettamente preparati per affrontare dinamiche di questo tipo, e i 23 neonati ricoverati in Tin sono stati evacuati in pochissimi minuti. Ora si trovano nella nostra area di Terapia Intermedia, dove sono presenti tutte le attrezzature di cui hanno bisogno“. Ora, spiega ancora il comunicato, “l’unica accortezza da mettere in campo per questa spiacevole avventura rimane quella di controllare accuratamente le apparecchiature mediche che erano presenti in quella stanza, per scongiurare che i dispositivi anti-incendio possano averle danneggiate in qualche modo. Già da questa mattina, comunque, tutte le attività cliniche e l’assistenza ai piccoli pazienti sono tornate alla normalita’ di tutti i giorni”.  

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Ancora sangue a San Siro, De Chirico: quartiere senza regole

“Continua il bollettino di guerra proveniente da San Siro. Dopo l’accoltellamento di via Morgantini del 28 luglio e la baby gang sgominata il giorno seguente, ieri notte ennesimo episodio di sangue nel quadrilatero della paura” denuncia il Consigliere comunale Alessandro De Chirico . “Un giovane magrebino è stato ferito con un coccio di bottiglia da un gruppo di uomini mentre percorreva il parchetto di piazza Selinunte. – Spiega De Chirico – auspico che la Polizia di Stato che sta seguendo le indagini individui gli aggressori e che venga applicato il DASPO urbano visto che nella delibera approvata settimana scorsa si fa esplicito riferimento ai parchi pubblici di qualsiasi dimensione”. “I residenti del quartiere sono stufi di vivere segregati in casa 365 giorni all’anno. – continua – Visto che il sindaco Sala e la sua vice non spenderanno una sola parola di condanna – concludendo – i milanesi perbene del quartiere, dopo avere votato in massa Salvini, pretendono che almeno il ministro dell’Interno dia loro delle risposte e magari dia il via agli interventi che aveva promesso“.

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Sardone: ennesimo clandestino che aggredisce la Polizia

“Dopo aver preso a sassate senza motivo alcune auto in sosta tra via Vitruvio e via Benedetto Marcello ha pensato bene di aggredire i poliziotti intervenuti per fermarlo e di rivolgergli insulti come “italiani di merda, mi fate schifo, vi ammazzo tutti”. Lo segnala Silvia Sardone, Consigliere Comunale della Lega. “Un altro immigrato clandestino protagonista di uno show di cui avremmo fatto volentieri a meno. – continua la leghista – A causa delle politiche dei porti aperte volute a tutti i costi da Pd e compagni abbiamo importato gente che odia il nostro paese e che aggredisce senza motivo chi ogni giorno lavora per la nostra sicurezza: a sinistra sono contenti?” si chiede la Sardone. “Come sempre ringrazio gli agenti per il difficile e pericoloso lavoro che svolgono a presidio del territorio, – prosegue – mentre al nigeriano arrestato dico molto semplicemente che se gli italiani gli fanno schifo può tornare al suo paese, di certo non sentiremo la mancanza di personaggi come lui. Oltre a questo episodio  ieri si sono verificate altre due aggressioni contro la Polizia: a Villapizzone gli agenti sono stati minacciati e presi a sassate da un balordo italiano, mentre all’interno del Parco Sempione un giovane senagalese ha attaccato un agente minacciandolo di morte. – concludendo – Questa è la Milano di Sala e compagni, delle marce pro immigrazione e delle tavolate multietniche”.  

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La prima mappa delle opportunità turistiche di 8 provincie lombarde

