sanità

Sanità, Giuliano (UGL): “Pronto Soccorso privati? Curarsi non può essere privilegio dei ricchi”

“Sta prendendo sempre più piede in Italia l’utilizzo, da parte dei cittadini, di strutture di prima emergenza private, visto il caos che regna nei pronto soccorso degli ospedali dove i tempi di attesa sono biblici. Una ennesima deriva della nostra sanità che andrebbe da subito frenata nel rispetto dell’articolo 32 della Costituzione pensato per offrire a tutti quanti cure adeguate, senza distinzioni di ceto. È un diritto assoluto, che non può dipendere dalla capacità economica del singolo individuo” dice in una nota il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “Il problema è conosciuto. Di fronte ad un infortunio o malattia lieve – prosegue il sindacalista – piuttosto che affrontare il caos che regna nei nostri pronto soccorso molte persone deviano su queste strutture private. Anche questo è lo specchio dell’assenza assoluta di quel cuscinetto che la medicina del territorio dovrebbe offrire. Invece non riesce a fare da diga tra le esigenze di assistenza di base dei cittadini e l’emergenza per eventi gravissimi che richiedono interventi immediati di specialisti con l’utilizzo delle apparecchiature diagnostiche. Lo ripetiamo, il diritto alle cure non può essere un privilegio dei ricchi e deve essere assicurato a tutti nello spirito di quella giustizia sociale per cui la UGL Salute combatte da sempre. Questo è un altro spunto di riflessione che porteremo al Ministro Schillaci non appena avremo modo di confrontarci” conclude Giuliano.

Sanità, Giuliano (UGL): “Pronto Soccorso privati? Curarsi non può essere privilegio dei ricchi” Leggi tutto »

Sanità, Giuliano (UGL): “Medici multati di 27.100 euro per aver lavorato troppo nel periodo Covid: è pura follia”

“Apprendiamo con sconcerto di una multa da 27.100 euro comminata dall’ispettorato del lavoro ai medici del pronto soccorso del Policlinico di Bari per avere, durante l’emergenza pandemica, prestato servizio straordinario oltre le ore previste per legge” dichiara in una nota il Segretario Nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano. “Siamo alla pura follia” aggiunge il sindacalista commentando la notizia della sanzione amministrativa ricevuta dal direttore del pronto soccorso Vito Procacci. “Il professionista, giustamente amareggiato, ha ritenuto di rendere edotto il Presidente della Repubblica Mattarella di questo ennesimo scempio a danno degli operatori sanitari. Abbiamo più volte denunciato che l’effettivo riconoscimento da parte delle istituzioni, verso chi ha salvato migliaia di vite in un periodo così complicato, non è mai stato pari alle nostre aspettative. Ma che che addirittura si arrivi ad atti scellerati di questa natura lascia veramente allibiti e senza parole” conclude il sindacalista.

Sanità, Giuliano (UGL): “Medici multati di 27.100 euro per aver lavorato troppo nel periodo Covid: è pura follia” Leggi tutto »

Giuliano (UGL): Inevitabile indagine su Pronto Soccorso, il sistema è al collasso

“Lo stato da girone dantesco dei Pronto Soccorso, da noi più volte denunciato, è tema ora di una inevitabile indagine conoscitiva voluta dalla Commissione Affari Sociali e Salute della Camera. È un passo dovuto che deve essere propedeutico ad interventi rapidi, atti a decongestionare lo stazionamento dei pazienti e consentire agli operatori sanitari di lavorare in condizioni di sicurezza massima assolvendo nel miglior modo possibile al loro compito” dichiara il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “La riforma della medicina territoriale stenta a decollare ed è palese – prosegue il sindacalista – come ad oggi non esista una barriera che intercetti pazienti diretti nei reparti di prima emergenza degli ospedali che potrebbero invece essere assistiti al di fuori di questi. Così si mandano al collasso i Pronto Soccorso. Inoltre, la carenza di posti letto non consente di smaltire i casi più complessi. In questa situazione, con pazienti ammassati e privati di privacy e dignità, con parenti esasperati e in alcuni casi minacciosi, si trovano a prestare la loro opera i professionisti della sanità. Che sono pochi e costretti a turni ininterrotti. C’è un prima appunto che mette in crisi i Pronto Soccorso, ma anche un dopo. Come il caso dei bed-blockers: anziani restano per settimane sulle barelle e che potrebbero essere dimessi, ma restano in carico all’emergenza-urgenza perché non sarebbero in grado di ricevere un’assistenza adeguata alle loro patologie.  Apprezziamo lo sforzo computo dal Ministro Schillaci per ottenere l’aumento di 3 miliardi di euro destinati al Fondo Sanitario Nazionale e concordiamo nella richiesta di uno sforzo condiviso e responsabile per superare la fase emergenziale della pandemia ed iniziarne una nuova con il reclutamento di personale medico, infermieristico e sociosanitario. Il rafforzamento degli organici dovrà però procedere di pari passo con l’aumento degli stipendi e il miglioramento delle condizioni di sicurezza per frenare il fenomeno dell’abbandono. È un momento cruciale per il SSN italiano che deve tornare a essere al servizio dei cittadini”.

