18 Luglio 2022

Verde. De Chirico (FI): chi pagherà per i danni ambientali?

“Dopo tre settimane il sindaco firma un’ordinanza per modificare la precedente che vietava di innaffiare i parchi e di spegnere anche le fontane pubbliche con il riciclo dell’acqua. Sala è stato politicamente accusato di dilettantismo da tutto il centrodestra e da parte della sua stessa maggioranza – Monguzzi in testa che ha sempre più il dente avvelenato per l’esclusione dalla giunta -“. Lo scrive in una nota Alessandro De Chirico, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. “Mi domando – continua De Chirico – oggi se qualcuno pagherà per i danni fatti all’ecosistema cittadino a cominciare dai tanti prati verdi bruciati al Sole come se fossimo nel Mezzogiorno d’Italia e da quei giovani alberelli piantati per il progetto Forestami che sono già rinsecchiti. Mi domando se nel ricco organigramma di dipendenti non ci sia stato un solo tecnico, biologo, agronomo o semplice giardiniere che abbia provato a dire qualcosa al manovratore, Sala, oppure se tutti abbiano abbassato la testa per assecondare il supremo. Nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione per capire cosa sia accaduto veramente e se a far cambiare idea al sindaco sia stato quel lodevole moto civico che ha portato tanti milanesi con innaffiatoi e secchi a scendere sotto casa per bagnare il verde pubblico visto che qualcuno ha pensato di spegnere gli impianti idrici senza che a Milano ce ne fosse una reale necessità. E meno male che nessuno squilibrato ha appiccato fuochi nei polmoni verdi ringialliti del nostro territorio”.

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Si torna a innaffiare piante e giardini

A Milano potranno essere annaffiati piante, giardini e prati dalle 22 alle 8. Il Comune ha infatti modificato il testo dell’ordinanza del 25 giugno scorso per far fronte all’emergenza siccità. Il nuovo testo, come spiegano dal Comune, conferma il divieto di prelievo d’acqua per l’innaffiatura di piante, arbusti, giardini e prati, salvo che dalle ore 22 alle ore 8, al fine di evitare fenomeni di evapotraspirazione. Sono esclusi dalle limitazioni gli impianti a goccia e le attività delle autobotti che provvedono ad innaffiare 24 ore su 24 gli alberi e le aree verdi non raggiunte da impianti di irrigazione. Resta confermato il divieto di riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private fatta eccezione per fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine che prevedono il ricircolo dell’acqua; tutti gli specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica; tutte quelle fontane che per ragioni tecnico-operative debbano rimanere accese o essere riempite per non pregiudicare il futuro ripristino dell’impianto. Come chiarito in precedenza, sono consentite le bagnature dei campi sportivi, sempre limitando al massimo l’utilizzo dell’acqua. Possono essere innaffiati prati e giardini grazie ai pozzi di prima falda o, indirettamente, dagli impianti geotermici con sistemi di accumulo. Possono continuare ad essere innaffiati alberi e arbusti impiantati da meno di 3 anni. Sono consentite le innaffiature degli orti didattici e verde curato da associazioni e patti di collaborazione. Il Comune ribadisce poi l’invito ai cittadini ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile. Soddisfatti del provvedimento i Verdi che avevano chiesto che il Comune facesse marcia indietro. “Si torna a irrigare e annaffiare , dalle 22 alle 8 come logico – ha commentato il capogruppo di Europa Verde, Carlo Monguzzi -. Ora intervenga la protezione civile, in venti giorni il verde di Milano ha sofferto moltissimo. L’emergenza siccità è stata gestita in modo incompetente e dilettantesco”. ANSA

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Settemila sindaci non sottoscrivono l’appello per far restare Draghi

