11 Febbraio 2021

Corre IOTA, rallentano Bitcoin ed Ethereum

Corre IOTA, rallentano Bitcoin ed Ethereum. La grande corsa del Bitcoin e dell’Ethereum pare rallentare: dopo aver lasciato immaginare che un Bitcoin potesse arrivare a valere 40mila euro, il prezzo sta lentamente scendendo. Quasi un assestamento classico dopo uno dei picchi, ma non è detto che duri perché pare ci siano diverse aziende intenzionate a investirci e tra questa pare ci sia Apple. Il nome del marchio potrebbe causare una bolla come quelle viste in passato. Discorso simile, ma non identico per Ethereum: la crypto sta infatti rallentando, ma in questo periodo sta mantenendo un andamento meno altalenante di Bitcoin. Vola invece letteralmente IOTA: verso le 4 del mattino stava già salendo forte, ma ora viaggia sul +35%. Potrebbe essere un buon affare del giorno o, come sempre, una speculazione da cui bisogna uscire prima del tracollo totale.

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Impianti sciistici aperti dal 15 febbraio

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato l’ordinanza con cui a decorrere da lunedì 15 febbraio 2021 e fino a mercoledì 31 marzo 2021, con esclusione dei giorni in cui alla Regione Lombardia si dovessero applicare le misure di cui all’articolo 2 o 3 del DPCM 14 gennaio 2021, gli impianti nelle stazioni e nei comprensori sciistici sono aperti anche agli sciatori amatoriali. L’utilizzo degli impianti di risalita deve avvenire secondo quanto previsto nelle ‘Linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte degli sciatori amatoriali’, approvato dalla Conferenza delle Regioni lo scorso 8 febbraio. In base al testo dell’Ordinanza “in ogni comprensorio sciistico, o stazione sciistica non ricompresa in un comprensorio sciistico, il numero massimo di presenze giornaliere è determinato nella misura del 30% della portata oraria complessiva di tutti gli impianti a fune (cabinovie, funivie, seggiovie, skilift) presenti nel comprensorio sciistico o nella stazione sciistica non ricompresa in un comprensorio. Per le stazioni con al massimo due impianti complessivi si sale al 50% della portata oraria complessiva. Nel caso di aperture in notturna, il calcolo delle persone ammesse dovrà essere riferito alla sola portata oraria dell’impianto o degli impianti aperti in notturna. Agli abbonati plurigiornalieri, settimanali e stagionali dovrà essere garantito il posto, nel limite del contingente giornaliero, anche attraverso appositi sistemi di prenotazione”. L’Ordinanza prevede inoltre che “al fine di assicurare un adeguato monitoraggio delle misure adottate, i gestori di ogni comprensorio sciistico, o stazione sciistica non ricompresa in un comprensorio sciistico dovranno comunicare sia a Regione Lombardia che alle Agenzie di Tutela della Salute competenti per territorio, entro la data di apertura degli impianti, gli impianti aperti, la portata oraria dei singoli impianti e complessiva del comprensorio sciistico o della stazione sciistica, le presenze giornaliere ammissibili nel comprensorio sciistico o nella stazione sciistica, determinate in applicazione del criterio di cui al presente articolo”. L’ordinanza in versione integrale e le ‘Linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte degli sciatori amatoriali’

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Covid: 1.849 positivi 39 decessi

Sono 1.849 i nuovi positivi in Lombardia a fronte di 36.317 tamponi effettuati, con un rapporto del 5%. Crescono di 8 i ricoveri in terapia intensiva, che sono 371, e di 11 quelli in altri reparti, arrivati a 3.564. E sono 39 i decessi, per un totale da inizio pandemia di 27.598 nella sola Lombardia. I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 36.317 (di cui 25.238 molecolari e 11.079 antigenici) totale complessivo: 5.959.396  i nuovi casi positivi: 1.849 (di cui 82 ‘debolmente positivi’)  i guariti/dimessi totale complessivo: 479.645 (+2.238), di cui 3.118 dimessi e 476.527 guariti  in terapia intensiva: 371 (+8)  i ricoverati non in terapia intensiva: 3.564 (+11)  i decessi, totale complessivo: 27.598 (+39) I nuovi casi per provincia: Milano: 451 di cui 173 a Milano città; Bergamo: 134; Brescia: 308; Como: 110; Cremona: 65; Lecco: 76; Lodi: 56; Mantova: 124; Monza e Brianza: 143; Pavia: 101; Sondrio: 46; Varese: 194.  

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Sgominata banda di svaligiatori serbi

La Polizia di Stato coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario e presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, nell’ambito di un’attività investigativa svolta nei confronti di un gruppo di cittadini originari della Serbia dediti alla consumazione di furti e rapine, ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto disposto dai PM titolari delle indagini, dr.ssa Crupi e dr.ssa Ditaranto, coordinati rispettivamente dal Procuratore Aggiunto dr.ssa Pedio della Procura ordinaria e dal Procuratore della Procura dei Minori Dr. Cascone. Gli indagati, tra cui un minore, gravemente indiziati di diversi furti in appartamento nelle zone del centro di Milano, sono stati arrestati dagli agenti della 2^ Sezione della Squadra Mobile di Milano, anche per aver consumato lo scorso 12 dicembre un furto presso un’abitazione in via San Nicolao. In quell’occasione, uno di loro, dopo essersi arrampicato al primo piano dello stabile, aveva fatto ingresso all’interno dell’appartamento dalla porta finestra, facilitando l’accesso dal portone principale ad altri due complici. Un quarto, in costante contatto visivo con i connazionali, aveva curato il monitoraggio delle adiacenze fungendo da “palo”. Uno dei componenti la banda era già stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile lo scorso 27 gennaio a Vicenza in seguito al tentativo di rapina in abitazione ai danni di un imprenditore locale. L’intera sequenza del furto in via San Nicolao è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza esterne allo stabile che, unitamente alla puntuale analisi da parte degli investigatori della Squadra Mobile, tramite presidi tecnici e servizi sul territorio, ha permesso di identificare compiutamente gli autori del furto, estremamente scaltri e mobili sul territorio nazionale. Esattamente un anno fa, gli agenti della Seconda Sezione avevano arrestato un’altra batteria di ladri d’appartamento il cui marchio di fabbrica, come in questo caso, era l’accesso dopo essersi arrampicati dalla facciata dello stabile. In quell’occasione, gli indagati erano stati fermati all’interno del campo nomadi di Monte Bisbino, un luogo molto frequentato anche dai tre serbi fermati dalla Polizia. La Polizia di Stato ha sequestrati numerosi orologi di pregio, borse di valore, capi d’abbigliamento firmati e denaro contante per circa 14mila euro, ritenuti di provenienza furtiva.

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