4 Gennaio 2021

Gallera difende i medici e la Lega lo scarica

Gallera difende i medici e la Lega lo scarica. Negli ultimi giorni la polemica politica e sociale si concentra sulle parole di Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare: il politico ha detto che la Lombardia è in ritardo sui vaccini, ma la causa in buona parte è la carenza di medici perché in questo periodo sono in vacanza. Per moltissimi è stata la dimostrazione dell’incapacità di Gallera e della giunta regionale di gestire l’emergenza vaccino. Su questo giornale però abbiamo contestato Gallera quando lo ritenevamo giusto, questa volta no: i medici lombardi, o meglio in servizio in Lombardia, hanno subito i turni più massacranti di tutta Italia dalla primavera a oggi. La seconda ondata infatti li ha travolti proprio mentre recuperavano le energie dei mesi del massacro. Ora avevano diritto e il dovere di riposare qualche giorno: senza personale sanitario in forma nessuno può dirsi al sicuro, perché dopo mesi di turni oltre le 12 ore al giorno non è possibile pensare di essere in forma. E’ già tanto se non cadono per terra svenuti. I direttori sanitari hanno avuto ricche prebende come effetto dell’emergenza Covid-19, è vero. Però tutti quelli sotto sono stati spremuti come limoni. E Gallera lo sa per questo Gallera difende i medici e la Lega lo scarica, perché i salviniani ormai lo considerano un problema se non “il” problema. Soprattutto in vista delle prossime elezioni, perché sarebbe perfetto come capro espiatorio: intestando a lui tutti gli errori, o almeno la maggior parte, la Lega si libera da un grosso peso come tutte le mancanze amministrative di Fontana. Ma riuscirà davvero a fare legna dell’albero Gallera? Perché l’assessore ha radici forti in Lombardia e nonostante la crisi di Forza Italia, resta politicamente uno dei pochi pezzi pesanti degli azzurri. Rimuoverlo, come hanno imparato le opposizioni, è molto difficile. Persino per gli alleati.

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De Chirico (FI): mi aspetto le scuse di Lega e Piscina

“Ho letto un commento di Samuele Piscina, presidente del Municipio 2, che recitava testualmente: Forza Italia non esiste più…Berlusconi è ormai un vecchietto che non riesce a tenere insieme un partito, non è più quello di un tempo”, scrive in una nota il Consigliere Comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico, aggiungendo, spiegando che poi è stato “modificato perché qualcuno deve avergli fatto notare che è anche grazie a Forza Italia se lui è diventato presidente”, per poi sottolineare che, “lo stesso partito gli ha sempre garantito il sostegno anche in diversi momenti di difficoltà in cui la sua maggioranza nell’assise locale ha vacillato”. “Inutile perdere tempo nel ricordare al giovane Piscina a cosa mi riferisco. – continua De Chirico – In gioventù si commettono errori, ma da un rappresentante istituzionale nonché alleato mi aspetto scuse immediate” , intima quindi l’azzurro, concludendo, “Se invece questo è ciò che pensa la dirigenza locale della Lega del leader azzurro, che 27 anni fa ha creato il centrodestra e tenuto sempre in grande considerazione gli alleati, lo dica chiaramente. Il rispetto deve essere alla base dell’alleanza altrimenti ognuno vada per la propria strada”.

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Piscina (Lega): Forza Italia è morta, Berlusconi un vecchietto e Rasia già in campagna elettorale

A dirlo non è stato qualche leghista di periferia, davanti a un bianchino in un bar, ma uno dei principali esponenti della Lega a Milano: Samuele Piscina, Presidente del Municipio 2, membro della Segreteria Provinciale e responsabile degli Enti Locali di Milano per il Carroccio. Infatti, Piscina, rispondendo a un commento sotto un post sulla sua pagina facebook in cui si esortava il centrodestra a indicare un candidato sindaco, ha prima affermato “c’è un ottimo candidato che aspetta solo l’ok di Forza Italia” (riferendosi a Rasia) precisando però che ha già “iniziato la campagna”. Poi, davanti alle perplessità del commentatore e alla proposta di candidare Berlusconi ha risposto: “Forza Italia non esiste più… Berlusconi è ormai un vecchietto che non riesce a tenere insieme un partito… non è più quello di un tempo… non scherziamo”. Il leghista ha proseguito tessendo le lodi di Rasia, per poi concludere “Si può perdere solo se non si lavora coesi”. Evidentemente per il Presidente del Municipio 2 dare dei morti agli alleati e del “bollito” al loro leader è il modo migliore di dimostrare coesione. Passata qualche ora qualcuno deve averlo avvisato di averla fatta fuori dal vaso, magari spiegandogli che simili affermazioni non favoriscono i buoni rapporti con gli alleati, così ha provveduto a editare il commento ammorbidendolo, ma la rete non perdona, né dimentica come difficilmente perdoneranno e dimenticheranno i molti esponenti forzisti che hanno letto quanto scritto da Piscina. E come era facilmente prevedibile le reazioni non si sono fatte attendere.

