12 Gennaio 2023

Crosetto inciampa sulle mine

Crosetto inciampa sulle mine. Perché negli ultimi giorni i russi hanno rinfacciato all’Italia la sua produzione di mine antiuomo, scatenando una dura risposta del ministro della Difesa Guido Crosetto che riportiamo integralmente nel corpo dell’articolo. Perché? Perché il ministro non si è accorto di aver in parte confermato quanto affermato dalla propaganda russa: le mine non saranno prodotte in Italia, ma la licenza per produrre le mine antiuomo non essendo più utilizzabile in Italia è stata data in concessione a chi le produce in estremo oriente. Nei prossimi giorni proveremo a verificare se chi ha ceduto la licenza ha continuato a guadagnare lo stesso dalla produzione di mine, fatto che sarebbe molto “italiano” nel senso peggiore del termine: vieto la produzione a casa mia, ma i mercanti di morte possono comunque guadagnare bene grazie allo spostamento della produzione in Paesi dove i diritti dei lavoratori sono miraggi. Ma in ogni caso il comunicato di Crosetto inciampa sulle mine, perché non dice che non esistono mine antiuomo italiane nel mondo, ma solo che non le produciamo più in Italia. E non vale dire che non essendo prodotte qui non sono italiane, altrimenti varrebbe anche il discorso che un uovo deposto in una stalla è automaticamente un puledro o un vitello. Errori che possono capitare, specialmente nella foga comunicativa della guerra in cui l’Italia si è schierata senza tentennamenti dalla parte ucraina. (Prima che a qualcuno venga il dubbio: all’Osservatore non siamo né filo russi, né filo ucraini: siamo filo italiani).

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Arriva la vacanza in hotel a rate

Arriva la vacanza in hotel a rate. Il progetto di un soggiorno in hotel per la propria vacanza avrà più appeal grazie al nuovo accordo tra Scalapay e Federalberghi che prevede la possibilità di una dilazione dei costi: con la formula che suddivide in 3 rate i pagamenti previsti per la sistemazione in hotel, la scelta della struttura ricettiva avrà più peso nella programmazione del viaggio. In un periodo di consistente aumento dei costi e contemporaneamente di minore disponibilità di spesa, il tema di agevolare i pagamenti anche attraverso nuovi sistemi digitali e accessibili è diventato un elemento ormai essenziale, in particolare per ciò che riguarda la fascia di età che va tra i 18 ed i 40 anni. Da una ricerca Scalapay del 2021 condotta su 10.000 persone, l’84% si dichiarava disposto ad aumentare i giorni di soggiorno se vi fosse stata la possibilità di pagare l’importo totale in 3 rate. La nuova partnership tra Scalapay – società leader del buy now pay later – e Federalberghi – federazione degli albergatori italiani – rappresenta dunque un passo decisamente importante verso un cliente che oggi richiede di prenotare in modo flessibile e rapido, e rappresenta un vantaggio per l’albergatore che avrà la possibilità di ricevere immediatamente la somma totale del soggiorno programmato nella propria struttura. Grazie alla convenzione siglata con Scalapay infatti, Federalberghi offre in primis la possibilità per le sue strutture ricettive di cedere il credito – a condizioni agevolate – vantato nei confronti del cliente, mentre l’albergatore potrà ricevere immediatamente l’intero importo, senza dover attendere che il cliente effettui il pagamento delle rate e senza doversi preoccupare di eventuali insoluti. “Collaborare con Federalberghi significa avere un canale di ascolto delle esigenze di oltre 27.000 strutture ricettive italiane ma anche mettere a disposizione degli albergatori un potenziale di clientela che supera oggi i 2,5 milioni in Europa – commenta Matteo Ciccalé, Partnerships Director Travel di Scalapay. Per questo, insieme, rispondiamo alla necessità dell’ospitalità di una nuova modalità di pagamento in 3 rate senza interessi, che elimina qualsiasi operatività d’incasso alla struttura e al contempo apre un nuovo canale di acquisizione clienti per aumentare le vendite dirette”. “Abbiamo siglato questo accordo nella piena convinzione che rappresenti un valore aggiunto per la nostra clientela che nella struttura ricettiva cerca sempre più servizi e facilitazioni – afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – Dal punto di vista dell’albergatore, ci si sentirà in parte alleviati da aspetti burocratici finanziari che spesso ci sottraggono energia e tempo da dedicare, invece, all’operatività ed alla funzionalità delle nostre imprese. Con questa iniziativa si è aperta una nuova strada verso la semplificazione, e sono certo che la formula sia vincente”. About Scalapay Leader del mercato Buy Now Pay Later, Scalapay è una FinTech che ha trasformato il mondo dei pagamenti online e in-store permettendo agli acquirenti di ricevere prodotti e servizi immediatamente, pagandoli in tre soluzioni senza interessi. La FinTech ha incontrato il favore di più di 3.500 brand e, oltre a vantare una forte presenza online, è operativa ad oggi in oltre 5.000 negozi in Italia ed Europa. Scalapay non si lega solo a brand di prodotti ma anche a servizi, come quelli inerenti al settore travel, dove ha previsto un ampio piano di sviluppo. About Federalberghi Federalberghi è la principale organizzazione imprenditoriale del settore turistico-ricettivo in Italia. L’associazione rappresenta le istanze e gli interessi degli albergatori nei confronti delle istituzioni e delle organizzazioni politiche, economiche e sindacali. Aderiscono a Federalberghi più di 27.000 alberghi su un totale di circa 33.000, attraverso 127 Associazioni territoriali. È socio fondatore di Hotrec, la Confederazione europea degli hotel, dei ristoranti e dei bar ed aderisce a Confcommercio, ove ha dato vita a Confturismo.

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Maran (Pd): “Appoggio a Bussolati”

Maran (Pd): “Appoggio a Bussolati”. L’assessore meneghino ha espresso la sua preferenza nella prima newsletter dell’anno. In cui tra i vari argomenti ha parlato delle elezioni regionali: “L’altra questione politica è quella delle elezioni regionali. Io avrei indubbiamente preferito che il candidato venisse scelto con le primarie e con una coalizione che rispecchiasse quella con cui il centrosinistra governa quasi tutte le città lombarde. Non è andata così, però resto convinto che Pierfrancesco Majorino – che ho visto lavorare da vicino negli anni in cui siamo stati insieme nelle Giunte Pisapia e poi Sala – possa essere una persona in grado di cambiare le cose in Lombardia, se per la prima volta riusciremo nell’impresa di vincere. E credo che sia bene confermare in Consiglio regionale una persona come Pietro Bussolati, con cui condivido una lunga militanza politica, perché si è distinto nel fare un’opposizione intransigente verso la Giunta Fontana, cercando di portarla nei luoghi del loro fallimento. In questi anni Pietro ha presidiato le stazioni dei pendolari per promuovere un servizio migliore di quello erogato da Trenord, ha riassunto in un libro la stagione della malasanità di Giulio Gallera, è riuscito a ottenere la gratuità del Test Prenatale Non Invasivo per le mamme e ha chiesto più medici di famiglia e pediatri. Per questo vorrei invitarvi al lancio della campagna di Pietro questo venerdì dalle ore 18 in via Dogana 1″.

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