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Fratelli d’Italia, celebra la caduta del muro sancendo il proprio successo

Ieri, Fratelli d’Italia ha celebrato il trentennale della Caduta del Muro di Berlino al Teatro Nuovo di Piazza San Babila, riempiendolo ben oltre i posti a sedere disponibili. Un successo impensabile fino a poco più di un anno fa, quando gli eventi milanesi del partito guidato da Giorgia Meloni  si tenevano in piccole sale, ora destinate ad altri. In mattinata, agli interventi  di consiglieri Comunali, Municipali, Regionali, Parlamentari, scrittori e quadri del partito era stato destinato il salone d’ingresso del teatro allestito per l’occasione, ma si è fin da subito capito che era insufficiente, visto che già dalle 10:30 era completamente occupato dal pubblico. Terminata questa prima fase intorno alle 13:00, l’evento si è interrotto per circa un’ora per dare il tempo a tutti di rifocillarsi al buffet allestito all’interno o nei locali dei dintorni. Dalle 14:30 in poi il pubblico ha cominciato nuovamente ad affluire andando via via a riempire la platea del teatro in modo così capillare che a un certo punto è stato necessario togliere il grande tricolore con cui era stato coperto un settore per rendere disponibili altre sedute. A fare gli onori di casa Ignazio La Russa, che fra una battuta e l’altra ha scandito ordine e tempi degli interventi, anche se in alcuni casi non è riuscito a contenere la voglia di dire degli oratori. Primo ad essere chiamato sul palco il Sociologo Francesco Alberoni, che ha spiegato i motivi della sua adesione al Partito di Giorgia Meloni e fatto un excursus storico e culturale sui motivi della nascita e caduta del Muro di Berlino. Dopo di lui l’economista Gulio Tremonti che, al netto delle tematiche che gli sono proprie, ha dimostrato una buona dimestichezza anche con le argomentazioni politiche. Un intervento che potrebbe essere riassunto nella frase: “per sconfiggere il nazismo è servita una guerra mondiale, per far cadere il comunismo è bastato aprire un supermercato”. Sono quindi seguiti i collegamenti con il cantautore Enrico Ruggeri, che ha salutato la sala e ricordato insieme a La Russa quando le polemiche giornalistiche fomentate dalla sinistra lo costrinsero a rinunciare ad esibirsi in occasione del decennale della caduta del muro. Da Berlino Isabella Rauti, che ha ricordato quando suo padre riunì la segreteria del MSI sotto il muro dieci giorni dopo la caduta, una delegazione dei ragazzi di Gioventù Nazionale e Marco Osnato, che ha causa della ricezione non sempre ottimale è risultato a tratti incomprensibile, strappando comunque un sorriso alla sala con il racconto di una piccola contestazione di cui erano stati fatti segno sul posto. Dopo di loro la Senatrice Daniela Santanchè, con un intervento sentito e appassionato incentrato sulla figura dell’Italiano Benito Corghi, autotrasportatore e militante del Partito Comunista, ucciso dalle guardie di frontiera dell’Est perché si era dimenticato di portare con se la bolla di consegna. “Ha fatto la cosa peggiore che si può fare davanti a dei comunisti: voltò loro le spalle” e li gli spararono, ha sottolineato la Coordinatrice Regionale. Infine, prima del turno di Giorgia Meloni, è toccato parlare all’Europarlamentare Carlo Fidanza che, con una verve piaciuta molto al pubblico, ha ricordato di come in questi ultimi trent’anni la destra italiana, spesso da sola a farlo, abbia saputo tenere vivo il ricordo di quell’evento, ribadendo che FdI non è contro l’Europa, ma per l’Europa dei popoli e delle nazioni. Alle 16.30 circa è salita sul palco Giorgia Meloni, accolta con calore dai presenti che le hanno tributato un lungo applauso. La Presidente di Fratelli d’Italia ha parlato per circa quaranta minuti, dimostrando non solo la sua preparazione storica e sui temi di attualità politica, ma anche una straordinaria prontezza di spirito che le ha consentito di duettare con il pubblico a ogni sollecitazione che le arrivava dalla platea. Molti gli argomenti affrontati , da quelli storici legati alle conseguenze politiche della caduta del muro, a quelli di attualità politica, passando dall’Ilva di Taranto fino al redito di cittadinanza concesso anche a ex brigatisti mai pentiti. La Meloni ha sottolineato con orgoglio come sia stata la coerenza nell’essere sempre se stessi a favorire il successo del partito, definendo eventi come quello di ieri dei “rifugi” dove fermarsi periodicamente lungo il tragitto, per ricordarsi “da dove si viene e dove si sta andando”. Un intervento concluso fra gli applausi, che ha sancito il successo della manifestazione. Un successo sia personale della Meloni che del partito, ormai accreditato di più del 10% a livello nazionale, traguardo cui ambisce anche il coordinamento milanese sempre più convinto che nel 2021 sarà possibile ottenere un risultato mai raggiunto dalla destra nella nostra città. Nel corso della manifestazione è continuata anche la raccolta di firme per il referendum sul Presidenzialismo promosso da Fratelli d’Italia, sono state circa 400 quelle raccolte e certificate dal Capogruppo in Consiglio comunale Andrea Mascaretti.  

