Salviamo Benedetto Marcello

La Rete dei comitati milanesi boccia Lipparini

La Rete dei comitati milanesi boccia Lipparini. La Rete dei Comitati della Città Metropolitana di Milano ha inviato ai componenti della Giunta Comunale un messaggio con le proprie osservazioni sul nuovo Regolamento per la Partecipazione. Trasmettiamo il testo integrale del messaggio inviato per email, riscontrato dalla segreteria dell’Assessore Lipparini con un invito ad un incontro online per i primi giorni della prossima settimana. Nuovo Regolamento per la Partecipazione del Comune di Milano: Così non va! La Rete dei Comitati della città Metropolitana di Milano ritiene che nel nuovo Regolamento per la partecipazione del Comune di Milano, attualmente in discussione, vi sia un problema di carattere politico. Si presenta infatti come una ragnatela di norme e procedure complesse, di infiniti passaggi che imbrigliano l’effettiva partecipazione invece di promuoverla. Ci saremmo aspettati che il nuovo regolamento rendesse più agevole, ampliasse e migliorasse la possibilità di partecipazione per i cittadini e le cittadine. Invece è ancora più farraginoso e complicato, configurando una pseudo partecipazione. Continua infatti a mancare una reale possibilità di intervenire e incidere sulla progettazione e la governance della città. Evidenziamo le seguenti criticità:  La tempistica di discussione del regolamento che risulta inadeguata, insufficiente, limitata, escludente, soprattutto trattandosi di partecipazione, come dimostrato dall’esiguo numero di proposte pervenute: poche decine di cittadini su oltre 1.400.000 residenti.  Gli accreditamenti informatici (SPID ecc.) sono sicuramente il futuro e se ben gestiti possono essere un modo veloce di autenticare accessi e dichiarazioni; però basare oggi la partecipazione su questi strumenti è troppo escludente, poiché non tiene conto di quelle fasce di popolazione che non sanno neanche cosa sia lo SPID.  La quantità di firme richieste per l'attivazione dei processi è eccessiva, tanto più se paragonata a quella attuale e alle procedure a cui siamo abituati (raccolta firme autenticate, raccomandate ecc.)  L’asimmetria tra i cittadini e l'amministrazione: i primi per proporre un’istanza o un progetto devono superare una serie di ostacoli che rendono praticamente inesigibili i loro diritti, mentre la seconda si limita a illustrare i propri progetti chiedendo semplicemente un consenso su scelte già preconfezionate.  La mancanza dei criteri di nomina della commissione “indipendente” dei garanti.  L’assenza della possibilità di influire sulle scelte da parte dei cittadini singoli o organizzati che vengono solo ascoltati senza che siano previste ricadute certe di accoglimento delle loro istanze, come del resto già avveniva col precedente regolamento. Chiediamo:  La partecipazione alle Conferenze dei Servizi non solo delle parti direttamente interessate, ma anche di rappresentanze di cittadini / associazioni / comitati a tutela della più assoluta trasparenza.  Il coinvolgimento diretto di cittadini / associazioni / comitati, che ne abbiano fatto richiesta, nel monitoraggio dei lavori esecutivi relativi ai progetti vincitori delle gare d’appalto.  L’apertura alla partecipazione di rappresentanti di cittadini / associazioni / comitati nell’esame dei progetti presentati al Comune, in primo luogo quelli riguardanti l’urbanistica, anche e soprattutto quando essi siano nella loro fase progettuale preliminare. Per tutto quanto sopra indicato, chiediamo la ridiscussione del nuovo regolamento perché la governance orizzontale della città deve essere aperta a tutti, tutti devono avere il diritto di partecipare e questo diritto non può essere vincolato, subordinato, limitato. Rete dei Comitati della città Metropolitana di Milano Associazione Amici Parco Nord, Associazione Parco Piazza d’Armi – Le Giardiniere, Azioniamo, Baiamonti Verde Comune, Che ne sarà di Città Studi, Cittadini difesa ambiente zona 5, Comitato Cittadini Crescenzago, Comitato Cittadini per Piazza d’Armi, Comitato la Goccia, Comitato Milanese Acquapubblica, Comitato per la Difesa del centro balneare Romano, Comitato Torre di Via Stresa -Torre Insostenibile, Forum Civico Metropolitano, No asfalto tutela strade lastricate, Proteggiamo il Monte Stella, Salviamo Benedetto Marcello, Salviamo il Parco Bassini, Un altro piano x Milano, Salviamo il Pratone, Greensando

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La lettera di Salviamo Benedetto Marcello

