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Mascaretti (FdI): “Ridurre Irpef o azzerarla come la Moratti”

Mascaretti (FdI): “Ridurre Irpef o azzerarla come la Moratti”. L’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune arriva dopo che si è riaccesa la discussione sulle addizionali Irpef. “Molte attività milanesi si trovano in difficoltà economica a causa del lockdown e per loro il futuro si presenta difficile. L’Amministrazione Sala, dopo aver fatto pagare la Tari alle attività che erano chiuse, ora pretende di far pagare anche l’addizionale comunale Irpef” dichiara Andrea Mascaretti, capogruppo FdI Palazzo Marino “la posizione di Fratelli d’Italia a Palazzo Marino è precisa: azzerare o ridurre al minimo le tasse locali e la burocrazia che rischiano di affossare l’economia della Città già duramente provata dal lockdown e dall’epidemia. L’attuale Amministrazione comunale, per fortuna giunta alla fine del suo mandato, avrebbe dovuto assumersi la responsabilità di una scelta forte per sgravare i cittadini dal pagamento dell’ennesima imposta, ma così non è stato. Lo stesso Sindaco aveva promesso nel 2016 che avrebbe tolto l’Irpef almeno ai redditi inferiori a 28.000 euro e invece, anche in questo caso, questo balzello colpirà anche i redditi più bassi. Dobbiamo ricordarlo, la Giunta Moratti della quale facevo parte, aveva deciso di non applicarla, mentre fu proprio l’amministrazione di sinistra che prima la introdusse e poi l’aumentò. Ora la Giunta Sala ha deciso di applicare ai milanesi la tariffa massima consentita dello 0,8%”. La proposta di Mascaretti potrebbe aiutare l’economia locale duramente provata negli ultimi mesi: gli stessi sindacati confederali hanno infatti scritto al governo per sottolineare il pesante momento per l’artigianato. Un momento aggravato dai ritardi nei sostegni al settore: “Dopo aver pagato i mesi di sospensione dal lavoro, causa Covid, dei lavoratori artigiani, da febbraio ad aprile, con intollerabile ritardo a causa dei differiti e dilazionati trasferimenti pubblici, dopo una manifestazione regionale innanzi alla prefettura di Milano, che pare aver avuto qualche riscontro a giudicare dal fatto che di lì a qualche giorno – si legge nella missiva – è stato pagato il mese di aprile e il 12% di maggio, comunque a luglio”.

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Voucher taxi, Mascaretti (FDI): “Bisogna ripensare il servizio”

Voucher taxi, Mascaretti (FDI): “Bisogna ripensare il servizio”. “A circa due settimane dall’attivazione dei voucher taxi, sono solamente 431 i buoni erogati a Milano, praticamente nulla se consideriamo la popolazione di quasi 1 milione e 400 mila abitanti dei quali sono in molti ad avere i requisiti per farne uso. Evidentemente qualcosa non funziona come dovrebbe. In questo modo non si stanno aiutando né i tassisti, che sono circa 5.000,  né le persone che avrebbero bisogno di un aiuto per muoversi in città, quelle stesse che l’Amministrazione Sala sta penalizzando dipingendo quelle pericolose piste e corsie ciclabili nelle grandi arterie cittadine, dove rappresentano vere e proprie barriere architettoniche e concreti ostacoli alla libertà di movimento” commenta Andrea Mascaretti Capogruppo FdI a Palazzo Marino “innanzitutto, come FdI riteniamo che i fondi a disposizione siano decisamente insufficienti. A fine giugno avevo presentato, insieme al collega Simone Sollazzo, due Ordini del Giorno che chiedevano di destinare ben 9 milioni di euro ai voucher taxi, dei quali 1 milione e 900 mila sarebbero stati presi dal Fondo di Mutuo Soccorso” spiega Mascaretti” e si rivolgevano a una platea più ampia di utilizzatori. Oltre alle persone anziane, ai disabili, ai medici, agli infermieri e a chi deve fare cure come dialisi o chemioterapia, avevamo individuato anche le mamme con bambini piccoli e le persone che non avendo la patente, devono portare il loro cane o il loro dal veterinario. Ma la maggioranza PD, si è mostrata particolarmente parsimoniosa (come direbbe qualcuno, si è mostrata taccagna) approvando un contributo decisamente minore ed escludendo dai beneficiari le mamme con i bambini e i possessori di animali da compagnia” conclude Andrea Mascaretti (FdI) “ora si riduca la burocrazia e si renda più facile l’utilizzo per chi ha bisogno, rimovendo certi limiti che non hanno senso. Poi, dobbiamo aumentare i fondi disponibili, come avevamo proposto, altrimenti questa iniziativa non decolla”

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Diamo un nome a Piazza NoLo

Diamo un nome a Piazza NoLo. Per ora la chiameremo così, ma solo perché non c’è ancora un nome. L’incrocio nel cuore di NoLo reinventato piazza da un intervento di urbanistica tattica non era in effetti una piazza, dunque è senza nome. Perché allora non coinvolgere davvero i cittadini nella scelte che cambiano le loro vite? I residenti o district users (quelli cioè che non abitano nel quartiere, ma ci vivono le ore lavorative) hanno diritto a essere parte attiva nei cambiamenti. Anzi, il dovere. E soprattutto nel caso di piazza NoLo, visto che ci sono molte fazioni agguerrite per la creazione della nuova piazza. Allora perché non confrontarsi con un voto pubblico? L’idea piace molto, tanto è vero che Fratelli d’Italia ha proposto di intitolare la piazza a Norma Cossetto. Ma ci sono altri nomi che si potrebbero scegliere. Noi come Osservatore Meneghino vi proponiamo un voto pubblico, chiunque potrà scrivere a direttore@osservatoremeneghino.info la sua proposta di nome. A fine mese organizzeremo una giornata proprio nella piazza per scegliere il nome dello slargo secondo un voto pubblico. Parteciperanno anche Marco Granelli e Pierfrancesco Maran? Per noi sono invitati. Qui vi riportiamo le motivazioni della proposta di Fratelli d’Italia. “In un recente convegno su di lei, ho espresso la ferma volontà di impegnarmi per  tramandare il ricordo di Norma Cossetto” – spiega l’Onorevole Marco Osnato (FdI) –  cui fu insignita la medaglia d’oro al merito civile alla memoria con la motivazione: ‘Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio’. Per questo appoggerò con convinzione l’iniziativa dei miei amici milanesi di farle intitolare una piazza cittadina. “La figura di questa giovane Martire, di cui commemoreremo il ricordo, sabato 5 ottobre, in Piazza Martiri delle Foibe, nel corso  di una manifestazione intitolata ‘Una rosa per Norma Cossetto’ – aggiunge Andrea Mascaretti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale – si inserisce perfettamente nel solco della volontà espressa dai legislatori con l’istituzione del ‘Giorno del Ricordo’, per questo presenterò una mozione con la richiesta le sia dedicata una  piazza a Milano”.  “L’intervento di urbanistica tattica a Rovereto, seppur realizzato a pochi passi da via Popoli Uniti, ha sortito l’effetto di dividere in due un quartiere, mettendo su fronti opposti i residenti. – spiega Otello Ruggeri, Presidente del Circolo Almerigo Grilz di Fratelli d’Italia, che ha indicato il luogo – Dedicare la nuova piazzetta che si è formata a Norma Cossetto ci offre la straordinaria opportunità di dare un segno di pace, rispettando contestualmente  lo spirito di quelli che intitolarono ai Martiri Oscuri una delle tre vie che vi confluiscono”. Ma tu come vuoi chiamarla?

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