16 Ottobre 2020

Sala: per ora nessuna limitazione

“Questa tendenza a una crescita veloce dei contagi ci deve far dire che bisogna agire in fretta. Domani può essere il giorno per fare qualcosa in più, non una intensificazione estrema” delle misure “ma credo che qualcosa si debba fare”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine del vertice in Prefettura sull’aumento dei contagi. “Decisioni ristrette al di là del Dpcm non le prevediamo. Non prevediamo ad oggi interventi radicali”, ha aggiunto il sindaco, preoccupato soprattutto dalla situazione degli ospedali. “Oggi – ha ricordato Sala – 72 persone sono in terapia intensiva e alcuni mesi fa erano 1500. Ma la tendenza, la crescita è veloce e bisogna agire in fretta”, ha concluso il primo cittadino, chiedendo al prefetto di coordinare l’attività di Comune e Regione. “Spero che domani si decida insieme cosa fare: mettiamoci al tavolo e troviamo sintesi”.  Sala si è detto infine contrario alla didattica a distanza totale nelle scuole o nelle Università: “Sarebbe un errore”. ANSA

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Coronavirus: 26 morti, Milano sopra i 1.000 casi

Sono 26 le persone morte per Covid e 2.067 i nuovi positivi in Lombardia, dove sono stati fatti 32.507 tamponi, per una percentuale pari al 6,3%, identica a ieri. Sono 72 le persone in terapia intensiva, 8 più di ieri, 726 quelle in altri reparti, in crescita di 81 unità. La maggioranza dei contagi sono sempre a Milano, con 1.053 casi, di cui 515 in città. Segue la provincia di Monza e Brianza con 196, Varese con 170, Brescia con 106, Lodi con 81, Pavia con 79, Bergamo con 71. A Como i nuovi casi sono 63, a Lecco 51, a Cremona 34, a Mantova 30, a Sondrio 22.

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Al PAC la sesta edizione di Ri-scatti

