31 Maggio 2022

Salinari (FI): sinistra pensa alle poltrone e non al bene del Parco Agricolo Sud

“Nei nove municipi di Milano è stata presentata una mozione per non variare la situazione del Parco Agricolo Sud Milano e quindi mantenere la diretta gestione alla Città Metropolitana. In questo modo non si tiene in considerazione della proposta di Legge di Regione Lombardia che prevede un cambio di passo assumendosi la direzione e dare un nuovo slancio al Parco. La sinistra, purtroppo, ne fa una questione di poltrone” lo dichiara Antonio Salinari Capogruppo Forza Italia del Municipio 7 . “Su 11 componenti del Consiglio Direttivo ben 7 sono del PD – spiega Salinari – sotto la gestione di Regione Lombardia invece passerebbero dagli attuali 11 a 8 componenti scelti in modo ponderato in base al peso economico degli Enti che ne fanno parte, da Città Metropolitana al Comune di Milano, dai comuni del Parco a Regione Lombardia” – continua Salinari – “la sinistra invece di parlare della disastrosa gestione da parte di Città Metropolitana per i mancati investimenti, assenza di progetti e nessun coinvolgimento del personale e degli agricoltori, pensa alla più antica operazione di conservazione delle poltrone. In questo modo trascura gli interessi del territorio, degli agricoltori e dei cittadini paralizzando quello che dovrebbe essere un fiore all’occhiello del nostro territorio per la sua grande vocazione agricola e il suo patrimonio naturalistico (dalle marcite ai fontanili, rogge e canali, etc.)”. “Sotto la diretta gestione di Regione Lombardia – Conclude Salinari – finalmente il Parco Agricolo Sud Milano avrà pari dignità rispetto agli altri Parchi Regionali, diventando un ente autonomo con l’obiettivo di valorizzare l’estesa area”.

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Area B a pagamento. De Chirico (FI): provvedimento medioevale. Valcepina (FdI): schiaffo ai milanesi

“La previsione di rendere a pedaggio l’ingresso in Area B, contenuto nel Documento Unico di Programmazione, ha lo scopo di far ripiombare nel Medioevo Milano quando ai confini della città c’erano i caselli daziari” lo scrive in una nota Alessandro De Chirico, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. “Non oso immaginare cosa accadrà se anche nei comuni limitrofi – continua De Chirico – per far quadrare i conti, faranno pagare l’ingresso nelle loro città per chi vorrà andare, ad esempio, a Segrate per godersi l’Idroscalo oppure recarsi al grande magazzino di Corsico o al nuovo stadio di Sesto San Giovanni. Per non parlare di tutti quelli che usano il proprio veicolo come strumento di lavoro e che saranno fortemente penalizzati. Ancora peggio l’emendamento dei colleghi ecotalebani che vorrebbero introdurre il car pooling, ma non ci dicono chi controllerà la condivisione dell’auto e quali saranno le verifiche attuate dalle Autorità preposte. Controlli a campione o strutturali? Già mi vedo i furbetti dell’hinterland con tre manichini in auto per non pagare l’ingresso in città. Ci sarebbe da ridere – conclude l’azzurro – se non ci fosse purtroppo da piangere per l’improvvisazione ideologica alla guida della nostra città”. “Su Area B questa Giunta sta andando in corto circuito, rimanendo vittima del proprio ambientalismo di facciata”, commenta invece Chiara Valcepina, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia. “Le parole del sindaco Sala – aggiunge la Valcepina – che prima dice di non aver previsto un ticket per Area B ma subito dopo afferma: «In futuro si vedrà», sono preoccupanti. A questa Giunta, è chiaro, serve una valvola di sfogo, risorse da attivare al bisogno per tenere in piedi un bilancio precario, che poggia solo su multe e balzelli”. I milanesi – conclude Valcepina – meritano chiarezza e una visione di città che produca ricchezza, che favorisca la mobilità invece di impedire gli ingressi. Si impegnino a creare infrastrutture e a garantire accessibilità e il ripopolamento della città, invece di trincerarsi dietro a un finto ambientalismo che fa male a Milano e ai milanesi”.

