4 Giugno 2023

Benvenuto 2 giugno!

Benvenuto 2 giugno! Sono passati 77 anni della nostra Repubblica, fondata anche allo scopo di ripudiare la guerra come strumento di offesa, come scrissero i padri fondatori. Eppure, leggendo svariati articoli parrebbe abbiamo ingaggiato una guerra per procura, la quale ad oggi ci é costata quasi l’intero pacchetto denominato PNRR, (Piano Nazionale Resilienza e Resistenza), Certo, l’articolo in Costituzione non viene meno e chi è preposto, o meglio democraticamente eletto, per rappresentarci lo sa benissimo. Tuttavia, mentre il popolo non arriva a metà mese a causa di un’inflazione alle stelle, bollette salate, aumento mutui e via dicendo, aiutiamo un paese invaso a difendersi. No alla guerra voluto da tutti, tranne dalla finanza e fabbriche di armi che hanno avuto un’ impennata del fatturato nell’ultimo anno. L’Italia dovrebbe aumentare la spesa in armamenti fino alla soglia del 2% del PIL. Chi pagherà per tutto questo? Da chi lo Stato prenderà le risorse? Ovviamente, dal solito Pantalone, cioè da tutti noi cittadini! La conseguenza inevitabile sarà di un’ulteriore contrazione dei servizi offerti al cittadino (e dei consumi). Ma di tutta questi sentimenti di umanità e fratellanza che ci spingono a finanziare e sostenere la guerra, cosa rimane al popolo ? Cosa ne viene alla nostra nazione? La spartizione dell’Ucraina prevede che a noi spetti il Donbass?? Crediamo davvero che la Russia lo lasci proprio a noi ? All’epoca del terremoto dell’Aquila, mi rimasero impresse le parole del Presidente Berlusconi: <<Ricostruiremo tutto!>>. Eppure, dopo molteplici inchieste e condanne, molte zone terremotate non sono mai state ricostruite. Nella Conferenza sulla Ricostruzione avvenuta il 26 aprile, il Presidente Meloni ha detto: <<Il popolo ucraino sta combattendo anche per noi. Il popolo ucraino combattendo non avvicina il conflitto, allontana un possibile conflitto più vicino a casa nostra. E, quindi, il sostegno che noi forniamo è un sostegno dovuto, necessario e che abbiamo portato avanti in tutti gli ambiti che erano necessari>> Queste parole sono indubbiamente molto belle e toccanti, ma la domanda che risuona nella mente rimane la stessa: come si ferma questa guerra ? Se smettiamo di inviare armi e combattere per procura, si ferma il conflitto?? La risposta ufficiale manca ancora all’appello. Buon 2 giugno a tutti!

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Intelligenza artificiale e sicurezza informatica, importante iniziativa IBM rivolta alle scuole

Intelligenza artificiale e sicurezza informatica, importante iniziativa IBM rivolta alle scuole *di Roberto Vescio La sicurezza informatica rappresenta uno dei temi principali che la transizione digitale deve tenere in considerazione in quanto, accanto alle opportunità che i nuovi sviluppi delle reti e delle nuove applicazioni porteranno, nuove minacce si affacciano soprattutto nel mondo dei neofiti che interagiscono con massima fiducia attraverso le reti. Una condizione essenziale, condivisa da IBM nella sua iniziativa volta a far accrescere competenze in ambito d sicurezza e intelligenza artificiale ai docenti e studenti delle scuole, e per la quale la Fondazione AIDR esprime il proprio convinto apprezzamento. Secondo l’X-Force Threat Intelligence Index 2023 di IBM, come affermato da Andy Piazza, Global Head of Intelligence IBM, il 42% degli incidenti sulla sicurezza informatica, nel settore dell’istruzione, lo scorso anno sono stati causati dall’uso di applicazioni rivolte al pubblico. Mancanza di personale specializzato e risorse limitate per la destinazione di opportuno budget, nel campo della sicurezza, hanno portato a controlli di sicurezza deboli e vulnerabilità causata da inadeguate attività di caricamento patch all’interno di queste applicazioni che gli hacker sanno fin troppo bene come usare a loro vantaggio. Con i costi elevati per le violazioni dei dati nel settore dell’istruzione le scuole hanno bisogno delle risorse e delle competenze per proteggersi meglio dagli attacchi. IBM si è impegnata a ridurre il rischio di minacce informatiche nelle scuole pubbliche, fornendo al contempo a studenti e docenti competenze su intelligenza artificiale e sicurezza informatica ed ha annunciato con entusiasmo che gli IBM Education Security Preparedness Grants torneranno per il terzo anno: “Non vediamo l’ora di lavorare con le scuole per aiutarle a sviluppare il playbook del ransomware degli incidenti e fornire competenze di intelligenza artificiale e sicurezza informatica”. In risposta al crescente divario di competenze e alla minaccia di attacchi ransomware nelle scuole quindi, IBM annuncia una Request For Proposal globale per aiutare le scuole pubbliche K-12 (istruzione pubblica durante gli anni che precedono l’università) e le istituzioni nel campo dell’istruzione a combattere gli attacchi informatici e a far accrescere le competenze di docenti e studenti in materia di intelligenza artificiale e sicurezza informatica. IBM metterà quindi a disposizione 5 milioni di dollari in beni per aiutare ad affrontare la resilienza della sicurezza informatica nelle scuole e nelle istituzioni di tutto il mondo che parteciperanno e vinceranno questa opportunità, fornendo alle scuole una formazione avanzata su AI e cybersecurity attraverso il servizio IBM SkillsBuild 350.000 studenti in tutto il mondo hanno già beneficiato di questi sussidi di sicurezza negli anni precedenti. *Ingegnere e Account manager Fondazione AIDR

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