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Statale: provvedimenti contro docente per un post sessista

Andrà sicuramente incontro a un procedimento disciplinare Marco Bassani, il professore di Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche dell’Università Statale di Milano che ha pubblicato sui social una foto accompagnata da un commento sessista nei confronti della vicepresidente eletta degli Stati Uniti, Kamala Harris. Il post è stato poi rimosso dai social. Il procedimento, che ancora non è stato deciso dall’ateneo, può variare dalla sospensione al richiamo, a quanto si apprende. ANSA

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Dalla Statale un test salivare affidabile come il tampone

E’ affidabile come il tampone nasofaringeo molecolare ma è molto meno invasivo, è pensato per i bambini ma funziona bene anche negli adulti, e permette di rilevare anche i soggetti asintomatici o pre-sintomatici: è il test salivare molecolare per Covid-19 (che rileva cioè il materiale genetico del virus), sviluppato dal gruppo coordinato da Gianvincenzo Zuccotti dell’Università Statale di Milano, composto da quattro ricercatrici, madri di figli in età scolare, per cercare di risolvere il problema della diagnosi del virus nei bambini, evitandogli il fastidio di ripetuti tamponi nel naso. La raccolta del campione di saliva (e non sputo, che può contenere anche muco e particelle infiammatorie) avviene con un piccolo rullo di cotone sotto la lingua (simile a quello usato dai dentisti) e il risultato arriva in 24 ore. Il test è sensibile come il tampone naso-faringeo (entrambi rilevano i geni del virus), e affidabile al 94%, contro l’80% dei test salivari rapidi, che rilevano gli antigeni e danno il risultato in 15 minuti. ANSA

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Lunedì Elena Cattaneo in Statale

Lunedì Elena Cattaneo in Statale. Il 20 gennaio 2020, alle ore 10.00 nell’aula C 03 della facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano, in via Celoria n 2, si svolgerà una lettura di Elena Cattaneo su “La scienza per un futuro sostenibile dell’agricoltura”, organizzata dalla Sezione Nord-Ovest dell’Accademia dei Georgofili. Ecco un abstract dell’intervento della luminare: Sono enormi gli avanzamenti della scienza in ambito medico che hanno permesso all’uomo di difendersi e emanciparsi dagli aspetti più ostili e spesso invisibili della natura. Pensiamo ai vaccini grazie ai quali evitiamo malattie che da sempre minacciano la sopravvivenza di grandi e piccoli. Pensiamo alla mappatura del genoma umano grazie alla quale ci addentriamo in un labirinto composto da 3,2 miliardi di nucleotidi uscendone con la mutazione responsabile di una malattia e una strada per la sua “correzione genetica”. Più recentemente un fiore, la petunia, ci ha svelato uno strumento (il Crispr) per intervenire con precisione chirurgica su singole lettere errate nel nostro DNA, fare diagnosi e sviluppare cure. Eppure, quando si volge lo sguardo ad un altro settore, quello dell’agricoltura, si osserva come questa stessa scienza fatichi ad affermarsi. Al posto della competenza e dell’innovazione, per anni, hanno trovato spazio narrazioni e pseudoscienza, oltre alla difficoltà, anche per gli scienziati e esperti del settore, di rendere comprensibili a tutti i livelli le conseguenze di divieti, ideologie e insussistenti “principi di precauzione”. Più recentemente gruppi di studiosi, imprenditori agricoli e comunicatori hanno cominciato ad organizzarsi per presentare pubblicamente, anche a Parlamento e Governo, le migliori conoscenze disponibili nel settore, contrastando le errate percezioni con i fatti della scienza. Oggi, Xylella, glifosate, Ogm, genome-editing, sono solo alcune delle parole-chiave della nostra agricoltura e sul cui destino, le prove della scienza, dovrebbero sempre guidare nell’interesse pubblico.  

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Membri dei collettivi aggrediscono studenti di destra

Lo denunciano i militanti di Azione Universitaria  che sulla loro pagina Facebook spiegano, “Questa mattina noi di Azione Universitaria Milano ci siamo ritrovati nella sede dell’Università degli Studi presso via Festa del Perdono, per effettuare, come di consueto, un banchetto informativo“. “Al termine della mattinata – continuano – un gruppo composto da 45/50 facinorosi membri di alcuni collettivi universitari antifascisti, ci hanno aggredito verbalmente e fisicamente tentando di danneggiare il materiale presente e di rubare la nostra bandiera“. “Per fortuna nessuno di noi è rimasto ferito ma siamo stati costretti con la forza ad allontanarci dall’Università al grido : Via via, fascisti e polizia. L’università – concludono – sarà sempre un luogo di libertà e di confronto di idee, non saranno questi soggetti a fermarci”. “Questi ragazzi di destra, ai quali va tutta la mia solidarietà, sono stati cacciati fuori dall’Università“, è stato il commento all’episodio dell’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, che ha poi aggiunto, “anche questa volta, silenzio tombale ed assordante da parte delle istituzioni, del sindaco Giuseppe Sala, che quando si tratta di centri sociali non si lascia sfuggire nemmeno una parola di condanna“. “Mi auguro, al contrario di quanto mi aspetto,- ha concluso De Corato- che questa sia l’occasione per il primo cittadino di condannare quanto accaduto”.

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Autonomi occupano aula alla Statale perché manca un microonde

“Oggi, i centri sociali, evidentemente incapaci di comprendere la lezione ricevuta con lo sgombero di questa estate, hanno nuovamente occupato illegalmente un’aula nella sede universitaria di Via Conservatorio”. lo denuncia Andrea Fornelli Coordinatore di Azione Universitaria Milano. “L’aula in questione – spiega – è stata Occupata con la scusa della mancanza di un forno microonde all’interno del dipartimento, senza tenere conto che l’università ha già provveduto alla fornitura. Azioni del genere all’interno di un’università non sono tollerabili e ci siamo già attivati perché il Rettore prenda i dovuti provvedimenti”. “Ci auguriamo che le autorità provvedano al più presto a ripristinare la legalità nell’ateneo – conclude Fornelli – cosa che agli occupanti evidentemente non preme, viste le citazioni riprese da Gomorra inserite nel volantino che hanno distribuito”. Sull’episodio è intervenuto anche l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato: “L’ennesima occupazione all’Università Statale non rimarrà senza conseguenze“, promette l’esponente di Fratelli d’Italia, annunciando “Sto già predisponendo un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti nel quale chiederò di valutare i danni erariali causati all’aula di via Conservatorio, nella facoltà di Scienze politiche”. De Corato ricorda che si tratta del secondo episodio del genere in poche settimane dopo “l’occupazione della sede di Festa del Perdono per la festa di Halloween”, concludendo, “farò tutto il possibile perché siano finalmente presi provvedimenti nei confronti dei responsabili”.  

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