La lettera di Salviamo Benedetto Marcello. “Gentile Sindaco, sono una delle due fondatrici del comitato Salviamo Benedetto Marcello, Mara Pogliani, nato proprio per tutelare il ns parterre e la ns via, che viene occupato impropriamente da un mercato che non dovrebbe nemmeno esserci, visto che è vincolata dalle belle arti. Non solo, ma il nostro parterre, che ospita ben 2 volte la settimana il mercato, come in tutta la via e nelle vie limitrofe, anch’esse vincolate dalle belle arti, è anche vincolato a verde e la sopraintendenza, ma non solo lei, ma anche i carabinieri forestali, richiedono con tanto di verbale alla mano che debba essere liberato per poterci ripristinare il verde che negli anni è stato gambizzato, assetato e strozzato dalle auto che parcheggiano in un parcheggio che non potrebbe esserci, visto il vincolo, ripeto a verde e che da abusivo voi avete anche regolarizzato con tanto di strisce blu a pagamento. Non contenti non solo le auto rovinano, spezzano e quant’altro gli alberi, ma anche i furgoni del mercato, che le ripreciso occupa uno spazio indebito e quindi non ad esso destinato, combinano i loro danni sia alle radici che spezzando i rami. Potrei anche dirle, ma sicuramente se lo ricorda, visto che con l’Assessore Maran e con lei abbiamo avuto un incontro ai margini del mercato in questione, che persino delle radici di un albero sono state segate e salate da chi occupa il parterre in giorno di mercato, x fare spazio alla propria bancarella. Non solo, vogliamo parlare della salamoia buttata ai piedi degli alberi? Questo ha ammazzato più alberi negli anni da noi che la Xilella. Si sono sempre riscontrati degli abusi contro il verde da noi e lei stesso ha affermato assieme all’assessore Maran, che il mercato non può convivere con gli alberi visto I danni che ne derivano. Bisogna ripristinare 140 alberi e fate gli gnorri. Ma non siete mica la giunta che farà la differenza #green? Ed allora perché tergiversate proprio sul verde che dovrebbe essere proprio quello che vi dovrebbe stare più a cuore? O è solo #greenwashing il vostro per un mero scopo elettorale? Dimostrate i il contrario, non aspettiamo altro! Dov’è finito il piano alternativo mercatale che aspettavamo da lei e dai suoi tecnici e dall’assessora Tajiani? Tante parole e mai pervenuto. Quindi, non ci venga a dire che i mercati sono una risorsa, si. . Vero, forse per qualche cittadino si, ne siamo consapevoli, ma creano un sacco di danni. Le regole vanno rispettate e Lei e la sua giunta, permettete che tutto questo avvenga alla mercé di tutti. Ma non solo, abbiamo anche contattato anche la ns Vicesindaco Scavuzzo, per quanto riguarda il degrado e la sicurezza nella ns zona, ma non solo, abbiamo parlato anche con Lei, caro ns Sindaco! Niente, nessuna risposta o azione in merito. Le ricordo che sia Lei che la Scavuzzo, siete responsabili x la sicurezza di tutti noi cittadini. Vogliamo l’ennesimo morto in zona per muoverci? Abbiamo sentito anche il prefetto, si il prefetto, noi cittadini per chiedere tutela ed abbiamo chiesto noi la turnazione delle volanti e dei militari in zona! Si, noi e non voi, le sembra normale? La situazione era diventata insostenibile ed abbiamo agito per la cura e la tutela della ns zona, cosa che non avviene dall’alto. Lo sa che le forze dell’ordine ci snobbano quando sentono Benedetto Marcello? Ci dicono: “conosciamo i problemi, ma se non avviene dall’alto, Ergo voi della giunta, non possiamo farci nulla” Ecco qual’è la verità! Siamo a 15 minuti a piedi dal Duomo eppure sembriamo periferici. Nulla contro le periferie, ci mancherebbe, ma questa cosa la dovrebbe far pensare. Ci pensa lei a noi cittadini? Io non mi esprimo, non vorrei essere tacciata d’essere leghista, come avete fatto con me e con Zoe Papadia, quando siamo diventate sincere e scomode, ovviamente come elettorato, che racconta la verità! Io e lei l’abbiamo votata 5 anni fa, lo sa? Non vado oltre con le considerazioni. Se volesse leggere un mio articolo dove le faccio il recap della situazione, eccolo: Municipio 3 – riqualificazione Via Benedetto Marcello Il comitato Salviamo Benedetto Marcello vorrebbe risentirla per poter parlare, speriamo non per una falsa, promessa di riqualificazione. Le ricordo che i soldi x la riqualificazione sono stati vincolati, raccolti da noi cittadini, quasi 1 milione di euro. Quindi nemmeno la reperibilità dei fondi può fermare le cose. Le delibere sono firmate, manca solo la volontà politica. Sarà la sua? ?Salviamo Benedetto Marcello ?

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La lettera del comitato Benedetto Marcello a Maran