Settemila sindaci non sottoscrivono l’appello per far restare Draghi. Una notizia purtroppo passata sotto silenzio perché i renziani promotori della raccolta firme hanno ancora molti amici. Soprattutto di quelli che dicono agli altri di andare a votare, ma poi non vanno a votare. Un po’ come quando hanno convinto tutta la nazione a ribaltare il Parlamento per far assurgere Mario Draghi al ruolo di premier in quanto “migliore di tutti noi”, senza citare il fatto che il PNRR lo aveva ottenuto il governo Conte. Ma il giornalismo italiano è composto più di farfalle dalla memoria breve che da giornalisti normali. La raccolta firme tra i primi cittadini ne è un esempio: Settemila sindaci non sottoscrivono l’appello per far restare Draghi, ma viene presentato come un successo. Anzi sembrano tantissimi. eppure i sindaci in Italia sono più di ottomila. Quindi mille è una percentuale irrisoria. Ma nulla: Mario Draghi è superman, dicono. Perché i suoi titoli in economia superano di gran lunga qualunque nobel annoveri l’Italia, dicono. E’ il miglior economista di tutti gli italiani, dicono. Questo che è stato stabilito essere “l’italiano più prestigioso al mondo”, è stato rispedito a pensarci su da Sergio Mattarella. Uomo che avrà mille difetti, ma resta uno dei pochi che può trattare Draghi per quello che è: un manager abituato a decidere degli altri senza rendere conto a nessuno, specialmente a certe seccature come il Parlamento. Questa fastidiosa democrazia, il dibattito che coinvolge anche chi non ha studiato all’Harward. Insomma qualcosa di assurdo, per lui. Forse è per questo che poi settemila inferiori (come li chiamerebbero i sostenitori di Draghi) non votano l’appello per farlo restare. Forse sta finalmente finendo l’epoca delle crisi perpetue in base alle quali uomini migliori di noi ci sottraggono diritti e soldi in nome dell’emergenza del momento. Forse. Intanto non possiamo che constatare la tristezza di un momento storico in cui tutto il Sistema è così a pezzi da doversi affidare a un salvatore manco fosse Kenshiro.

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La settimana all’ARENA MILANO EST

La settimana all’ARENA MILANO EST. Continua l’escalation di risate con un tris di comedian e l’incubo dell’amico immaginario d’infanzia che torna a controllare, poi la musica di Adam Kromelov e tanti film per altre sette magnifiche serate sotto le stelle. Martedì 19 luglio Comic Show – Paolo Camilli L’AMICO DI TUTTI Cosa succederebbe, se l’amico immaginario della nostra infanzia venisse a cercarci e a vedere come siamo diventati? E’ lo spunto per un monologo a più voci, affollato di personaggi simbolici ed estremi, tutti dalla comicità surreale e satirica. Tanti i temi affrontati in chiave graffiante: la polemica sul gender, l’intolleranza, la discriminazione sessuale, il razzismo e l’hate speech. Mercoledì 20 luglio Stand-up comedy – Luca Cupani, Antonio Ricatti e Ivano Bisi BECOMEDY & FRIENDS Ecco un bel tris vincente di risate. Luca Cupani vive a Londra, è italiano e da un paio d’anni anche britannico (la doppia cittadinanza è il suo vaccino contro la Brexit). Antonio Ricatti viene concepito il 19 Settembre 1987 davanti a una replica di Ok il prezzo è giusto, per poi nascere a Barletta il 2 Luglio 1988. Ivano Bisi è toscano, politicamente scorretto, autore di una satira corrosiva e di battute disarmanti. Giovedì 21 luglio Concert – GENESIS PIANO PROJECT in collaborazione con Ahymé Festival Il progetto del pianista Adam Kromelow, di Chicago, è un album di cover di alcuni dei brani più iconici della storica band inglese, realizzate con pianoforti acustici e registrati alla Charterhouse School a Godalming, Regno Unito, dove sono nati i Genesis. E’ il culmine di 10 anni di lavoro appassionato con lo scomparso Angelo Di Loreto. Il cinema Lunedì 18 luglio Gagarine-Proteggi ciò che ami– di Fanny Liatard e Jerémy Trouilh (in lingua originale) Del 2020, con Alseny Bathily e Lyna Khoudry. Genere: drammatico. Venerdì 22 luglio La fiera delle illusioni – di Guillermo del Toro Del 2021, con Bradley Cooper e Kate Blanchette. Genere: drammatico/thriller/noir. Sabato 23 luglio Top Gun: Maverick – di Joseph Kosinski Del 2022, con Tom Cruise e Miles Teller. Genere: azione. Domenica 24 luglio Lightyear-La vera storia di Buzz – di Angus MacLane Del 2022, con Chris Evans e Ludovico Tersigni. Genere: animazione/avventura/fantasy. DA SAPERE – Gli spettacoli iniziano alle 21.30. – Costi: cinema 7 euro, possibilità di abbonamento a 40 euro per 10 ingressi; comedy show 20 euro; concerti 20 euro. – Acquisto online biglietti (www.arenamilanoest.it e www.vivaticket.com) o al telefono con carta di credito. – All’ingresso dell’Arena si alterneranno postazioni di street food. – Il programma potrebbe subire variazioni indipendentemente dalla volontà della direzione. – In caso di pioggia, gli eventi possono essere spostati all’interno del Teatro Martinitt (430 posti). – Info: ARENA MILANO EST – tel. 02/36580010, info@teatromartinitt.it e www.arenamilanoest.it

