22 Dicembre 2020

Madre e figlia molestate da un Gambiano in Stazione Centrale

Si sono barricate nel bagno di un locale in stazione Centrale e, grazie anche allo spray urticante, hanno fatto arrestare per violenza sessuale il loro aggressore. L’episodio è accaduto giovedì pomeriggio nella Galleria dei Mosaici della Stazione ai danni di una donna di 49 anni e della figlia di 20.Un uomo di origini gambiane le ha invitate a seguirlo nei bagni dei maschi e, al loro deciso rifiuto, ha aggredito la giovane, che si è divincolata e ha avuto la prontezza di estrarre dalla borsa lo spray urticante per poi chiudersi nel bagno con la madre. Quando l’aggressore si è allontanato per l’arrivo di altre persone, le due donne sono corse nell’atrio della stazione, dove sono state però raggiunte. Le loro urla hanno attirato l’attenzione di due agenti della polizia ferroviaria, che hanno fermato il gambiano, 28 anni, irregolare e con precedenti. Poco dopo un’altra donna si è presentata negli uffici della Polfer denunciando di essere stata molestata in modo analogo. Per questo motivo la polizia sta ora indagando per verificare se l’uomo sia responsabile anche di altri episodi analoghi. ANSA

Madre e figlia molestate da un Gambiano in Stazione Centrale Leggi tutto »

Proteste contro l’albero della scuola che pubblicizza Apple

Proteste contro l’albero della scuola che pubblicizza Apple. Il caso è arrivato a interessare il Consiglio regionale e in particolare il consigliere Mammì. “Discutibile la scelta della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Ungaretti di Melzo, la prima tra le Apple Distinguished School,  che ha scelto di sostituire i simboli tradizionali del Natale con il simbolo della mela, il logo della famosa azienda statunitense, come puntale dell’albero e come addobbo alle finestre scolastiche. E’ semplicemente assurdo: una scuola pubblica non può essere veicolo pubblicitario di una multinazionale. Invece di alimentare la cultura del sapere, favorire la creatività, insegnare il pensiero critico e la capacità di lavoro in gruppo, il rischio, più che fondato,  è quello di incentivare consumismo e individualismo”, così Gregorio Mammi, consigliere regionale del M5S Lombardia. Queste le parole che il consigliere Mammì ha usato in una lettera rivolta alla dirigente scolastica dell’Istituto dopo una interlocuzione con un gruppo di genitori lamentando che “l’innovazione viene presentata come un valore in sé, senza che sia esplicitata qual è la finalità didattica. In sostanza stiamo parlando di una scuola brandizzata e punto”. Il Consigliere spiega: “Le preoccupazioni e le lamentele che ho ricevuto dai genitori sono condivisibili: non si può commercializzare il marchio di una famosa azienda multinazionale statunitense ed il diritto all’istruzione trattando i bambini come consumatori in erba, per altro imponendo una visione ed un’esperienza univoca”. Le proteste contro l’albero della scuola che pubblicizza Apple in effetti non si erano ancora sentite, ma nella Lombardia di oggi succede anche questo. In un momento come il Natale l’albero brandizzato ha ricordato a molti che il Natale non è solo la festa dei consumi.

Proteste contro l’albero della scuola che pubblicizza Apple Leggi tutto »

I servizi segreti hanno portato in Italia il Covid “inglese”

I servizi segreti hanno portato in Italia il Covid “inglese”. A quanto scrive Sassate la donna romana su cui è stato riscontrato il Covid nella sua variazione inglese che sta facendo sobbalzare gli ottimisti lanciati verso l’epoca dei vaccini. I primi contagiati sarebbero un uomo, dipendente dei servizi segreti inglese, e una donna, dipendente dell’Aise, i servizi segreti italiani per l’estero. Quindi i servizi segreti hanno portato in Italia il Covid “inglese”. Un bruttissimo colpo per un settore dello Stato appena messo in discussione dal presidente del Consiglio Conte con l’ipotesi di task force esterna allo Stato stesso. Matteo Renzi si era schierato contro l’idea di affidare la sicurezza dei duecento miliardi del Recovery Fund (NextgenerationEu), ma la sua posizione si fa sempre più difficile con errori del genere. Forse aver svelato la notizia è una manovra dell’Aisi, i servizi “interni”, per candidarsi con Mattarella alla gestione del malloppo? Fantaservizi magari. E’ il contrappasso di un mondo dell’ombra: tutto sembra possibile nel mondo tra le righe. Lo stesso che però è appena scivolato su una mega buccia di banana: quelli impegnati a proteggere gli interessi dell’Italia all’estero, sono tornati in Italia con la nuova variante del virus. Materiale da meme. Proprio quando avevano incassato i complimenti del Copasir per aver riportato indietro i pescatori italiani detenuti senza accuse in Libia per tre mesi: il presidente del Copasir, il leghista Raffaele Volpi, ha rivolto “un mio sincero ed affettuoso ringraziamento generale Caravelli e al personale dell’Aise per la costante dedizione e il determinante lavoro svolto” Un buon risultato a livello mediatico, ma subito seguito dalla notizia che i servizi segreti hanno portato in Italia il Covid “inglese”. Come arrivare in cima una montagna e scivolare in fondo alla valle mentre si mette la bandierina. Tra l’altro, stando al sito Sassate, lei avrebbe evitato di informare i superiori dei sintomi per non rendere pubblica la sua relazione con il britannico. Quindi c’è il rischio di un focolaio interno all’Aise. Da protettori a untori è un attimo.