La lettera del comitato Benedetto Marcello a Maran. Il Comitato ha infatti letto le ultime dichiarazioni di Pierfrancesco Maran e ha deciso di prendere carta e penna: Gent.mo Assessore Pierfrancesco Maran, Nei giorni scorsi, noi come molti milanesi, abbiamo letto le sue dichiarazioni sul Corriere della Sera per il progetto di riqualificazione di Via Benedetto Marcello e del parterre; vincolato a verde dalla Soprintendenza. “Serve un progetto complessivo di riqualificazione dell’intera via che recuperi la continuità fra l’area alberata e quella usata a mercato e parcheggio da tempo immemore, che coinvolga i diversi settori — viabilità, verde, lavori pubblici — e ripensi alla collocazione del grande mercato” Ovviamente, siamo completamente d’accordo con lei e consideriamo questa sua intervista come un impegno pubblico. Maggiormente perché: – Vi è stata una delibera del Municipio 3 sulla priorità di tale intervento – Il parere favorevole della commissione – I fondi vincolati a favore del progetto – Una scadenza della Soprintendenza a giugno 2020 (considerando un anno di fermo della pandemia) – Pareri della Soprintendenza e del Corpo Forestale sul ripristino inascoltati da decenni Pertanto, in qualità di referenti del comitato Salviamo Benedetto Marcello che segue questa pratica da anni. Sono a chiederLe/Vi a nome di tutto il comitato: – Informazioni in merito all’eventuale progetto – Documentazione anche di massima del progetto – Tempistiche previste e/o ipotizzate – Idee su spostamento o ridimensionamento mercato e convivenza con nuova sistemazione – Partecipazione e coinvolgimento del ns comitato Salviamo Benedetto Marcello Ovviamente, come sa, siamo a disposizione per dare il nostro contributo a questo importante progetto. Pertanto, riteniamo sia fondamentale che il progetto, seppur magari ancora in fase di bozza, ci venga inviato al fine di poter iniziare a ragionare sulle soluzioni possibili. La ringraziamo per l’attenzione e restiamo in attesa di un cortese riscontro. Cordiali saluti Salviamo Benedetto Marcello https://milano.corriere.it/cronaca/cards/milano-ecco-recovery-fund-quartieriscuole-verde-trasporti-priorita/svolta-benedetto-marcello.shtml

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Da Baiamonti a piazza scala: in scena la protesta verde

Da Baiamonti a piazza scala: in scena la protesta verde. Come annunciato si è infatti svolta la protesta di chi ritiene l’attuale giunta una banda di greenwasher. Per chi non lo sapesse, il green washing è la “mano di verde” che si dà all’immagine di un’azienda: ad esempio se si tratta di un’impresa molto inquinante, potrebbe proporre di piantare alberi in un’altra zona del mondo. Si tratterebbe di green washing perché l’azienda non cambierebbe il suo modo di lavorare, né cercherebbe una soluzione ai danni fatti in loco, invece proporrebbe di piantare alberi altrove. Quindi nella pratica si possono definire pratiche da “ambientalisti della domenica”. Definizione cha cade a fagiolo visto l’inutile blocco auto di ieri. E proprio da questa parte di cittadinanza più convinta dell’importanza del verde è tata organizzata una manifestazione da piazza Baiamonti a piazza della Scala. Assente per influenza il cantautore ambientalista Giuseppe D’Amati che aveva dato adesione alla manifestazione, ieri pomeriggio ci ha pensato la Banda degli Ottoni a Scoppio ad animare l’”Assemblea Pubblica in Difesa del Verde” nel giardino di piazza Baiamonti e da lì ad accompagnare un folto drappello di manifestanti per le vie cittadine suonando fin dentro piazza Scala. Qui i rappresentanti di decine di comitati cittadini e gruppi ambientalisti e politici hanno dato vita al presidio “Basta Consumo di Suolo – parte seconda”, promosso dal Comitato Salviamo il parco Bassini in continuazione ideale col partecipato corteo del 9 gennaio scorso, culminato sotto Palazzo Marino con una dura contestazione all’Assessore Maran. Tema comune negli interventi dei cittadini e studenti che si sono susseguiti al microfono in piazzale Baiamonti e piazza Scala, la difesa del verde dei propri quartieri dai progetti di cementificazione portati avanti dal Comune, con la richiesta di interrompere quelli già approvati, in testa a tutti la costruzione sul parco Bassini del nuovo dipartimento di Chimica del Politenico. I rappresentanti dei comitati –Baiamonti Verde Comune, Pro Verde via dei Ciclamini, Salviamo Benedetto Marcello, Cittadini per piazza d’Armi, La Goccia, San Siro, Amici Parco Nord, BovisAttiva, ed altri- hanno denunciato come la prassi sia sempre la stessa: disattendendo adeguate procedure di valutazione di impatto ambientale, come le buone pratiche di pianificazione prevederebbero, si avviano i progetti e si promettono nuove piantumazioni a posteriori, come se i parchi potessero essere quantificabili in semplici “somme” di alberi”. All’insorgere delle proteste, si accusano i cittadini di essere contrari all’utilità sociale delle nuove costruzioni. In chiusura del presidio, i giovani rappresentanti di Fridays for Future hanno ribadito le due richieste dei manifestanti al Comune di Milano: che si vieti la costruzione di nuovi edifici su tutte le aree verdi della città (nessuna superficie verde di Milano dovrà rientrare nella dicitura di “suolo urbanizzabile” come previsto nel PGT che a breve verrà pubblicato) e si indìca una commissione tecnica con ogni comitato per il verde, valutando caso per caso delle alternative urbanistiche che non prevedano ulteriore consumo di suolo. Il Comitato Salviamo il parco Bassini ha annunciato una nuova movimentazione, nel quartiere Città Studi, per il prossimo fine settimana. Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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