Tre arresti

Reddito di cittadinanza: tre arresti per truffa

Mercoledì pomeriggio, in due distinti uffici postali di Milano, la Polizia di Stato ha arrestato 3 persone per il reato di tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Un 38enne, cittadino romeno, arrestato presso l’ufficio postale di viale Monte Ceneri, e due cittadine romene, di 44 e 63 anni, arrestate presso l’ufficio postale via Urbano III. Il primo episodio si è verificato intorno alle ore 12 presso l’ufficio postale di viale Monte Ceneri. Qui il 38enne si è recato presso uno degli sportelli nel tentativo di fare richiesta per l’erogazione del reddito di cittadinanza. L’operatrice, visionando il documento utile alla certificazione della residenza nel Comune di Milano presentato dall’uomo, si è insospettita in quanto l’atto presentava alcune caratteristiche di dubbia autenticità, tra queste, il timbro del Comune di Milano e la data di rilascio del documento stesso. Il direttore dell’Ufficio postale ha così allertato gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che sono giunti sul posto. I sospetti dell’operatrice si sono rivelati fondati in quanto l’analisi del documento ne ha confermato la falsità, in quanto interamente contraffatto, idoneo pertanto ad ingannare la pubblica fede. L’uomo è stato così arrestato dai poliziotti per tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indagato in stato di libertà per uso di atto falso. Due ore più tardi, presso la Centrale Operativa della Questura di Milano, è giunta la chiamata della direttrice dell’Ufficio postale di via Urbano III che segnalava un episodio simile. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno accertato come in questo ufficio postale, due donne di 44 e 63 anni, stessero provando, nello stesso momento ma in due sportelli diversi, a fare richiesta del reddito di cittadinanza utilizzando come certificazione alcuni documenti riportanti entrambi, firme, date di scadenza e timbri di dubbia attendibilità. I poliziotti, dopo aver identificato le donne, hanno preso visione di entrambi i documenti presentati, e l’analisi eseguita dall’Ufficio Falsi documentali della Polizia Locale, anche in questo caso, ne ha confermato la contraffazione. Le indagini hanno inoltre permesso di fare emergere che entrambe le donne avessero già percepito nei mesi scorsi somme previste come reddito di cittadinanza. La 44enne e la 63enne sono state arrestate per tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. I dipendenti dell’Ufficio postale hanno poi riferito ai poliziotti che soltanto mezz’ora prima due uomini avevano provato a compiere le stesse operazioni presentando documenti di dubbia veridicità, ma che difronte all’appunto dell’operatore di sportello avevano desistito dalla richiesta e si erano allontanati. Gli agenti delle volanti hanno dunque acquisito le immagini dell’impianto di videosorveglianza, utili al prosieguo delle indagini per risalire all’identità dei due soggetti non più presenti al momento dell’intervento.

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Tre arresti per furto di pacchi Amazon

Venerdì pomeriggio, presso l’area di servizio di Rozzano (MI) Est la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini romeni per furto aggravato in concorso. Durante il servizio di vigilanza e controllo presso le aree di servizio, una pattuglia della Sezione di Milano della Polizia Stradale, mentre faceva accesso all’area di servizio di Rozzano est, negli stalli riservati ai mezzi pesanti del parcheggio retrostante la zona ristorazione, ha notato uno strano movimento. Adottando tutte le cautele del caso, i poliziotti si sono avvicinati e hanno sorpreso una persona che, dall’interno del vano di carico del rimorchio di un autoarticolato in sosta, stava passando alcuni pacchi ad un uomo. Alla vista della pattuglia della Polstrada, l’uomo sul camion ha abbassato la saracinesca del mezzo, chiudendosi all’interno, mentre il complice a terra si allontanava a piedi con il chiaro intento di eludere il controllo. I poliziotti li hanno bloccati entrambi e li hanno controllati verificando che si trattava di due cittadini romeni, uno di 24 anni e l’altro di 32, autisti dello stesso veicolo commerciale. Durante la perquisizione gli agenti della Polizia Stradale hanno rinvenuto due borse contenenti vari oggetti di valore di probabile provenienza furtiva in quanto ancora nelle scatole originali provviste di pellicola protettiva ed etichette con codice a barre; in cabina, inoltre, occultati dietro la brandina e nel portaoggetti, è stata trovata una trentina di altri pacchi, anch’essi di probabile provenienza furtiva. I 19 colli trovati a terra erano ancora integri nelle loro confezioni marchiate Amazon ed erano in buona parte già stati messi in borse di stoffa per facilitarne il trasporto. Dalla perquisizione personale, addosso a uno dei due malviventi i poliziotti hanno rinvenuto un sigillo di colore rosso, forzato, riportante il numero univoco di spedizione  indicato sulla scheda di trasporto internazionale CMR, nonché arnesi da scasso tra cui un termometro da carne con punta metallica. La responsabile della sicurezza Amazon, convocata in ufficio per la riconsegna della merce rubata, ha confermava alla Polizia Stradale che, come da prassi aziendale, una volta caricata la merce dai magazzinieri, il carico viene sigillato e il conducente non può in alcun modo accedervi senza manomettere o forzarne il sigillo di sicurezza. Dalle verifiche svolte dai poliziotti si è poi appurato che l’autoarticolato era partito nel pomeriggio, verso le 15.30, da Casirate d ‘Adda (BG) diretto a Buccinasco (MI) al magazzino Amazon e, con molta probabilità, che anche la merce priva di involucro ritrovata fosse provento di un altro furto, ai danni di Amazon, sui quali sono ancora in corso approfondimenti. La direttissima fissata per la mattinata odierna ha convalidato l’arresto dei due cittadini romeni, con l’applicazione del divieto di dimora.