L’estate entra nel vivo e la Lombardia emerge come importante destinazione con ancora ampi margini di crescita, così come testimonia il recente studio realizzato da Unioncamere Lombardia insieme a Uniontrasporti: la prima Mappa delle Opportunità delle provincie lombarde ottenuta sulla base di 89 attrattori turistico-culturali scelti per la sperimentazione. L’innovativa metodologia adottata, che si avvale anche di strumenti di intelligenza artificiale, consentirà a regime di disporre di una piattaforma utile per impostare le strategie di promozione del turismo lombardo e individuare spunti per potenziarne lo sviluppo. Nella versione digitale, cliccando su ciascuna area si evidenziando i fattori che contribuiscono a rendere performante, oltre che attrattiva, l’area individuata. Si scopre se è segnalata sui motori di ricerca, se ha recensioni turistiche su TripAdvisor, con quale punteggio e percentuale, la tipologia e la qualità di ricezione alberghiera, il sistema di trasporti e viabilità, l’esistenza del sito web, la segnalazione su altri portali online, like e commenti sulle pagine social, presenza di ristoranti stellati, e così via. In altri termini, la Mappa delle Opportunità è una piattaforma innovativa per l’analisi degli attrattori turistico-culturali evidenziando le opportunità attuali delle aree analizzate ma anche ciò che manca o che può essere meglio valorizzato e comunicato per aumentarne le potenzialità e incrementarne le opportunità di sviluppo. Un vero e proprio strumento di supporto alla programmazione istituzionale e aziendale degli operatori pubblici e privati. I territori provinciali coinvolti dalle Camere di Commercio che hanno aderito sono: Bergamo, Cremona, Lecco, Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia e Varese. PIATTAFORMA BIG DATA È una base dati integrata e dinamica che combina le fonti tradizionali di informazioni sul turismo con fonti web utilizzando le metodologie di rilevazione di Big Data (web, social, compagnie aeree, telefoniche, portali di prenotazioni, recensioni online, ecc.). Oggetto di indagine è il fenomeno turistico nella sua varietà e complessità: destinazioni, singoli prodotti, aspetti organizzativi e gestionali delle imprese, definizione di scenari. POTENZIALE DI SVILUPPO DELLA LOMBARDIA Uno studio della LIUC Business School ha evidenziato come le 8 zone monitorate in Lombardia, siano tra quelle ad elevata performance turistica. L’indicatore è costruito sulla base di arrivi, presenze, permanenza media, copertura posti letto, tasso di internazionalizzazione. Sono stati individuati anche degli attrattori turistici innovativi o di nicchia la cui conoscenza e promozione può contribuire all’ulteriore sviluppo dell’area, come ad esempio, borghi storici, ville e castelli, oasi naturalistiche e musei. Tra questi ultimi indichiamo: Museo della Storia Postale (BG), Museo del Bijoux (CR), Museo Moto Guzzi (LC), Museo Fotografia Contemporanea (MI), Museo d’Arte Contemporanea (MB), Museo della Radio (LO), Museo della Fisarmonica (PV), Museo Internazionale del Design Ceramico (VA).  

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Monza, il 4 ottobre sciopero della ASST

La trattativa non ha portato a niente. Mesi di incontri non hanno potuto evitare lo sciopero proclamato dalle Rsu della ASST di Monza. Un problema serio alla riapertura del periodo realmente lavorativo. Neppure l’incontro in Prefettura è servito, eppure lo stesso Prefetto sua Eccellenza Patrizia Palmisani ha sottolineato come in fondo le richieste delle parti non siano così distanti da sembrare incolmabili (qui potete trovare il verbale dell’incontro Verbaledel12062019). Ma niente. Di fronte a questa prospettiva, il Direttore Generale della ASST di Monza Mario Alparone ha commentato la vicenda: “Nell’apprendere con dispiacere della decisione delle OOSS, è altresì sorprendente che si accusi la Direzione di mancata volontà di confronto. Va infatti evidenziato che la decisione unilaterale di interrompere la discussione è delle associazioni sindacali non della Direzione come emerge chiaramente dai seguenti fatti:  – nonostante l’ampia disponibilità dimostrata alle OOSS in termini di occasioni di confronto (oltre 11 incontri in meno di 6 mesi) già il giorno successivo all’incontro tenutosi il 3 giugno, sul tema delle presunte carenze di personale, incontro peraltro preceduto dall’invio di ampia informativa sui dati del personale (turn over, assorbimenti), le organizzazioni sindacali decidono di attivare lo stato di agitazione; –  la stessa ampia disponibilità al confronto e alla fornitura di informazione è stata data durante l’incontro del tentativo di conciliazione del  12 giugno in Prefettura con ulteriore integrazione di dati (ferie, straordinari) e anche in quella occasione, con atteggiamento che dalla stessa Prefettura è stato considerato contraddittorio (si allega estratto del verbale), le OOSS hanno deciso unilateralmente di non cogliere la disponibilità e di proseguire nello stato di agitazione”.

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