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De Corato (FdI): dopo 5 anni Sala si accorge che il verde va manutenuto

“Con una delibera di Giunta, il Comune di Milano ha affidato a MM Spa l’incarico di verificare le condizioni di fattibilità per gestire ‘in house’ il patrimonio verde cittadino. Come mai si svegliano soltanto adesso, a pochi mesi dalle elezioni? Perché affidare adesso a MM uno studio di fattibilità sulla gestione pubblica del verde, proprio con le elezioni imminenti? Non sarebbe più corretto attendere l’esito delle elezioni e l’insediamento della nuova giunta?”, lo dichiara in una nota Riccardo De Corato, ex vice Sindaco di Milano ed assessore regionale commentando la delibera di giunta con la quale il Comune di Milano ha affidato a MM uno studio di fattibilità sulla gestione del verde pubblico. “Dopo 5 anni di amministrazione e dopo i 200 alberi caduti per la neve, il Comune si accorge di avere un problema nella gestione del verde pubblico?”, conclude De Corato.

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Covid: diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva e nei reparti

Diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva (-2) e nei reparti (-26). A fronte di 13.209 tamponi effettuati sono 1.709 i nuovi positivi (12,9%). I guariti/dimessi sono 728. I dati di ieri: i tamponi effettuati: 13.209 totale complessivo: 4.910.001 i nuovi casi positivi: 1.709 (di cui 66 ‘debolmente positivi’) i guariti/dimessi totale complessivo: 402.798 (+728), di cui 3.775 dimessi e 399.023 guariti in terapia intensiva: 489 (-2) i ricoverati non in terapia intensiva: 3.267 (-26) i decessi, totale complessivo: 25.317 (+36) I nuovi casi per provincia: Milano: 361 di cui 140 a Milano città; Bergamo: 34; Brescia: 206; Como: 330; Cremona: 60; Lecco: 21; Lodi: 7; Mantova: 87; Monza e Brianza: 55; Pavia: 64; Sondrio: 47; Varese: 408.

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Gallera: dal 4 gennaio fino a 10.000 vaccinazioni al giorno

“Partirà da lunedì 4 gennaio, secondo la programmazione originaria della Direzione Generale Welfare, la somministrazione dei vaccini anticovid del personale delle Asst, Irccs, Spedalità privata e Rsa. Si prevede una capacità iniziale fino ad un massimo di 10.000 dosi al giorno, che potrà essere successivamente incrementata fino a 15.000”. Lo comunica l’assessore della Regione Lombardia al Welfare Giulio Gallera, nel chiarire i termini della campagna vaccinale contro il coronavirus, in ambito regionale. “Questi numeri  – sottolinea l’assessore – saranno in grado di rispondere al fabbisogno di coprire la popolazione sanitaria delle strutture con l’obiettivo di raggiungere il requisito di ‘covid free’. Lo faremo rispettando la scadenza fissata per tutte le regioni, entro la fine del mese di febbraio. Con la dose di richiamo da effettuare dopo 21 giorni. Chi utilizza delle graduatorie riferite a tre giorni, di cui uno festivo, per continuare a cavalcare polemiche pretestuose, dimostra assenza di responsabilità istituzionale e politica”. “Per l’avvio della campagna vaccinale  – prosegue Gallera – sono stati consegnati il 27 dicembre mattina 1620 dosi. Trasferite in parte a tutti i capoluoghi di provincia e in due luoghi simbolo, Alzano e il Trivulzio. Il rimanente è stato utilizzato al Niguarda e al Sacco, stante anche la necessità di esaurirle in 4 giorni. Nel corso dei giorni successivi sono state comunicate le ipotesi di consegna, per questa prima tranche, immaginata dalla struttura Commissariale al 4 di gennaio (prima prevista per metà gennaio)”. Le dosi saranno consegnate secondo la progressione di seguito riportata (slittata al 30 la consegna ipotizzata per il 29). Queste dosi servono per il fabbisogno della popolazione oggetto della prima fase di vaccinazione: Areu Croci 45.546; Areu Dipendenti 428, Asst 116.457; Ircss 12.638; Mmg 10.819; Spedalità privata 32.856; Rsa 124.480; Totale 343.224. Consegna – Vassoi – fiale (x 195) – dosi (x 6): 30 dicembre – * – * – 80.595. 4 gennaio – 76 – 14.820 – 88.920. 11 gennaio – 83 – 16.185 – 97.110. 18 gennaio – 83 – 16.185 – 97.110. 25 gennaio – 98 – 19.110 – 114.660. totale previsto: 421 – 82.095 – 492.570. “Dal 30 dicembre, giorno in cui abbiamo ricevuto le nuove dosi – ha concluso l’assessore – si è comunque proceduto in alcune Asst alla somministrazione di vaccini. Questo prevedendo di proseguire, in modo massiccio e puntuale, dal 4 gennaio. Una scelta ponderata e attenta. Motivata anche dal fatto che nei giorni delle festività parte del personale ha goduto di un sacrosanto riposo. Visto che dal mese di febbraio, come in nessun altra regione italiana, è sotto pressione per la violenza con cui il virus ha colpito il nostro territorio. Ci auguriamo per questo che dal Governo arrivi, soprattutto per la fase che coinvolgerà la popolazione, il personale aggiuntivo promesso”.

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