area pedonale

De Corato: area pedonale in Buenos Aires de profundis per i commercianti

“La proposta dei municipi 1 e 3 di creare una maxizona pedonale da Castello a Loreto con Corso Venezia e corso Buenos Aires pedonali “car free” costituirebbe il De Profundis per le attività commerciali di tutta la zona. Produrrebbe, inoltre, un traffico insostenibile nelle vie limitrofe con tutti i gravi disagi che ne deriverebbero per i residenti”, commenta così, l’assessore di Regione Lombardia alla sicurezza stradale, Riccardo De Corato, l’ipotesi ventilata sulla creazione di un’area pedonale di 6 chilometri nel centro di Milano. “Un progetto di tale portata che prefigura l’area pedonale più vasta d’Europa è stato discusso con gli interlocutori coinvolti, ovvero residenti, commercianti, artigiani? O è la solita sparata da greenwashing della Giunta Sala?”, incalza l’assessore. “Come al solito – e tanto ormai siamo abituati-, il centrosinistra milanese partorisce idee strampalate e infattibili ammantandole di benefici “green” che, in realtà, esistono solo sulla carta. Nei fatti, è lo stesso centrosinistra che sta lasciando morire gli alberi piantati in città nell’ambito del progetto ForestaMi. Il green va bene quando si tratta di battere cassa e punire automobilisti e residenti o nel momento in cui si fanno annunci ai quattro venti, ma poi quando si tratta di portare avanti i progetti e le iniziative che hanno una reale importanza ce ne si dimentica?”, chiosa De Corato.

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Allargamento per area pedonale c.so Garibaldi-Gioia

Il Comune di Milano e Coima Sgr spa firmeranno una convenzione, della durata massima di cinque anni, che ha come obiettivo l’eventuale ampliamento della già vasta area pedonale che, attraverso Porta Nuova, collega corso Garibaldi a via Gioia. Il testo si prefigge, in particolare, di disciplinare la realizzazione di opere urbanizzative coordinate nell’ambito delimitato dalle vie Gioia, della Liberazione, Cardano, Bordoni e lungo le vie Sassetti e Pirelli. Le linee di indirizzo della convenzione sono state appena approvate con una delibera di Giunta. Si tratta, secondo una nota di Palazzo Marino, di raccordare e ricomporre l’area intorno a Porta Nuova secondo una visione unitaria e riconoscibile, il cui obiettivo è ampliare la fruibilità pedonale e ciclopedonale di un asset viabilistico centrale, estendere le zone di verde intorno al Parco Biblioteca degli Alberi, migliorando così l’offerta di servizi ai cittadini e favorendo l’accessibilità agli spazi pubblici. Riqualificare, con l’idea della continuità e dell’armonizzazione urbana, l’intera zona nei dintorni di via Melchiorre Gioia, in modo da incentivare la mobilità lenta e da avere sempre più spazi a misura d’uomo, che incoraggino gli spostamenti pedonali eliminando le barriere architettoniche e garantendo la continuità dei percorsi. “Il processo di rigenerazione degli spazi pubblici dell’area Garibaldi, Isola, Porta Nuova si estende anche verso la Stazione Centrale e l’asse di Melchiorre Gioia – ha osservato l’assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi – secondo una visione coordinata e unitaria privilegiando la pedonalità, il verde pubblico e la mobilità ciclabile, seguendo il principio della connessione tra quartieri che è alla base delle politiche urbane della nostra città. Un altro pezzo di Milano che riusciamo a ricucire e sistemare, rendendolo più godibile e fruibile da tutti”. “La convenzione va nella direzione da sempre intrapresa da Coima sin dalla prima fase di sviluppo di Porta Nuova – ha aggiunto Manfredi Catella, founder e ceo di Coima -. Con l’obiettivo di promuovere una mobilità sostenibile, abbiamo generato 120mila mq di spazi ciclopedonali nella prima fase, ai quali si sono aggiunti oltre 12mila mq sull’asse che porta a Fondazione Feltrinelli e si aggiungeranno altri 20mila mq in Porta Nuova Gioia. Una ricucitura ampia di quartieri collegati fra loro da Bam – Biblioteca degli Alberi Milano – che ogni anno attiva quest’area con oltre 200 eventi gratuiti dedicati alla cittadinanza”. Tra gli interventi previsti ad oggi, che verranno definiti nel dettaglio attraverso la convenzione e i progetti veri e propri, c’è anzitutto l’estensione del Parco Biblioteca degli Alberi nella porzione di piazza Einaudi, che si trova al di là di via Melchiorre Gioia. Sono poi allo studio una risistemazione di via Gioia nel tratto che separa le due parti del Parco in modo da permetterne la connessione anche mediante un’ipotesi di predisposizione di viabilità lenta e mista (in coerenza con una possibile chiusura temporanea al traffico, ad esempio durante i weekend), la ripavimentazione complessiva e il riallestimento generale dello spazio pubblico – marciapiedi, piste ciclabili – con la posa di elementi di arredo urbano, di segnaletica e di nuove piantumazioni, in continuità e coerenza di disegno con il Parco. Lo stesso Parco verrà anche completato lungo la via Sassetti. C’è poi in cantiere la riqualificazione di via Bordoni tra le vie Galimberti e Viviani, con la ripavimentazione dei marciapiedi, inserimento di verde e prolungamento della pista ciclabile esistente; il completamento della pista ciclabile tra via De Castilla e via Confalonieri; la sistemazione dell’asse di via Pirelli verso la Stazione Centrale con la ripavimentazione dei marciapiedi, nuovi filari alberati e ciclabili; la sistemazione dei marciapiedi tra le vie Pirelli e Gioia e dell’ingresso alla stazione della metropolitana. Lungo via Gioia, inoltre, saranno introdotte aree alberate diffuse. Gli interventi, il cui importo complessivo è stimato in circa 8,5 milioni di euro, verranno realizzati dai privati coinvolti a scomputo degli oneri di urbanizzazione relativi alle opere private di via Pirelli 39 (l’ex edificio comunale), via Pirelli 35 (l’ex palazzo Telecom) e via Gioia 20. A seguito della stipula della convenzione, gli operatori avranno circa un anno di tempo per la presentazione dei progetti, che definiranno le opere nel dettaglio, mentre l’apertura dei cantieri è prevista nel corso del 2024. Nel caso venissero individuate ulteriori risorse disponibili, verrà anche valutata l’ipotesi di realizzare una struttura di carattere culturale e ricreativo all’ingresso del Parco sul lato ovest, che dovrà comunque seguire un iter istruttorio adeguato alle eventuali verifiche e autorizzazioni.

