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De Chirico (FI): occorre un tournover ai vertici di ATM

“Ancora tangenti a Milano”, attacca Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, riassumendo, “Turbativa d’asta, corruzione, peculato, abuso d’ufficio. Appalti truccati per oltre 100 milioni di Euro e 125.000 Euro di mazzette ad un dirigente ATM per le concessioni dei lavori ai sistemi di automazione della metropolitana milanese. Tredici arresti (di cui uno ai domiciliari) e perquisizioni in aziende sparse su tutto il territorio italiano. Le accuse presentate sono anche di associazione a delinquere. Dopo la doppia vicenda della bigliettazione parallela con truffe milionarie – sottolinea –  per cui sono stati licenziati diversi dipendenti dell’azienda di trasporti, un’altra inchiesta getta fango su ATM”. “In attesa che la magistratura faccia luce sui fatti – aggiunge – sperando che la mala politica non sia coinvolta, finalmente possiamo iniziare a capire quali erano i problemi legati al sistema frenante della M2, a causa dei quali l’anno scorso ci furono così tanti incidenti con numerosi feriti. Per garantire un servizio migliore – conclude il forzista – è necessaria una nuova suddivisione dei ruoli e dei compiti fra i dirigenti apicali della nostra azienda dei trasporti, come ho proposto a dicembre 2019, i controllori non possono essere i controllati”.  

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Sala arrabbiato chiede pene esemplari

“Ho chiesto ad Atm di prendere provvedimenti rapidi, queste persone devono essere allontanate, licenziate, quello che si può fare. Se le cose stanno così la giustizia intervenga rapidamente e le pene siano anche esemplari”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando dell’inchiesta sulle presunte tangenti nel sistema della metropolitana, alla trasmissione ‘Quante Storie’ su Rai 3. “Non me l’aspettavo e ho dentro tantissima rabbia perché tanti stanno facendo la loro parte in questo momento di difficoltà e due funzionari ti mettono in croce – ha aggiunto -. E’ la dimostrazione che bastano due funzionari infedeli, ancora oggi per regole o per la mancanza di controlli, per gettare una macchia” sulla città “e questo non va bene”. ANSA  

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Arresti Atm, un altro passo falso del Pd di governo?

