13 Settembre 2023

FDI Lombardia: “Sì a progetti di coresidenzialità per anziani nelle zone montane”

FDI Lombardia: “Sì a progetti di coresidenzialità per anziani nelle zone montane”. Il consigliere Diego Invernici: “Bandi e misure appropriati per sostenere i Comuni dove non sono presenti le RSA: si tratta di un servizio essenziale per la popolazione anziana, soprattutto nelle aree interne”.  Una misura specifica per sostenere la creazione di progetti mirati alla coresidenzialità per anziani, promossi da enti locali soprattutto nelle aree montane dove la rete delle Residenze per Anziani non riesce a intercettare i bisogni indotti dai nuovi scenari sociodemografici, in rapida evoluzione e ovviamente non solo in Lombardia. È questo l’obiettivo della mozione proposta da Fratelli d’Italia e votata oggi in Consiglio Regionale. Il documento si basa sulla sempre più capillare presenza, soprattutto nelle aree di montagna, di anziani soli e lontani dalla rete di servizi sociosanitari. Da qui la volontà di pensare a soluzioni analoghe ai progetti già avviati, in altri contesti territoriali del panorama nazionale, di co-housing e di strutture dove insediare spazi comuni per assistenza medica e sanitaria garantendo il più possibile l’autonomia dei soggetti. Peraltro, esiste già una legge regionale (risalente al 2016) che promuove il senior housing, ossia la realizzazione di appartamenti con servizi in comune, dalla palestra alla lavanderia, all’assistenza sociosanitaria commisurata alle condizioni del fragile. Tutto ciò avviene attraverso partnership tra pubblico e privato per costituire una soluzione pragmatica che possa realmente incidere, cambiare e migliorare la vita delle persone. Da qui la mozione di FDI, concepita anche in ragione del mutato contesto demografico cui fa riferimento il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile approvato il 27 giugno scorso: il documento si conclude ipotizzando il ricorso a specifici bandi regionali cui Comuni e realtà locali potranno rivolgersi per il reperimento dei fondi necessari. “In una Lombardia che cambia è necessario governare i mutamenti, soprattutto a livello sociosanitario. La prospettiva è di anziani più vecchi, più soli e con supporti familiari meno presenti e meno disponibili: da qui la volontà di intervenire con bandi specifici mirati alle zone di montagna”, dichiara il consigliere regionale Diego Invernici, primo firmatario della mozione. “La sfida dei servizi alla persona, soprattutto ai più anziani e fragili, passa necessariamente dalle capacità di rispondere ai nuovi bisogni. Regione Lombardia vuole mantenere e se possibile consolidare i modelli di eccellenza e virtuosità: per questo è necessario aggiornare, modernizzare ed evolvere i processi, come chiede esattamente la mozione”, aggiunge il capogruppo di FDI, Christian Garavaglia.

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Dopo anni di trattative stabilizzato un gruppo di lavoratori di Malpensa e Linate

Dopo anni di trattative stabilizzato un gruppo di lavoratori di Malpensa e Linate. Dal primo settembre, dopo anni di attesa, di trattative, di fatiche, finalmente, a scaglioni, un centinaio di lavoratori degli aeroporti di Malpensa e Linate diventerà dipendente a tempo indeterminato di Airport Handling SPA. Un contratto tanto agognato che gli permette di uscire dalla precarietà. UILTEMP LOMBARDIA, che quotidianamente si occupa dei lavoratori “in somministrazione” (una volta detti “interinali”), presenti nel settore pubblico e privato (industria, commercio e servizi), esprime grande soddisfazione per il traguardo che le organizzazioni sindacali della categoria del trasporto aereo di Malpensa hanno raggiunto dando concretezza agli accordi, siglati l’11 maggio 2022, con Airport Handling spa. “Le trattative condotte, soprattutto negli ultimi tre anni proprio durante il difficile periodo della pandemia da Covid, hanno portato i frutti per cui tanto si è lavorato”, sottolinea Paola Rinaldi, la funzionaria UilTemp Lombardia che ha seguito i lavoratori. I lavoratori erano impegnati nei servizi aeroportuali, alcuni da oltre sette anni e sempre da precari (con contratti di somministrazione tramite Agenzia del Lavoro). Negli anni di Covid sono stati chiesti loro grandi sacrifici, in aggiunta ai sacrifici che abitualmente vengono chiesti ai lavoratori temporanei: mansioni faticose, restrizioni di orario. Si tratta di lavoratori che hanno sempre avuto contratti part time e, di conseguenza, anche il maturare dei loro diritti è stato “part time”. Durante i periodi di cassa integrazione, dovuti alla chiusura degli aeroporti o alla drastica riduzione dei voli per Covid, molti di loro hanno pertanto ricevuto un sostegno al reddito commisurato ai loro contratti di quattro ore al giorno. Ciò ha comportato un’ulteriore diminuzione dei loro già bassi redditi. UilTemp Lombardia si è impegnata nella tutela dei loro diritti nei mesi più difficili della pandemia, quando il malcontento aveva reso la situazione esplosiva e grazie alle sinergie positive con il Segretario Provinciale del Trasporto Aereo, Giampaolo Biasi, con il quale è stato possibile instaurare attenzioni anche nelle trattative aziendali e non solo con l’Agenzia per questi lavoratori. Il lavoro svolto dalle Organizzazioni sindacali del Trasporto Aereo ha permesso non solo di far uscire dalla precarietà questo gruppo di lavoratori, ma si tratta di una prima applicazione degli accordi sul ricambio generazionale. I lavoratori quasi non ci speravano più. Ma non si sono mai scoraggiati: anche grazie al prezioso contributo dei Rappresentanti Sindacali, sempre attenti alle dinamiche, non solo aziendali, ma aeroportuali più in generale. Da settembre hanno una prospettiva di più ampio respiro sul loro futuro lavorativo e di carriera. Auguri e congratulazioni a tutti loro

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