tunisino

Arrestato tunisino per spaccio di cocaina

Ieri notte, in via Montegani, gli agenti della volante del Commissariato Scalo Romana, hanno arrestato un cittadino tunisino 22enne per detenzione ai fini di spaccio di droga. Il ragazzo, alla vista degli agenti, ha reagito in maniera sospetta disfacendosi di un involucro. L’intervento dei poliziotti ha accertato che nell’involucro ci fossero 77 grammi di hashish. La perquisizione ha poi permesso di rinvenire addosso al malvivente 1,80 grammi di cocaina, un bilancino e 90 euro contanti.

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Giovane tunisino arrestato per 7 rapine a mano armata

La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un quindicenne tunisino ritenuto responsabile di 7 rapine pluriaggravate, commesse tutte in zona Porta Venezia e piazza Oberdan, ai danni di altri coetanei tra novembre e dicembre 2019. A novembre 2019 in zona di Porta Venezia si è verificata una serie di rapine in cui l’autore era sempre un minorenne che rapinava coetanei, sotto la minaccia di coltelli o taglierini, per prendere loro soldi, smartphone oppure auricolari: con le stesse modalità, sono state consumate 7 rapine tra il 15 novembre e il 5 dicembre 2019. Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia, acquisite descrizioni e denunce da parte delle vittime, hanno effettuato un’attività d’indagine con appostamenti e osservazioni sul territorio. Le vittime, che tra loro non si conoscevano, hanno fornito ai poliziotti la stessa descrizione del giovane rapinatore che agiva sempre in zone non coperte da telecamere di videosorveglianza. Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia, sono riusciti a individuare il ragazzo che corrispondeva perfettamente alle descrizioni delle vittime. È stato fermato, identificato e trovato in possesso proprio del coltello che aveva utilizzato per minacciare le vittime e, sottoposto al riconoscimento da parte loro, è stato riconosciuto come l’autore delle rapine. Dalle indagini della Polizia di Stato è emerso che il quindicenne tunisino, minore non accompagnato, era stato affidato a una comunità dove seguiva un corso di studi. Durante il pomeriggio aveva due ore di uscita libera dalla comunità, dalle 16.00 alle ore 18.00, e utilizzava quel lasso di tempo per compiere le sue rapine. Considerando le numerose rapine commesse in modalità predatoria e violenta, il Commissariato Garibaldi Venezia ha chiesto una misura cautelare in carcere: emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale per i Minorenni di Milano, l’ordinanza è stata eseguita ieri dagli agenti del Commissariato e il giovane è stato condotto presso l’istituto penitenziario minorile Cesare Beccaria.

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Arrestato maniaco sessuale tunisino

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica, ha eseguito l’arresto ai fini estradizionali di A. M. A., nato in Tunisia nel 1987 incensurato e irregolare sul territorio nazionale, ricercato dalle Autorità svizzere perché evaso mentre era lì ristretto per stupro e incendio doloso.Al rintraccio del ricercato si è pervenuti a seguito della segnalazione e collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia che ha informato della probabile presenza a Milano dell’uomo e della possibilità che lo stesso potesse avere in uso una utenza italiana attivata da pochi giorni ed utilizzata per contattare la madre in Tunisia. Lo stesso Servizio ha altresì riportato la segnalazione delle Autorità svizzere, circa la assoluta pericolosità del soggetto anche in ordine ad un pericolo di reiterazione, deducibile, oltre che dai reati per i quali era stato condannato, anche dal fatto che lo stesso avesse gravi problemi psichiatrici. Su richiesta della Squadra Mobile della Questura di Milano l’A.G. milanese – Sost. Proc. Monia DI MARCO ha autorizzato le attività tecniche per la localizzazione dell’utenza a lui in uso che ne ha permesso il rintraccio nei pressi della Stazione Centrale di Milano. Lo straniero, che aveva ancora con sé la Sim card, si era da poco liberato del telefono cellulare, ceduto per potersi sostenere. L’uomo, una volta accompagnato presso gli uffici della Questura di Milano, è stato sottoposto ai rilievi foto-dattiloscopici e le impronte digitali rilevatigli sono state comparate dagli agenti del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica con quelle fornite dalle Autorità svizzere. Tale ultima attività ha fornito la certezza della corrispondenza tra il soggetto fermato e la persona ricercata. Dopo la redazione degli atti di rito e gli avvisi alle Autorità competenti, A. M. A. è stato associato presso la Casa Circondariale di Milano “San Vittore” a disposizione dell’A.G.