Giuliano (UGL): Inevitabile indagine su Pronto Soccorso, il sistema è al collasso Leggi tutto »

Scuola: via libera al servizio di supporto psico-pedagogico nelle scuole

La Commissione Attività Produttive, presieduta da Diego Invernici, ha dato via libera al servizio di supporto psico-pedagogico nelle scuole, attraverso il protocollo d’intesa fra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale approvato oggi all’unanimità. Il servizio psico-pedagogico (previsto dalla legge regionale n.16 del 21) viene erogato da psicologi e pedagogisti e consiste in attività di supporto alla dirigenza scolastica, agli studenti, alle loro famiglie e al personale scolastico delle scuole primarie e secondarie statali e paritarie e delle Istituzioni formative di istruzione e formazione professionale. “Il protocollo per l’attivazione del servizio è frutto di un lavoro bipartisan ed è una risposta necessaria alle sempre più evidenti criticità che si manifestano negli ambienti scolastici e nella vita dei ragazzi” ha detto Silvia Scurati, Vice Presidente della Commissione e relatrice del provvedimento. “Il provvedimento risponde tra l’altro agli obiettivi delineati nel Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS) della XII° legislatura che riconosce nel Sistema di Istruzione e Formazione la prima chiave per assicurare alle giovani generazioni un incremento della qualità della vita e individua lo sviluppo di interventi a contrasto della dispersione scolastica” ha spiegato Scurati. Il servizio di supporto psico-pedagogico si realizzerà anche attraverso appositi spazi di consulenza e formazione, denominati “Scuola in ascolto”. Lo stanziamento per la realizzazione di questi servizi è di complessivi 3.140.000,00 euro nel triennio 2023/2025. Le risorse saranno trasferite all’istituto scolastico individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale quale gestore dell’iniziativa, che sarà denominato “Scuola cassiera” e sarà incaricato della gestione contabile ed amministrativa delle attività progettuali: questo istituto sarà l’unico interlocutore nei confronti della Regione e dell’Ufficio Scolastico. Gli interventi attuati negli spazi di consulenza e formazione saranno monitorati da parte di un Gruppo di lavoro interistituzionale. Ogni anno la Regione informerà sullo svolgimento delle attività il Comitato Tecnico Regionale, costituito da tutti gli attori del sistema scolastico, dagli organismi degli psicologi e dei pedagogisti e da ANCI e UPL.

Scuola: via libera al servizio di supporto psico-pedagogico nelle scuole Leggi tutto »

Sanità, Giuliano (UGL): “Nel Lazio Zingaretti e D’Amato lasciano macerie. Operatori alla base di un nuovo SSR”

Sanità, Giuliano (UGL): “Nel Lazio Zingaretti e D’Amato lasciano macerie. Operatori alla base di un nuovo SSR”. “L’ormai ex Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, dimissionario, si lascia alle spalle le macerie di una sanità regionale dimenticata, affondata, senza alcun progetto di rilancio. Responsabile, quanto lui, è l’Assessore D’Amato. Sapere che lo stesso sarà candidato alla guida del prossimo Consiglio di Via della Pisana dimostra come nessuno sia in grado di assumersi le responsabilità di questo sfacelo” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della Ugl Salute. “La carenza degli organici – prosegue il sindacalista – è la prima causa del collasso del SSR e di un’assistenza che è stata di fatto negata ai cittadini che sempre più hanno dovuto rivolgersi al privato. Diritto alla salute? Una chimera, se è vero che le liste d’attesa si allungano sempre più. Mancano gli infermieri, nel Lazio oggi la carenza è di circa 7.000 unità con il rischio di salire a oltre 11.000 nel 2026 per i futuri pensionamenti, mancano gli oss, i medici abbandonano le corsie d’ospedale e soprattutto i Pronto Soccorso. Qui, ad oggi, mancano oltre 400 camici bianchi per poter garantire una prima assistenza minimante dignitosa. Il motivo è semplice ed è nelle condizioni di lavoro drammatiche che si sommano a emolumenti assolutamente insufficienti, ben al di sotto di quelli dei colleghi delle altre nazioni europee tanto da rendere le professioni sanitarie sempre meno attrattive per i giovani. I turni di lavoro dei professionisti sono massacranti così da mettere a rischio, loro malgrado, la qualità dell’assistenza ai pazienti e l’incolumità fisica e psicologica degli stessi professionisti impegnati. E non possono certo essere le briciole del recente rinnovo del contratto nazionale della sanità pubblica a cambiare le carte in tavola. Le criticità nel Lazio coinvolgono pesantemente anche l’emergenza-urgenza. La Giunta Zingaretti lascia in eredità un servizio dove il malvezzo degli appalti esterni, che la UGL Salute combatte da tempo, continua a farla da padrone. Le annunciate internalizzazioni restano una chimera e a goderne sono cooperative e ditte esterne. In ballo rimangono vertenze di schiere di lavoratori dimenticati, come gli infermieri pediatrici, ad esempio, e le tante situazioni locali di operatori impiegati nella sanità privata che convivono con stipendi che non consentono una vita dignitosa. Troppe le promesse non mantenute. Penso a quella sulle Case della Salute, per la sbandierata e mai applicata Medicina del Territorio. Delle 48 che dovevano aprire i battenti ne sono sorte solo 22. Insomma, un altro flop del duo Zingaretti – D’Amato. Dove è la rivoluzione gentile che l’assessore aveva promesso? Spazzata via dal vento forse. Quello che – conclude Giuliano – ci auguriamo possa presto soffiare per cambiare volto al SSR del Lazio puntando con forza, per la rifondazione, sui professionisti attraverso un piano assunzionale massiccio con le dovute garanzie contrattuali. Perché senza operatori non potrà esserci mai una buona sanità”.  

