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Atm: mancati introiti per 309 milioni

Atm prevede 309 milioni di mancati introiti nel 2020 per via della pandemia. La conferma arriva oggi pomeriggio da Arrigo Giana, direttore generale di Atm, nel suo intervento alla commissione consiliare sulla ricognizione dello stato economico-finanziario delle società partecipate del Comune. Giana ha spiegato che il dato “tiene conto del parziale lockdown e delle nuove restrizioni che sono avvenute nel mese di ottobre e novembre. E’ una cifra molto grande e sufficientemente realistica per proiettare la situazione a fine anno”. Il direttore generale di Atm ha spiegato che “il 2019 si è chiuso in linea con i trend consolidati negli esercizi precedenti, ovvero con una robusta solidità economica finanziaria”. E in particolare, ha sottolineato che “il patrimonio netto di Atm rimane molto capiente e solido, dell’ordine di 1 miliardo e 200 milioni. Poi abbiamo 700 milioni di capitale sociale e 140 milioni di riserve legali, più altre tipologie di riserve”. Per questo, ha sottolineato ancora, “non ravvediamo l’esigenza di eventuali ricapitalizzazioni anche a fronte di situazioni particolarmente critiche che dovessero verificarsi”. ANSA

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Atm: le nuove linee guida per il trasporto pubblico