Oltre ottanta fotografie fortissime raccontano una realtà scottante, scomoda e a tratti agghiacciante: quella della condizione di schiavitù in cui nel 2020 versano ancora le vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale nell’area metropolitana della Grande Milano. Una realtà che spesso non si conosce oppure che si fa finta di non vedere e di cui si preferisce non parlare. Il risultato è un inedito racconto per immagini realizzato da sette prostitute dell’hinterland milanese, di cui tre rumene, due nigeriane e due transgender peruviane, che sono state lasciate libere di raccontarsi scattando loro stesse delle fotografie rappresentative della propria realtà, fatta sì di strada, ma anche di vita quotidiana. Sono loro le protagoniste della mostra dal titolo “Ri-scatti. Per le strade mercenarie del sesso”, in programma dal 16 al 25 ottobre prossimi ad ingresso libero, organizzata per il sesto anno consecutivo insieme al PAC Padiglione d’Arte contemporanea di via Palestro da Ri-scatti ONLUS – l’associazione di volontariato milanese che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia – e promossa dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s. Non senza un risvolto charity. Le istantanee esposte durante la mostra, infatti, saranno messe in offerta e il ricavato sarà utilizzato per supportare le attività di Associazione Lule ONLUS, a sostegno delle vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale. Curata dal conservatore del PAC, Diego Sileo, l’esposizione è forse la più toccante delle sei organizzate da Ri-scatti Onlus dal 2014 a oggi. Meg, Jo, Beth, Amy, Hannah, Daisy e Sallie – in realtà nomi fittizi presi a prestito dal romanzo “Piccole donne” a tutela della loro identità – sono donne di età compresa tra i 19 e i 50 anni, talvolta mamme di bambini, qualcuno ancora neonato, altri adolescenti. Hanno affitti da pagare e spesso genitori a carico. Vivono per lo più a Milano, alcune al massimo nell’hinterland, ma sono prive della libertà perché sono schiave di uno dei mercati più spietati al mondo, strappate dai loro Paesi con promesse, inganni e violenze, per offrirsi al consumatore finale, per lo più italiano, che a sua volta le usa, talvolta le picchia e talaltra le deruba. Con loro Amedeo Novelli, Federico Bernini e Marcello Fauci, fotografi e fotoreporter professionisti dell’agenzia “Visual crew”, insieme al curatore Diego Sileo, hanno tenuto per tre mesi un workshop di fotografia organizzato non senza difficoltà da Ri-scatti Onlus, per accendere i riflettori su uno spaccato a dir poco terrificante. È stato possibile entrare in contatto con queste donne grazie alle educatrici del progetto Traffic light, che le assiste ogni notte sulla strada. Grazie al rapporto di fiducia che “Traffic light” ha costruito nel tempo, si è riusciti a tenere il corso di fotografia anche “on the road”, la notte, in un camper. I loro scatti raccontano un mondo emarginato e spietato, una realtà dolorosa fatta di donne che hanno subito così tanto, e in modo così involontariamente coraggioso, da essere arrivate al punto di credere che ciò che sono costrette a fare sia l’unico modo per non arrendersi. Un mondo tenuto nascosto dall’ipocrisia, dall’ignoranza e dall’indifferenza della società, di chi rimane in silenzio o ancor peggio di chi fa finta di niente. I fondi raccolti attraverso la vendita delle fotografie andranno a “Lule ONLUS”, associazione laica nata nel 1998 ad Abbiategrasso, che, con 20 operatori professionisti e 35 volontari, da oltre 20 anni offre aiuto alle vittime della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale con programmi di intervento mirato all’assistenza, all’integrazione e al recupero sociale delle stesse. Sul territorio di Città metropolitana di Milano, Associazione Lule interviene come partner del progetto “Anti tratta derive e approdi” di cui il Comune di Milano è capofila. Lo sfruttamento della prostituzione è un reato disciplinato dalla legge n. 75 del 1958. Il sistema italiano in aiuto alle vittime di tratta è considerato come un esempio da seguire a livello internazionale, per via della centralità attribuita alla vittima e alla costante attenzione per il rispetto dei suoi diritti. L’intero sistema si articola sui programmi di emersione e prima assistenza (previsti dall’articolo 13 della Legge 228/2003) e sui programmi di assistenza e integrazione sociale (previsti dall’articolo 18 del decreto legislativo 286/1998). Il Dipartimento delle Pari opportunità finanzia in tutta Italia progetti condotti dagli Enti anti-tratta. I progetti anti-tratta operativi sulle 12 province della Lombardia sono due: “Derive e approdi” (capofila Comune di Milano) e “Mettiamo le ali” (capofila Associazione Lule). In Italia le vittime di tratta sessuale sono circa 70.000, di cui solo 4.000 in Lombardia. Una su 4 è minorenne. Il 42% viene dalla Nigeria, il 49% dall’est europeo, il 4,5% dall’Albania, il 2% dall’America del sud. I clienti sono 9 milioni, ovvero un italiano su 3 (fonti: Parsec – www.cooperativaparsec.it; Eurojust – www.eurojust.europa.eu/Pages/home.aspx). Numeri a dir poco impressionanti che non possono passare inosservati e fanno riflettere, proprio come la singolare installazione teatrale NOBODY – “Viaggio sensoriale attraverso la tratta e lo sfruttamento sessuale”, a cura di Compagnia Favolafolle e Lule ONLUS. L’opera andrà in scena gratuitamente al PAC come evento collaterale alla mostra fotografica, nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 ottobre, con l’obiettivo di offrire al pubblico un’esperienza immersiva e sensoriale sul tema dello sfruttamento della prostituzione e della tratta di esseri umani, per capovolgere le prospettive e attirare l’attenzione non soltanto sull’aspetto sociale, ma anche su quello umano, di un fenomeno che non accenna a diminuire. La sfida di Ri-scatti ONLUS e del PAC è quella di rompere il silenzio e l’ipocrisia e invitare ciascuno a riflettere e intervenire, sensibilizzando uomini e donne. “Ri-scatti. Per le strade mercenarie del sesso” vuole stimolare un cambiamento culturale attraverso lo strumento della fotografia, contribuendo alla definizione di un pensiero critico relativo al tema dei diritti umani. Le ottanta fotografie della mostra sono state generosamente stampate anche quest’anno a titolo gratuito da FDP, laboratorio fotografico con sede a Monza dal 1976, specializzato in stampe “fine art” e “C print” nonché in stampe dirette su vari supporti.

