5 Febbraio 2021

Pensare al dopo

Pensare al dopo. In questo momento è quanto mai necessario perché il dopo avanza. Lo Stato è in crisi e si sa. Il Presidente della Repubblica quasi al limite del suo mandato non tiene il controllo del Paese perché le nuove leve sono troppo abili e lo hanno messo in difficoltà. Però noi dobbiamo pensare al dopo, perché è quasi qui. In quest’anno abbiamo imparato che il governo peggiore è quello che pensa di settimana in settimana, perché ora che ha elaborato una soluzione si è già presentato un altro problema. Il governo che rincorre i problemi è il peggiore, a qualsiasi livello, dal condominio fino al Quirinale. Ora bisogna pensare al dopo perché tra un mese centinaia di migliaia di persone si troveranno per strada per lo sblocco di licenziamenti e sfratti. Un dramma vero e pronto a esplodere perché il generale inverno ha aiutato a tenere in casa le persone, ma si sta ritirando rapidamente. E questa volta i militari per le strade potrebbero essere prese molto male dalla popolazione perché un anno di poteri speciali pesano persino a un popolo mansueto. Si sente la voglia di ripartire, anche per pagare l’enorme debito accumulato appena in un anno. E magari dare una prospettiva a tutti. Per questo bisogna pensare al dopo. In Regione bisogna ammettere che una pensata l’hanno fatta: 3 miliardi del piano Fontana. Possiamo discuterne il come e il perché, ma almeno è un piano. Sembra quasi una riedizione di quando Fontana fu il primo a farsi vedere in video con la mascherina venendo sbertucciato da Zingaretti e mezzo mondo. Un mese dopo mettevano la mascherina pure ai canarini. Le altre regioni che faranno? Ma soprattutto lo Stato ha un piano? Perché l’unico a cercare di scriverlo, duole dirlo visto che lo odiano tutti, è Renzi. Mentre Mattarella vuole elevare Draghi a premier. Quasi che quest’ultimo abbia un piano segreto o una bacchetta magica. Ma il vero tema è pensare al dopo, perché al momento stanno solo discutendo del malloppo da 209 miliardi. E intanto il dopo avanza.

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Scavi M4: scoperte antiche mura

Sono in corso in questi giorni le attività per la rimozione dei ritrovamenti archeologici nel cantiere della stazione De Amicis. Nell’area di lavoro per la realizzazione di M4, la nuova metropolitana di Milano, sono stati portati alla luce i resti di una struttura muraria angolare in corrispondenza del futuro atrio della stazione. Il lato lungo l’asse di via De Amicis costituisce, verosimilmente, la sponda nord del naviglio di San Girolamo. Qui era già stata trovata una struttura che verrà rimontata nel piazzale della futura stazione metropolitana. Il lato parallelo a via Cesare Correnti potrebbe essere connesso alla Pusterla dei Fabbri o al reticolo idraulico di epoca tardo antica o medioevale. Non si esclude però che la struttura possa anche essere la fondazione di una torre con funzioni difensive o legate alla presenza dell’acqua in ingresso a Milano. Per fare maggiore luce sulle origini della struttura e le sue funzioni, su indicazioni della Soprintendenza, M4 sta curando la redazione di una pubblicazione monografica che, oltre agli approfondimenti storico topografici, a studi conoscitivi sulla composizione materica e sulla tecnica costruttiva, a cura di esperti della materia, racconterà anche le varie fasi di lavoro in cantiere per lo smontaggio e la sua ricollocazione. La struttura è imponente e monumentale sia da un punto di vista delle dimensioni (altezza di circa 2,5metri, lunghezza dei lati di circa 10 metri, spessore maggiore di 2 metri) sia della sua fattura. È composta da blocchi in pietra lavorati a bugnato, con i segni degli incastri per le “olivelle”, la presenza di elementi funzionali ad un sistema per la regolamentazione delle acque. Si tratta probabilmente di materiali di recupero provenienti da monumenti di epoca romana quali il Teatro o l’Anfiteatro. Ed è proprio nell’area dove sorgeva l’Anfiteatro romano che il muro verrà ricollocato dopo lo smontaggio e la rimozione dall’area del cantiere M4. L’area dell’Anfiteatro romano è oggi oggetto di lavori di riqualificazione a cura della Soprintendenza per la creazione del futuro “Pan”, il Parco Amphitheatrum naturae, il più vasto parco archeologico della Lombardia, situato nel cuore della città, tra via Arena e via Conca del Naviglio, al Ticinese. In quell’area verrà creato con il verde, fra siepi e cespugli di bosso, mirto, ligustri e oltre cento cipressi, un nuovo grande giardino ellittico attorno alla pianta dell’anfiteatro, ricostruito sul modello di quello che esisteva in epoca romana; un progetto di “archeologia green” ispirato al tema della simbiosi fra vegetazione e resti archeologici.

