11 Marzo 2021

Viale Caterina da Forlì: i cittadini avvisano della pericolosità della pista ciclabile

Quando il Comune fallisce (e, ahimè per Milano, succede sempre più spesso) sono i cittadini ad intervenire. Un passo indietro. Questo intervento rientra nel Grande Salto Avanti che deve portare i km di piste ciclabili a Milano. Come già avvenuto con Mao, ovviamente, la cosa non ha funzionato benissimo. Così i cittadini sono dovuti intervenire a raccomandare prudenza. Ci racconta la vicenda della ciclabile il sempre attento consigliere di Municipio 7 Franco Vassallo: “Pare che persino l’asfalto non voglia saperne di questa opera, visto che dopo nemmeno un anno in molti punti le strisce stanno sbiadendo. E se la strada ha dei dubbi, i residenti hanno certezze: questa striscia di vernice che restringe la carreggiata non fa bene né ai ciclisti né agli automibilisti. È incredibile come Sala riesca, immancabilmente, a rovinare qualsiasi cosa tocchi. Partiamo da un dato storico, Pisapia, nel furore ideologico contro le auto, aveva fatto allargare i marciapiedi. Logica vorrebbe che le nuove piste ciclabili venissero realizzate sopra o scavate dentro i marciapiedi, laddove possibile. Invece no, le si fa correre parallele alla carreggiata, con l’indubbio rischio costante di invasioni da parte delle auto. Qui la vicenda la guardiamo, come i cittadini, dalla parte dei ciclisti. Milano non è pensata per una circolazione sicura da parte delle due ruote, al momento. Lo sanno tutti. Solo che qualcuno si preoccupa per la vita dei ciclisti. E qualcuno, invece, li usa ideologicamente per togliere spazio agli automobilisti. È una scelta cinica, perché fatta sulla pelle dei cittadini. Cittadini che si arrangiano come possono. Ecco perché quei cartelli: sono un atto di fratellanza unviersale, contro una ideologia disumana che usa i corpi dei ciclisti per far passare le proprie idee. Questa, alla fine, è l’unica vera ossessione di Sala. Altroché periferie!”

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De Chirico (FI): protocollato esposto contro il Sindaco

“Questa mattina ho protocollato un esposto alla Procura della Repubblica affinché vengano accertate le responsabilità in merito ai mancati controlli alla Darsena nella sera del 27 febbraio quando la movida selvaggia è degenerata in un rave illegale per finire in rissa”, lo rende noto il Consigliere Comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico. “A distanza di un anno dal primo lockdown è inaccettabile che continuino a verificarsi episodi del genere. – sottolinea l’azzurro – Tra la documentazione protocollata ho allegato un video Facebook dell’8 maggio 2020 in cui il sindaco minacciava i milanesi di chiudere la Darsena e i Navigli nel caso in cui si fossero ripetute scene come quelle della sera prima. Da allora, nulla è cambiato. Le giustificazioni del sindaco e della vicesindaco non sono abbastanza. Venga fatta luce su quanto accaduto la sera del 27 febbraio 2021 e – conclude De Chirico – se la responsabilità sarà imputata a Sala, per omissione di atti d’ufficio o altro reato, andrà immediatamente commissariato”.

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Covid: scende leggermente il rapporto tamponi/positivi

Con 55.535 tamponi eseguiti è di 4422 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, una percentuale superiore al 7,9%, dunque in calo rispetto all’8,3% di ieri. Continuano ad aumentare i ricoveri: sono 617 i pazienti in terapia intensiva, dunque 6 più di ieri e 5584 negli altri reparti (+168), 70 i decessi. I dati di ieri: i tamponi effettuati: 55.535 (di cui 35.963 molecolari e 19.572 antigenici) totale complessivo: 7.105.826 i nuovi casi positivi: 4.422 (di cui 181 ‘debolmente positivi’) i guariti/dimessi totale complessivo: 530.794 (+1.628), di cui 4.759 dimessi e 526.035 guariti in terapia intensiva: 617 (+6) i ricoverati non in terapia intensiva: 5.584 (+168) i decessi, totale complessivo: 28.923 (+70) I nuovi casi per provincia: Milano: 1.191 di cui 549 a Milano città; Bergamo: 347; Brescia: 1.080; Como: 272; Cremona: 181; Lecco: 93; Lodi: 89; Mantova: 228; Monza e Brianza: 299; Pavia: 309; Sondrio: 58; Varese: 168.

