Scontro Comune Regione sulla legge per la rigenerazione urbana

legge per la rigenerazione urbanaLa maggioranza in Consiglio Regionale ha approvato la legge che mette in campo incentivi e meccanismi di semplificazione per favorire il recupero di immobili abbandonati e per prevenire il degrado urbano. Dopo un intenso lavoro di confronto e approfondimento che ha portato all’approvazione di diversi emendamenti sia di maggioranza che di minoranza, hanno votato a favore i gruppi Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Energie per la Lombardia e gli esponenti del Gruppo Misto Viviana Beccalossi e Paolo Franco. Non ha partecipato al voto il Movimento 5Stelle, astenuti i Lombardi Civici Europeisti e la rappresentante di Italia Viva nel Gruppo Misto Patrizia Baffi, contrario il Partito democratico.

La nuova legge cerca di affrontare in modo sistemico il grave problema dei centri abitati degradati, oltre che degli edifici agricoli e rurali abbandonati, e pone i presupposti per tentare di risolvere anche questioni di carattere sociale. Gli interventi si pongono infatti l’obiettivo di risanare singole case o porzioni di quartieri, realizzando iniziative di rigenerazione con ricadute positive su abitabilita’ e attrattivita’ dei centri abitati, nonché sul piano della sicurezza e della vivibilità urbana. Viene incoraggiata la trasformazione di aree con spazi verdi, servizi e infrastrutture. I progetti dovranno rientrare nelle previsioni dei piani territoriali, rispettando la già operante legge sul consumo del suolo. E dovranno essere in armonia con la carta di consumo del suolo che i Comuni dovranno realizzare, una sorta di censimento degli immobili abbandonati o dismessi da aggiornare annualmente.

“Cara Regione, senza visione non c’e’ rigenerazione”. Ha commentato l’Assessore Comunale Pierfrancesco Maran, aggiungendo, “questa legge allarga ancora di più la forbice tra Milano e il resto della Lombardia“. “Oggi Regione Lombardia ha approvato una legge che regala il 20% di volumetrie a tutte le aree private in Lombardia e taglia gli oneri di urbanizzazione. E’ il regalo di quest’anno, negli anni passati c’erano stati i sottotetti e l’anno scorso i seminterrati – ha spiegato Maran -. La chiamano rigenerazione, dicono che non riguarda Milano, e su questo speriamo di poter creare le condizioni per non applicarla in città, attendiamo gli applicativi di giunta perché sono a un passo dall’ incostituzionalita’, ma è soprattutto un inganno per i piccoli e medi comuni lombardi cui dicono essere rivolta“.

La giunta Sala diventa ogni giorno più autoreferenziale e presuntuosa“: ha ribattuto il Consigliere Regionale di FI Gianluca Comazzi, “Ogni volta che un’istituzione sovra comunale prende una decisione senza chiederle il permesso si verifica una levata di scudi“. “Il sospetto è che la giunta Sala voglia fare di Milano una sorta di zona franca, una Città – Stato dove la sinistra possa decidere da sola senza dover rispettare le norme regionali e statali“, ha aggiunto Comazzi secondo cui “questa legge porterà enormi benefici anche a Milano“.

La nuova legge regionale sulla rigenerazione urbana e territoriale è un provvedimento unico in Italia“, ha invece ricordato la consigliera della Lega Silvia Scurati. “L’obiettivo è quello di lottare contro il consumo di suolo incentivando il recupero di quest’ultimo“, ha aggiunto Scurati. Una legge che “traduce in pratica, con atti concreti, la lotta al consumo di suolo, il recupero dell’esistente” e che “e’ la prima legge che taglia le tasse e la burocrazia e che tenta di rilanciare anche l’ambito edilizio che coincide nella maggior parte dei casi con il rilancio delle nostre Pmi alla faccia di chi invece ad altri livelli istituzionali pensa solo ad introdurre micro tasse varie“.