Atm: le nuove linee guida per il trasporto pubblico. A seguito delle nuove norme contenute nel Dpcm del 3 novembre in materia di trasporto pubblico locale Atm applicherà, come ha sempre fatto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, le linee guida per la gestione del servizio. Tra le disposizioni più rilevanti, è stata rivista la capacità di riempimento consentita sui veicoli, che scende dall’80% al 50%. Una riduzione che comporterà un’ulteriore stretta sul contingentamento dell’accesso ai mezzi pubblici. Sulla base dell’andamento dei passeggeri degli ultimi giorni, il coefficiente di riempimento dei mezzi durante la giornata è mediamente del 30%, ma durante le ore di punta tale valore – in alcuni casi – raggiunge o supera il nuovo limite del 50%. Pertanto, Atm informa che potrà succedere di dover attendere in coda nei mezzanini delle stazioni metropolitane e alle fermate di bus e tram prima di poter salire a bordo. Inevitabilmente, vanno considerati maggiori tempi di viaggio sulla rete. Atm mette in campo ancora tutte le proprie risorse e rinnova ancora una volta la richiesta di collaborazione a tutti i passeggeri: per viaggiare in sicurezza è indispensabile il rispetto delle disposizioni da parte di tutti, sia all’interno di metro, bus, filobus e tram, sia in attesa alle fermate e in banchina, in tutti gli spazi della rete, comprese scale e scale mobili. Resta sempre obbligatorio l’utilizzo corretto della mascherina, coprendo naso e bocca, anche quando si è al telefono. Atm continua ad offrire un servizio a pieno regime su tutta la rete. In particolare sulle linee più frequentate di superficie il servizio è stato potenziato sulle direttrici principali (come per esempio la 90/91) utilizzando i nuovi mezzi arrivati grazie al piano investimenti dell’Azienda, senza dismettere quelli che dovevano essere sostituiti. Inoltre vengono di volta in volta rinforzate con corse aggiuntive le linee maggiormente utilizzate. In metropolitana verranno ricalibrati i sistemi di conteggio automatico dei passeggeri ai tornelli, portando la capienza massima dei mezzi non oltre il 50%. Come già accade oggi, ove necessario, nel caso in cui il numero di passeggeri dovesse superare la soglia prevista, gli ingressi saranno bloccati con la chiusura temporanea dei tornelli. Specifici annunci informeranno sulla situazione e comunicheranno la necessità di attendere in fila sempre rispettando le distanze. In superficie: in caso di raggiungimento della capacità massima del mezzo, il conducente inviterà con annunci sonori gli ultimi passeggeri saliti a scendere e ad attendere il mezzo successivo. Si ricorda inoltre alla clientela di prenotare sempre la fermata per scendere, in quanto in caso di raggiunta capacità massima, l’autista non effettuerà la fermata. In ogni caso, in situazione di necessità il conducente, sempre in costante collegamento con la sala operativa Atm, potrà richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine. Saranno progressivamente riposizionati all’interno dei veicoli oltre 70.000 adesivi sui posti a sedere per tenere una distanza obbligata tra i sedili disponibili. Resteranno invece i marker a terra in tutte le zone di attesa, così come rimarrà la segnaletica dei percorsi guidati nelle stazioni per indirizzare i flussi in entrata e uscita, nei corridoi e negli snodi di interscambio. Attraverso l’App Atm Milano è possibile