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Otto arresti per traffico internazionale di droga

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, nelle indagini della Dda e condotte anche dalla Polizia locale, ha eseguito un’ordinanza a carico di 17 persone, tra italiani e albanesi (7 in carcere, uno ai domiciliari e nove tra obblighi di dimora e di firma) per un maxi traffico di droga, tra Milano e la Spagna, in particolare di marijuana e hashish, per un giro di affari di oltre 20 milioni di euro. In particolare, nell’inchiesta, come comunica il procuratore Francesco Greco in una nota, sono stati smantellati tre gruppi, uno dei quali voleva procacciare “nuovi clienti all’interno di noti locali esclusivi situati nel quartiere della movida” milanese, “mediante l’offerta sul mercato non solo di cocaina ma anche di altri stupefacenti difficilmente reperibili, come marijuana del tipo amnesia ed hashish del tipo kritical”. Dall’indagine, coordinata dai pm Grazia Colacicco, Silvia Bonardi e dall’aggiunto Alessandra Dolci, tra l’altro, è emersa una “vera e propria operazione di ‘ristrutturazione’ del business dello spaccio della cocaina da parte del gruppo, dovuta alla poca remuneratività della piazza di Milano”, dove i prezzi di vendita “risultavano diminuiti a causa di un eccesso di offerta”. L’ordinanza è stata firmata dal gip Raffaella Mascarino. La marijuana veniva coltivata in Spagna, grazie anche ad un “esperto agronomo”, e ciò permetteva di abbattere “i costi di produzione”. Lo scorso luglio venne sequestrata una maxi piantagione proprio in Spagna. I gruppi avevano anche a disposizione armi e cellulari “criptati” con specifici software. ANSA

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Femministe vandalizzano murale dedicato alle donne poliziotto

“Durante la manifestazione “Non una di meno” tenutasi in Piazza Duomo è stata vandalizzata l’opera realizzata il giorno prima in Via Tommaso Grossi “We Can Help You” dell’artista aleXsandro Palombo contro la violenza domestica e di genere, un importante tributo all’operato delle donne della Polizia e dell’arma dei Carabinieri”: la denuncia è dello stesso artista. In particolare “Lo slogan “We Can Help You” è stato eliminato e sostituito con “Mi aiuto da sola”, sui volti cancellati di Ariel e Bianca Neve appaiono le scritte “Mi aiutano le mie compagne”. Le stesse frasi si ripetono sui volti di Aurora Poliziotta e Cenerentola Carabiniera. Il numero 1522 anti violenza e stalking appare su tutte le opere vandalizzate”. E’ stata vandalizzata anche “la serie di tre opere “Prince Charming doesn’t exist” dedicata a Lady Diana che l’artista aveva realizzato un paio di settimane fa nello stesso luogo. ANSA

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Un arresto per maltrattamenti in famiglia

I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, un marocchino di 35anni, con precedenti di polizia. I militari sono intervenuti in via Costantino Baroni dopo che la madre dell’uomo, che ha 53 anni e la sorella di 24 aveva chiamato il 112 raccontando che, poco prima, drogato,, le aveva minacciate con un coltello per avere denaro e acquistare alcol e stupefacenti. Le due donne hanno riferito di altri episodi analoghi comportamenti già denunciati il 27 febbraio ai carabinieri della zona. Per via del forte stato di intossicazione, l’arrestato è stato portato al Pronto soccorso dell’Ospedale “San Paolo” e, dimesso, è stato trasferito nel carcere di San Vittore dopo il processo per direttissima.

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