20 giugno

20 giugno, De Chirico (FI): il Lambretta usa il database di ignari volontari per fare una chiamata alle armi

“Ho appreso dai social che alcuni volontari delle Brigate ‘spontanee’, impegnate durante il lockdown per la distribuzione dei pacchi alimentari, denunciano che i propri recapiti lasciati per essere contattati in caso di bisogno sono stati utilizzati per la chiamata alle “armi” in vista delle manifestazioni in programma sabato prossimo a Milano“. Lo rende noto Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia. “Sono stati gli stessi volontari a denunciare l’uso politico di dati sensibili con il chiaro intento di andare contro l’Istituzione regionale. – spiega l’azzurro – Nulla di nuovo da chi si nasconde dietro opere di bene per i propri fini. È bene ricordare che dietro la Brigata Lena Modotti si nasconde il centro sociale Lambretta e che il Comune ha autorizzato a muoversi per l’operazione simpatia durante la pandemia. Non sorprende nemmeno questa volta che Sala non dica nulla contro queste persone che con la loro manifestazione non faranno altro che alimentare lo scontro istituzionale”. “E meno male che sono gli esposti contro di lui a inasprire i rapporti. Mi auguro – conclude il forzista – che sabato non succedano disordini e che tutti i manifestanti si comportino in maniera civile. Sicuramente non spieremo da dietro alla finestra come fece Majorino in occasione della manifestazione pacifica del 2 giugno scorso organizzata dal centrodestra unito”.  

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20 giugno, Sardone (Lega): schiaffo a Milano, in piazza anarchici e vandali

“Sabato, a Milano, scenderanno in piazza centri anarchici e centri sociali, tra cui gli antagonisti del Lume che hanno imbrattato e vandalizzato la statua di Montanelli a Porta Venezia: questo è l’ennesimo schiaffo alla nostra città da parte della sinistra estrema e radicale che gode dell’impunità garantita dal Comune”. Lo scrive in una nota Silvia Sardone, Europarlamentare e Consigliere Comunale della Lega. “Nei deliranti manifesti apparsi nel quartiere di via Padova viene addirittura espressa solidarietà ai terroristi arrestati il mese scorso a Milano e Bologna. – riferisce la Sardone – Di recente, sulla stampa, abbiamo appreso come alla Casa Brankaleone di piazza Alfieri (poi sgomberata) siano transitati personaggi di spicco dell’area anarco-insurrezionalista per organizzarsi nella lotta: ciò testimonia che Milano è al centro di relazioni pericolose e il fatto che gli anarchici scendano in piazza non ci lascia per nulla tranquilli visti i loro metodi violenti e sabotatori”. “Mi auguro – conclude la Leghista – che per sabato venga predisposto un servizio d’ordine massiccio per evitare che la situazione degeneri”.  

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20 giugno, De Corato (FdI): autonomi in piazza contro gli USA e per chiedere la scarcerazione dei terroristi

“Sabato i centri sociali scenderanno in piazza per chiedere giustizia e liberare i Compagni Anarchici arrestati per terrorismo tra Milano e Bologna lo sorso 13 giugno. Lo dicono apertamente i manifesti che pubblicizzano il corteo affissi in tutta via Padova, luogo dal quale avrà inizio la marcia“. Lo afferma l’Assessore regionale alla sicurezza,  Riccardo De Corato in merito alla manifestazione dei centri sociali prevista per sabato 20 giugno. “Uno striscione, addirittura – aggiunge l’ex vicesindaco –  si dice contrario all’articolo 270 bis del codice penale, tanto per intenderci, quello che afferma che chiunque promuove, costituisce, organizza, dirige o finanzia associazioni che si propongono il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico è punito con la reclusione da sette a quindici anni”. “I centri sociali manifesteranno anche contro gli Usa – continua De Corato –  solidali con le rivolte che stanno dilagando, contro lo smart working e contro le politiche di carcerazione a favore dell’indulto. E cosa, forse, più preoccupante e da non sottovalutare, è che si inciti alla lotta e alla cospirazione. Quest’ultima significa letteralmente unione di più persone che si accordano segretamente per intervenire più o meno radicalmente e violentemente in una situazione politica“. “Mi auguro solo che, considerando il clima di odio e l’appello di qualche illustre politico alla radicalizzazione della protesta, sabato la situazione non degeneri, ma anzi venga tenuta sotto controllo. Anche se – conclude De Corato – i manifesti che dipingono un grattacielo in fiamme non lasciano presagire nulla di buono”.

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