15 Novembre 2021

In farmacia per i bambini: inizia la raccolta di medicinali ad uso pediatrico

Da oggi e fino a sabato 20 novembre torna “In farmacia per i bambini“, l’iniziativa nazionale realizzata dalla Fondazione Francesca Rava insieme al Network KPMG, dedicata alla sensibilizzazione sui diritti dei più piccoli e alla raccolta di farmaci da banco, alimenti per l’infanzia e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria. L’iniziativa si svolge grazie alla preziosa collaborazione di 4.300 volontari e circa 50 aziende in 2.144 farmacie aderenti in tutta Italia e al sostegno dei partner istituzionali Federfarma, FOFI e Cosmofarma. Per contribuire all’iniziativa, da oggi e per i prossimi cinque giorni, è possibile acquistare nelle farmacie aderenti farmaci e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria. Le confezioni acquistate saranno consegnate ai volontari della Fondazione e donate a 800 enti che aiutano bambini e famiglie in difficoltà in Italia e all’Ospedale N.P.H. St. Damien, unico presidio pediatrico di Haiti. Per l’edizione 2021 l’iniziativa, patrocinata dal Comune di Milano, ha ricevuto anche la Medaglia del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero della salute e della Regione Lombardia. “La pandemia – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – è stata uno shock per tutti noi e, come sempre in questi casi, ha acuito i problemi già esistenti, tra cui la povertà sanitaria, soprattutto quella infantile. Allo stesso tempo, però, ha amplificato alcuni elementi positivi, ad esempio la voglia di partecipazione dei cittadini al bene comune. Abbiamo visto rafforzarsi le reti di sostegno e solidarietà e l’iniziativa della Fondazione Rava rappresenta un fulgido esempio di questo impegno. In farmacia con i bambini coniuga il coinvolgimento delle volontarie e dei volontari con il riconoscimento del ruolo delle farmacie che, soprattutto in questo ultimo anno, hanno rappresentato un punto di riferimento per i cittadini più vulnerabili. Una chiamata ad agire e aiutare concretamente a cui, sono certo, i milanesi sapranno dare una risposta convinta e importante”. “All’emergenza sanitaria Covid-19 – sottolinea Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava – è seguita anche quella economica e sociale. Secondo i dati Istat, in Italia nel 2020 i minori in povertà assoluta sono arrivati a 1.346.000 (+209.000 rispetto all’anno precedente). Sono moltissime le richieste di aiuto che la Fondazione Francesca Rava continua a ricevere da case famiglia, comunità per minori e famiglie che non riescono a far fronte alle necessità dei propri figli. Dal 15 al 20 novembre nelle farmacie aderenti tutti possiamo acquistare e donare farmaci e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria. Tutti insieme, possiamo contribuire al raggiungimento di uno dei più importanti tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite: Salute per tutti e di tutte le età, SDG3”. “Partecipiamo ogni anno al progetto In farmacia per i bambini con grande passione. Con la pandemia – aggiunge Giovanni Rebay, partner KPMG da sempre al fianco della Fondazione Francesca Rava – ci sono tante famiglie in difficoltà e crediamo sia importante fornire contributi concreti al disagio sociale, a maggior ragione quando si tratta di bambini. Il modello di riferimento che ci ispira in queste nostre azioni è quello della responsabilità sociale, della volontà di avere un impatto positivo sulla società. L’obiettivo di quest’anno è quello di raggiungere un nuovo record di raccolta e destinazione di farmaci necessari ai bambini in condizione di disagio sanitario”. Nelle farmacie aderenti sarà inoltre distribuito un pieghevole sui diritti dei bambini, dedicato quest’anno alla divulgazione dei contenuti dell’Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite e, in particolare, dell’Obiettivo 3: Salute per tutti e per tutte le età.