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Fratelli d’Italia presenta “Paolo vive” in ricordo di Borsellino

Fratelli d’Italia presenta “Paolo vive” in ricordo di Borsellino. Lunedì 18 luglio alle ore 12 conferenza stampa presso la Sala Brigida di Palazzo Marino per illustrare l’iniziativa “ Paolo Vive”. Partecipano : Stefano Maullu, Daniela Santanchè, Ignazio La Russa, Marco Osnato, Paola Frassinetti, i consiglieri comunali Andrea Mascaretti, Enrico Marcora, Riccardo Truppo, Francesco Rocca, Chiara Valcepina. In piazza della Scala Martedì 19 luglio dalle ore 19.30 il coordinamento di Fratelli d’Italia organizza un concerto di pianoforte, con brani eseguiti dal maestro Alfonso Di Rosa accompagnati da letture di discorsi contro la mafia pronunciati a suo tempo da Paolo Borsellino. “Paolo Vive” rappresenta un momento di partecipazione aperto a tutti i cittadini per commemorare i 30 anni dalla morte di Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina, per essere sempre al fianco delle forze dell’ordine e della magistratura con impegno e con gratitudine, soprattutto quando operano in zone in cui la cultura della legalità va costruita e difesa quotidianamente.” Così Stefano Maullu – Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Milano.

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Sciopero trasporto aereo, Onlit: si fermano due Italie, quella garantita (controllori di volo) e quella abbandonata (personale di volo)

Sciopero trasporto aereo, Onlit: si fermano due Italie, quella garantita (controllori di volo) e quella abbandonata (personale di volo). Un doppio sciopero dei lavoratori delle compagnie low cost (personale di volo) e del personale dell’Enav (controllori di volo), nella stessa giornata rende la giornata da bollino rosso (sia per le cancellazioni che per il caldo) per chi deve spostarsi in aereo. Al di la dei disagi provocati dai due scioperi che si svolgeranno dalle 14 alle 18, le motivazioni degli stessi sono diametralmente opposte. Da una parte ci sono gli assistenti di volo, con stipendi da 1.110- 1.400 euro al mese netti, che chiedono aumenti salariali, turni di lavoro meno massacranti e in particolare di fermare la “rayanairizzazione” delle condizioni di lavoro che le altre compagnie low cost devono inseguire per reggere la concorrenza del colosso irlandese. Dall’altra parte ci sono i controllori di volo dell’Enav (azienda controllata al 51% dallo Stato e per il resto da fondi d’investimento), che gestisce le redditizie attività di regolazione del traffico aereo in assoluto monopolio con rendite di posizione che generano ricchi profitti. I controllori di volo percepiscono circa 3.600 € netti al mese di salario, superiore di 2.050 € (+132%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia. I sindacati dei controllori di volo lamentano un “degrado delle relazioni industriali dovuto soprattutto ad una manifesta incapacità comunicativa e di gestione del personale”. Anche lo sciopero di oggi ci consegna dunque una fotografia dell’italia delle disuguaglianze che crescono ogni giorno.

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