consultare l’affluenza in tutte e 113 le stazioni della metro secondo le diverse fasce orarie della giornata. Questo strumento, disponibile anche in lingua inglese e consultabile anche sul web, si basa su un algoritmo che elabora i dati sull’andamento dei flussi e fornisce una previsione costantemente aggiornata del grado di frequentazione delle stazioni. I passeggeri quindi potranno verificare lo stato di affollamento delle stazioni per programmare al meglio il proprio viaggio. Atm invita fortemente la clientela a pianificare per tempo i propri spostamenti, cercando di evitare gli orari di maggior affluenza, vale a dire le tradizionali ore di punta del primo mattino (7.00-9.00) e del pomeriggio (17.00-19.00). SANIFICAZIONE, GEL IGIENIZZANTE, RICAMBIO D’ARIA – Prosegue l’attività straordinaria di sanificazione quotidiana di tutte le superfici di contatto su treni, bus, tram e filobus, di tutte le stazioni e le banchine, utilizzando prodotti a base di candeggina/cloro, solventi, etanolo, acido paracetico e cloroformio. Azioni che vengono svolte anche durante il giorno con attività di igienizzazione dei mezzi ai capolinea delle linee di superficie più frequentate e ai capolinea delle metropolitane, grazie a un sistema con atomizzatore che vaporizza una sostanza disinfettante su tutte le superfici di contatto. Oggi, tra attività notturne e diurne, sono impiegate 400 persone per sanificare i 1.600 mezzi e tutte le 113 stazioni della rete metropolitana. Sono presenti più di 600 dispenser di gel per la corretta igienizzazione delle mani sulle linee di superficie più frequentate, in tutte le stazioni della rete metropolitana e presso gli ATM Point. Si ricorda, inoltre, che sui bus e sui treni del metrò dotati di impianti di climatizzazione, il ricambio d’aria costante a bordo è previsto ogni 3 minuti sui bus, ogni 6 minuti sui treni. TUTTI I NUMERI DI ATM Oltre 25.000 corse in superficie al giorno; Più di 1.400 corse in metropolitana al giorno; 10.000 persone sempre operative con ricorso a turni straordinari; 400 addetti alla sanificazione quotidiana; 113 stazioni della metropolitana; 600 dispenser di gel igienizzante sui mezzi, nelle stazioni e presso gli ATM Point; Ogni 3 minuti ricambio d’aria sui bus; Ogni 6 minuti ricambio d’aria in metro.

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La replica di Atm al consigliere De Chirico

La replica di Atm al consigliere De Chirico. Questa mattina infatti l’esponente di Forza Italia ha contestato duramente la presenza a suo dire eccessiva di persone sulle banchine della stazione di Cadorna. La replica di Atm al consigliere De Chirico non si è fatta attendere: “A Cadorna era pienamente rispettato il contingentamento previsto dal decreto. Questo ha aumentato la capienza dei mezzi all’80%, e così era: il controllo viene effettuato automaticamente dai tornelli. E questo vale per tutte le 113 stazioni della metropolitana di Milano. Nelle immagini c’è affollamento ma – all’interno dell’ultimo decreto cui ci atteniamo – non è più previsto il distanziamento di un metro trai passeggeri. Se la capienza venisse superata, i tornelli scatterebbero: è capitato he la gente rimanesse chiusa fuori”. Questa la replica ufficiale di Atm alle critiche del consigliere comunale forzista Alessandro De Chirico, che lamentava il sovraffollamento sulle linee del metrò a Milano e in particolare nella stazione di Cadorna”.