Arresti Atm, un altro passo falso del Pd di governo? La mattina si è aperta con una notizia che ha scosso Milano in uno dei suoi vanti, cioè il sistema di trasporto pubblico: secondo la Guardia di Finanza tredici persone, tra cui due dirigenti dell’azienda di trasporto pubblico locale, sarebbero parte di un sistema truffaldino per lucrare illegalmente sugli appalti per la segnaletica della metro 2. Le notizie si susseguono ma gli arresti Atm si prospettano come un altro passo falso del Pd di governo? Otello Ruggeri da Fratelli d’Italia ha sollevato la questione: “Da quando la sinistra ha cominciato a chiedere le dimissioni dei vertici di Regione Lombardia continuano a succedere cose buffe. Prima è stato indagato Enrico Rossi, Governatore piddino della Toscana, poi arrestata l’ex sindaco e Consigliere Metropolitano del PD, Silvia Trezzi, oggi la Guardia di Finanza ha arrestato 13 persone, fra cui alcuni dirigenti ATM, nell’ambito di un indagine su tangenti e appalti truccati. ATM è una controllata Comune di Milano, che ne nomina i massimi dirigenti, Presidente compreso e, se non mi sbaglio, il Comune è amministrato da una maggioranza a trazione piddina. Ora, noi continuiamo a essere garantisti, di dimissioni continuiamo a non chiederne, ma almeno questi piddini si passassero una mano sulla coscienza prima di sollecitare quelle altrui”. Nel frattempo Gianluca Comazzi, capo delegazione di Forza Italia in Regione, aggiunge un altro pezzo alla questione associandola alle brusche frenate dei convogli che erano diventati un caso: “L’inchiesta della Procura sulle presunte tangenti Atm descrive un quadro allarmante. Tra le gare truccate potrebbe esserci anche quella sul sistema di segnalamento della M1, che avrebbe prodotto le ‘frenate brusche’ dei convogli causando ferite e lesioni ai passeggeri. Se i fatti venissero accertati, siamo di fronte a episodi gravissimi: dov’erano l’assessore Granelli e i vertici Atm? Perché nessuno si è accorto di nulla? Il sindaco Sala venga subito a riferire in Consiglio comunale”. Ecco dunque che il Pd di governo sembra passare uno dei peggiori quarto d’ora della sua storia: prima il consigliere metropolitano, poi uno dei vanti dell’Amministrazione che si era appena ripresa dalla questione degli alloggi popolari di Metropolitana Milanese affittati in modo secondo alcuni esposti molto discutibile. Senza dimenticare il palazzo appena evacuato pare a causa degli scavi per la M4. Insomma non proprio un bel quadro per chi si prepara ad alcune importanti prove elettorali. Nel frattempo Atm ha fornito una prima versione in cui prende le distanze dai suoi dirigenti: “In relazione all’accesso della Guardia di Finanza di Milano alle sedi di ATM a Cascina Gobba e in Viale Zara, al fine di acquisire documentazione e informazioni inerenti un’indagine in corso nei confronti, tra l’altro, di due funzionari ATM, Paolo Bellini e Stefano Crippa, l’Azienda dichiara quanto segue: ATM sin da subito ha prestato la propria fattiva collaborazione alle Autorità inquirenti anche al fine di determinare al più presto gli elementi relativi alle responsabilità dei soggetti indagati e assumere tutti i conseguenti provvedimenti a riguardo. L’Azienda è del tutto estranea ai fatti contestati, attribuiti ai singoli soggetti che, a quanto si apprende, avrebbero agito autonomamente in violazione del Codice Etico di ATM ancor prima che in violazione delle norme di legge. Di conseguenza, ATM ha già dato incarico ai propri legali al fine di tutelare l’Azienda in tutte le sedi opportune”.

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ATM: tangenti e appalti truccati, 13 arresti

Dodici persone sono state arrestate dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano nell’ambito di un’inchiesta su presunte tangenti e appalti truccati e portate in carcere e una tredicesima ai dimiciliari. Tra gli arrestati figura Paolo Bellini, dirigente dell’Atm, responsabile degli ‘impianti di segnalamento e automazione’ delle linee metropolitane. Ci sono 8 appalti da 150 milioni di euro al centro dell’inchiesta della Procura di Milano. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere, corruzione, turbativa d’asta, peculato, abuso d’ufficio. Trenta persone fisiche e otto società indagate. Tra gli arrestati due manager di Alstom Ferroviaria e uno di Siemens Mobility. A Bellini vengono contestate presunte tangenti per 125mila euro tra il 2018 e il 2019.

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Forza Italia contro Atm per il manifesto anti Montanelli

Forza Italia contro Atm per il manifesto anti Montanelli. Il grande giornalista del Novecento oggi nell’occhio del ciclone per un pezzo del suo passato durante le guerre coloniali, subisce un altro attacco: in uno degli spazi pubblicitari dell’Azienda di trasporti milanesi è apparso un manifesto che imita le pubblicità del noto marchio di preservativi Durex, cambiato in Ducex per l’occasione con un richiamo alla preferenza per la destra politica di Montanelli. La statua oggetto di recenti di vandalismi è raffigurata avvolta in un preservativo, una esposizione che ha scatenato l’ira di Forza Italia che ha diramato un comunicato per contestarla “L’osceno manifesto affisso in una bacheca pubblicitaria di ATM è il secondo vergognoso oltraggio, in meno di una settimana, alla memoria di Indro Montanelli”. Così in una nota il Presidente del Municipio 7, Marco Bestetti (Forza Italia), e il Consigliere del Municipio 1 Federico Benassati (Forza Italia), commentano il manifesto dello street artist torinese Andrea Villa apparso a Milano. “Il fatto che il manifesto sia stato affisso in spazi pubblicitari in gestione ad ATM – spiegano – è un’aggravante che necessita di essere immediatamente chiarita. Il Comune di Milano e ATM forniscano immediate spiegazioni e rimuovano questo osceno manifesto. La memoria di Indro Montanelli merita tutela e rispetto, non certo le pagliacciate di artisti senza qualità in cerca del loro quarto d’ora di visibilità”.

