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Santanché: Fratelli d’Italia non viene coinvolta nelle decisoni in Regione

“Non voglio entrare nello specifico dei disservizi informatici che si sono registrati negli ultimi giorni per la somministrazione dei vaccini che hanno spinto il presidente Fontana a chiedere un passo indietro del Cda di Aria, perché sono sicura che la Regione gestirà l’emergenza. Tuttavia è giusto sottolineare che Fratelli d’Italia non viene coinvolta quando ci sono decisioni da prendere”: lo dichiara Daniela Santanché, coordinatrice regionale lombarda di Fratelli d’Italia. “Alcune scelte strategiche del passato non ci avevano soddisfatto e lo avevo detto a tempo debito. Ma quello che importa adesso è risolvere i problemi e farlo compatti con tutta la maggioranza, senza che le decisioni vengano prese dalle forze politiche – prosegue -. Fratelli d’Italia si mette a disposizione nel momento più difficile, perché non si nasconde dietro a un dito e perché vuole lavorare per il bene dei lombardi, ma deve essere messa nelle condizioni di farlo”.

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FdI, entro 2019 le firme per l’elezione diretta del Capo dello Stato

Si è svolto ieri a Palazzo Marino un covegno organizzato da Fratelli d’Italia per presentare la proposta di una legge d’iniziativa popolare per l’elezione diretta del Capo dello Stato. Davanti a un numeroso pubblico, hanno preso la parola il sociologo Francesco Alberoni, il Capogruppo in Consiglio Comunale, Andrea Mascaretti, che faceva gli onori di casa,il Senatore Ignazio la Russa, la Senatrice Daniela Santanchè e il capogruppo alla Camera dei Deputati Francesco Lollobrigida. Presenti anche Riccardo De Corato, Stefano Maullu, i due Coordinatori milanesi Riccardo Truppo e Enrico Turato e vari esponenti e simpatizzanti del partito di Giorgia Meloni. “Entro la fine dell’anno contiamo di portare in Parlamento la proposta di legge d’iniziativa popolare per l’elezione diretta del Capo dello Stato“. Ha dichiarato, Ignazio La Russa, al termine dell’evento. Dopo aver presentato in Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare, “speriamo proprio che sia la volta buona per introdurre in Italia l’elezione diretta del Capo dello Stato, una battaglia storica della destra italiana“, ha ricordato l’ex ministro della Difesa. “Abbiamo approntato tutto – ha continuato La Russa – per iniziare la raccolta delle firme e contiamo di arrivare alle 50 mile firme autenticate al massimo entro la fine dell’anno, per poi depositare il tutto alla Camera e iniziare così il percorso parlamentare, che in questo caso prevederebbe un iter agevolato“. La Russa ha quindi sottolineato come i sondaggi certifichino che l’80% degli italiani siano a favore dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica, ma anche il fatto che ormai “anche la Lega si sta muovendo in questa direzione: ci fa piacere che una nostra iniziativa storica faccia breccia tra gli alleati e speriamo che accada anche tra gli avversari politici“. Infine, La Russa ha concluso spiegando che la proposta di legge non prevede affatto una modifica della durata del mandato, o dei poteri e delle prerogative del presidente della Repubblica, ma appunto solo la sua elezione diretta, che, nella pratica, “ne rafforzerebbe il ruolo attraverso l’investitura popolare“.  

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