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Le nuove regole di Atm per la fase 3

Le nuove regole di Atm per la fase 3. Erano una delle questioni più discusse in questi giorni, perché oltre a sapere se si resta a casa o si va in ufficio non era risolto il tema di come muoversi. Oggi le nuove regole di Atm per la fase 3 vengono spiegate dall’azienda stessa: “In vista della ripresa delle attività scolastiche, Atm mette in atto un sistema articolato di misure in applicazione delle nuove norme contenute nel Dpcm del 7 settembre in materia di trasporto pubblico locale. Tra le disposizioni più rilevanti del Dpcm, è consentito un coefficiente di riempimento dei mezzi fino all’80%. Di conseguenza, saranno progressivamente rimossi all’interno dei veicoli sia gli adesivi dei posti a sedere, che tornano a essere tutti utilizzabili, sia i marker rossi “stai qui” a bordo di treni, bus, tram e filobus. Resteranno invece i marker rossi in tutte le zone di attesa, così come rimarrà la segnaletica dei percorsi guidati nelle stazioni per indirizzare i flussi in entrata e uscita, nei corridoi e negli snodi di interscambio. Come avviene fin dall’inizio di maggio, il servizio Atm prosegue a pieno regime su tutta la rete metropolitana e di superficie, mettendo in campo tutti i mezzi e tutto il personale. NUOVA CAPACITÀ DI TRASPORTO In metropolitana vengono ricalibrati i sistemi di conteggio automatico dei passeggeri ai tornelli, portando la capienza massima dei mezzi non oltre l’80%: ove necessario, vale a dire nel caso in cui il numero di passeggeri dovesse superare la soglia prevista, gli ingressi saranno contingentati con la chiusura temporanea dei tornelli. Specifici annunci informeranno la clientela. In superficie: in caso di raggiungimento della capacità massima del mezzo, il conducente inviterà con annunci sonori gli ultimi passeggeri saliti a scendere e ad attendere il mezzo successivo. Inoltre, si ricorda alla clientela di prenotare sempre la fermata per scendere, poiché il conducente potrebbe non effettuarla nell’eventualità di vettura già completa. In ogni caso, in situazione di necessità il conducente, sempre in costante collegamento con la sala operativa Atm, potrà richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine. INTENSIFICATA LA SANIFICAZIONE ANCHE DI GIORNO Nuovi interventi si aggiungono al piano straordinario che Atm ha messo in atto fin dall’inizio dell’emergenza, che già prevede una sanificazione quotidiana di tutte le superfici di contatto su treni, bus, tram e filobus, di tutte le stazioni e le banchine, utilizzando prodotti a base di candeggina/cloro, solventi, etanolo, acido paracetico e cloroformio. Queste azioni vengono rafforzate con attività di igienizzazione dei mezzi anche durante il giorno, ai capolinea delle linee di superficie più frequentate e ai capolinea delle metropolitane, grazie a un sistema con atomizzatore che vaporizza una sostanza disinfettante su tutti le superfici di contatto. Oggi, tra attività notturne e diurne, sono impiegate 400 persone per sanificare i 1.600 mezzi e tutte le 113 stazioni della rete metropolitana. DISPENSER CON GEL IGIENIZZANTE Già da fine agosto Atm ha dotato tutte le 113 stazioni delle quattro linee metropolitane di distributori di gel igienizzante per le mani, posizionati al piano mezzanino oltre la linea dei tornelli, invitando i passeggeri a disinfettarsi le mani prima e dopo il viaggio. In più, grazie a una tempestiva organizzazione, da lunedì 14 settembre, come primo step per le linee di superficie, tutti i 100 filobus della linea 90/91 saranno dotati di dispenser di gel, tre per ogni veicolo, in corrispondenza di porte e convalidatrici. Si ricorda, inoltre, che sui bus e sui treni del metrò dotati di impianti di climatizzazione, il ricambio d’aria costante a bordo è previsto ogni 3 minuti sui bus, ogni 6 minuti sui treni. APP, NUOVA FUNZIONE PER VEDERE GLI ORARI DELLE STAZIONI PIU’ FREQUENTATE Dalla settimana prossima i passeggeri avranno a disposizione anche una nuova funzione finalizzata sulla App, con la quale potranno consultare l’affluenza in tutte e 113 le stazioni della metro secondo le diverse fasce orarie della giornata. Questo nuovo strumento, disponibile anche in lingua inglese e consultabile anche sul web, si basa su un algoritmo che elabora i dati sull’andamento dei flussi e fornisce una previsione costantemente aggiornata del grado di frequentazione delle stazioni. I passeggeri quindi potranno verificare lo stato di affollamento delle stazioni per pianificare al meglio i propri spostamenti. Questa tappa segna un ulteriore passo avanti nel processo di digital innovation di Atm, che in questi mesi di emergenza Covid ha avuto un’accelerazione nello sviluppo di alcuni progetti già in cantiere, per offrire un servizio più semplice, accessibile e sicuro, riducendo al minimo la necessità di recersi di persona nei punti vendita. Infatti, dalla App mobile di Atm, grazie alle ultime soluzioni introdotte, si possono acquistare tutti i biglietti e i carnet, ricaricare tutti gli abbonamenti (settimanali, mensili, annuali) e prenotare l’appuntamento agli sportelli degli Atm Point. CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA MASCHERINA “Per voi e per gli altri, vi chiediamo di metterci il naso” Per viaggiare sui mezzi pubblici è obbligatorio indossare la mascherina, responsabilità individuale di ogni passeggero. È importante indossarla sempre correttamente, coprendo bene naso e bocca a bordo, in fermata, all’interno delle stazioni e in tutti gli spazi comuni. Questo è uno dei contenuti della campagna di Atm che verrà diffusa con affissioni in tutte le stazioni, fermate e sui mezzi, oltre ad annunci sonori a bordo e una comunicazione mirata su tutti i canali social dell’Azienda. Oltre al corretto uso della mascherina, la campagna di Atm informerà altresì sulle misure messe in atto dall’Azienda in questa fase, ricordando che la collaborazione di tutti i viaggiatori rimane fondamentale: rispettare le disposizioni definite dalle Autorità sanitarie è il primo passo per viaggiare in sicurezza. PRESIDIO E ASSISTENZA CLIENTI Da lunedì prossimo, Atm sarà in campo con circa 300 persone (compreso il supporto di impiegati, funzionari e dirigenti) per assistere e indirizzare i passeggeri nelle principali stazioni e fermate, complessivamente 81 location (38 stazioni metro, 43 punti in superficie), luoghi scelti secondo flussi, interscambi e presenza di plessi scolastici. Il presidio è previsto per tutta la giornata con particolare concentrazione nelle ore di punta. In aggiunta, Atm potrà contare anche sulla collaborazione dei volontari dei City