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Nuova pista d’atletica e nuovo campo da calcio all’Arena civica

Inaugurata oggi la nuova pista d’atletica e il nuovo campo da calcio dell’Arena civica “Gianni Brera”. L’impianto cittadino nel cuore di Parco Sempione viene così restituito alla città e alle associazioni sportive riqualificato secondo gli standard richiesti per ospitare competizioni professionistiche. Alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, del presidente del Coni Giovanni Malagò, dell’assessore allo Sport Roberta Guaineri, del presidente di Fidal Alfio Giomi, della presidente del Consiglio direttivo della Divisione Calcio femminile di FIGC Ludovica Mantovani e dei rappresentanti del mondo dello sport e delle associazioni sportive, la riapertura è stata festeggiata con una cerimonia che ha visto l’esibizione in pista e sul campo di campioni italiani di atletica leggera e calcio. “L’attesa è stata ripagata – ha commentato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Oggi restituiamo a Milano e ai milanesi un’Arena civica più funzionale e bella. Grazie alla nuova pista di atletica e al nuovo campo da calcio l’Arena ‘Gianni Brera’ si offre come luogo ideale per ospitare manifestazioni e competizioni di alto livello. Credo che gli atleti e le associazioni sportive cittadine apprezzeranno i lavori fatti in questi mesi per migliorare e adeguare l’impianto agli standard che, per la sua storia, l’Arena merita. In questo periodo difficile, di incertezza e preoccupazione, viviamo la riapertura di oggi come un segnale tangibile di ripartenza per la città e per il mondo dello sport, in vista dei futuri successi”. “Dopo il Vigorelli e il nuovo Palalido Allianz cloud, è una grande emozione restituire alla città il suo tempio dell’atletica e del calcio – dichiara Roberta Guaineri, assessore allo Sport -, prova della grande attenzione e dell’impegno profusi da questa amministrazione verso lo sport e l’impiantistica cittadina. Grazie a questa opera di riqualificazione di altissimo livello l’Arena civica torna ad essere la casa delle tante associazioni sportive che qui operano trasmettendo ai nostri ragazzi gli inestimabili valori dello sport e fungendo anche da prezioso vivaio per lo sport nazionale, nonché la sede di allenamento di atleti olimpionici e tornerà ad ospitare le più prestigiose competizioni nazionali e internazionali”. Per l’esibizione sportiva hanno corso sulla nuova pista di atletica Luminosa Bogliolo delle Fiamme oro, Lorenzo Perini dell’Aeronautica, Vittoria Fontana dei Carabinieri e Filippo Tortu delle Fiamme gialle. Sul campo da calcio, invece, presenti per un calcio d’inizio simbolico le squadre femminili di Milan e Inter. Per l’Inter: Regina Baresi, Caroline Møller Hansen, Yoreli Rincón, Gloria Marinelli, Ilaria Mauro. Per il Milan: Natasha Dowie, Miriam Longo, Linda Tucceri. Sabato 17, dalle 9:30 alle 12 e dalle 14:30 alle 17, e domenica 18, dalle 14:30 alle 17, l’Arena civica sarà aperta a cittadini e sportivi che potranno, in rispetto delle norme anti Covid, visitarla, correre sulla nuova pista di atletica e provare le pedane, oltre che avere brevi spiegazioni didattiche sulle specialità dell’atletica e del running. Per i visitatori che vorranno solo ammirare il tempio dell’atletica rinnovato, il tour sarà effettuato oltre la cancellata e non in