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Arrestati due albanesi con 800.000 euro in contanti

La Polizia di Stato, nell’ambito delle attività finalizzate alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti nella provincia di Milano, ha tratto in arresto due albanesi di 19 e 28 anni per il reato di ricettazione, in quanto trovati nel possesso di 800.000 euro in contanti probabilmente provento di attività illecite anche riconducibili al narcotraffico. Gli agenti della Squadra Mobile di Milano, nel corso delle attività di istituto, avevano acquisito la notizia che un appartamento, ubicato in Via della Cooperazione a Rozzano, era utilizzato da soggetti albanesi per attività di narcotraffico. In ragione di ciò, giovedì scorso, gli agenti della sezione antidroga hanno avviato un servizio di o.c.p. finalizzato ad individuare l’appartamento e i soggetti segnalati. Nella tarda serata dal portone del civico 109, improvvisamente sono fuoriusciti due giovani che hanno attirato l’attenzione dei poliziotti perché dapprima sembravano fossero insieme, poi hanno iniziato a camminare una davanti all’altro ad una distanza di dieci metri. L’atteggiamento sospetto ed equivoco dei due ha indotto i poliziotti a seguirli. Dopo aver percorso circa 150 metri, i due sono giunti in un parcheggio auto antistante ad alcuni negozi commerciali ove c’era un’auto ad attenderli. Uno dei due giovani si è avvicinato all’autovettura, ha preso una mazzetta di denaro contante consegnatagli dal trasportato della stessa, l’ha riposta sotto il giubbotto e ha fatto ritorno allo stabile dal quale era uscito. L’altro soggetto, che portava sulle spalle uno zainetto, è rimasto nel parcheggio altri 10 minuti, in evidente attesa di qualcuno. Improvvisamente è sopraggiunta una seconda autovettura di grossa cilindrata dalla quale è uscito un soggetto che si è posizionato fuori dal veicolo in funzione di “palo”, il soggetto con lo zaino è entrato nell’autovettura e dopo poco è sceso, incamminandosi anche lui verso il palazzo dal quale era uscito. In quel momento i poliziotti dell’antidroga hanno deciso di intervenire sottoponendo a controllo il giovane. All’interno dello zaino vi erano numerose mazzette di denaro contante, confezionate in involucri di cellophane sottovuoto, tipico confezionamento del denaro provento di attività riconducibili al narcotraffico. Nell’immobile dal quale i due giovani erano fuoriusciti i poliziotti hanno individuato subito l’appartamento nel quale dimoravano, al cui interno vi era l’altro giovane che aveva fatto per primo ritorno. La perquisizione dell’appartamento ha consentito di rinvenire due borsoni da palestra e una busta in plastica tipo shopper pieni di mazzette di denaro contante confezionate nello stesso modo in cui erano confezionate quelle rinvenute nello zainetto, per un totale complessivo di circa 800.000 euro. Inoltre, sono stati rinvenuti numerosi foglietti e block notes contenenti conteggi e movimentazioni di denaro, involucri di plastica già aperti, nonché due telefoni criptati di nuovissima generazione. I due giovani, di origini albanesi, dimoranti sul territorio nazionale da pochi mesi, naturalmente non hanno saputo giustificare la detenzione dell’ingente somma di denaro. Invero, l’intero contesto presentatosi ai poliziotti porta a ritenere, in maniera quasi inequivocabile, che il denaro sia provento di attività illecite riconducibili al narcotraffico. La Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, sta accertando se i due albanesi siano riconducibili a quell’anello della filiera del narcotraffico che si occupa della sola movimentazione del denaro: raccolta e trasporto oltre confine per l’acquisto di nuove partite di stupefacente. I due arrestati sono sati associati al carcere di San Vittore a disposizione dell’A.G. competente di Milano.

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Entra alla Games Week con green pass non suo: denunciato youtuber

In diretta Youtube aveva fatto ingresso dentro la Fiera di Rho (Milano) in occasione della Games Week annunciando di averlo fatto utilizzando un green pass intestato ad un altro, di cui si era procurato anche un documento. Ma qualcuno dei suoi followers ha avvisato la Polizia di Stato e così, fatti due accertamenti, il giovane, che sulle prime ha mentito agli agenti cercando di proseguire la sua farsa, ha dovuto ammettere la sua bravata ed è stato denunciato. Si tratta di un 25enne non nuovo a questo genere di iniziative, che si fa chiamare ‘SocialBoom’, e che ieri pomeriggio, appunto, ha fatto ingresso nella fiera superando i controlli di sicurezza esibendo il green pass di un altra persona, di cui si era procurato la certificazione. Gli agenti del Commissariato di Rho, che normalmente fanno servizio durante le manifestazioni, quando lo sono venuti a sapere, lo hanno controllato ma lui ha detto di non avere documenti e di essere la persona della certificazione, di cui però non ricordava nemmeno l’anno di nascita. Portato in commissariato, ha ammesso tutto ed è stato denunciato per sostituzione di persona e false attestazioni a pubblico ufficiale. ANSA

