24 Novembre 2020

Osnato e Lucente (FdI): “Per riaprire le scuole il Comune controlli i mezzi pubblici”

Osnato e Lucente (FdI): “Per riaprire le scuole il Comune controlli i mezzi pubblici”. “Abbiamo accolto l’invito che gli studenti in protesta davanti a Palazzo Lombardia hanno fatto alle forze politiche e oggi siamo andati a spiegare ai ragazzi il nostro punto di vista. Fratelli d’Italia ha fin da subito esposto le sue grosse perplessità sulla chiusura delle scuole, che secondo noi dovrebbero restare in presenza come succede anche in molti Paesi europei. Visto che la gran parte del problema sono i trasporti pubblici e il sovraffollamento dei mezzi durante gli orari di entrata e uscita, è lì che si dovrebbe andare a lavorare. In particolare ci rivolgiamo al Comune di Milano, che non ha saputo gestire questo aspetto che invece è fondamentale per la riapertura delle scuole in una grande città. Di certo la scuola in presenza deve essere uno tra i primi obiettivi che ci dobbiamo porre”, hanno dichiarato per Fratelli d’Italia l’onorevole Marco Osnato e il capogruppo in Regione Franco Lucente. Il partito della Meloni è infatti l’unico che dall’inizio della riapertura batte sul punto dei trasporti: se le persone possono uscire, si devono spostare anche con i mezzi pubblici. Per farlo in sicurezza però servono nuovi modalità di accesso ai servizi, coordinamento e gestione che Atm e il suo controllante Palazzo Marino non hanno saputo fornire, al massimo hanno scaricato la colpa su altri. Ma se chi controlla i trasporti non controlla i trasporti, allora cosa serve? Perché bloccare tutto a colpi di decreti e ordinanze non può essere la soluzione per istituzioni democratiche.

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Coronavirus: calano ricoverati e terapie intensive

Diminuiscono le terapie intensive (-4) e i ricoveri (-60), boom di guariti e dimessi (+19.637). Effettuati 32.862 tamponi, 5.289 i nuovi positivi (16%). I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 32.862, totale complessivo: 3.831.713  i nuovi casi positivi: 5.289 (di cui 424 ‘debolmente positivi’ e 77 a seguito di test sierologico)  i guariti/dimessi totale complessivo: 206.317 (+19.637), di cui 6.962 dimessi e 199.355 guariti  in terapia intensiva: 945 (-4)  i ricoverati non in terapia intensiva: 8.331 (-60)  i decessi, totale complessivo: 20.664 (+140) I nuovi casi per provincia: Milano: 1.604, di cui 576 a Milano città; Bergamo: 165; Brescia: 405; Como: 842; Cremona: 63; Lecco: 184; Lodi: 138; Mantova: 57; Monza e Brianza: 749; Pavia: 85; Sondrio: 33; Varese: 848.

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Carabinieri: arrivati 582 nuovi militari

Oggi prenderanno servizio 582 nuovi carabinieri arrivati a rinforzare le fila del Comando Legione della Lombardia, 208 dei quali svolgeranno il loro servizio al Comando provinciale di Milano. A rinforzare i reparti territoriali dell’Arma – spiega una nota – sono stati destinati 183 ragazzi e 24 ragazze provenienti dalle varie Scuole Allievi su tutto il territorio nazionale dove hanno concluso il 139° Corso per Allievi Carabinieri. I nuovi carabinieri sono stati destinati alle Stazioni e alle Tenenze sia nel centro cittadino ma, soprattutto, in tutte quelle nella periferia della metropoli dove l’Arma molto spesso è la sola forza dell’ordine presente nel territorio. ANSA

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Voucher taxi: ampliato e semplificato l’accesso alle corse scontate