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Sala: forse in futuro pedaggio per Area B

Il sindaco  Giuseppe Sala, ha escluso per il momento l’introduzione di un pedaggio per l’ingresso dei veicoli più inquinanti in Area B, zona a traffico limitato che include quasi l’intera città. Attualmente, ha detto a margine dell’inaugurazione del progetto immobiliare Horti, non è possibile, “più avanti si vedrà, però al momento non credo che si possa prevedere. Come sempre per le cose per cui non c’è una possibilità in tempi rapidi io le lascio un po’ lì, poi vedremo. Non è il caso di rifletterci adesso. In teoria il controllo del traffico lo si fa dando opportunità, allungando le metropolitane, mettendo anche dei divieti, e a volte facendo partecipare ai costi per migliorare la città. Al momento no, per il futuro vedremo” ha ribadito Sala.    

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Droga nel karaoke bar: due arresti

I poliziotti del commissariato Quarto Oggiaro hanno arrestato due cittadini cinesi nel corso di un controllo effettuato verso le 22.30 di venerdì scorso, nel karaoke bar “KTV” di via Ludovico di Breme. Lo ha riferito in una nota la questura del capoluogo lombardo, spiegando che l’operazione è stata effettuata dagli agenti del commissariato insieme con i colleghi del Reparto Prevenzione crimine Lombardia, con le unità cinofile della Questura, i vigili dell’Annonaria e personale dell’Asl. La polizia ha spiegato che l’accesso al locale, posizionato su un piazzale delimitato da un cancello automatico vigilato da una telecamera a circuito chiuso, era consentito dai gestori cinesi solo ai loro connazionali, e gli agenti vi hanno fatto accesso con un furgone approfittando dell’ingresso di alcuni clienti. Nelle tre stanze destinate al karaoke, nelle quali gli agenti hanno identificato 48 cittadini cinesi, di cui 32 con precedenti di polizia. In due stanze, sono stati trovati alcolici, posaceneri e grandi piatti con strisce di ketamina, carte di credito per ripartire la sostanza e cannucce per sniffarla, a disposizione dei vari avventori del locale. Nella terza stanza, invece, i poliziotti hanno sequestrato una busta con marjuana e l’occorrente per l’uso. Tre cittadini cinesi di 44, 47 e 48 anni sono stati sanzionati per il possesso per consumo personale di droga, mentre un loro connazionale di 32 anni, con precedenti di polizia, è stato arrestato perché trovato in possesso di sei pasticche di ecstasy, tre bustine di ketamina (4,48 grammi) e 2.800 euro in in banconote di piccolo taglio, e individuato come spacciatore del locale. Un altro cinese di 30anni è invece finito in manette in quanto risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Vercelli. Grazie al cane antidroga, i poliziotti hanno sequestrato nel locale altri 10 grammi di ketamina e nove di marijuana. Infine i gestori del locale sono statio sanzionati amministrativamente dal personale dell’Annonaria e dell’ASL per mancanze di carattere amministrativo e di igiene.

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Tangenti su protesi dentali: 5 arresti

Presunte tangenti su contratti per la fornitura di protesi dentali e apparecchi per bambini. Per questo il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf ha arrestato due medici odontoiatri delle Asst di Milano e Lodi e tre dipendenti di una società specializzata nel settore. Nel provvedimento firmato dal gip Carlo Ottone De Marchi, su richiesta del pm milanese Paolo Storari, si contesta la corruzione. Per l’accusa i medici avrebbero percepito a partire dagli anni 90 una percentuale sulle forniture per un ammontare annuo tra 5mila e 8 mila euro in contanti. L’inchiesta ha anche documentato con immagini lo scambio del denaro. ANSA

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