pista. Entrata libera in base alla disponibilità dei posti. LA RIQUALIFICAZIONE I lavori effettuati negli scorsi mesi hanno adeguato e migliorato le caratteristiche del manto sportivo, del campo erboso e della dislocazione delle pedane. La distribuzione degli spazi ora è in linea con quanto richiesto dalla Federazione Internazionale per un funzionale utilizzo agonistico e la scelta del materiale sintetico costituente la pista di atletica leggera è la migliore in termini sia prestazionali che manutentivi. Inoltre sono iniziati i lavori per il restauro della Porta monumentale, sponsorizzati da Levissima grazie allo strumento dell’Art bonus. PISTA DI ATLETICA In particolare, per la pista di atletica leggera i lavori hanno previsto l’asportazione del vecchio manto, la fresatura e la posa di un nuovo sottofondo stradale; la posa del nuovo manto, di tipo impermeabile, con un spessore di 13 millimetri e mezzo, più morbido per ridurre le possibilità che gli atleti possano conseguire traumi. Sono state inoltre ricostruite le piattaforme per il lancio del peso, del martello e del giavellotto, le piste per il salto in lungo, il salto triplo e con l’asta. È stato esteso il pistino di riscaldamento degli atleti, sui lati nord e sud. Sono state realizzate 16 torrette a scomparsa per corrente e le prese dati, una pedana per gli atleti diversamente abili che dà alla possibilità di ancorarsi al terreno ed effettuare i lanci in sicurezza. CAMPO DA CALCIO Per quanto riguarda il cambio da calcio, gli interventi hanno riguardato il rifacimento del manto erboso, dell’impianto di drenaggio profondo e superficiale e di quello di irrigazione. L’ARENA NELLA STORIA Il primo progetto dell’Arena napoleonica fu elaborato da Luigi Canonica nel 1805 per dotare la città di un grande spazio per le feste, gli spettacoli e le celebrazioni. La costruzione dell’anfiteatro cominciò nel 1806 e terminò nel 1827. Inaugurata il 18 agosto 1807, per oltre cent’anni l’Arena ha ospitato i più diversi e strabilianti spettacoli. Per due volte, nel 1894 e nel 1906, l’Arena ha assistito alle straordinarie esibizioni del circo “The wild west show” di William Frederick Cody, il leggendario “Buffalo Bill”, con le sue epiche cavalcate di cowboys e pellerossa. All’Arena, per oltre un secolo, si sono svolte le Naumachie, i Ludi Remieri, le corse con le bighe, i caroselli e le gare equestri, le sfilate di elefanti, gli spettacoli pirotecnici, ogni tipo di esibizione circense, il “tiro al piccione”, l’esibizione di una grande balena “in legno, tela e latta” nel 1830, le ascensioni di palloni aerostatici e mongolfiere, la “Caccia automobilistica al pallone” proposta dall’appena nato Automobile club Milano, gli incontri di “boxe”, di “palla al cesto” e di “palla ovale”, oltre a gare e feste di pattinaggio su ghiaccio artificiale. Nel 1870 il comune di Milano acquistò l’Arena e, da questo momento, divenne “civica”. La seconda guerra mondiale, con i pesanti bombardamenti di Milano del 13 settembre 1943, provocò gravi danni all’Arena. A guerra appena conclusa, il 20 maggio 1945, fece ritorno le sport con una partita di calcio tra il grande Torino di Valentino Mazzola e una formazione mista Milan-Inter sconfitta 5 a 4. Il 24 giugno

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Case popolari: da quest’anno tutte le centrali termiche saranno oil free