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Come usare i mezzi Atm da domani

Come usare i mezzi Atm da domani. In questi giorni abbiamo poche certezze, una è che per circa 4 milioni di lavoratori si riprenderà col tran tran di tram e metro, ma come usarle in tempi di distanziamento sociale? L’azienda ha diramato una nota per specificare come usare i mezzi Atm da domani: In vista della ripresa graduale delle attività produttive prevista dal 4 maggio prossimo, Atm informa sulle nuove modalità di trasporto. Per usare i mezzi pubblici sarà necessario indossare mascherina e guanti e rispettare il distanziamento di 1 metro, che comporta una riduzione drastica della capacità di trasporto: i mezzi potranno garantire circa il 25% della normale capacità di carico. Queste limitazioni, definite dalle Autorità, avranno un impatto notevolissimo. Potrà essere necessario attendere in coda alle stazioni e alle fermate di bus e tram prima di poter salire a bordo. Inevitabilmente, i tempi di viaggio saranno maggiori. La collaborazione di tutti i passeggeri sarà fondamentale: cambia completamente il modo di muoversi, il viaggio sarà scandito da nuovi tempi e nuove regole. Rispettare i requisiti richiesti dalle Autorità sarà il primo passo per viaggiare in sicurezza. Atm ripartirà con il servizio a pieno regime. Da lunedì 4 maggio, la programmazione sull’intera rete (frequenze e orari) sarà quella di un normale giorno lavorativo al 100%. Atm metterà in campo tutto il personale disponibile nelle principali stazioni e fermate dei mezzi di superficie per supportare e indirizzare i passeggeri. In metropolitana, per regolamentare il flusso dei viaggiatori nelle stazioni, Atm procederà alla chiusura dei tornelli, in funzione del numero di utenti che già si troveranno all’interno delle banchine e dei treni. Specifici annunci informeranno sulla situazione e comunicheranno la necessità di attendere, suggerendo di mantenere la fila sempre rispettando le distanze. In superficie, su bus, tram e filobus non è previsto un sistema di controllo specifico. Pertanto i passeggeri sono invitati a salire a bordo solo se lo spazio all’interno del mezzo consente il distanziamento necessario. La porta anteriore dei mezzi di superficie continuerà a non sarà utilizzabile. In caso di affollamento, il conducente e la sala operativa valuteranno le azioni da intraprendere, coinvolgendo eventualmente le Forze dell’Ordine. Atm ricorda che il rispetto dell’uso delle mascherine, dei guanti e del distanziamento da parte dei passeggeri è demandato alla collaborazione e al senso di responsabilità di ogni cittadino. Viste le limitazioni imposte, Atm invita la clientela a pianificare i propri spostamenti, cercando di evitare gli orari di maggior affluenza, vale a dire le tradizionali ore di punta del primo mattino (7.00-9.00) e del pomeriggio (17.00-19.00). Per favorire i corretti comportamenti da parte dei passeggeri, Atm ha studiato una specifica segnaletica e una campagna di informazione dedicata, con marker a terra e sui sedili, sui mezzi e alle fermate. Nelle principali stazioni della metropolitana, percorsi obbligati guideranno i passeggeri grazie ad un’apposita segnaletica, già presente in alcune fermate della metro e che progressivamente verrà estesa sulla rete. Atm ha realizzato inoltre una campagna di sensibilizzazione con le disposizioni da rispettare per utilizzare i mezzi pubblici.

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