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Valcepina (FdI): “Solidarietà a chi opera nei Cpr”

Valcepina (FdI): “Solidarietà a chi opera nei Cpr”. “Se negli anni abbiamo assistito ad esponenti del centrosinistra che si sono stracciati le vesti contro questa struttura e la reclusione di clandestini, spesso criminali, nella stessa arrivando a definirla, addirittura, un ‘luogo di segregazione’, quanto accaduto stanotte non fa altro che confermare la pericolosità dei detenuti”, afferma il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia a Milano, Chiara Valcepina, in merito alla rivolta scoppiata all’interno del Centro di permanenza per il rimpatrio di via Corelli. “Esprimo la mia solidarietà a chi opera all’interno del Cpr, dai militari alle forze dell’ordine”.

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Banchetto della droga a ponte Lambro, Valcepina (FdI): “Sono questi i migranti di cui Sala non può fare a meno?”

Banchetto della droga a ponte Lambro, Valcepina (FdI): “Sono questi i migranti di cui Sala non può fare a meno?”. “Così sicuri di restare impuniti da allestire un vero e proprio “banchetto della droga” all’interno del parco giochi di via Vittorini, in zona Ponte Lambro. Ancora una volta, protagonisti dello spaccio due cittadini marocchini che non si facevano alcun problema a spacciare a pochi metri di distanza dai bimbi che giocavano”, afferma il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia a Milano, Chiara Valcepina, in merito all’arresto di due spacciatori marocchini. “Proprio ieri il sindaco Sala ha dichiarato che non può fare a meno dei migranti: chissà se si riferisce anche a questi due. Probabilmente sì, dal momento in cui il centrosinistra, in questi anni di governo della città, ha fatto di tutto per riempire il più possibile Milano di immigrati, organizzando anche marce e pic-nic pro-immigrazione. Sembra quasi che al sindaco non bastino i quasi 50mila clandestini presenti in città, molti dei quali accampati in giardini e piazze, come davanti alla Stazione Centrale, che vivono nella più totale illegalità. Una cosa è certa: i milanesi, come nel caso dei genitori dei bimbi che frequentano il parco di via Vittorini, ne hanno abbastanza! Il mio ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro che quotidianamente svolgono”, conclude Valcepina.

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Camera del non lavoro, Valcepina (FdI): “A Milano è legale l’occupazione abusiva”

Camera del non lavoro, Valcepina (FdI): “A Milano è legale l’occupazione abusiva”. “Con la sentenza che ieri ha assolto i membri del centro sociale Camera del Non Lavoro, che occupano da anni gli spazi comunali di via Volta, perché “ridare vita ad uno spazio abbandonato non costituisce reato”, si stabilisce un precedente pericoloso: l’occupazione abusiva, a Milano, non è reato. Ecco a cosa si arriva con una sinistra di governo che da sempre strizza l’occhio a queste realtà, favorendone la proliferazione e ignorando i reclami dei cittadini e il rispetto dell’ordine pubblico”. Così in una nota Chiara Valcepina, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Milano. “Basti pensare”, continua Valcepina, “che in pandemia lo stesso Sala si era fatto immortalare mentre si recava negli spazi occupati per ricevere un tampone antigenico”. “A questo punto”, conclude Valcepina, “rimane da pensare che a Milano, con una giunta così incapace di far valere i diritti di tutti i cittadini (che simbolicamente sono proprietari di quegli immobili, essendo un bene pubblico, cioè di tutti), non esista il confine tra giusto e sbagliato, tra legale ed illegale. Ecco a che punto siamo arrivati a forza di minimizzare, ammiccare, ignorare i problemi causati dai centri sociali in tutta la città”.

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Valcepina (FdI): bilancio fallimentare che danneggia la città

“Il bilancio presentato dalla giunta Sala fa acqua da tutte le parti e conferma i nostri timori: la maggioranza è schiava della propria ideologia ed è incapace di immaginare una Milano libera e proiettata al futuro”. Inizia così la nota di Chiara Valcepina, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Milano, dopo i dibattiti a Palazzo Marino sul bilancio. “Nei propositi della giunta mancano tantissime questioni fondamentali: non si prevedono interventi a tutela delle famiglie e degli anziani; mancano misure concrete per il contrasto alla povertà e per il supporto alla spesa abitativa; non si pone l’attenzione sul rilancio dell’economia per commercianti e liberi professionisti e non si affronta il tema del ripopolamento della città dopo la pandemia. Questo bilancio”, continua Valcepina, “è lo specchio di una giunta vittima del proprio immobilismo e di cieche ideologie, che non è in grado di attrarre investimenti per Milano e cerca di sopravvivere soltanto con multe e tassazioni, presentando ai cittadini un bilancio estremamente precario che necessiterà di continui e fastidiosi scostamenti.” La nota prosegue affrontando le proposte messe sul tavolo da Valcepina e dal gruppo di Fratelli d’Italia. “La nostra idea di Milano”, spiega Valcepina, “è quella di una città che sia in grado di garantire un futuro per tutti i suoi cittadini, non soltanto per chi vive nelle ztl, e che diventi punto di riferimento europeo su temi fondamentali che possono arricchire tutti: penso alle nostre proposte di portare a Milano il Tribunale Europeo dei brevetti, di farne il punto di riferimento per la giustizia alternativa con le Camere arbitrali, di renderla capitale europea delle professioni, della trasparenza e dell’etica, di ospitare in città scuole per studenti di tutto il mondo che possano scoprire le nostre eccellenze. A differenza di Sala e compagni”, conclude Valcepina, “ci piacerebbe una Milano aperta a tutti, che protegga i propri cittadini e li sappia mettere nelle condizioni di diventare i veri protagonisti del grande futuro che è alla portata della nostra città!”