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Arrestato spacciatore tunisino in zona Monforte Vittoria

Lunedì 11 maggio nel pomeriggio, gli agenti della Squadra Mobile, nell’ambito di un servizio antispaccio in zona Monforte Vittoria, hanno notato un uomo che, frettolosamente e guardandosi ripetutamente intorno, si è diretto verso il cancello di ingresso di uno stabile in piazzale Cuoco e che, dopo aver attraversato il cortile interno, è stato raggiunto da un uomo che gli ha ceduto un qualcosa dietro corrispettivo di una somma di denaro. Intuito che vi fosse stata una compravendita di sostanze stupefacente, i poliziotti hanno fermato l’acquirente e l’hanno trovato in possesso di 2 gr di hashish appena acquistati. Nel frattempo il pusher, costantemente monitorato, è rientrato all’interno della propria abitazione al quarto piano del palazzo dove gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 10 pezzi di hashish dal peso di 40 grammi in un barattolo sul balcone. Il pusher, un cittadino tunisino di 32 anni, con alle spalle diversi precedenti e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria disposta a seguito di un recente arresto di febbraio sempre per spaccio, è stato arrestato per spaccio e detenzione di hashish mentre l’acquirente segnalato alla competente Prefettura e sanzionato per la normativa Covid.  

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Tunisino arrestato per la settima volta per spaccio

Giovedì pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino tunisino di 47 anni per detenzione e spaccio di cocaina, false attestazioni a Pubblico Ufficiale, divieto di reingresso nel territorio nazionale e ha deferito all’Autorità Giudiziaria un 27enne cittadino dell’Ecuador per detenzione di marijuana. Nell’ambito dei servizi predisposti per contrastare il traffico di droga in città, giovedì 30 aprile dopo pranzo, gli agenti della Squadra Mobile hanno notato un uomo che con fare sospetto, uscito da uno stabile di Piazzale Cuoco, si è incamminato velocemente verso via Resnati dove ha incontrato un uomo italiano al quale ha venduto una dose di cocaina. I poliziotti li hanno subito bloccati e controllati: l’acquirente, un cittadino italiano, è stato segnalato alla Prefettura e, il venditore, in possesso di altri 10 involucri di cocaina di 5 grammi totali e 190 euro in contanti, dai controlli effettuati, è risultato essere un cittadino tunisino di 47 anni con numerosi precedenti. Con diversi alias, infatti, lo spacciatore risulta segnalato in banca dati per rapina, lesioni, stupefacenti, falso, minaccia e atti persecutori nei confronti di una donna di cui si era invaghito. Dal 2009 è stato già arrestato 6 volte per spaccio di sostanze stupefacenti e nel mese di maggio 2018 è stato espulso con accompagnamento alla frontiera  marittima di Genova con divieto di reingresso sino al 2023. Gli agenti della Polizia di Stato lo hanno, quindi, arrestato per detenzione e spaccio di cocaina, false attestazioni a Pubblico Ufficiale e divieto di reingresso nel territorio nazionale. L’acquirente e lo spacciatore sono stati entrambi sanzionati per le norme riguardanti il covid19. In corso Lodi, invece, i poliziotti della Squadra Mobile hanno fermato un ecuadoregno di 27anni che, al momento del controllo, ha manifestato subito un certo nervosismo: all’interno della sua tracolla, gli agenti hanno trovato un involucro con quasi mezzo etto di marijuana e, nella successiva perquisizione domiciliare, è stato rinvenuto un bilancino di precisione. I poliziotti hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione di sostanza stupefacente il 27 enne che ha dichiarato che si trattava della sua “scorta” personale durante il periodo di lockdown. Lo stesso è stato, inoltre, sanzionato per la violazione della normativa che riguarda l’attuale emergenza sanitaria.  

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Tunisino arrestato per rapina

Stanotte in via Ampere, gli agenti della volante del Commissariato Villa san Giovanni hanno arrestato un cittadino tunisino di 27 anni per rapina. L’uomo, poco prima, si era avvicinato con una banale scusa a un cittadino peruviano per poi strappargli la borsa e, dopo un breve colluttazione, è riuscito a fuggire. I poliziotti l’hanno arrestato e hanno recuperato la refurtiva della vittima.

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