21 Novembre 2022

Cambio al vertice della casa della carità: arriva Don Paolo Selmi

Cambio al vertice della casa della carità: arriva Don Paolo Selmi. L’Arcivescovo, mons. Mario Delpini, ha designato don Paolo Selmi, sacerdote della Diocesi, come nuovo presidente della Casa della Carità, il cui consiglio di amministrazione verrà rinnovato nel gennaio 2023. Contestualmente ha annunciato l’intenzione di nominare lo stesso don Selmi vice-direttore di Caritas Ambrosiana. Nato nel 1966 a Settala (MI), Paolo Selmi è stato ordinato sacerdote dal cardinal Martini l’8 giugno 1991. Dopo un primo incarico come vicario parrocchiale nella parrocchia di S. Maria del Rosario a Milano, nel 1996 ha avviato l’unità di pastorale giovanile tra le parrocchie di Santa Bernardetta e San Giovanni Bono alla Barona. Qui don Paolo ha accompagnato ragazzi e giovani con le loro famiglie fino al 2005, anno in cui è diventato parroco. Nel 2012 è diventato responsabile della Comunità Pastorale S. Giovanni XXIII, che comprende le due parrocchie citate e quella dei SS. Nazaro e Celso alla Barona. Dal settembre 2014 è parroco della Beata Vergine Assunta in Bruzzano. È stato inoltre decano, dal 2010 al 2014 alla Barona e dal 2015 al 2021 ad Affori. Don Selmi – che continuerà anche il suo ministero di parroco – succederà come presidente della Casa della Carità a don Virginio Colmegna, che ha avuto questo incarico fin dalla fondazione, nel 2002. Proprio al ventennale dell’opera voluta dal cardinal Martini e i cui garanti sono per statuto l’Arcivescovo e il sindaco di Milano, è dedicato un incontro che si svolgerà mercoledì 23 novembre alle ore 18 nella sede di Via Brambilla 10, a cui parteciperanno sia mons. Mario Delpini sia Giuseppe Sala. Tutte le informazioni su www.casadellacarita.org «Esprimo sincera ammirazione e intensa gratitudine per l’opera di don Virginio – dichiara l’Arcivescovo -, che ha dato alla Casa della carità il volto di una casa, il prestigio di una cultura, l’incisività di un segno per la città, i tratti di una proposta educativa per molti, a cominciare dai più fragili e poveri».

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Protezione dell’innovazione all’estero, arriva il focus della Camera di commercio il 23 novembre

Protezione dell’innovazione all’estero, arriva il focus della Camera di commercio il 23 novembre. Protezione dell’innovazione all’estero, si parla di alcuni punti da considerare per la tutela dell’idea d’impresa al webinar gratuito della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, a cura dell’ufficio Proprietà Intellettuale, mercoledì 23/11/2022, ore 14:30 – 16:30. Informazioni e iscrizioni al link. La Proprietà Intellettuale è l’insieme dei Diritti che assicurano la tutela delle creazioni della mente umana in campo artistico, scientifico e industriale; comprende: proprietà industriale: brevetti, marchi e altri diritti riconosciuti a livello nazionale, comunitario e internazionale; tutela di software, know how, diritto d’autore, copyright e informazioni riservate, con informazioni e servizi sul sito https://www.milomb.camcom.it/la-proprieta-intellettuale. L’obiettivo dell’evento è quello di fornire alcune indicazioni preliminari sulla protezione dell’innovazione all’estero. Programma: strumenti di protezione delle idee, definizione di brevetto, design, marchio, principi in tema di protezione all’estero, criteri di estensione all’estero, percorso nazionale, unitario, regionale, internazionale, casi pratici, linee guida. Destinatari: imprese con sede legale e/o operativa iscritte alla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi; aspiranti imprenditori; persone fisiche.  

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Maran: “Quando vietano di giocare la partita, vincere è impossibile”

Maran: “Quando vietano di giocare la partita, vincere è impossibile”. Quando vietano di giocare la partita, vincere è impossibile. Abbiamo fatto con determinazione e coraggio una sfida a viso aperto per le primarie, abbiamo riscontrato un grandissimo consenso tra le persone ovunque siamo andati, ed è senza alcun dubbio un errore grave non averle convocate. Ancora una volta il tanto annunciato “dobbiamo aprire il partito” è rimasto lettera morta. Io intendo continuare a guidare un’alternativa riformista e per la partecipazione, per rompere gli schemi di un sistema correntizio che, ormai, avendo perso il polso della società e anche della nostra comunità, continua a perdere consenso e si arrocca evitando le competizioni. È una partita che va affrontata nel Partito Democratico, senza produrre ulteriori divisioni, anzi ricercando il dialogo costruttivo con tutte le forze di opposizione, per questo sosterrò con impegno il candidato nominato. Vogliamo una politica rivolta al futuro, anche per questo non abbiamo mai pensato che Letizia Moratti potesse essere un’opzione. Da oggi continuerò con ancora maggiore determinazione a lavorare per una politica migliore e più aperta.

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