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Area B a pagamento. De Chirico (FI): provvedimento medioevale. Valcepina (FdI): schiaffo ai milanesi

“La previsione di rendere a pedaggio l’ingresso in Area B, contenuto nel Documento Unico di Programmazione, ha lo scopo di far ripiombare nel Medioevo Milano quando ai confini della città c’erano i caselli daziari” lo scrive in una nota Alessandro De Chirico, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. “Non oso immaginare cosa accadrà se anche nei comuni limitrofi – continua De Chirico – per far quadrare i conti, faranno pagare l’ingresso nelle loro città per chi vorrà andare, ad esempio, a Segrate per godersi l’Idroscalo oppure recarsi al grande magazzino di Corsico o al nuovo stadio di Sesto San Giovanni. Per non parlare di tutti quelli che usano il proprio veicolo come strumento di lavoro e che saranno fortemente penalizzati. Ancora peggio l’emendamento dei colleghi ecotalebani che vorrebbero introdurre il car pooling, ma non ci dicono chi controllerà la condivisione dell’auto e quali saranno le verifiche attuate dalle Autorità preposte. Controlli a campione o strutturali? Già mi vedo i furbetti dell’hinterland con tre manichini in auto per non pagare l’ingresso in città. Ci sarebbe da ridere – conclude l’azzurro – se non ci fosse purtroppo da piangere per l’improvvisazione ideologica alla guida della nostra città”. “Su Area B questa Giunta sta andando in corto circuito, rimanendo vittima del proprio ambientalismo di facciata”, commenta invece Chiara Valcepina, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia. “Le parole del sindaco Sala – aggiunge la Valcepina – che prima dice di non aver previsto un ticket per Area B ma subito dopo afferma: «In futuro si vedrà», sono preoccupanti. A questa Giunta, è chiaro, serve una valvola di sfogo, risorse da attivare al bisogno per tenere in piedi un bilancio precario, che poggia solo su multe e balzelli”. I milanesi – conclude Valcepina – meritano chiarezza e una visione di città che produca ricchezza, che favorisca la mobilità invece di impedire gli ingressi. Si impegnino a creare infrastrutture e a garantire accessibilità e il ripopolamento della città, invece di trincerarsi dietro a un finto ambientalismo che fa male a Milano e ai milanesi”.

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Tribunale dei Brevetti. Fidanza: FdI al lavoro per portarlo a Milano

Ieri mattina al Parlamento Europeo di Bruxelles, l’eurodeputato FdI-ECR Carlo Fidanza e una folta delegazione di consiglieri comunali e municipali milanesi di Fratelli d’Italia hanno incontrato i funzionari della Rappresentanza italiana in Ue che stanno seguendo la candidatura di Milano per il Tribunale europeo dei brevetti. “È stata un’utile occasione di approfondimento di tutti i passaggi tecnici, politici e diplomatici che ancora ci separano da questo importante riconoscimento per la nostra città e per l’intera Italia. Una battaglia che abbiamo condotto fin dall’inizio e che deve vedere le istituzioni, la politica e il tessuto imprenditoriale, professionale e universitario del nostro territorio lavorare in sinergia e con assoluta unità di intenti. L’apparente assenza di competitor non deve farci deflettere dal massimo impegno, per scongiurare ulteriori rinvii che potrebbero puntare a consolidare le attuali due sedi, senza Milano”, ha dichiarato Fidanza a margine dell’incontro. “Continueremo a portare in tutte le sedi il nostro sostegno alla candidatura di Milano. La nostra città ha il primato italiano di brevetti registrati, di PIL generato, di aziende multinazionali con una propria sede; vanta inoltre un ricco tessuto di professionisti che potranno supportare al meglio le aziende e lo stesso Tribunale. Ha insomma i numeri e le potenzialità per ospitare questa sede”, hanno aggiunto i consiglieri comunali Riccardo Truppo, Chiara Valcepina e Francesco Rocca. Un impegno ribadito anche da Marco Alparone, Sottosegretario di Regione Lombardia responsabile della delegazione di Bruxelles: “In Lombardia si registra il 32% dei brevetti italiani, siamo da sempre la regione capofila nell’innovazione. Per questo Regione Lombardia è stata in prima fila nel sostenere la candidatura di Milano ed è stata decisiva affinché il precedente governo si decidesse ad ufficializzarla. Continueremo ad esercitare pressione sul governo affinché questo dossier rimanga sempre prioritario e si acceleri per la sua positiva conclusione”.

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