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Settimana della moda: qualità artigiana e giovani talenti

La Milano Fashion Week Women’s Collection Autunno-Inverno 2021-2022, in programma dal 23 febbraio al 1° marzo, prevede 61 sfilate, 57 presentazioni e presentazioni su appuntamento, di cui 15 fisiche e 42 digitali e 6 eventi per un totale di 124 appuntamenti. A illustrare questa mattina nel corso della conferenza stampa digitale i contenuti del calendario delle presentazioni l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive, Moda e Design, Cristina Tajani e Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana. Saranno presenti per la prima volta nel calendario sfilate nomi come Brunello Cucinelli, Alessandro dell’Acqua x Elena Mirò; Del Core; Onitsuka Tiger; Fabio Quaranta; Dima Leu; Münn; Budapest Select; Alessandro Vigilante; Giuseppe Buccinnà e CHB. “Ad un anno esatto dall’inizio della pandemia, l’intero mondo del fashion sta sperimentando nuovi modi di mostrarsi, raccontarsi e proporsi grazie a nuovi linguaggi comunicativi ma soprattutto a innovative modalità produttive, sempre più attente al riuso dei materiali e al riciclo, in un’ottica di circolarità e sostenibilità complessiva che va dal filato al prodotto finito. Come Amministrazione – spiega l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive, Moda e Design, Cristina Tajani – siamo sempre al fianco di Camera Moda e di tutte le aziende che fanno innovazione, perché la moda è l’intero comparto del fashion sono e rimangono soprattutto ricerca nei materiali, nelle forme e nei linguaggi. “l ricco calendario di questa edizione di Milano Moda Donna – conclude Tajani – dimostra come sia tanta la voglia da parte delle maison e degli operatori di raccontare al mondo, ieri attraverso le sfilate e oggi attraverso la rete e il digitale, il nostro gusto del bel bello e del ben fatto oltre alla nostra grande maestria artigiana”. Presenti per la prima volta a Milano anche le presentazioni di Moorer; Gonçalo Peixoto; Alabama Muse; Bacon; Pushbutton x Fila Korea; Peserico; Yatay; Off Wear; REVENANT RV NT; AC9; Des Phemmes e Nervi. Supportati dal Camera Moda Fashion Trust i brand ACT N°1 e Marco Rambaldi. Quest’edizione della Milano Fashion Week, realizzata in collaborazione con Confartigianato Imprese e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE-Agenzia, si concentra sui pillar di Camera Nazionale della Moda Italiana, attraverso progetti specifici di grande rilevanza. Inclusione, diversità, formazione, sostenibilità, narrazione, digitalizzazione e sostegno ai giovani talenti, sono rappresentati nella settimana della moda attraverso iniziative ad hoc. “Sono molto felice di vedere anche per questa Fashion Week la partecipazione di molti nostri Soci e la presenza di nuovi brand, a sottolineare l’importanza e la valenza della settimana della moda di Milano sia pure in un momento così difficile per la nostra industria – dichiara Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana -. Quest’edizione della Milano Fashion Week testimonia ancora una volta un approccio di grande flessibilità, che ha spinto tutti gli attori dell’industria della moda a sperimentare nuovi linguaggi espressivi ed a cercare modi alternativi per promuovere e distribuire le grandi creazioni che contribuiscono a rendere questa settimana unica nel panorama internazionale. Anche in questa edizione sono centrali argomenti come sostenibilità ambientale e sociale, formazione e sostegno ai brand emergenti, narrazione e chiaramente digitalizzazione. Un tema che però voglio sottolineare è l’attenzione all’artigianato, che ha più che mai bisogno di grande sostegno. In questo senso va l’accordo con Confartigianato Imprese, al nostro fianco nella costruzione di una fashion week che racconta di una filiera unica al mondo e mai così coesa”. La settimana della moda, si aprirà con un omaggio a Beppe Modenese, Presidente onorario di Camera Nazionale della Moda Italiana, scomparso il 21 novembre 2020. Il video-omaggio è stato curato e diretto da Beniamino Barrese, mentre la produzione è curata da The Blink Fish. A seguire l’evento digitale “WE ARE MADE IN ITALY – The Fab Five Bridge Builders”. Il progetto curato da Stella Jean, Edward Buchanan, Michelle Francine Ngonmo e CNMI è focalizzato a celebrare i valori dell’inclusione e della multiculturalità. L’impegno di CNMI al sostegno dei talenti emergenti si riafferma attraverso diverse iniziative, tra cui il rinnovo della collaborazione tra CNMI e Rinascente, inaugurata lo scorso settembre, a sostegno dei giovani brand del made in Italy. Nello store di Piazza Duomo sarà allestito un pop-up store per offrire un supporto reale e commerciale, oltre che mediatico, ad alcuni dei nomi più promettenti del panorama della moda nazionale. Anche per questa edizione, l’evento si potrà seguire su www.milanofashionweek.cameramoda.it la piattaforma di CNMI che continua a rendere fruibili i contenuti della Fashion Week in maniera digitale. Saranno trasmesse le sfilate e le presentazioni dei brand, oltre a diverse stanze tematiche e argomenti. Il primo, Designer for The Planet, alla sua seconda stagione, accoglie sei brand emergenti del Made in Italy (Gentile Catone; Gin Salemò; Froy;Traffico; Iindaco; Dassùyamoroso), impegnati sul tema della sostenibilità. Ritorna anche Budapest Select, per la quinta volta 7 brand ungheresi parteciperanno alla Milano Fashion Week, con una sfilata digitale, che verrà trasmessa il 26 febbraio alle 11:00 nel calendario del Live-Stream. Altra novità la stanza dedicata alla valorizzazione delle eccellenze formative italiane, protagonista la scuola fiorentina Polimoda. La scuola presenterà un Fashion Movie ambientato a Firenze dal titolo Human Poetics. Un percorso creativo e uno sguardo contemporaneo verso un nuovo Rinascimento, che vede protagonisti 20 giovani fashion designer in altrettante suggestive location. Sulla piattaforma di CNMI verrà inoltre valorizzata anche la grande maestria artigiana italiana con una stanza dedicata curata da Sara Sozzani Maino, è realizzata in collaborazione con Confartigianato Imprese, che vede  protagonista il talento di 5 artigiani: Duccio Mazzanti (Mazzanti Piume since 1935 -Firenze-), Alberto Bevilacqua (tessuti artigianali since 1875 -Venezia-), Vivian Saskia Wittmer (scarpe su misura -Firenze-), Marina Rizzini (Bice&Berta maglieria su misura since 1992 -Bergamo-) e Anna Tosi – (Pagliani e Brausser fiori in tessuto e modisteria since 1946 –Verona). Un modo per riscoprire un’eccellenza tutta italiana in collaborazione della Fondazione Cologni dei Mestieri D’Arte che da sempre si impegna a salvare le attività artigianali d’eccellenza. La Fashion Week verrà inaugurata la sera del 24 febbraio alle 21:00 con il party digitale “CNMI MEETS CLUB DOMANI”,

