pregiudicati

Arrestati 2 pregiudicati per spaccio di droga

Giovedì 7 gennaio, in via Grigna a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un 50enne e un 27enne, cittadini italiani entrambi con precedenti, per il reato di spaccio di stupefacenti in concorso. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnati nel quotidiano servizio di controllo del territorio, hanno notato i due soggetti che stazionavano nei pressi dell’ingresso di uno stabile condominiale, assumendo atteggiamenti guardinghi e sospetti. Mentre procedevano al controllo dei due uomini, i poliziotti hanno udito diverse grida di gente ignota, provenienti dai complessi condominiali, che indicava un’automobile parcheggiata lì nei pressi quale deposito di stupefacenti. Gli agenti delle volanti, con l’ausilio dei poliziotti dell’Unità Cinofila della Questura, hanno rinvenuto all’interno dell’utilitaria parcheggiata, risultata di proprietà del 50enne C.M., 9 dosi di marijuana, 25 di hashish e 7 involucri di cocaina. La perquisizione si è estesa all’abitazione dell’uomo, sita nei pressi del controllo, dove sono state rinvenute e sequestrate altre dosi di marijuana, alcuni arbusti della stessa pianta in fase di essiccazione all’interno di una scatola, materiale per il confezionamento e pesatura della droga, 6 telefoni cellulari e 300 euro, provento di spaccio, che il 50enne conservava nei mobili della cucina. La perquisizione personale del 27enne R.C., e dell’abitazione poco distante, ha portato gli agenti delle volanti a rinvenire e sequestrare 55 euro in contanti, circa 2 grammi tra hashish e marijuana e, infine, un telefono cellulare utilizzato per la gestione dello spaccio.

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Arrestati due pregiudicati per furti in auto

Ieri mattina, in via Pergolesi a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un 45enne italiano e un 43enne tunisino, entrambi pluripregiudicati, per il reato di furto aggravato in concorso. Intorno alle ore 01.00, alcuni residenti hanno segnalato la presenza dei due malviventi che, armati di un grande sasso, avevano rotto i finestrini di due automobili parcheggiate per poi accedere nell’abitacolo delle stesse. Gli agenti del Commissariato Garibaldi-Venezia, giunti sul posto, grazie alle descrizioni fornite dai residenti, sono riusciti ad individuare i due soggetti fermandoli. All’interno di un sacchetto che uno dei due arrestati aveva con sé, i poliziotti hanno rinvenuto alcuni effetti personali e oggetti asportati dalle due macchine danneggiate poco prima: un apparecchio “Telepass”, un paio di occhiali da sole e una felpa griffati, un kit emergenza auto, una macchina fotografica e oggetti vari. Parte della refurtiva è stata riconsegnata a uno dei due proprietari delle automobili, prontamente rintracciato sul posto. E’ in fase di accertamento l’appartenenza della restante parte della merce rubata.

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Arrestati due pregiudicati per rapina in una tabaccheria

Venerdì sera, la Polizia di Stato ha eseguito un fermo di polizia giudiziaria nei confronti di due italiani, G. D. di 39 anni e M. F. G. di 38 anni, in quanto gravemente indiziati del delitto di rapina aggravata e sequestro di persona, avvenuta nella stessa mattinata presso una tabaccheria di via Mac Mahon. Poco dopo le ore 9:00 di ieri, Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenute in via Mac Mahon, a seguito della segnalazione al numero di emergenza di una rapina consumata in una tabaccheria. Sul posto gli agenti hanno trovato una donna di 55 anni, titolare dell’esercizio commerciale, che ha riferito loro di aver subito, poco prima, una rapina ad opera di due uomini con il volto coperto, di cui uno armato di pistola. I due, dopo averla minacciata con l’arma, l’hanno legata con delle fascette da elettricista e si sono impossessati dell’incasso di 500 euro, del suo cellulare, di diverse stecche di sigarette, di biglietti “Gratta e Vinci” e di schede di ricarica telefonica. La vittima, dopo circa 10 minuti, è riuscita a liberarsi da sola ed ha chiamato la Polizia. Contemporaneamente all’intervento di emergenza delle Volanti, gli agenti della squadra investigativa del Commissariato Comasina hanno subito iniziato le necessarie attività investigative e grazie alla capillare conoscenza del territorio di competenza, dopo poche ore, sono riusciti ad individuare i due responsabili della rapina localizzando, presso il centro commerciale di Cormano (MI), un’autovettura con a bordo due persone che hanno sottoposto controllo. A bordo dell’auto, risultata provento di furto, vi erano due uomini, pluripregiudicati i quali, a seguito di perquisizione, sono stati trovati in possesso di due coltelli con la lama di 20 e 30 centimetri, vari biglietti “Gratta e vinci”, un cellulare e la patente di guida della proprietaria della tabaccheria  ed e denaro contante nonché un mazzo di chiavi di un appartamento. Gli agenti del Commissariato Comasina, dal mazzo di chiavi ritrovato, sono risaliti all’appartamento di uno stabile di via Bellini in Cormano, al cui interno, a seguito di perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato una pistola giocattolo, gli indumenti utilizzati per la rapina, 67 stecche di sigarette e 99 pacchetti, 19 biglietti Gratta e Vinci e 40 ricariche telefoniche, tutto materiale sottratto alla tabaccheria. I due pregiudicati sottoposti a fermo di P.G., sono stati anche indagati in stato di libertà per rapina aggravata in concorso, in relazione ad altre 5 rapine ai danni di esercizi  commerciali, consumate negli ultimi 30 giorni in altrettanti comuni dell’hinterland milanese.  