I servizi segreti hanno portato in Italia il Covid “inglese” Leggi tutto »

Gallera: pronti per il vaccino, screening su rientranti dall’Inghilterra

Con la diffusione di un’immagine che lo ritrae mentre indica uno dei frigoriferi destinati a contenere i vaccini contro il Covid, l’Assessore Gallera, ha voluto sottolineare che, Regione Lombardia è pronta per avviare la campagna vaccinale, dando seguito a quanto detto dal Governatore fontana nel corso della conferenza stampa di fine anno: “Il 27 mattina arriveranno a Niguarda 1.620 dosi e da qui saranno distribuite nelle 11 province lombarde oltre a Milano, dove verranno simbolicamente inoculate ai primi cittadini lombardi che rappresentano le reti che si dedicano alla salute dei cittadini. Poi entro fine anno o ai primi del 2021 inizierà ad arrivare la fornitura sostanziale per consentire la vaccinazione di tutti gli abitanti della Regione”. In merito alla variante inglese del virus covid 19, l’Assessore Gallera ha comunicato, “Le Ats della Lombardia procederanno in questi giorni a contattare per effettuare il tampone ai 1.500 cittadini che hanno dichiarato di essere stati in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord a partire dal 6 dicembre scorso. Coloro i quali ancora non avessero ancora eseguito l’auto-segnalazione troveranno l’apposita modulistica sui portali web delle stesse Agenzie per la Tutela della Salute”. Aggiungendo, “gli interessati verranno comunicate direttamente le coordinate per l’esecuzione del test molecolare, oltre alle modalità di consultazione dell’esito.Lo screening sarà utile per individuare, e isolare, eventuali positività e anche per accertare se vi sia la presenza della variante inglese del Coronavirus”.

Gallera: pronti per il vaccino, screening su rientranti dall’Inghilterra Leggi tutto »

Coronavirus: meno di mille contagi in un giorno

Continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva (-22) e nei reparti (-109). A fronte di 10.587 tamponi effettuati sono 950 i nuovi positivi (8,9%). I guariti/dimessi sono 8.376. I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 10.587 totale complessivo: 4.640.399  i nuovi casi positivi: 950 (di cui 98 ‘debolmente positivi’)  i guariti/dimessi totale complessivo: 374.434 (+8.376), di cui 3.975 dimessi e 370.459 guariti  in terapia intensiva: 561 (-22)  i ricoverati non in terapia intensiva: 4.232 (-109)  i decessi, totale complessivo: 24.420 (+41) I nuovi casi per provincia: Milano: 426 di cui 173 a Milano città; Bergamo: 72; Brescia: 157; Como: 31; Cremona: 9; Lecco: 19; Lodi: 15; Mantova: 54; Monza e Brianza: 92; Pavia: 35; Sondrio: 1; Varese: 14.

Coronavirus: meno di mille contagi in un giorno Leggi tutto »