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Grande successo per la quinta edizione del Trofeo Allianz Tower

Grande successo per la quinta edizione del Trofeo Allianz Tower, l’attesa “gara nella gara” della Salomon Running Milano, il trail cittadino che coinvolge atleti da tutta Italia e dall’estero che si svolge nei luoghi più significativi e iconici di Milano. Per aggiudicarsi l’ambito Trofeo Allianz Tower 1.200 atleti dei circa 4.000 partecipanti alla manifestazione sportiva si sono sfidati nella tappa in verticale per eccellenza della Salomon Running Milano, il percorso che si svolge all’interno delle scale della Torre Allianz, quartier generale milanese di Allianz S.p.A. guidata dall’amministratore delegato Giacomo Campora. Quest’anno, per la prima volta i runner, hanno corso lungo le scale adornate dal murale che lo scorso marzo ha consentito ad Allianz di aggiudicarsi il guinness world records per il murale più grande del mondo lungo le scale di un edificio. I runner più veloci a scalare i 644 gradini che portano al 23° piano del grattacielo più alto d’Italia per numero di piani (50 totali), sono stati Emilia Kotkowiak con un tempo di 3’58” e Matteo Geninazza che ha raggiunto il traguardo in salita in 3’19”, aggiudicandosi il quinto Trofeo Allianz Tower. Il titolo di master assoluto dell’Allianz Top Cup 25 km della Salomon Running Milano 2019 è invece stato conquistato da Sarah Giomi e Giulio Ornati. Maurizio Devescovi, Direttore Generale di Allianz ha commentato: “Siamo molto soddisfatti del risultato del quinto Trofeo Allianz Tower, una gara nella gara che ha saputo attrarre quest’anno oltre 1.200 atleti, amatoriali e professionisti, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. In ogni campo, il nostro Gruppo si pone sempre nuovi e importanti obiettivi, puntando all’eccellenza e riconoscendo il merito nei casi di successo. Con lo stesso spirito anche tutto il Team Allianz, formato da colleghi, agenti e financial advisors sta partecipando, di anno in anno, sempre più numeroso a questa coinvolgente manifestazione sportiva“. Tra i partecipanti alla gara competitiva Allianz TOP Cup da 25km, anche Roberta Guaineri, assessore a Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano, che nell’occasione ha dichiarato: “Una bellissima gara, più di sempre, simbolo di una Milano verticale e sempre competitiva con la ciliegina sulla torta che sono i 23 piani dell’Allianz Tower. Sentivo i commenti di tanti partecipanti che pur essendo milanesi erano entusiasti ed impressionati nell’essere entrati per la prima volta della loro vita a Palazzo Marino oppure al velodromo Vigorelli. Una organizzazione come sempre perfetta, questo è ormai un trail presente nell’agenda di ogni runner. Una gara non facile, dura più di sempre, tanta la salita in montagnetta che mi ha procurato anche qualche crampo. Ma l’anno prossimo ci riprovo, saro’ al via“.  

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