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Liti e presenza di pregiudicati, sospesa la licenza a tre locali

Violente liti e presenza di pregiudicati. Sono queste le motivazioni per cui è stata sospesa la licenza a tre locali pubblici di Milano. Il ‘Bar Pub la Gozadera‘ aveva già avuto due sospensioni: una nel 2017 e una nel 2018. Lo scorso giugno, un ragazzo è stato colpito con un coccio di bottiglia riportando una ferita al collo. Nel mese di agosto la polizia è intervenuta per una lite tra tre persone in stato di ebbrezza che avevo già precedenti di polizia. Ha ricevuto una sospensione di 15 giorni. Anche la ‘Sala Vlt Millionaria‘ ha una sospensione di 15 giorni per una violenta lite a seguito della quale una persona è stata portata in ospedale. In più occasioni, durante i controlli, sono stati trovati molti pregiudicati. Sospensione di 10 giorni per l’esercizio pubblico ‘La Briocheria‘ dove si è verificata una violenta lite che ha causato diverse ferite a uno dei coinvolti. Anche qui, la polizia durante alcuni controlli aveva trovato alcuni pregiudicati.  

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Via De Stael, anche pregiudicati fra gli occupanti

“La situazione della palazzina occupata di via De Stael è a dir poco scandalosa e grottesca. Ho svolto un sopralluogo nell’edificio e ho scoperto l’esistenza di un vero e proprio albergo illegale per clandestini, in prevalenza marocchini e pakistani, con diversi bambini piccoli al seguito e cani di grossa taglia: ognuno ha la propria camera con tanto di numero e nome scritto in arabo. In tutto, come mi ha spiegato il “capo” di questo villaggio abusivo creato grazie all’appoggio del collettivo “Noi ci siamo”, vivono all’interno della struttura 130 persone e altre 12 sarebbero in arrivo, la maggior parte delle quali senza documenti. Lo stesso occupante marocchino, che ha ammesso di essere agli arresti domiciliari nell’edificio occupato, dopo aver annunciato l’intenzione di organizzare un presidio davanti al Commissariato Comasina non si sa bene per quale motivo vista la sua posizione e quella dei suoi compagni, mi ha addirittura minacciata riempendomi di insulti e inseguendomi fino all’esterno dell’edificio perché a suo dire quella era casa sua e io non potevo entrare. È incredibile che degli occupanti abusivi siano agli arresti domiciliari in una palazzina occupata. Questi sono i personaggi che la sinistra tollera e di fatto lascia liberi di perpetrare reati previsti dal codice penale come le occupazioni abusive”. Lo riferisce Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto. “È assurdo che in una città come Milano esista un buco nero del genere, dove parecchi clandestini possono liberamente fare il bello e il cattivo tempo in spregio a ogni regola e soprattutto senza che il Comune alzi un dito. Ho parlato con alcuni residenti di via De Stael e sono molto preoccupati, come giusto che sia, per la situazione di illegalità che si trovano sotto casa. Le condizioni igienico-sanitarie dello stabile – continua Silvia Sardone – sono pessime ed è inconcepibile che dei bambini possano crescere in un contesto simile: mi auguro che il Comune, perlomeno, invii degli assistenti sociali per verificare la situazione. Ricordo a Sala e compagni, che lo stesso collettivo che ha ideato l’occupazione di via De Stael ha preso con la forza anche gli ex bagni pubblici comunali di via Esterle e una fabbrica dismessa in via Iglesias dopo lo sgombero del caseggiato Mm di via Palmanova 59: con la scusa dell’autogestione e dell’accoglienza i centri sociali si prendono pezzi di città sottraendoli alla comunità per darli ai clandestini. È questo il tanto decantato modello Milano in tema di immigrazione?”.

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