Sanità, Giuliano (UGL): “Nel Lazio Zingaretti e D’Amato lasciano macerie. Operatori alla base di un nuovo SSR” Leggi tutto »

L’Associazione Oncologica Milanese -AMO la Vita Onlus sarà presente anche all’Ospedale San Paolo

L’Associazione Oncologica Milanese -AMO la Vita Onlus sarà presente anche all’Ospedale San Paolo. L’obiettivo è di aprire quanto prima una seconda sede dove offrire ai malati oncologici e ai loro familiari tutti i servizi gratuiti già disponibili all’Ospedale San Carlo Borromeo. Per raggiungere questo importante obiettivo l’Associazione AMO la Vita chiede l’aiuto dei cittadini. www.amolavitaonlus.it.  Da oltre quarant’anni è attiva all’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano dove si impegna quotidianamente a sostenere i malati di tumore e i loro familiari prima, durante e dopo la cura. Oggi, l’Associazione Oncologica AMO la Vita Onlus è lieta di annunciare l’apertura di un nuovo spazio presso il Presidio San Paolo dell’ASST Santi Paolo e Carlo in via Antonio di Rudinì 8: un grande traguardo, che consentirà ad AMO di ampliare il proprio raggio di azione, arrivando a coprire in modo capillare circa il 50% del territorio milanese, compresi i comuni limitrofi dell’area metropolitana della città. “Inizialmente saremo presenti due volte alla settimana nelle sale d’aspetto del Day Hospital per promuovere i nostri progetti e salvaguardare come sempre la qualità di vita dei pazienti nel segno del rispetto della persona-spiega il Presidente dell’Associazione Giuseppe Villarusso- tuttavia il nostro desiderio più grande è quello di riuscire ad aprire anche al San Paolo una vera e propria sede che ci consentirà di essere vicini ai malati e offrire gratuitamente tutti i nostri principali servizi: come trasporto gratuito casa-ospedale, supporto psicologico, donazione di parrucche, fisioterapisti, Oss (operatori socio sanitari) e badanti a domicilio. Ancora una volta facciamo appello al buon cuore dei milanesi affinché, con un piccolo contributo, ci aiutino a raggiungere al più presto questo importante obiettivo.” Il territorio a cui si rivolge AMO la Vita Onlus comprende un bacino di 270mila cittadini della Zona 7 di Milano e hinterland (consorzio dei paesi limitrofi Corsico, Trezzano e Cesano Boscone), con un’alta percentuale di famiglie e di anziani poveri e molto poveri. A questa vasta comunità si è aggiunta ora quella delle aree periferiche delle zone 6 dove i bisogni sociali di assistenza, specialmente nella malattia, sono molto consistenti. Lo staff di AMO la Vita Onlus è composto da personale medico infermieristico, operatori della cura e dell’assistenza, volontari adeguatamente formati; questa scelta è stata dettata dal Dott. Mauro Moroni, già Direttore della divisione Oncologica della ASST Santi Poalo Carlo, nonché vicepresidente della Associazione. Tutte le donazioni a favore sono fiscalmente deducibili o detraibili, purché effettuate attraverso bonifici bancari, versamenti in conto corrente postale, assegni circolari o bancari intestati a AMO la Vita Onlus; carte di credito anche prepagate e tramite bonifico a Banca Intesa IT39H 03069094181 00000000328. www.amolavitaonlus.it Per informazioni scrivere a info@amaolavitaonluis.it –telefonare a 024022218  

L’Associazione Oncologica Milanese -AMO la Vita Onlus sarà presente anche all’Ospedale San Paolo Leggi tutto »

What do you like about this page?

0 / 400