12 Novembre 2018

Celebrato il ricordo delle vittime della strage di Nassiriya

“Il loro esempio e quello dei tanti italiani oggi impegnati nel mondo per portare pace, democrazia e speranza alle popolazioni civili, ci rende fieri e orgogliosi“. Con queste parole si è concluso l’intervento del presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé in memoria delle 19 vittime italiane della strage di Nassiriya, in Iraq, del 12 novembre del 2003. Insieme alle autorità civili e militari cittadine, Bertolé ha partecipato oggi alla celebrazione commemorativa della ”Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace“, tenuta al Sacrario dei Caduti Milanesi in Largo Caduti Milanesi per la Patria. “L’Italia – ha ricordato il presidente del Consiglio milanese – ha sempre offerto il proprio aiuto alle popolazioni che soffrono e in Iraq, come in tanti altri paesi nel mondo, i nostri soldati hanno dato un contributo prezioso e concreto alla ricostruzione e alla pacificazione, dimostrando competenza, professionalità e umanità, da sempre tratto distintivo delle nostre Forze Armate”. Quindici anni fa, a Nassiriya, un camion carico di esplosivo guidato da due attentatori suicidi venne fatto esplodere contro una base italiana, dove operava personale in missione di pace internazionale. I morti furono 28, 19 italiani, tra cui un milanese, e nove iracheni. Tra i caduti italiani dodici carabinieri, cinque soldati dell’Esercito e due civili. “A Nassiriya – ha concluso Bertolé – i nostri soldati collaboravano fianco a fianco con gli iracheni per ripristinare le basi della convivenza civile e i principi dello stato di diritto, contribuivano a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza della popolazione. Anche per questo quell’attentato fu un gesto vile e assurdo, rivolto non solo contro nostri soldati ma contro la stessa popolazione irachena. La cerimonia di oggi è quindi l’occasione per ricordare, insieme al sacrificio di quei 19 nostri compatrioti, quello di tutti i militari e i civili uccisi o feriti nelle tante missioni italiane all’estero. Il loro esempio – ha concluso Bertolé – e quello dei tanti italiani oggi impegnati nel mondo per portare pace, democrazia e speranza alle popolazioni civili ci rende fieri e orgogliosi”.

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Arco della pace: salvadoregno uccide tunisino colpendolo con una bicicletta

Un tunisino è morto questa sera, poco dopo le 19, in piazza Sempione a Milano, dopo essere stato aggredito da un ragazzo del Salvador. Il tunisino, di 41 anni, secondo la prima ricostruzione della Polizia, è andato in arresto cardio-circolatorio dopo essere stato colpito più volte con una bicicletta al culmine di un violento litigio Quando gli agenti e i soccorritori del 118 sono arrivati sul luogo dell’aggressione, hanno trovato il giovane già riverso a terra e privo di sensi con ferite alla testa, alla mandibola e alla trachea. L’uomo, nonostante i ripetuti tentativi di rianimarlo praticati dai sanitari, è morto sul posto in seguito all’arresto cardiaco.  La lite si è consumata all’altezza dell’Arco della Pace. Il 22enne salvadoregno presentava una ferita ad una mano e in via precauzionale, visto il forte stato di agitazione, è stato trasportato in codice giallo al Fatebenefratelli, dove è stato posto in stato di fermo  alla Polizia in attesa di completare le indagini sull’accaduto.

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Negozi e attività storiche premiate a Milano

Domani alle 10 nell’auditorium Giovanni Testori di Palazzo Lombardia si volgerà la cerimonia ufficiale di premiazione per gli esercizi commerciali lombardi che si sono aggiudicati il titolo di “Negozi storici”. Le attività storiche milanesi che si sono aggiudicate la prestigiosa targhetta sono: Antica Farmacia di Brera (1812), Negozio Storico; Arnaldo Castelli (1902), Storica Attività; Baby Stella (1962), Storica Attività; Bar Marino (1932), Locale Storico; Boutique Nella (1961), Storica Attività; Camiceria Milanese (1922), Storica Attività; Cinzia Rossi Gioielli (1961), Storica Attività; Coltellerie Italiane Zoppis (1945), Storica Attività; Concessionaria Francone (1956), Storica Attività; G.Turci Calzature (1907), Storica Attività; Galleria (1968), Insegna Storica e di Tradizione Gioydea di Pasetti Dea (1908), Storica Attività; Guaschi Ottica (1955), Storica Attività; I Gregori (1933), Storica Attività; Il Baretto al Baglioni (1964), Storica Attività; Invernizzi (1923), Storica Attività; Macelleria Eredi Bottini Andrea (1936), Storica Attività; Mav Arreda (1934), Storica Attività; Mobilificio Albertinelli (1961), Storica Attività; Ottica (1958), Storica Attività; Panificio Carminati Pane e Dolci (1962), Storica Attività; Panificio Danelli (1934), Storica Attività; Panificio Di Liddo Pasquale (1958), Storica Attività; Panificio Pasticceria Marcon Renzo (1933), Storica Attività; Pasticceria Gelateria Polenghi (1937), Storica Attività; Pasticceria Moriondo (1909), Locale Storico; Ristorante Al Porto (1967), Storica Attività; Ristorante Chatulle (1930), Storica Attività; Ristorante Da Giacomo (1958), Locale Storico; Ronchetti Dolciumi (1956), Storica Attività; Silvia Merceria Foderami (1924), Storica Attività; Tofy Toys (1962), Storica Attività; Valigeria Marchino (1962), Storica Attività.

