algerino

Cane poliziotto arresta spacciatore senegalese

E’ successo al Parco Sempione dopo che un senegalese, sottoposto a un cotrollo da due agenti ciclisti, si era dato alla fuga  nascondendosi dietro a una siepe nei pressi di un campo da pallacanestro. E’ stato a questo punto che è sopraggiunto Labor, un pastore tedesco della polizia, accompagnato dal suo conduttore che lo ha sguinzagliato sulle tracce del fuggiasco. Forte del suo fiuto il cane ha immediatamente individuato il nascondiglio dello spacciatore, si è infilato sotto la siepe e lo ha bloccato intimorendolo con il suo aspetto aggressivo. Atteggiamento che la polizia a sottolineato essere frutto dell’addestramento a bloccare e intimidire senza mordere. L’uomo, un senegalese di 42 anni irregolare in Italia, con precedenti specifici per droga, è stato trovato in possesso di 56 grammi di hashish, 35 di marijuana e 185 euro in contanti ed è stato arrestato.  

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Algerino arrestato per tentato omicidio

Giovedì 16 gennaio, in piazza Caiazzo, la Polizia di Stato ha eseguito un fermo nei confronti di un cittadino algerino di 40 anni, ritenuto responsabile di tentato omicidio e minacce aggravate ai danni di un 29enne e un 38enne italiani. Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia attraverso l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza della zona, che hanno immortalato il 40enne nel momento della fuga e le descrizioni fornite dalle vittime e dai testimoni, sono risaliti all’identità dell’aggressore, giungendo così all’esecuzione del fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio e minacce aggravate.  

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La Polfer arresta algerino per rapina

Gli agenti della Polfer del settore operativo di Milano Centrale, hanno arresto un algerino di 18 anni, responsabile di rapina impropria ai danni di un cittadino straniero. In particolare, la vittima, mentre era impegnata in una chiamata al cellulare all’interno della Galleria delle carrozze, è stata raggiunta da una coppia di cittadini nordafricani in cerca di informazioni. L’uomo, cittadino straniero, a seguito della risposta data alla coppia, si è visto abbracciare da uno dei due come riconoscenza per la risposta avuta. Insospettita dall’atteggiamento, la vittima ha controllato la tasca in cui aveva riposto il cellulare, accorgendosi che mancava. Uno dei due malviventi si è subito dato alla fuga con lo smartphone mentre l’altro l’ha colpito al volto per evitare che li seguisse. Riverso a terra, il cittadino straniero ha attirato l’attenzione della guardia giurata e dei poliziotti presenti in zona, che sono intervenuti bloccando uno dei due aggressori. Quest’ultimo, accompagnato presso gli uffici Polfer, è stato tratto in arresto in concorso con persona rimasta ignota che si è data alla fuga e accompagnato a San Vittore.

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Algerino arrestato per rapina aggravata

Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia sono intervenuti in via Errico Petrella per una rapina da parte di due uomini in un esercizio commerciale. I due, entrati nel negozio per prendere delle bottiglie di birra, hanno provato ad uscire senza pagare. Ne è nata una colluttazione con il titolare, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare. L’altro, un cittadino algerino di 18 anni, è stato bloccato da un dipendente e successivamente arrestato per rapina aggravata in concorso dagli agenti intervenuti.  

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Arrestato borseggiatore algerino in Centrale

Un borseggiatore algerino di 24 anni è stato arrestato ieri pomeriggio per furto aggravato nella piazza davanti alla Stazione Centrale dopo avere borseggiato un viaggiatore. Una delle pattuglie della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Ferroviaria in servizio antiborseggio, lo ha notato mentre, con movimenti sospetti, si sedeva alle spalle di un viaggiatore, su un muretto accanto al proprio bagaglio. Osservandolo a distanza, i poliziotti hanno notato l’uomo impossessarsi della borsa che il passeggero aveva accanto per poi allontanarsi rapidamente. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo dopo alcuni metri e hanno restituito la borsa al proprietario che non si era accorto di nulla. Askanews  

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Algerino aggredisce agenti polmetro in metropolitana

E’ successo verso le intorno 11 di ieri del mattino quando un uomo si era presentato al gabbiotto nel mezzanino della metropolitana M3 Gialla della Stazione Centrale dicendo di essere stato derubato del telefono da due uomini mentre si trovava sulle scale mobili. La vittima ha fornito una descrizione dettagliata dei due malviventi, descrizione che è stata diramata a tutte le pattuglie della polmetro in servizio. Poco dopo mezzogiorno, due agenti della polmetro hanno individuato e fermato nel mezzanino due uomini simili alla descrizione fornita dalla vittima. Appena gli investigatori hanno chiesto loro di mostrare i documenti i due li hanno insultati e minacciati e pochi istanti dopo hanno tentato di scappare. È nato un breve inseguimento al termine del quale, dopo un parapiglia, è stato fermato il 44enne algerino, mentre il presunto complice è riuscito a scappare. L’uomo è stato ammanettato e arrestato con le accuse di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale e indagato in stato di libertà anche per furto aggravato. I due poliziotti, invece, sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso: visitati dai medici del Fatebenefratelli sono stati dimessi con una prognosi di cinque giorni.

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