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Tangenti Atm, Ruggeri (FdI): “Scandalo che grida vendetta”

Tangenti Atm, Ruggeri (FdI): “Scandalo che grida vendetta“. Il presidente del circolo Amerigo Grilz Otello Ruggeri sembra l’unico politico milanese ad essersi accorto che la vicenda delle “consulenze” nell’azienda di trasporto pubblico locale sono qualcosa di pesante per la città. Trenta finiti in manette e un danno per le casse pubbliche ancora da quantificare. L’intervento di Ruggeri rompe un muro di silenzio forse dato dai lunghi rapporti di Atm con la stampa milanese che ha sempre foraggiato con gli acquisti di spazi pubblicitari. “Quanto sta accadendo in ATM grida vendetta. Eppure, lo scandalo fatto di appalti truccati, mazzette e decine di arresti , non trova spazio sui giornali e, a quanto pare, nemmeno nei pensieri dell’opposizione. Capisco l’attenzione che suscita il tema ciclabili, ma oltre ai centimetri di carreggiata sottratti ai milanesi, dovremmo prestare attenzione anche ai soldi che quattro mariuoli gli hanno sfilato dalle tasche a causa dell’omessa vigilanza della Giunta su una sua controllata“. E se il tema economico è importantissimo, specialmente ora, non è da meno quello psicologico: sulla incredibile qualità del servizio di trasporto pubblico milanese si sono spesi fiumi di inchini a mezzo stampa, persino quando le metropolitane continuavano a inchiodare causando decine di feriti. Andava sempre tutto bene. I pochissimi del mondo della stampa a cercare di avvertire Sala e il suo clan di banchieri che erano colpi di tosse di una città ammalata sono stati ignorati. Erano tutti criticoni e invidiosi. Poi si è scoperto che il servizio pubblico milanese è così marcio che persino i dirigenti consigliano ai sottoposti come violare il regolamento interno. Se fosse successo con un’Amministrazione di destra ci sarebbero i centri sociali con le molotov per le strade, invece no. Tutto ok, perché se sei ricco e di sinistra come Sala e Pisapia puoi prendere condanne perché sei un truccatore di carte (Beppe), rastrellare rom come nemmeno il più incattivito De Corato e sputtanare la reputazione della Procura più prestigiosa d’Italia (Giuliano). E citiamo solo un paio di esempi di quella che chiameranno “eredità” della sinistra di governo.

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Tantgenti Atm: chi indaga sul presunto milione ai dirigenti?

Tantgenti Atm: chi indaga sul presunto milione ai dirigenti? Perché come d’uso tutti stanno puntando il dito contro il “mariuolo” beccato con le mani della marmellata, ma proprio come Chiesa all’epoca di tangentopoli poi i mariuoli parlano. E iniziano a raccontare ai magistrati tutto quello che sanno. Paolo Bellini di fronte ai pm e giudici ha raccontato anche di questo: girava voce in Atm che per un appalto vinto da Siemens nel 2006, fosse stato corrisposto un extra di 1 milione di euro ai dirigenti. Secondo quanto raccontato dall’imputato principale dell’inchiesta i dirigenti all’epoca erano Girardoni (quello che gli consigliava come aggirare il regolamento), Massetti, Magni, Zorzan e Kluzer. Bellini non ha precisato a chi sarebbero andati di preciso questi soldi, sempre che siano esistiti, ma questi sono i nomi messi agli atti. Ma viene da chiederselo: qualcuno ha chiesto informazioni in più? La Gdf, i giudici o qualcuno di simile si sta interessando della vicenda? Perché Bellini è stato sbattuto in prima lineamediatica, ma lui chiedeva qualche migliaio di euro a volta. Per arrivare ai milioni ce ne vuole. Invece tutti gli altri soldi? Dall’inizio di questa vicenda, cerchiamo di sottolineare un punto: il problema non solo penale o etico, ma pratico. Se le aziende come Atm hanno un fatturato da un miliardo all’anno, quanto di questo fatturato è dovuto a aggravamenti delle spese causati dalle mazzette? Perché le aziende non possono regalare soldi, quindi quello che pagano se lo riprendono poi in fattura. E i dipendenti pubblici sono sereni, perché non li chiederanno certo a loro, ma alla società per cui lavorano. Ma se questa abitudine è così diffusa al punto che anche i capi suggeriscono ai sottoposti come aggirare le regole, quanto costa il sistema ai milanesi?  

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