Decreto Ristori: già in vigore le modifiche alla legge sul sovraindebitamento

Nel 2012 è stata introdotta la legge sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento (n. 3/2012) per aiutare i debitori “non assoggettabili al fallimento per dimensioni e caratteristiche soggettive” (ad es. famiglie, piccoli imprenditori e imprese agricole) a superare le difficoltà economiche. Numerosi soggetti hanno difficoltà a pagare i propri debiti e per alcuni, nonostante la buona volontà e gli sforzi profusi, diventa molto complicato farvi fronte. L’ammontare dei debiti accumulato nel corso degli anni, sovraccaricato dagli interessi maturati e dalle spese di recupero può diventare insostenibile. La legge n. 3/2012 ha colmato la lacuna che vedeva una disparità di trattamento tra debitore fallibile e debitore non fallibile. Era infatti riconosciuto solo al primo, quale imprenditore individuale o socio illimitatamente responsabile, la possibilità di beneficiare dell’esdebitazione e, contestualmente, veniva negato l’accesso a qualsivoglia procedura da parte del soggetto non imprenditore. La legge sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento ha però avuto una scarsa applicazione, ciò soprattutto in considerazione dell’ampio numero di potenziali soggetti interessati. È quindi da tempo cominciata una discussione sull’esigenza di una sua significativa revisione ed ampliamento. La revisione poi giunta a compimento avrebbe dovuto applicarsi dal 15 agosto 2020, entrata in vigore poi slittata al 1° settembre 2021. Tuttavia, la complessa crisi economica e le difficoltà finanziarie delle famiglie e delle piccole imprese, ampliate dagli effetti della pandemia, ha reso opportuna un’anticipazione dell’entrata in vigore della revisione di oltre 8 mesi rispetto alla parte residua del Codice della crisi. Con l’approvazione al Senato del maxiemendamento interamente sostitutivo del disegno di legge di conversione del primo decreto Ristori è stata quindi anticipata l’applicazione di una parte delle modifiche previste nel Codice della crisi e dell’insolvenza in materia di sovraindebitamento. Il chiaro obiettivo è quello di aiutare imprenditori (e famiglie) in difficoltà economica a causa dell’emergenza da Covid-19. Di seguito vengono riassunte le principali modifiche che sono state introdotte: è stata modificata la definizione di consumatore, che ricomprenderà anche la persona fisica contemporaneamente socia di società di persone, purché il suo sovraindebitamento riguardi solo debiti personali; è stata soppressa la previsione secondo cui, relativamente ai tributi costituenti risorse proprie dell’Unione europea, all’Iva e alle ritenute operate e non versate, era possibile esclusivamente la dilazione del pagamento e non anche lo stralcio; l’accordo di composizione della crisi della società produrrà i suoi effetti anche nei confronti dei soci illimitatamente responsabili; i membri di una medesima famiglia (compresi il coniuge ed i parenti entro il quarto grado e gli affini entro il secondo, nonché le parti dell’unione civile e i conviventi di fatto di cui alla legge 20 maggio 2016, n. 76) potranno presentare un’unica procedura per la risoluzione della crisi, sia se sono conviventi sia se il sovraindebitamento ha un’origine comune; possono essere oggetto di falcidia o ristrutturazione anche i debiti derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto, del trattamento di fine rapporto o della pensione, nonché quelli derivanti da operazioni di prestito su pegno; saranno previste sanzioni processuali per il creditore che ha colpevolmente determinato o aggravato la situazione di sovraindebitamento; in sede di omologa saranno limitate le possibilità di opposizione o intervento per i creditori finanziari che non abbiano adeguatamente valutato il merito creditizio del debitore (in violazione dell’art. 124 bis TUB) e quelle dell’Amministrazione finanziaria quando la sua adesione è decisiva per il raggiungimento delle maggioranze necessarie e quando, anche sulla base delle risultanze della relazione dell’organismo di composizione della crisi, la proposta di soddisfacimento è più conveniente rispetto all’alternativa liquidatoria.; il debitore persona fisica “meritevole” che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, neppure in prospettiva futura, potrà accedere all’esdebitazione una sola volta, fatto salvo l’obbligo di pagare il debito entro quattro anni dal decreto del giudice laddove sopravvengano utilità rilevanti (tra le quali non rientrano i finanziamenti in qualsiasi forma erogati) tali da soddisfare i creditori in misura non inferiore al 10 per cento; alla proposta di piano del consumatore e alla domanda di accordo di composizione della crisi andrà allegata una relazione dell’organismo di composizione della crisi, che deve evidenziare le cause dell’indebitamento, la diligenza del debitore nell’assumere le obbligazioni, le ragioni della sua incapacità di adempiere le obbligazioni assunte, la completezza e attendibilità della documentazione depositata, l’indicazione presunta dei costi della procedura. Con la conversione in legge del decreto Ristori, prevista entro il 27 dicembre 2020, troveranno quindi applicazione molte novità in materia di sovraindebitamento. Si spera che le modifiche favoriranno l’adozione delle soluzioni più appropriate a superare le criticità derivanti dalle esposizioni debitorie dei soggetti più deboli.

Decreto Ristori: già in vigore le modifiche alla legge sul sovraindebitamento Leggi tutto »