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Tre arresti e sequestrati 5 chili di droga

Continua a il contrasto allo spaccio di stupefacenti da parte della Polizia di Stato: ieri venerdì 24 ottobre gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura e dei Commissariati cittadini hanno arrestato 3 persone e hanno sequestrato poco meno di 5 chilogrammi di droga e un totale di 3mila euro in contanti, provento dell’attività di spaccio. Alle 14.20, durante il controllo del territorio, i poliziotti in servizio di volante del Commissariato Città Studi hanno controllato una persona in piazza Leonardo da Vinci. L’uomo, un 49enne italiano, una volta fermato, ha consegnato spontaneamente agli agenti un involucro di piccole dimensioni suddiviso in due dosi, dichiarando loro di averle acquistate da poco da una donna residente nello stabile vicino. Unitamente alla volante dell’Ufficio Prevenzione Generale, i poliziotti hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento di una cittadina marocchina 28enne, regolare sul territorio e con precedenti di polizia, rinvenendo, sopra un armadio in camera da letto, 30 grammi di eroina, un bilancino di precisione e 1.325 euro in contanti Alle ore 23.00, invece, i poliziotti del Commissariato Lambrate hanno controllato in via Compagni un ragazzo che, alla vista degli agenti, ha mostrato sin da subito un evidente stato di agitazione. Il giovane, un cittadino egiziano di 14 anni con precedenti di polizia, aveva delle piccole quantità di hashish e 80 € in contanti. I poliziotti hanno, quindi, proceduto alla perquisizione domiciliare in via del Turchino dove hanno rinvenuto un chilo di marijuana, due etti di hashish e 1680 € in contanti. Questa mattina alle ore 04, infine, i poliziotti della volante hanno proceduto al controllo di un’automobile che stava transitando in via Mafalda di Savoia. Una volta fermata l’auto, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno appurato che si trattava di una vettura adibita al trasporto abusivo di persone. Il conducente, un cittadino albanese di 35 anni, stava trasportando un uomo che, dopo aver consegnato un documento di identità ai poliziotti, con un balzo fulmineo, ha spinto un agente ed è scappato, dopo aver scavalcato un cancello, senza riuscire ad essere preso. Nella scatola di cartone che lo stesso teneva in auto tra le gambe, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato circa 3,6 kg di hashish in panetti confezionati sottovuoto. Al tassista abusivo è stata sequestrata la vettura ed elevata la relativa sanzione prevista dal Codice della Strada. Sono in corso indagini da parte della Polizia di Stato per risalire all’identità della persona scappata e accertamenti sul documento consegnato.

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Tre arresti e sequestrato un chilo e mezzo di droga

Nella notte di venerdì, in due distinti interventi, la Polizia di Stato ha arrestato tre persone per detenzione e spaccio di stupefacenti, sequestrando un totale di circa 1, 4 kg di stupefacenti. Alle 23 circa, dopo la segnalazione di una lite in un appartamento di via Amundsen, gli agenti delle volanti si sono recati sul posto accertando che in realtà si trattasse di schiamazzi provenienti dall’appartamento segnalato. Sul pianerottolo poco distante dall’abitazione è stato rinvenuto e sequestrato, a carico di ignoti, un sacchetto in cellophane contenente 320 grammi di hashish. Il proprietario dell’appartamento ha aperto la porta d’ingresso scusandosi per il disturbo arrecato. In questo frangente, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da un altro sacchetto riposto sul tavolino dell’abitazione; il controllo ha potuto accertare che al suo interno vi era 1 kg di hashish. Il 31enne italiano è stato così arrestato. Solo mezz’ora dopo in Corso Lodi, un ordinario controllo a carico di un 23enne e un 24enne marocchini, ha portato al sequestro di 50 grammi di cocaina che i malviventi detenevano all’interna della propria autovettura. I poliziotti hanno dunque arrestato i due giovani, risultati irregolari sul territorio nazionale.