Dalle case popolari un contributo importante alla riduzione delle emissioni nell’ambiente. Quest’anno la riaccensione degli impianti di riscaldamento negli stabili di edilizia pubblica del Comune di Milano, gestiti da MM, si accompagna infatti a una buona notizia: nessuna centrale termica sarà più alimentata a gasolio, l’intero sistema sarà “oil free” con alimentazione a metano o con allacciamento alla rete cittadina di teleriscaldamento. Un’iniziativa voluta dal Comune di Milano e da MM per efficientare gli impianti termici riducendo i costi per gli inquilini, ottimizzando il funzionamento complessivo, rendendo costante e sicuro il fabbisogno di calore delle famiglie e salvaguardando l’ambiente con un drastico taglio delle emissioni di polveri sottili e CO2. La riduzione stimata delle emissioni di CO2 è infatti pari circa a 1.750 tonnellate/anno. “È un grande risultato che abbiamo raggiunto insieme – commenta l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti -. Siamo riusciti, come promesso, a liberarci dal gasolio, il combustibile più inquinante utilizzato per riscaldare gli appartamenti. Ora tutte le case del Comune danno il loro contributo al miglioramento della qualità dell’aria in coerenza con le strategie del piano clima comunale, e gli inquilini avranno un risparmio sulle spese di riscaldamento. Con questo tassello prosegue l’attività di riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico della città e ci auguriamo ora che anche i condomini privati seguano in fretta il nostro esempio”. “Si conferma l’impegno continuo di MM per l’attuazione della strategia del Comune – dice il presidente di MM SpA, Simone Dragone – volta alla valorizzazione del patrimonio ERP, nonché delle esigenze ambientali e dei nostri inquilini”. “Abbiamo completato un percorso virtuoso – prosegue Stefano Cetti, direttore generale di MM SpA – che ci consente oggi di avere l’intero parco centrali termiche del patrimonio Erp alimentato con combustibili meno inquinanti, in aggiunta agli immobili già teleriscaldati. Un altro passo importante verso la transizione ambientale della nostra città è compiuto”. Nell’ultimo triennio sono state convertite da gasolio a metano 49 centrali termiche con una potenza installata complessiva di circa 25.000 kW. I complessi edilizi coinvolti sono stati 42, pari al 25% del patrimonio complessivo, e gli inquilini 10.800, mentre il risparmio atteso nelle spese per il riscaldamento è di circa il 50%.

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Arrestato mentre consegna droga in monopattino

Ieri pomeriggio a Milano la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino di 25 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ha sanzionato un 49enne marocchino per uso di sostanze stupefacenti. Le indagini della Squadra Investigativa del Commissariato Mecenate, svolte nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di droga, hanno condotto i poliziotti a individuare un appartamento in viale Ungheria quale probabile luogo di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, il pusher, a bordo di un monopattino elettrico, era solito effettuare le consegne agli acquirenti che lo attendevano in strada. Ieri pomeriggio, alle 17.15 circa, gli investigatori hanno notato un 49enne marocchino guardarsi intorno in attesa di qualcuno quando, subito dopo, è giunto il 25enne a bordo di un monopattino. I due, dopo un breve dialogo, si sono scambiati qualcosa e poi si sono allontanati in direzioni diverse. Gli agenti hanno fermato l’acquirente 49enne che ha tentato di disfarsi di 3 involucri di cocaina, per un totale di 1.35 grammi, acquistati per 50 euro poco prima mentre il pusher, fermato poco distante, ha consegnato ai poliziotti altri 3 involucri di cocaina e 115 euro. I poliziotti hanno quindi esteso la perquisizione all’abitazione del 25enne hanno rinvenuto e sequestrato una busta di plastica con 3 involucri di cocaina del peso di 1,62 grammi, un pacchetto di sigarette contenente 2,35 grammi di marijuana, un panetto di hashish di 90 grammi, un bilancino di precisione e 560 euro.

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