Sono oltre dieci mila le richieste di voucher taxi pervenute al Comune da quando, quasi tre mesi fa, è stato lanciato il sistema che consente a diverse categorie di cittadini di utilizzare l’auto pubblica a tariffe agevolate. Considerato il successo di utilizzo e il protrarsi dell’emergenza causata dall’epidemia, nei giorni scorsi, l’Amministrazione ha deciso di ampliare i criteri di accesso all’agevolazione, di estenderla a nuove categorie e di semplificare le modalità di adesione. Potranno infatti chiedere il voucher taxi anziani residenti a Milano con più di 65 anni (non più 70), persone con il 65% di disabilità (non più il 100%), donne che debbano spostarsi la sera tra le ore 18 (non più le ore 21) e le 6 del mattino. Inoltre possono chiedere l’agevolazione nuove categorie come i minori residenti a Milano e i loro genitori, donne in gravidanza, persone in terapia salvavita. Resta attivata l’agevolazione anche per medici e infermieri in più, da oggi, possono chiedere il voucher taxi anche farmacisti, OSS, ASA e tecnici sanitari operanti in tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie milanesi, in strutture ospedaliere site sul territorio del Comune di Milano oltre che presso gli ospedali San Raffaele e Humanitas oppure che siano residenti a Milano. “Vogliamo venire in aiuto a particolari categorie di persone – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – che abbiano bisogno di spostarsi in modo agevole. L’obiettivo è ampliare e rendere più accessibili le opportunità di trasporto pubblico sicuro a Milano per meglio soddisfare la domanda, a partire dalle persone più in difficoltà o che necessitano di maggiore attenzione e condizioni di sicurezza ma anche per gli operatori sanitari delle strutture sanitarie e sociosanitarie milanesi, al fine di favorire in questo particolare momento di grande lavoro la loro mobilità”. Il contributo sarà pari al costo complessivo della corsa in taxi per le persone over 65 e disabili in situazione di particolare fragilità, secondo la valutazione della direzione Politiche sociali. Per quanto riguarda invece tutte le altre categorie il contributo è sempre di 10 euro massimo per ciascuna corsa in taxi – effettuata con carta di credito, carta di debito (bancomat) o carta prepagata intestata al soggetto richiedente – e, ulteriore agevolazione,  tutti coloro che ne hanno diritto potranno avere numero illimitato di voucher totali fino al 31 dicembre 2020 quando scadrà il beneficio, purché non venga superato il numero di due al giorno. Ricordiamo che i voucher taxi sono finanziati con 700 mila euro e hanno anche la finalità di rilanciare e sostenere il servizio delle auto pubbliche, particolarmente colpito dalla crisi determinata dall’emergenza Covid-19. Allo scopo il Consiglio comunale aveva deciso di destinare una parte del Fondo di mutuo soccorso. A oggi sono stati spesi circa 106 mila euro per l’erogazione degli oltre 10 mila voucher. Di questi circa 4.000 sono stati destinati a soggetti fragili indicati dalla direzione Politiche sociali e 6.000 ad altri soggetti così suddivisi: 63,7% anziani over 70; 21,3% donne in orario tra le 21.00 e le 6.00; 13,3% disabili al 100% e medici o infermieri 1,6%. Il voucher viene erogato in modalità elettronica a tutti soggetti che ne fanno richiesta purché attestino mediante la compilazione di un form on line il possesso dei requisiti necessari. I voucher saranno rilasciati in base all’ordine cronologico di richiesta e fino a esaurimento dei fondi disponibili. Il contributo a copertura del voucher verrà poi erogato direttamente ai tassisti a seguito di rendicontazione della corsa effettuata grazie alla collaborazione del radio taxi. Il voucher è utilizzabile su tutti i taxi e radio taxi che effettuano servizio a Milano. Per accedere al servizio è necessario iscriversi attraverso l’applicazione web https://formshd4.comune.milano.it/pages/vouchertaxi/index.jsp sviluppata in collaborazione con i tecnici del SIAD del Comune.