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Stupro al Parco delle Cave, tre arresti e pioggia di accuse sulla Giunta

Un’altro sturo in città. E’ successo ieri alle 18.30 in via Bianca Milesi, al parco delle Cave ad opera di tre uomini, un italiano di 60 anni, un ucraino di 44 anni e un moldavo di 43 anni, che sono stati arrestati dalle volanti della polizia di intervenute sul posto grazie alla segnalazione di un 49enne italiano. Il cittadino, prima di chiamare la Polizia, aveva anche provato a fermare i tre che stavano abusando di una donna italiana di 54 anni, però è stato aggredito buttandolo anche per terra. All’arrivo delle volanti il 60enne ha cercato di fuggire ma è stato fermato dagli agenti, mentre mentre l’ucraino e il moldavo erano seduti su una panchina intenti a toccare le parti intime della donna che era priva di sensi con il vestito alzato fino alla vita. Secondo alcuni testimoni la vittima era arrivata al parco insieme all’italiano dove avevano iniziato a bere fino a quando  arrivati gli altri due uomini è iniziata la violenza sessuale. La 54enne è stata portata alla clinica Mangiagalli. L’ennesima violenza su una donna avventa in città ha scatenato le critiche dell’opposizione contro la Giunta Sala. Secondo Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, l’Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo è “colpevole di non avere applicato quanto chiesto dal Consiglio“, riferendosi al progetto “avrebbe dovuto coinvolgere associazioni delle Forze dell’Ordine in quiescenza e dei volontari operanti sul territorio cittadino in supporto alle pattuglie di Polizia Locale” all’interno dei parchi cittadini, che sarebbe stato fondamentale “fondamentale per non dare spazio di manovra a malintenzionati, spacciatori e delinquenti vari“. Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega, ha invece definito “le aree verdi terra di nessuno e Milano della sinistra capitale degli stupri”. La leghista ha quindi sfidato “il ministro Lamorgese” che “Milano è una città sicura“, perché “negare l’evidenza, quando si parla di delinquenza e criminalità, è solo controproducente è molto pericoloso“. Per poi concludere “La sinistra ammetta i suoi fallimenti, anziché nascondere la polvere sotto il tappeto pensano che i cittadini siano stupidi”. L’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, ha invece sottolineato che “mentre Sala pensa al suo Futuro, Milano è senza controllo“, una città dove “italiani ed extracomunitari, sono liberi di delinquere a qualunque ora, in centro come in periferia“, concludendo “È arrivato il momento di dire basta: i milanesi pretendono sicurezza”.

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Tre arresti per detenzione e spaccio

Venerdì sera, verso le ore 21, i poliziotti del Commissariato Porta Genova, impiegati in servizio di volante per il controllo del territorio, nel transitare lungo via Lorenteggio, all’angolo con via dei Gelsomini hanno fermato un uomo, un cittadino italiano di 27 anni che, alla vista della volante, aveva aumentato notevolmente l’andatura quasi a voler eludere un eventuale controllo. Mostratosi subito nervoso e ostile ai poliziotti, il giovane continuava a toccarsi le tasche dei pantaloni nelle quali gli agenti, nel corso del controllo, hanno poi rinvenuto 3 grammi di marijuana. La successiva perquisizione effettuata nell’abitazione del 29enne, ha portato i poliziotti del Commissariato Porta Genova a rinvenire e sequestrare, in soggiorno, un bilancino, carta stagnola per il confezionamento e una busta con circa 700 grammi di marijuana. I poliziotti della Squadra Mobile milanese, nel corso dei servizi antispaccio, hanno individuato un appartamento in zona Bonola quale probabile luogo di vendita di cocaina, hashish e marijuana. Ieri sera, durante un servizio predisposto in via Chiarelli, i poliziotti hanno prima controllato un uomo che, entrato nell’abitazione e subito uscito, aveva due grammi e mezzo di cocaina appena acquistati e poi, una volta che il secondo acquirente è entrato nell’appartamento, si sono qualificati come agenti di Polizia e hanno perquisito la casa. In bagno sono stati rinvenuti e sequestrati 12 grammi di cocaina, 3 di hashish e un bilancino di precisione mentre, in camera da letto, i poliziotti della Squadra Mobile hanno rinvenuto 80 grammi di marijuana e 8.700 euro. La pusher, una cittadina italiana di 51 anni con precedenti di polizia, è stata arrestata. Gli agenti della Sesta Sezione della Squadra Mobile, inoltre, avevano individuato un appartamento a Sesto San Giovanni (MI) come base di spaccio. Ieri pomeriggio verso le ore 19, i poliziotti si sono recati in via Bixio dove risiede un 31enne con precedenti in materia di droga. Subito controllato, l’uomo aveva 5 grammi di hashish e 2 di marijuana in un marsupio. Altri 25 grammi di marijuana e quasi 60 di hashish sono stati rinvenuti in casa e sequestrati, I poliziotti hanno arrestato il 31enne per detenzione ai fini di spaccio.

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