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Spacciatori arrestati in via Mecenate, Piazza Selinunte e Giambellino

Continuano senza soluzione di continuità gli arresti di spacciatori in città:  ieri mattina intorno alle 9 un 23enne del Burkina Faso, con precedenti è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Notato a causa del suo atteggiamento sospetto, il ragazzo è stato controllato dalla polizia  in zona Mecenate. In tasca gli sono state trovate cinque dosi di metanfetamina e 2,7 grammi di hashish. Arrestato, è stato processato per direttissima. Alle 5 di questa notte invece un 20enne romeno con precedenti penali è stato arrestato perché destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere. Colpevole di diversi reati contro il patrimonio, il giovane è stato controllato dalla polizia mentre era al volante di un’auto con targa romena in piazzale Selinunte, angolo via Morgantini. Il 20enne è stato poi portato nel carcere di San Vittore. Infine, un 26enne marocchino irregolare in Italia, che aveva con sé un pezzo di hashish da 15 grammi, oltre che 7 grammi già confezionati, è stato arrestato questa notte intorno all’1 in zona Giambellino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane è stato poi mandato a processo per direttissima.

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Sardone: spettacolo incredibile nel sottopasso Mortirolo

Lo riferisce Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto che definisce “incredibile” quanto succede quotidianamente nel sottopasso Mortirolo accanto alla Stazione Centrale. Nelle immagini diffuse dalla Sardone si vedono “una trentina di immigrati, sbandati e clochard dormono in mezzo alle corsie con tende di fortuna e sacchi a pelo. Nelle prime ore del mattino lo spettacolo è veramente sconcertante: giacigli, rifiuti, abiti appesi in un contesto di degrado assoluto“. Secondo l’ex azzurra si tratta di “Scene incredibili per la Milano che si vanta di essere modello internazionale. Uno scenario che descrive il fallimento dell’accoglienza targata Pd in città“, per poi chiedersise  “il Sindaco e l’assessore Majorino non hanno nulla da dire? Per loro è normale avere decine di senzatetto che dormono in mezzo alle auto che sfrecciano a tutte le ore, accanto alla Stazione?”.   Sardone sottolinea che”è una situazione desolante e inaccettabile“,  auspicando “Se ci sono clandestini vanno identificati e accompagnati in questura mentre se ci sono immigrati regolari o clochard vanno aiutati e sostenuti nei nei dormitori comunali”. Infine attacca “La sinistra che tanto si vanta del modello Milano sull’accoglienza dovrebbe vergognarsi!”, concludendo, “Questo panorama di miseria e degrado evidenzia una volta di più i danni dell’accoglienza senza freni targata Pd“.

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Corso Como, due arresti per spaccio

La notte tra venerdì e sabato scorso, durante i controlli per il contrasto allo spaccio, ai borseggi e alle rapine nella zona della movida, in corso Como, gli agenti del commissariato Garibaldi hanno individuato e accompagnato per l’identificazione quattro persone irregolari sul territorio. Hanno inoltre arrestato un gambiano per spaccio (aveva in tasca 10 grammi di marijuana già divisa in dosi) e denunciato a piede libero un italiano perché trovato in possesso di un cacciavite di 26 centimetri. Quest’ultimo è stato poi arrestato la sera successiva dagli agenti delle volanti e della squadra mobile, sempre in zona Corso Como, intorno alle 23.30. L’uomo, un 24enne originario di Brescia, è stato colto in flagranza mentre cedeva una dose di hashish. Il 24enne, con diversi precedenti, vive a Milano dove è però senza fissa dimora. Si ipotizza dorma nella zona di Porta Garibaldi perché gli agenti della Polfer lo avevano già controllato più volte e risulta già destinatario di un Daspo urbano. Dalla polizia fanno sapere che ora si valuta l’ipotesi di emettere un foglio di via dalla città.

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