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A Milano si leggono più libri che nel resto d’Italia

Milano non solo è capitale dell’editoria, ma anche della lettura. Il 64% dei milanesi sopra i 14 anni legge almeno un libro l’anno, contro il 56% della media nazionale. È quanto emerge dall’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori sull’acquisto e la lettura di libri nel Comune di Milano, realizzato in collaborazione con BookCity Milano su dati di PepeResearch e presentato alla Cariplo Factory, nell’ambito della manifestazione milanese dedicata ai libri e ai lettori. Questo è vero soprattutto fra i giovani. I milanesi sono anche i principali lettori italiani di e-book e audiolibri (39% contro il 26% della media italiana), nonostante frequentino di più le librerie fisiche rispetto al resto d’Italia. In particolare, il 90% dei milanesi acquirenti di libri ha comprato nelle librerie fisiche almeno una volta negli ultimi dodici mesi, in Italia solo il 73%. “Questa indagine è il nostro contributo alla città per un dibattito informato in vista dell’attuazione di politiche efficaci, per la promozione della lettura e del libro a Milano – ha spiegato il presidente di Aie, Ricardo Franco Levi -. Vorremmo che questo fosse il primo passo verso un Osservatorio permanente sui consumi culturali nel Comune di Milano e dell’Area metropolitana”. Un contributo importante, come quello messo in campo negli ultimi anni da Fondazione Cariplo che, come ha spiegato il suo presidente, Giovanni Fosti, “ha voluto lanciare un bando da 3 milioni di euro per sostenere la lettura perché crediamo che questa pratica sia essenziale ai fini dell’inclusione sociale, culturale e quindi economica dei cittadini”. ANSA

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Lavori bloccati nel Municipio 2. Sorrentino (FdI): ostruzionismo perché ignorati dalla maggioranza

Dopo gli scontri verificatisi nei municipi 7 e 8 fra maggioranza e opposizione, anche nel Municipio 2 si sono accese le polveri: “Dopo la prima seduta del Consiglio di Municipio, insieme agli altri componenti del gruppo di Fratelli d’Italia, avevamo presentato una decina di mozioni per segnalare alcune delle criticità presenti sul territorio” – spiega Carlo Sorrentino, Capogruppo di Fratelli d’Italia nel Municipio 2 – “la risposta della maggioranza al nostro essere propositivi è stata non calendarizzarne nessuna, mettendo all’ordine del giorno la sola istituzione delle commissioni, dove probabilmente intende destinare i nostri documenti per sottrarli alla discussione consiliare”. “Messi di fronte a tanta tracotanza – continua Sorrentino – che palesa da un lato l’intenzione di non dare spazio all’opposizione e dall’altro quella di mettere l’assegnazione delle poltrone da presidente di commissione davanti alle esigenze dei cittadini, abbiamo reagito, facendo pesare la nostra presenza nell’unico modo che ci consente il regolamento:  abbiamo presentato 124 emendamenti e 313 subemendamenti bloccando i lavori del consiglio, che si è protratto fino alle cinque di mattina, concludendosi con un nulla di fatto quando è venuto a mancare il numero legale”. “Non è ovviamente nostra intenzione allontanare ancora di più la discussione di ciò che interessa i cittadini” –  aggiunge il meloniano – “ma non possiamo accettare supinamente l’atteggiamento ostativo della sinistra, palesato anche dalla mancata istituzione della Commissione Trasparenza che toccherebbe all’opposizione. Non ci piace fare ostruzionismo, ma siamo pronti a tenere duro fino a quando sarà necessario farlo, in attesa che la volontà di dialogare annunciata dal PD si concretizzi in una chiamata. Purtroppo” – conclude Sorrentino – “a oggi, i nostri telefoni continuano a rimanere muti”.

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Una settimana di rally Ethereum?

Una settimana di rally Ethereum? Potrebbe davvero iniziare così visto che questa mattina le quotazioni sono in crescita. Poi cosa vogliano fare i grandi speculatori è difficile da sapere, altrimenti saremmo tutti ricchi. Però il lunedì si apre con una crescita delle crypto principali e dunque potrebbe essere una di quelle settimane da cuori forti, con le crypto pronte a rilanciarsi verso nuovi incredibili record.

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