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Covid: 1746 positivi e 40 morti

Con 33.047 tamponi effettuati è di 1.746 il numero di nuovi casi positivi registrati in Lombardia. Resta sostanzialmente inalterato il numero dei ricoveri: 362 in terapia intensiva (tre più di ieri) e 3.539 negli altri reparti (15 in meno). I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 33.047 (di cui 24.432 molecolari e 8.615 antigenici) totale complessivo: 5.776.961  i nuovi casi positivi: 1.746 (di cui 70 ‘debolmente positivi’)  i guariti/dimessi totale complessivo: 469.348 (+2.155), di cui 3.135 dimessi e 466.213 guariti  in terapia intensiva: 362 (+3)  i ricoverati non in terapia intensiva: 3.539 (-15)  i decessi, totale complessivo: 27.299 (+40) I nuovi casi per provincia: Milano: 466 di cui 182 a Milano città; Bergamo: 146; Brescia: 437; Como: 90; Cremona: 53; Lecco: 61; Lodi: 43; Mantova: 117; Monza e Brianza: 88; Pavia: 115; Sondrio: 23; Varese: 65.

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Giornata contro lo spreco alimentare raccolte oltre 76 tonnellate di cibo

A due anni dall’apertura del primo Hub di Quartiere contro lo spreco alimentare a Isola, cui è seguita l’apertura dell’Hub Lambrate lo scorso ottobre, il bilancio della raccolta delle eccedenze per il 2020 è di 76 tonnellate: 62 quelle raccolte tra gennaio e febbraio e tra giugno e dicembre in via Borsieri e 14 nell’hub da poco inaugurato di via Bassini. “Questa azione ci ha permesso di continuare a lavorare per raggiungere obiettivi di sostenibilità – afferma la Vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo –, ma anche di diritto al cibo sano. La quarta priorità della Food Policy è la lotta agli sprechi e per questo entro l’estate verranno aperti altri due Hub di Quartiere con nuovi partner, al Corvetto e al Gallaratese”. “Gli Hub di quartiere nascono da un metodo sviluppato dalla Food Policy di Milano insieme ad altri soggetti – dichiara Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo – e reso possibile dalla presenza di reti sul territorio come il Programma Qubi – la ricetta contro la povertà infantile di Fondazione Cariplo. Perché contrastare lo spreco alimentare, preparare un pacco di cibo che sia sano ed equilibrato, dedicato a quella persona e alla sua famiglia affinché stiano bene, e consegnarlo attraverso qualcuno che abbia uno sguardo attento e rispettoso, significa prendersi cura. È questa attenzione che fa la differenza nel concreto e rafforza i legami della comunità”. In occasione del 5 febbraio, Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, il monitoraggio dei dati effettuati dal Politecnico di Milano evidenzia che per la raccolta dell’Hub Isola sono state coinvolte 7 insegne della grande distribuzione (LIDL Italia, Esselunga, Carrefour, NaturaSi, Erbert, Coop Lombardia, Il Gigante) con 9 punti vendita, e 14 onlus; mentre all’Hub Lambrate sono collegate 5 insegne (Esselunga, Il Gigante, Bennet, LIDL Italia, Penny Market) con 8 punti vendita, e 11 onlus. Le famiglie raggiunte sono oltre 3.300, in cui vivono 1.630 minori, per circa 152.000 pasti equivalenti. “Anche di fronte alle difficoltà del periodo – afferma Alessandro Perego, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano –, i risultati del primo Hub di Isola e del recente Hub di Lambrate hanno dimostrato la sostenibilità di un modello che si basa su processi operativi strutturati e solide collaborazioni intersettoriali. Gli Hub costituiscono anche un punto centrale nella rete sociale di un quartiere. Continueremo a lavorare a stretto contatto con le imprese donatrici e tutti i partner del progetto per garantire la continuità e la replicabilità