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Dopo 50 anni chiude la pasticceria Supino

Un altro piccolo pezzo di città che se ne va: chiude dopo 51 anni di attività, a Milano, la pasticceria Supino, la prima ad entrare nella Guida Michelin. E’ noto che, nel locale in zona Papiniano, in via Cesare da Sesto, i famosi cannoncini grandi come il mignolo di una mano erano riservati solo ai clienti abituali e per nessun altro, nemmeno per le persone famose. La notizia è riportata oggi dal Corriere della Sera. Secondo quanto scritto nell’articolo perfino a Piersilvio Berlusconi, ad di Mediaset e figlio dell’ex presidente del Consiglio, sarebbe stato rifiutato un imponente ordinativo di cannoncini. E così tanti nel capoluogo lombardo non sono riusciti a mangiare l’agognato e prelibato dolce. E ora non potranno farlo più. ANSA

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Nascondeva droga in pasticceria, arrestato

Martedì pomeriggio, in via Lazzati la Squadra Investigativa del Commissariato Sempione, ha arrestato un 34enne, titolare di una pasticceria di Trezzano sul Naviglio (MI), per detenzione e spaccio di stupefacenti. Lo hanno fermato per un controllo mentre si trovava a bordo di uno scooter e nel vano sottoscocca del motore nascondeva 200 grammi di marijuana. Altri 380 grammi li aveva nascosti nel frigo-gelati della pasticceria. Gli agenti hanno rinvenuto anche materiale per il confezionamento della droga e  745 euro in contanti.  

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Ruba in una pasticceria, ma ci lascia la carta d’identità, arrestato

Ha tentato di rubare l’incasso di una pasticceria ma durante la fuga, all’interno del locale, ha perso un borsello con dentro la carta di identità. Per questo il ladro, che sabato notte con alcuni complici ancora ignoti, ha cercato di arraffare il registratore di cassa del negozio, al cui interno c’erano 500/800 euro, è stato identificato e denunciato a piede libero. L’episodio si è verificato attorno alle 3, quando l’uomo, un italiano di 45 anni insieme ad altre persone, con un masso avrebbe mandato in frantumi la vetrina della pasticceria per poi prendere il registratore di cassa. Gli uomini delle volanti hanno trovato il documento di identità e anche notato, abbandonato in strada, lo stesso registratore di cassa. Nel frattempo un uomo, ignaro della loro presenza, si è avvicinato probabilmente per recuperare il denaro. Subito è stato bloccato e dopo avergli chiesto le generalità, la scoperta: i suoi dati erano gli stessi stampati sul documento appena ritrovato dagli agenti. ANSA  

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