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Una grande area pedonale per collegare Duomo e Università Statale

La creazione di un’area continua che dal Duomo, attraverso corso Vittorio Emanuele e piazza San Babila, porta a largo Augusto e, attraverso la riqualificazione di piazza Santo Stefano, fino all’area pedonale dell’Università Statale tra via Festa del Perdono e largo Richini, riqualificando un ambito storico a forte vocazione pedonale, è l’obiettivo del progetto di risistemazione delle aree oggi occupate dai cantieri della M4 che caratterizza piazza San Babila e largo Augusto e concede più spazio ai pedoni, al verde e alle biciclette oltre che alla connessione con il trasporto pubblico e i taxi. Con la realizzazione della linea Blu che che proviene dai quartieri a Est della città e da Linate in direzione Ovest – San Cristoforo e viceversa, piazza San Babila diventa uno dei nodi di interscambio del trasporto pubblico più importanti e per questo le risistemazioni tengono fortemente conto delle connessioni con la metropolitana, i mezzi di superficie e le fermate dei taxi. Il progetto di risistemazione di piazza San Babila e Largo Augusto è stato presentato oggi da Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici, dal presidente di M4 spa, Fabio Terragni e dai rappresentanti dell’assessorato all’Urbanistica al presidente Fabio Arrigoni e ai consiglieri del Municipio 1 e alle associazioni dei commercianti e dei cittadini. “La risistemazione dell’area, al termine della costruzione della nuova linea della metropolitana, – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – rappresenta una grande occasione per ridare coerenza a tutto l’ambito Duomo-San Babila-largo Augusto e valorizzarne la forte vocazione pedonale riprendendo anche il progetto del 1996 di Caccia Dominioni. Con la realizzazione di questo progetto miglioreremo la mobilità in città agevolando le connessioni fra linee di superficie e sotterranee oltre che con i taxi e daremo più vivibilità a una delle zone più centrali e conosciute di Milano”. L’ampliamento dell’area pedonale di piazza San Babila consente di collegare i due lati della piazza e di estendere l’area pedonale fino a largo Toscanini creando un percorso per pedoni lungo corso Europa che mediante la creazione di una Ztl sarà reso accessibile solo al trasporto pubblico, ai taxi e ai mezzi del carico/scarico negli orari consentiti, integrandolo con una nuova pista ciclabile. Corso Europa è pensato a senso unico di marcia nel tratto tra via Borgogna e il parcheggio di largo Corsia dei Servi e tra via Cavallotti e largo Bersaglieri. Di conseguenza, in via Borgogna si ipotizza la manovra torna indietro riservata ai soli taxi e ai veicoli privati. Per largo Augusto, la proposta è di chiudere al traffico i due corselli laterali, garantendo ai veicoli la continuità dell’itinerario via Cesare Battisti – via Cavallotti- corso Europa – via Larga, mantenendo anche la svolta a sinistra da largo Bersaglieri a via Verziere. Per quanto riguarda la risistemazione dell’area i progetti presentati prevedono una nuova pavimentazione in cubetti di granito nazionale posati in file parallele in continuità con largo Toscanini, corso Europa e largo Bersaglieri, Verziere e largo Augusto; una grande ricucitura urbana fatta di piccoli dettagli monocromatici su cui emergono i monumenti, le fontane e nuove aree verdi. Largo Toscanini, per esempio, è ridisegnato con pavimentazione a raso con nuove alberature e con accesso consentito al solo servizio di trasporto pubblico e ai taxi. Anche il tratto da largo Bersaglieri a largo Augusto iprevede nuove alberature che ricordino gli ombrelloni tondi del vecchio mercato.  

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