del sistema in altre aree della città”. “La crisi causata dal Covid ha colpito pesantemente l’economia di molte famiglie, aggravando purtroppo le condizioni di coloro che già prima avevano difficoltà a reperire beni di prima necessità – dichiara Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda –. Per questo motivo, l’apertura di due nuovi Hub assume una rilevanza ancora più significativa per la tenuta sociale della città. Gli importanti risultati raggiunti sono il segno evidente di quanto sia importante fare squadra e rafforzare il nostro impegno per costruire un modello di recupero delle eccedenze e di redistribuzione a sostegno delle persone più fragili. Intendo quindi ringraziare tutte le aziende che hanno deciso di partecipare attivamente all’iniziativa, dimostrando grande responsabilità, tra cui Armando Testa, Maire Tecnimont, Number1, Pellegrini, Samsung, Siemens, Pirelli. Altre importanti realtà hanno già dato la loro disponibilità: Bracco e CIRFOOD”. Oltre al Politecnico di Milano e Assolombarda, partner del Comune di Milano nell’azione della Food Policy, all’iniziativa partecipano Programma Qubi – la ricetta contro la povertà infantile (Isola) e BCC di Milano (Lambrate), nei locali concessi da Avis Milano. Il Banco Alimentare della Lombardia gestisce gli Hub di Quartiere, mentre Number1 ha messo a disposizione due furgoni per i trasporti. Tra le imprese anche Deutsche Bank è stata presente fin dall’avvio dell’iniziativa. L’apertura dei due nuovi hub nei prossimi mesi è possibile grazie al sostegno di Fondazione Snam (Corvetto) e di Fondazione Milan (Gallaratese).

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Arrestato per avere truffato gli anziani vicini

Nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dal Procuratore Aggiunto della Repubblica di Milano dott. Eugenio Fusco e diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Cristian Barilli, svolta congiuntamente da personale della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Milano in servizio presso il Pool Antitruffe della Sezione di Polizia Giudiziaria – Procura della Repubblica, nella prima mattinata del 3.2.21 è stata eseguita ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. dott. Carlo Ottone De Marchi, nei confronti di un soggetto italiano Q.D. (di 54 anni) in relazione ad una grave truffa commessa in danno di persone anziane. L’attività di indagine che ha portato all’arresto ha avuto origine da una segnalazione telefonica pervenuta nello scorso mese di ottobre del 2020. L’indagato Q.D., a partire almeno dal luglio 2019, approfittando di una lunga amicizia familiare nata in quanto vicini di casa, intensificava i propri rapporti con una coppia di anziani coniugi facendosi consegnare circa 30.000,00 Euro, praticamente i risparmi di una vita. Il raggiro con il quale le vittime sono state indotte in errore è consistito nel rappresentare, loro, la necessità di effettuare versamenti all’Amministrazione Giudiziaria per ottenere il dissequestro del proprio patrimonio ed evitare di finire in carcere. Non potendosi escludere che possano esserci altre vittime di reati analoghi, appare opportuna la massima diffusione della notizia e della foto del soggetto responsabile di tali reati, al fine di individuare ulteriori episodi e consentire ad altre vittime di presentare, una volta eventualmente riconosciuto, denuncia presso le competenti autorità. A tal fine, si segnala alle persone che leggendo la notizia riconoscano nelle modalità sopra descritte episodi da loro patiti, l’opportunità di contattare il Pool Antitruffe della Procura di Milano ai numeri 02/54332703.

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