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Iniziative digitali per accompagnare i bambini alla scoperta dei capolavori del ‘900

Il Museo del Novecento ha ideato due diverse iniziative dedicate ai bambini della scuola primaria per coinvolgerli non solo nella conoscenza, ma anche nel racconto in prima persona della storia dell’arte del Novecento. La prima è Kit Edu900, un vero e proprio “kit digitale” che permette di scoprire il Museo del Novecento grazie a un video di 15 minuti, scaricabile liberamente dal sito www.museodelnovecento.org, che accompagna i bambini alla scoperta di dieci capolavori della collezione permanente. Guidato da una voce fuori campo e arricchito da piccole animazioni grafiche, il video ha l’obiettivo di illustrare i linguaggi dell’arte con una narrazione a misura di bambino, ed è accompagnato da una proposta di gioco/laboratorio di gruppo o individuale da svolgere in aula o a casa, ispirata a una delle opere raccontate nel video: “Il libro cancellato” di Emilio Isgrò. Kit Edu900 è completato da materiali di approfondimento sul Museo e sulle opere, dedicati sia agli insegnanti come strumento per la didattica in aula, sia alle famiglie, come momento di condivisione di un’esperienza con i bambini. La seconda iniziativa, pensata da Edu900 in occasione del decimo compleanno del Museo del Novecento (il prossimo 6 dicembre), è anch’essa rivolta ai bambini della scuola primaria e ai loro insegnanti. “Museo chiama scuola” – questo il titolo del progetto – è un invito a conoscere e a riflettere su una selezione di opere della collezione del Museo. A disposizione di insegnanti e bambini sono state elaborate 30 schede dedicate ad altrettante opere esposte nella collezione permanente, scaricabili dal sito www.museodelnovecento.org. Ogni scheda contiene la foto di un’opera, una descrizione a misura di bambino e uno spazio in cui i bambini potranno scrivere un commento, una breve frase che descrive le proprie sensazioni o semplicemente la reazione che l’opera suscita. Per ciascuna delle 30 opere sarà selezionato, tra tutti quelli inviati al Museo, un commento che verrà riportato – con l’indicazione dell’autore, della classe e della scuola – su didascalie “formato junior“, che si andranno ad affiancare quelle “ufficiali” per andare a comporre un nuovo percorso attraverso le sale del Museo. Kit Edu900 è realizzato da Edu900, il Dipartimento del Museo del Novecento che progetta e gestisce le attività educative e didattiche, in collaborazione con Stem in the city, iniziativa del Comune di Milano per diffondere l’importanza della cultura e della conoscenza digitale tra le nuove generazioni, con il contributo dello Studio Susanna Legrenzi e della Grande fabbrica delle parole. “Il palinsesto di ‘Stem in the city’ si arricchisce di due iniziative che, grazie al digitale, riescono a mettere in connessione la cultura, la didattica e l’educazione in un momento storico in cui stiamo completamente riadattando il nostro modo di vivere – ha commentato l’assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici Roberta Cocco -. I più giovani stanno utilizzando la tecnologia come strumento di apprendimento, da affiancare all’insostituibile lavoro degli insegnanti, e sanno di poter contare su un valido alleato imparare cose nuove e, come in questo caso, scoprire i tesori artistici e culturali della nostra città”. “L’attuale emergenza sanitaria ha avuto un impatto importante nelle scuole e nelle istituzioni culturali, spingendo a ripensare alle modalità di comunicazione con il pubblico e aprendo nuove sfide e scenari – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. L’utilizzo di risorse educative e didattiche digitali è uno strumento utile in questo momento storico e riveste un’importanza primaria per la scuola e i musei, che sono attori chiave per la crescita di una comunità sana grazie alla loro capacità di diffondere la cultura della bellezza e di creare il senso di appartenenza anche nei cittadini più piccoli”.

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Albanese arrestato per tentato furto in un Centro Diagnostico

Ieri sera, gli agenti delle volanti della Questura e del Commissariato Villa San Giovanni hanno arrestato un cittadino albanese di 25 anni per tentato furto aggravato all’interno di un Centro Diagnostico di viale Monza. Gli agenti hanno bloccato l’uomo e l’hanno trovato in possesso di attrezzi atti allo scasso con i quali, poco prima, aveva danneggiato la porta d’ingresso, aveva messo a soqquadro gli uffici e rubato una cassaforte ritrovata sulle scale.

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