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Arrestata borseggiatrice bosniaca, De Corato: la quarantesima in un anno

Gli agenti della Polfer nel corso di un servizio antiborseggio, hanno arrestato una cittadina della Bosnia ed Erzegovina responsabile di furto aggravato all’interno della Stazione Centrale di Milano. “In un anno, da luglio 2019 a oggi, sono almeno 40 le borseggiatrici bosniache, una decina delle quali incinte, finite in manette per furti o perché con condanne da scontare, come, ad esempio, la 40enne arrestata in Centrale a fine giugno sulla quale pendeva una condanna a 24 anni di carcere”, Commenta l’Assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato (FdI). “È un continuo – aggiunge – vengono arrestate e rilasciate subito e, se finiscono in carcere per poche ore o giorni, una volta riacquistata la libertà tornano a ‘lavorare’ principalmente nelle stazioni, in particolar modo in Centrale, o sui mezzi, soprattutto in metropolitana. Quasi tutte, persino le più giovani, hanno già precedenti specifici”. “Per questo motivo, essendo cittadine extracomunitarie, servirebbe un censimento dei campi nomadi che porti ad individuare quante e quanti hanno già precedenti penali in modo da espellerli dall’Italia e rimpatriarli. Proprio come fatto recentemente dal Questore di Mantova con uno spacciatore albanese. Servono la certezza della pena e misure più severe. Non è pensabile – conclude De Corato – che la Polfer e le forze dell’ordine, che ringrazio per il lavoro che svolgono ogni giorno, debbano continuare ad arrestare, con ogni probabilità, sempre le stesse persone, per poi trovarsele di nuovo di fronte qualche giorno dopo”.

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Latitante bosniaca arrestata in Stazione Centrale

La Polizia Ferroviaria ha arrestato una donna di 40 anni, cittadina bosniaca: fermata in Stazione Centrale per un controllo dagli agenti, è risultata destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma per una serie di reati, tra cui rapina furto e ricettazione, per i quali dovrà scontare la pena complessiva della reclusione di poco meno di 24 anni. L’arrestata è stata condotta presso il carcere di Bollate.

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Rumena ruba cellulare e viene arrestata

Ieri mattina, all’interno del Parco Sempione, gli agenti delle volanti della Questura sono perchè un ragazzo di 19 anni era stato appena derubato del suo telefono cellulare da parte di una giovane donna. La donna, una cittadina rumena 19enne, poco prima si era avvicinata al ragazzo che era in compagnia di un amico e, con la scusa di chiedere l’elemosina, gli ha rubato il suo cellulare.  Dopo essersi conto di essere stato derubato, ha chiesto all’amico di far squillare il suo telefono, che è risultato in possesso della donna. I due ragazzi hanno trattenuto la ragazza fino all’arrivo della volante che l’ha arrestata per furto con destrezza.

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Nascondeva hashish in cucina, arrestata

Ieri pomeriggio la volante del Commissariato Lorenteggio ha fermato una donna per un controllo in via Giambellino angolo via Odazio. La donna, cittadina italiana di 46 anni, da accertamenti è risultata avere precedenti in materia di stupefacenti. I poliziotti hanno esteso il controllo alla sua abitazione trovando 100 grammi di hashish, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e 120 euro. Gli agenti l’hanno arrestata per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

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Arrestata pregiudicata con 41 dosi di eroina

Lunedì, la Polizia di stato ha arrestato una donna di 59 anni per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. La donna, M.F., ha diversi precedenti per droga e reati contro il patrimonio: nel passato è stata anche arrestata per furti commessi negli ospedali quando entrava nelle stanze dei pazienti ricoverati e faceva razzia di quanto custodito negli armadietti. Gli agenti della Squadra Mobile, nell’ambito di un mirato servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di droga in zona Mecenate, hanno notato la donna uscire frettolosamente da uno stabile di via Medea e incamminarsi verso una pensilina di un autobus dove c’era un uomo ad attenderla. Dopo una breve conversazione, i due hanno raggiunto il cortile interno dello stabile dove, costantemente monitorati, si sono scambiati qualcosa per dividersi subito dopo. L’uomo, un italiano di 38 anni, immediatamente fermato e trovato in possesso di due dosi di eroina appena acquistate dalla donna, è stato segnalato alla Prefettura. La donna, tornata all’interno della propria abitazione, è stata seguita dai poliziotti che hanno atteso riuscisse, con ogni probabilità per effettuare altre consegne: sottoposta a perquisizione personale e domiciliare, è stata trovata in possesso del telefono utilizzato per accordarsi con i clienti e di 41 dosi di eroina per un peso di circa 36 grammi trovate nel portafoglio e in una scatola nascosta nell’armadio.  

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Arrestati pregiudicato e donna che nascondeva cocaina nel reggiseno

Lunedì sera alle ore 23 circa, l’attenzione degli agenti della Squadra Mobile impegnati nel servizio antispaccio è stata attirata da un’autovettura a noleggio condotta da una donna in attesa di qualcuno davanti ad un passo carraio di via Pisacane. Dal condominio è uscito un uomo che frettolosamente è salito all’interno dell’auto per poi dirigersi in via Marco d’Agrate: lì l’auto si è fermata davanti ad un portone dal quale è uscito un ragazzo che li ha raggiunti e, dopo una breve conversazione con l’uomo seduto sul lato passeggeri, dal finestrino ha acquistato due dosi di cocaina. Gli agenti hanno quindi deciso di controllare sia l’acquirente che le due persone a bordo dell’autovettura. L’uomo sul lato passeggeri è stato identificato per un cittadino italiano 36enne, pluripregiudicato per spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, furto e truffa. Alla guida, invece, c’era una donna italiana di 47 anni incensurata. Gli investigatori hanno scoperto che la donna non era una semplice accompagnatrice e che, occultato all’interno del reggiseno, nascondeva un involucro contenente con 5 dosi di cocaina identiche a quelle cedute poco prima all’acquirente. Entrambi sono stati arrestati per spaccio e detenzione in concorso di cocaina.  

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