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FLIP (GUARDA IL SITO) è un’organizzazione dedicata alla promozione del giornalismo indipendente e investigativo con sede a Roma, offre programmi di formazione, workshop e corsi rivolti a giornalisti, studenti e professionisti interessati a approfondire le competenze nel giornalismo investigativo. Il corso di giornalismo investigativo di FLIP è progettato per fornire competenze pratiche e teoriche. La formazione offerta da FLIP si distingue per il focus pratico e l’attenzione alle tecniche investigative moderne. La presenza a Roma permette di accedere ad un contesto ricco di fonti e di casi di studio rilevanti. La partecipazione a questo corso può rappresentare un’ottima opportunità per chi desidera specializzarsi nel giornalismo investigativo, soprattutto in un contesto internazionale e multiculturale. Il giornalismo investigativo è una forma di giornalismo che si concentra sulla scoperta e sulla denuncia di fatti nascosti, spesso di natura scandalosa, criminale o di interesse pubblico, attraverso approfondite indagini e analisi dettagliate. La sua evoluzione nel tempo riflette i cambiamenti sociali, politici e tecnologici, e ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere la trasparenza e la responsabilità delle istituzioni. La storia ci riporta le radici, del giornalismo investigativo, verso il XIX secolo, anche se forme di giornalismo di denuncia esistevano già prima. Uno dei primi esempi significativi è il lavoro di reporter come Nellie Bly (1864-1922), negli Stati Uniti, una giovane giornalista americana scosse le coscienze con i suoi reportage sui manicomi femminili e sullo sfruttamento lavorativo delle donne. Tuttavia, il vero punto di svolta si ebbe con la nascita di giornalisti come Lincoln Steffens e Ida Bell Wells-Barnett, che si impegnarono a denunciare corruzione politica, ingiustizie sociali e pratiche discriminatorie. Nel corso del XX secolo, il giornalismo investigativo si consolidò come una disciplina autonoma, grazie anche alla crescita di testate dedicate e a figure di giornalisti che si distinsero per il loro impegno. Negli Stati Uniti, il lavoro di giornalisti come Bob Woodward e Carl Bernstein, che nel 1972-1974 portarono alla luce lo scandalo Watergate, rappresentò un punto di svolta, dimostrando il potere del giornalismo di inchiesta nel controllare il potere politico. In Europa, giornalisti come Francis Claud Cockburn, britannico e comunista, nacque a Pechino (Cina) e morì a Cork (Irlanda) il suo motto era “non credere a nulla finché non viene ufficialmente smentito” ed altri si impegnarono in inchieste su corruzione, crimine organizzato e diritti civili. La diffusione di tecniche investigative, l’uso di documenti secretati e l’approfondimento di fonti anonime divennero strumenti fondamentali. Con l’avvento della televisione, del computer e di internet, il giornalismo investigativo ha subìto profonde trasformazioni. La possibilità di accedere a enormi quantità di dati, di condividere informazioni rapidamente e di collaborare a livello globale ha ampliato le capacità investigative. Tuttavia, ha anche portato nuove sfide, come la gestione della verifica delle fonti, la protezione dei whistleblower che costituiscono segnalazioni compiute da un lavoratore che, nello svolgimento delle proprie mansioni, si accorge di situazioni, fatti, circostanze che, ragionevolmente, possono portare a ritenere che un’irregolarità o un fatto illecito si sia verificato e la tutela della privacy. Oggi, il giornalismo investigativo si caratterizza per l’uso di tecniche digitali avanzate, come l’analisi dei dati (data journalism), il giornalismo collaborativo e l’investigazione tramite fonti aperte (OSINT). Organizzazioni come ProPublica, ICIJ (International Consortium of Investigative Journalists) e molte altre testate nazionali e internazionali dedicano risorse significative a inchieste di grande impatto. Peraltro, il giornalismo investigativo svolge un ruolo cruciale nel contrastare la corruzione, il crimine organizzato, le ingiustizie sociali e le violazioni dei diritti umani. La sua efficacia dipende dalla tutela delle fonti, dalla libertà di stampa e dalla capacità di adattarsi alle nuove tecnologie. Dal suo nascere come forma di denuncia e controllo del potere, il giornalismo investigativo si è evoluto in una disciplina complessa e tecnologicamente avanzata, fondamentale per la democrazia e la tutela dei diritti civili. La sua storia testimonia l’importanza di un’informazione libera ed approfondita per il progresso sociale e politico.